mercoledì 27 marzo 2013

venerdì 22 marzo 2013

SOCIETA' DELLO SPETTACOLO E CORPO FEMMINILE. DIEGO TARDANI, Ecco perchè il corpo della donna è 'potere', IL CORRIERE DELLA SERA, 22 marzo 2013


Nonostante non abbia un’esperienza decennale in questo mestiere, credo di avere avuto sempre un’idea molto chiara sul ruolo della pubblicità.
La pubblicità non nasce con un ruolo sociale, in alcun senso.
Può sì provarci, farci sorridere, provare a farci riflettere (ed è già un grande traguardo), ma già la parola “pubblicità” predispone le persone a fidarsi relativamente, costruendo quella barriera che più volte gli addetti ai lavori provano a superare. Inoltre, gli eroi della pubblicità sono dei prodotti, spesso con esigenze diverse da quelle sociali.

Diego Tardani è un pubblicitario e lavora all'agenzia Leo Burnett

mercoledì 20 marzo 2013

IL CERVELLO AL LAVORO. THE BRAIN ACTIVITY MAP

In questo video si vedono i neuroni al lavoro.


http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/che-spettacolo-il-cervello-in-diretta/122882?video=&ref=HREC2-15



giovedì 14 marzo 2013

SOCIETA' DELLO SPETTACOLO. IL NUOVO PAPA E LE NUOVE TECNOLOGIE DEL VEDERE. NEL GIRO DI OTTO ANNI..., DA IL CORRIERE DELLA SERA, 14 marzo 2013


2005: Joseph Ratzinger viene eletto Papa. 2013: al Soglio pontificio sale Jorge Bergoglio. Tra i due eventi solo otto anni di tempo cronologico, ma molto di più in termini di tecnologia. Lo dimostra il confronto tra queste due foto: in quella del 2005 quasi nessuno ha in mano un «device» di qualche tipo per prendere foto o video, solo nell'angolo in basso a destra c'è una mano che tiene quello che sembra un Motorola Micro Tac. Nella foto di mercoledì sera tutti hanno uno smartphone o un tablet, tutti fotografano o riprendono, tanto che la piazza è un tappeto di luce. Del tresto le nuove tecnologie si sono affacciate anche alla loggia papale. La benedizione «Urbi et Orbi» e l'indulgenza plenaria impartite da Francesco sono infatti state estese, come precisato dalla loggia di S. Pietro dal cardinal Camerlengo, alla folla dei fedeli e a chi ha ascoltato le parole del Papa non solo attraverso radio e tv, ma anche attraverso le «nuove forme di comunicazione», per esempio le web tv 

lunedì 11 marzo 2013

SOCIETA' DELLO SPETTACOLO. LE CRITICHE DI BARBARA CARNEVALI A GUY DEBORD. DA 'LE APPARENZE SOCIALI', IL MULINO, 2012


Nostalgia per l’immediato. Il romanticismo sociale di G. Debord

Secondo l’autrice la denuncia debordiana della società contemporanea come ‘società dello spettacolo’ ruota attorno a 3 presupposti:



STRATIFICAZIONE SOCIALE E OSTENTAZIONE. ANDREA KERBAKER, L'ambulanza che blocca il passaggio e le urla della signora con la Porsche, IL CORRIERE DELLA SERA, 11 marzo 2013


KERBAKERMilano, una sera della scorsa settimana. Verso le 9, una sirena. È un'ambulanza: corre per alcune piccole vie del centro e si infila in uno stretto passaggio che non porta da nessuna parte, se non a un portone e a un piccolo parcheggio sotterraneo. Le persone a bordo (tutti volontari, ricordiamolo: uomini e donne che, anziché stare tranquillamente a casa con i propri familiari, o andare al cinema con qualche amico, hanno preferito un impegno sociale, capace molte volte di salvare qualche vita) scendono di corsa, tirano fuori una barella, qualche strumento di soccorso e si infilano nel portone. Sono in codice rosso: quando l'emergenza è massima. Nella fretta, lasciano l'ambulanza in mezzo al passaggio; se avessero più tempo, potrebbero magari accostarsi un po' di più; ma l'urgenza del momento non glielo consente. Cose che possono capitare, nella concitazione di un'operazione di salvataggio.



STRATIFICAZIONE SOCIALE. CLASSI MEDIE IMPOVERITE. Italia regina europea delle diseguaglianze Così la crisi ha impoverito la classe media, IL CORRIERE DELLA SERA, 11 marzo 2013


L'indice delle disparità sale dal 2009: ora è oltre un punto sopra la media dei 27 Paesi Ue. In Germania scende dal 2007

venerdì 8 marzo 2013

DONNE CHE ODIANO LE DONNE. DELIA VACCARELLO, Lei spara a lei. Lesbiche violente?, L'UNITA', 14 marzo 2013


Eva contro Eva? La violenza tra lesbiche esiste. Anche se solo in casi eccezionali arriva ad uccidere, va riconosciuta per offrire sostegno alle vittime . E’ di domenica mattina la notizia della tragedia avvenuta nel bresciano. I fatti: due donne avevano preso casa da meno di un anno a Gussago, un centro di 17mila abitanti, dove non erano conosciute se non dalla padrona di casa e da una vicina che ha dichiarato di aver sentito due mesi fa una lite. Venivano da lontano.