martedì 29 luglio 2014

TURCHIA. RELIGIONE E RISO. DA LA REPUBBLICA, 29 luglio 2014

Centinaia di donne in Turchia hanno protestato su Twitter contro il vice premier Bülent Arinç, che ha asserito durante un meeting che le donne turche si sono fatte coinvolgere dalla dirompente "corruzione della moralità". Secondo Arinç, infatti, la donna 'casta' non dovrebbe ridere in pubblico, perché farlo significherebbe essere "invitante" e non rispettosa dei canoni della morale islamica. "Dove sono finite le nostre ragazze?" ha aggiunto "Quelle che arrossiscono un po', abbassano il capo e volgono lo sguardo da un'altra parte quando le guardiamo in volto, diventando un simbolo di castità?" Le ragazze turche hanno reagito pubblicando centinaia di foto in cui sorridono con gli hashtag #kahkaha ('ridere') and #direnkahkaha ('resistere e ridere')

sabato 26 luglio 2014

MASS MEDIA E POTERE. M. PEZZELLA, La merce pregiata dell'immaginario. Recensione a A. Simoncini, Governare lo sguardo, IL MANIFESTO, 24 luglio 2014

Dopo aver curato Una rivo­lu­zione dall’alto (Mime­sis, 2012), un libro sulle nuove forme di domi­nio nell’epoca della crisi finan­zia­ria, in que­sto suo nuovo lavoro Ales­san­dro Simon­cini ana­lizza il modo in cui il capi­tale è giunto a «cat­tu­rare l’intelligenza col­let­tiva», bloc­cando le sue poten­zia­lità libe­ra­to­rie (Gover­nare lo sguardo. Potere, arte, cinema tra primo e ultimo capi­ta­li­smo, Aracne, pp. 228, euro 15).

martedì 22 luglio 2014

ANTROPOLOGIA DELLA PARENTELA. A. FAVOLE, C'è uno zio all'origine dell'umanità, LA LETTURA

Una vecchia battuta che circola tra gli addetti ai lavori dice che se la teologia si occupa di Dio e la psicologia dell’Io, l’antropologia (culturale o sociale) si interessa piuttosto allo… zio. In effetti la parentela è stata, fin dalle origini tardo ottocentesche della disciplina, uno dei suoi temi privilegiati. La parentela è un fenomeno che unisce e differenzia al tempo stesso le società umane: le unisce perché nessuna di esse può esimersi dal dare forma e significato ai fatti della nascita, del matrimonio e della discendenza; le differenzia perché questi processi, lungi dal seguire automatismi biologici, sono culturalmente plasmati.

ANTROPOLOGIA. IL DIBATTITO SUL DONO. A. FAVOLE, Convivialità, l'alternativa all'utilitarismo, LA LETTURA

Che cosa hanno in comune quelle migliaia o forse decine di migliaia di associazioni, movimenti, organizzazioni che si battono oggi in ogni continente per la cura e la salvaguardia del mondo e dell’umanità? Che cosa unisce i promotori delle economie sociali e solidali, i difensori dei diritti dell’uomo, della donna e dei lavoratori, gli inventori dei sistemi di scambio locale (dalle banche del tempo alle varie forme di volontariato), la rivendicazione del buen vivir, la ricerca di indicatori di ricchezza alternativi al Pil, Slow Food e gli Indignados, i promotori della sobrietà volontaria e i difensori dei beni comuni? Viviamo un’epoca caratterizzata da minacce incombenti: il riscaldamento globale, la crescita delle diseguaglianze e della disoccupazione, il proliferare delle mafie e della corruzione. L’insicurezza pervade una contemporaneità che spesso reagisce trasformando la sicurezza in un’ossessione. Il crollo dei sistemi politici del passato non è supportato da forme di immaginazione che ci aiutino a trovare nuove vie del vivere insieme in società di grandi dimensioni.

mercoledì 16 luglio 2014

SOCIOLOGIA. CONGRESSO INTERNAZIONALE. A. MARTINELLI, Diseguaglianze intollerabili (e rischiose) la Sfida per una Sociologia globale, CORRIERE DELLA SERA, 13 luglio 2014

Si apre oggi a Yokohama il XVIII Congresso mondiale di Sociologia, organizzato dalla International Sociological Association. Il tema scelto " le sfide di un mondo diseguale per la sociologia globale " ha un duplice significato. Anzitutto pone di nuovo al centro della ricerca sociologica lo studio delle diseguaglianze. Si tratta di uno dei problemi più gravi del mondo contemporaneo: divari intollerabili tra chi può studiare, nutrirsi, curarsi o accedere all'elettricità e chi no. 

martedì 15 luglio 2014

SCUOLA. EDUCAZIONE CIVICA O/E EDUCAZIONE SENTIMENTALE? LETTERATURA COME ANALISI DEI COMPORTAMENTI UMANI. F. LA PORTA, Educazione, programmi da rivedere ma non con materie vaporose, CORRIERE DELLA SERA, 15 luglio 2014

La petizione online per l’introduzione dell’educazione sentimentale nelle scuole - «1 oradamore», da leggere «un’ora d’amore» - ha raccolto migliaia di firme. Scopo della legge è «stimolare negli studenti la capacità di riflettere sull’affettività» (così la prima firmataria, Celeste Costantino di Sel). Mentre in Francia da settembre potrebbe essere introdotto nella scuola elementare l’insegnamento dei linguaggi informatici, da noi si pensa a una nuova materia, suggestiva ma dalla consistenza un po’ vaporosa. 

ANTROPOLOGIA. RELIGIONE E MAFIA. A. SIGNORELLI, Cattolicesimo e mafie: la Madonna di Oppido Mamertina e degli italiani, IL FATTO, 14 luglio 2014

Nei paesi meridionali la sosta della processione davanti alle case dei notabili spesso è ancora un’usanza che si ripete ogni anno. Non è un omaggio della Madonna o del Santo Patrono a chi risiede nella casa: piuttosto è una specie discambio di cortesie, un ricambiare avendo ricevuto. Il notabile (non sempre e necessariamente un mafioso dichiarato) è un “bravo cristiano”, che va in chiesa e fa l’elemosina a chi di dovere. Madonna, Santo patrono e per loro il clero ricambiano con una breve sosta davanti alla sua casa: è un gesto di cortesia tra due “eccellenze”, ognuna tale nel suo ordine di grandezza.
Il Principe di Salina nella scena finale del Gattopardo di Visconti, piega un ginocchio a terra al passaggio del Santissimo nel suo ostensorio; ma tutte le domeniche è il Santissimo che accetta di essere consacrato a domicilio, nella cappella del palazzo del Principe. Si usano reciprocamente un “riguardo”.

lunedì 14 luglio 2014

SOCIETA' ITALIANA E PERCEZIONE DELLA SICUREZZA E DEL CRIMINE. D. MANCINO, Crimine, quanto è sicura la tua città? La mappa navigabile di tutti i reati in Italia, L'ESPRESSO, 11 luglio 2014

Le cronache non sembrano dire altro: viviamo in tempi incerti. Siamo piùinsicuri, più esposti all'ignoto, più vittime del crimine anche solo rispetto a pochi anni fa. Ma i numeri raccontano una storia diversa.


INTELLIGENZA ARTIFICIALE. S. BENCIVELLI, "Il cervello artificiale è uno spreco di soldi". Scienziati in rivolta contro il progetto Ue, LA REPUBBLICA, 14 luglio 2014

Più di un miliardo di euro pubblici per la ricerca sul cervello. E seicento scienziati che protestano, chiedendo di bloccare il finanziamento. Non è il mondo capovolto: è quello che sta realmente succedendo in questi giorni nei laboratori europei. Pomo della discordia è il mastodontico Human Brain Project: un progetto in cui sono coinvolte più di cento istituzioni scientifiche di ventiquattro paesi, che ha lo scopo di costruire un computer capace di simulare il funzionamento del cervello umano. In realtà sarebbe un'idea ambiziosa, prematura e disorganizzata, secondo i ricercatori di mezza Europa, che rischia di farci sprecare i pochi soldi che destiniamo alla scienza. Per questo oggi chiedono di bloccare tutto.

ANTROPOLOGIA DEGLI OGGETTI. A. FAVOLE, Caro oggetto, ti voglio tanto bene, LA LETTURA, 13 luglio 2014

Ridotti dalla società industriale a «cose» o «merci», a strumenti di facile e spesso rapido consumo, molti oggetti della nostra vita quotidiana si stanno prendendo una decisa rivincita. Scopriamo che essi hanno un’«anima», un valore affettivo e relazionale, la capacità di custodire memorie. Il «ritorno degli oggetti», per usare una formula cara a Orvar Löfgren, uno dei maggiori teorici di quelli che vengono definiti «nuovi studi di cultura materiale», è forse dovuto al recupero del fare artigianale; alla crisi che rende improbabili i livelli di consumo degli anni del bengodi; o forse anche a quelle nostre vite troppo dense di virtualità e di frequentazioni online, tanto da farci apprezzare la materialità offline degli oggetti che ci circondano.


domenica 13 luglio 2014

INDIA. ANTROPOLOGIA. PRESTIGIO E RICCHEZZA. DIRITTO DI FAMIGLIA E TRADIZIONE CULTURALE. M. MIAVALDI, India, violenza dei mariti per dote matrimoniale. La Corte suprema boccia l’arresto, IL FATTO, 13 luglio 2014

Con una legge del 1961 la Repubblica indiana aveva ufficialmente messo al bando la tradizionale pratica della dote matrimoniale, una transazione economica che – generalmente – vede la famiglia della moglie versare a quella del marito una somma variabile di quattrini (declinata in regali, oro e proprietà terriere) come “compenso” per la chiusura del contratto matrimoniale. Dopo essersi sposata, la moglie doveva trasferirsi nella casa della famiglia allargata del marito e il sostentamento della donna – destinata ad un’esistenza da inoccupata, secondo i costumi consolidatisi nel tempo – diventava compito ad appannaggio esclusivo della famiglia dello sposo.

ANTROPOLOGIA E FOTOGRAFIA. Salgado racconta gli indios REPORTAGE IN BRASILE, LA STAMPA, 13 luglio 2014

«Gli indios bisogna raccontarli e, raccontandoli, salvarli per imparare come loro a vivere armoniosamente con la natura». A marzo e aprile di quest’anno il grande fotografo brasiliano Sebastião Salgado, 70 anni, ha immortalato gli Yanomani, la popolazione più numerosa che vive isolata in Amazzonia: 40 mila indiani sparsi in 550 villaggi nelle foreste fra Brasile e Venezuela. Parte del suo lavoro viene pubblicato in un inserto che esce domenica con La Stampa. Sette pagine, 14 immagini e un’intervista all’autore. Ad arricchire l’inserto oltre al colloquio tra Salgado e Alberto Mattioli il reportage di Gianni Riotta alla scoperta di Xapiripë, l’anima degli esseri viventi. E ancora il racconto di Mimmo Candito che ripercorre la sua esperienza con gli indios Arawetè, sette giorni misteriosi e irreali con la popolazione dal cannibalismo rituale.

http://www.lastampa.it/2014/07/13/multimedia/cultura/fotografia/salgado-racconta-gli-yanomani-fotoreportage-dal-brasile-9lZfcf5iafqlEpyjhTcojO/pagina.html

sabato 12 luglio 2014

ADOLESCENZA E SESSUALITA'. REDAZIONE, Adolescenti malati di sesso on line, LA STAMPA, 22 agosto 2013

Adolescenti `malati´ di sesso online. Il 25% dei giovani tra i 14 e i 16 anni passa troppo tempo collegato a siti porno vietati ai minori di 18 anni, col rischio per di più di sviluppare disfunzioni sessuali. Le più frequenti: eiaculazione precoce e diminuzione del desiderio. I dati, elaborati dalla Società italiana di andrologia medica e medicina della sessualità (Siams), sono stati presentati alcune settimane fa dall’Istituto progetto uomo in occasione del Festival dei saperi educativi, e dimostrano che passare ore ed ore davanti ad immagini porno può causare patologie come la dipendenza dal sesso e la pornodipendenza. 

CRIMINALI FRA PRESTIGIO E OSTENTAZIONE. E. D'OSPINA, Facebook e mafia: i nuovi padrini online ostentano le loro vite, IL FATTO, 11 luglio 2014

E’ uno dei giovani rampolli di Cosa Nostra, Domenico Palazzotto,classe 1985. Se lo cerchi suFacebook non compare il suo nome, ma da un’inchiesta de “L’Espresso” risulta che i nuovi boss della mafia siano presenti sui social network sotto falso nome, e ostentino le loro vite tra lusso, battute sulle forze dell’ordine, e quell’orgoglio di far parte della “cupola”.

SOCIETA' E SOFFERENZA SOCIALE. DEPRESSIONE E CRISI. R. PIPERNO, Depressione, con la crisi aumentano i casi. Ma perché non dovrebbe essere così?, IL FATTO, 12 luglio 2014

Il 10 luglio l’Istat ha pubblicato un’indagine su: “Tutela della salute e accesso alle cure”, in cui riporta che la salute mentale in Italia è peggiorata rispetto al 2005: “La depressione è il problema disalute mentale più diffuso e il più sensibile all’impatto della crisi, riguarda circa 2,6 milioni di individui (4,3 per cento),  con prevalenza doppia delle donne rispetto agli uomini”. Ho cercato di capire, fra i criteri di ricerca pubblicati, come si sia arrivati a queste conclusioni, ma non essendo un epidemiologo non sono in grado di fare una valutazione tecnica, mi limiterò pertanto a pochi commenti non molto lontani da quelli che potrebbe fare qualsiasi cittadino.

venerdì 11 luglio 2014

SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. MASS MEDIA E SOCIAL NETWORK. FACEBOOK E LE RELAZIONI UMANE. INTERVISTA CON Z. BAUMAN. R. MAZZEO, Il mondo perduto dei follower, IL MANIFESTO, 1 luglio 2014

L'ultimo «ter­ri­to­rio» che Zyg­munt Bau­man ha comin­ciato ad esplo­rare è quello della Rete. Uno spa­zio dove tutte le com­po­nenti di quell’affresco sulla moder­nità liquida sono evi­denti, ma sono assem­blate in modo tale da assu­mere una «natu­ra­lità» che mal si accom­pa­gna con la rifles­sione dello stu­dioso che con­si­dera, invece, la moder­nità liquida come una «pro­du­zione» dell’umano stare in società. 

SOCIETA' E SESSUALITA'. LA DISCUSSIONE SULLA LEGGE SULLA PROSTITUZIONE IN FRANCIA. ERETICA, Sex workers: in Francia cambia il vento moralista?, IL FATTO, 11 luglio 2014

La controversa proposta di legge francese a proposito di prostituzione viene rimessa in discussione dalla Commissione Speciale istituita in Senato che ha bocciato la sanzione di 1500 euro per i clienti e dunque ha rimesso in discussione la loro criminalizzazione. Non solo. La commissione ha anche valutato che nella proposta esiste un grave problema di coerenza: da un lato consente la prostituzione e dall’altro, infatti, criminalizza i clienti. E’ un controsenso, perciò i senatori suggeriscono che i fondi destinati a questa legge, ovvero la spesa prevista per realizzare un cordone securitario per la sorveglianza e il controllo del commercio tra sex workers per scelta e clienti, siano dedicati seriamente ad accogliere e risolvere le denunce di donne che subiscono sfruttamento.

giovedì 10 luglio 2014

CINEMA E SOCIETA' ITALIANA. S. SILVESTRI, I giochi proibiti della giovane borghesia, IL MANIFESTO, 10 luglio 2014

L'estate sta finendo sin­te­tizza sotto forma di com­me­dia il con­cetto del «son diven­tato grande, lo sai che non mi va» o, come dice il regi­sta, la dif­fi­coltà di assu­mersi le pro­prie respon­sa­bi­lità.


BRASILE. LA STRATIFICAZIONE SOCIALE ALLO STADIO. DA IL FATTO, 10 luglio 2014

http://kikukula5.blogspot.it/2014/07/brasile-pulizia-sociale-anche-negli.html

CRISI ECONOMICA POLITICA SOCIALE E DEPRESSIONE. REDAZIONE, La crisi peggiora la salute mentale degli italiani: 2,6 milioni di depressi, CORRIERE DELLA SERA, 10 luglio 2014

Peggiora la salute mentale degli italiani per effetto della crisi, mentre quella fisica rimane stabile. Lo afferma l’indagine Istat «Tutela della salute e accesso alle cure» presentata a Roma. «La depressione è il problema mentale più diffuso e riguarda 2,6 milioni (il 4,4% della popolazione) di persone con prevalenze doppie tra le donne in tutte le età. 

L’indice che definisce la salute mentale, spiega il documento, è sceso di 1,6 punti nel 2013 rispetto al 2005, in particolare per i giovani fino a 34 anni (-2,7 punti), soprattutto maschi, e gli adulti tra 45-54 anni (-2,6). Ancora maggiore il calo per la popolazione straniera, dove arriva tra le donne a 5,4 punti. Per quanto riguarda la salute fisica percepita il dato è sostanzialmente stabile, con il 7,3% delle persone sopra i 14 anni che dichiara di stare male o molto male, in leggero calo rispetto al 7,4% del 2005. «Rimangono invariate - sottolinea il rapporto - le disuguaglianze sociali nella salute, nei comportamenti non salutari, nelle limitazioni all’accesso ai servizi sanitari. Permane lo svantaggio del Mezzogiorno rispetto a tutte. Le dimensioni considerate». Eventi dolorosi, consapevolezza di avere una grave malattia, la difficoltà di gravi problemi economici, la perdita del lavoro sono le cause di depressione più diffuse.
In aumento tumori maligni e Alzheimer
Rispetto al 2005, a parità di età, sono aumentati in Italia i tumori maligni (+60%), le malattie della tiroide (+52%), l’Alzheimer e le demenze senili (+50%), l’emicrania ricorrente (+39%), le allergie (+29%) e l’osteoporosi (+26%), mentre diminuiscono le prevalenze di bronchite cronica-enfisema (-24%) e dell’artrosi-artrite (-18%). Queste variazioni nel tempo - precisa l’Istat - riflettono l’impatto di molti fattori, tra cui i progressi della medicina e il miglioramento delle capacità diagnostiche, la migliore consapevolezza e informazione dell’intervistato sulle principali patologie rispetto al passato, i cambiamenti epidemiologici in atto in una popolazione che invecchia e progredisce in termini di istruzione. Per gli oncologi il fatto che in nove anni i tumori maligni siano cresciuti del 60% è una notizia positiva: vuol dire che si vive più a lungo con la malattia.
Crollo omeopatia e terapie non convenzionali
Nello stesso rapporto Istat si evidenzia che crolla in Italia il ricorso alle terapie non convenzionali, che nel 2000 erano usate dal 15,8% della popolazione mentre nel 2013 la cifra è dell’8,2%. Secondo il documento, realizzato su un campione di 120mila persone e coordinato dalla Regione Piemonte, in netto calo è anche l’uso dei rimedi omeopatici, che scende dal 7% al 4,1%. Dal punto di vista delle cure «convenzionali» invece il rapporto segnala un aumento delle persone che ricorrono a visite specialistiche, 11,9% nel 2005 e 14,8% nel 2013, che non riguarda però quelle odontoiatriche, crollate del 30%. «Il livello di soddisfazione per i servizi sanitari pubblici - si legge - è elevato in chi ne ha fruito, con un voto pari a circa 8 su una scala da 1 a 10».
Farmaci tra i bambini
Il rapporto Istat parla anche di farmaci. Il 7% dei bambini fino a 14 anni consuma un farmaco al giorno. Quasi un terzo della popolazione italiana, il 31,1%, consuma regolarmente farmaci durante l’anno, con percentuali leggermente più elevate (32,5%) per le donne. «Il consumo quotidiano dei farmaci aumenta fortemente con l’età - osserva il rapporto - dal 6,9% in età infantile fino a 14 anni al massimo di 30,4% tra gli ultra ottantenni».
I fumatori
Diminuiscono i forti fumatori, ma aumenta la percentuale di adolescenti e giovani donne che iniziano a fumare prima dei 14 anni, passando da 7,6% a 10,5%. È obeso l’11,2% degli adulti, quota in aumento sia rispetto al 2000 (erano il 9,5%), che al 2005 (10%). Nel 2013 solo il 20,6% della popolazione dai 5 anni in su pratica un’attività fisica ritenuta protettiva per la salute secondo la definizione dell’Oms: il 25,9% tra gli uomini ed il 15,6% tra le donne.

venerdì 4 luglio 2014

ADOLESCENTI AMERICANI E SESSO. G. NICOLETTI, A lezione di romanticismo per la generazione dell' hookup, LA STAMPA, 4 luglio 2014

Erika Christakis, è una docente allo Yale Child Study Center. In una conferenza, organizzata da The Atlantic e l'Istituto Aspen,  ha raccontato di aver collaborato a dei master presso una delle residenze studentesche di Harvard, ma per tutto il tempo del suo soggiorno si sentiva continuamente ripetere dagli studenti che non avevano il tempo per allacciare delle relazioni amorose.  

mercoledì 2 luglio 2014

SOCIAL NETWORK, CONFORMISMO E MANIPOLAZIONE. S. COSIMI, Facebook manipola gli algoritmi e prova che le emozioni social sono contagiose, LA REPUBBLICA, 29 giugno 2014

"I DATI di Facebook rappresentano il più ampio studio sul campo nella storia del mondo". Forse con un pizzico di esagerazione, ma in fondo cogliendo nel segno, Adam Kramer  -  membro del Data science team del social network  -  aveva spiegato anni fa la scelta di entrare nel gruppo californiano. Lo studio appena pubblicato su Proceedings of the national academy of sciences e condotto insieme ad altri scienziati della University of California e della Cornell gli dà ragione. È infatti attraverso quella sterminata arena sociale planetaria che ha potuto dare sostanza a ciò che in molti sospettavano: ciò che gli altri postano su Facebook, e che noi visualizziamo in bacheca, ci influenza emotivamente. Tanto da spingerci, nel periodo successivo, a pubblicare a nostra volta contenuti sulla stessa lunghezza d'onda. O meglio, ad allinearci al clima che si respira sulla nostra newsfeed.