mercoledì 26 settembre 2018

FEMMINILIZZAZIONE DELLA SCUOLA. UNA RICERCA EUROPEA. S. INTRAVAIA, Lo studio: "Troppe insegnanti donne, anche per questo gli uomini vanno peggio a scuola", REPUBBLICA.IT, 26 settembre 2018

Troppe donne sedute in cattedra e gli stereotipi di genere rischiano di protrarsi all'infinito. Ad affrontare la problematica dell'eccessiva femminilizzazione della carriera degli insegnanti sono stati Peter Birch e David Crosier, che sul sito specializzato in questioni educative della Commissione europea (Eurydice) hanno scritto un articolo dall'eloquente titolo: "Importa se gli uomini non insegnano?". L'Italia è uno dei Paesi europei con la maggiore presenza femminile tra i docenti e, a quanto pare, non si tratta semplicemente di una curiosità statistica. Ma questo squilibrio di genere a scuola avrebbe le sue controindicazioni. Anche se in tutti i Paesi, europei e no, l'insegnamento scolastico è prevalentemente appannaggio delle donne.

martedì 25 settembre 2018

RAPPORTO CENSIS SULLA FAMIGLIA ITALIANA 2018. P. G. BRERA, La nuova famiglia? "Connessi anche a letto. E continua a comandare l'uomo", REPUBBLICA.IT, 25 settembre 2018

Ci droghiamo di aria condizionata e mangiamo a colpi di microonde, conviviamo spesso per convenienza e ci portiamo sistematicamente a letto il web: la fotografia che ci ha scattato il “Primo rapporto Auditel-Censis su convivenze, relazioni e stili di vita delle famiglie italiane” è un bell’affondo al modello di famiglia tradizionale dei vecchi spot, quella tutta coccole e mulini bianchi.

I TRAUMI PSICHICI DEI CONTROLLORI E DEI MODERATORI DI FACEBOOK. S. COSIMI, Facebook, ex moderatrice denuncia: “Filtriamo contenuti scioccanti, siamo traumatizzati", REPUBBLICA.IT, 25 settembre 2018

UNA BUONA parte di contenuti spazzatura pubblicati su Facebook non arriva sui display dei nostri smartphone e sui monitor dei laptop. Anzitutto perché algoritmi e filtri automatizzati del social network effettuano un lavoro preventivo portentoso (ma non privo di errori e passi falsi) per fare fuori tutto ciò che contrasta con i famosi standard della comunità: contenuti che incitano all'odio, contenuti violenti e immagini forti, immagini di nudo e di atti sessuali, post che esprimono crudeltà e insensibilità. E ancora: contenuti che incitano al suicidio e all'autolesionismo, post pedopornografici, bullismo, molestie e così via.

lunedì 24 settembre 2018

INSTAGRAM SOCIAL CHE RENDE INFELICI. M. MUSSO, Instagram, il social della perfezione che ci rende infelici, REPUBBLICA.IT, 21 settembre 2018

UN VIAGGIO strepitoso, una colazione con i fiocchi, un panorama mozzafiato e un selfie impeccabile. Il tutto impacchettato con innumerevoli filtri di bellezza, combinazioni chiaro-scuro per mettere in risalto i particolari e una pioggia di hashtag che fanno registrare in media 4,2 miliardi di like al giorno. È il mondo di Instagram, il social della perfezione, che innumerevoli volte al giorno decidiamo di aprire sui nostri smartphone per scorrere velocemente foto e video e aggiornarci sulle ultime novità delle persone che abbiamo deciso di seguire. Ma parliamoci chiaro: anche un soggetto banale diventa splendido quando la fotografiamo e la postiamo su instagram. Ed è proprio la ricerca di questa perfezione, a metà strada tra realtà e finzione, che ci costringe a una corsa interminabile verso il raggiungimento di stili di vita ideale, impeccabile, in un eterno confronto con gli altri utenti. Alimentando in alcuni di noi sensi di inadeguatezza e bassa autostima.

martedì 18 settembre 2018

DROMOLOGIA E URBANISTICA. PAUL VIRILIO. REDAZIONE, È morto Paul Virilio, pensatore visionario della dromologia, REPUBBLICA.IT, 18 settembre 2018

PARIGI - Il filosofo, sociologo e urbanista francese Paul Virilio, teorico della dromologia (scienza che studia la velocità), autore di una riflessione critica sulla pervasività delle nuove tecnologie e sui rischi che vi sono associati, è morto all'età di 86 anni. Il funerale si è svolto ieri "nella più stretta intimità familiare", una settimana dopo il decesso, avvenuto il 10 settembre scorso. L'annuncio della scomparsa del pensatore libertario e visionario è stato dato oggi dalla figlia Sophie Virilio.

giovedì 13 settembre 2018

RICERCA OXFAM. GIOVANI E DISEGUAGLIANZA. B. ARDU', Oxfam, in Italia l'ascensore sociale è bloccato. I giovani pagano il conto delle disuguaglianze, REPUBBLICA.IT, 13 settembre 2018

Disorientali da una scuola che non orienta, sfruttati sul lavoro e con un futuro incerto anche sulla loro vecchiaia (detto in parole povere chissà se mai vedranno una pensione), i giovani italiani vivono sulla loro pelle e respirano nell'aria tutta la diseguaglianza generazionale che li accompagna nella vita. Non ci vuole molto: basta un confronto con i loro genitori e i loro nonni (spesso fonti di reddito per i nipoti con le loro pensioni). E' l'età della diseguaglianza. Così è stata definita quella che va da 18 ai 35 anni da una ricerca Demopolis per Oxfam.

mercoledì 12 settembre 2018

IL GIOCO PER I PEDIATRI AMERICANI. N. PANCIERA, Il gioco dei bambini? Per i pediatri Usa talmente importante da dover essere prescritto dal medico, LA STAMPA, 11 settembre 2018

I bambini non giocano all’aperto e prediligono piuttosto intrattenersi con i dispositivi digitali. Eppure, il gioco libero è uno degli strumenti di apprendimento più potenti a loro disposizione. «Il gioco è un’occasione unica per promuovere le abilità socio-emotive, cognitive, linguistiche e di autoregolazione che costituiscono la funzione esecutiva e il cervello prosociale. Inoltre, il gioco supporta la formazione di relazioni sicure, stabili e ricche con tutti gli altri esseri umani che li accudiscono e di cui i bambini hanno bisogno per prosperare» si legge nel documento. L’attività ludica, proseguono i ricercatori, «migliora la struttura e la funzione del cervello e promuove le funzioni esecutive (cioè il processo di apprendimento), consentendoci di perseguire gli obiettivi e di ignorare le distrazioni». 

PSICOTERAPIA E CONFESSIONE. A. CIONCI, La psicoterapia? Ha le stesse basi della “confessione religiosa”: entrambe curano l’anima, LA STAMPA, 12 settembre 2018

«I primordi di ogni trattamento analitico della psiche vanno ricercati nella confessione religiosa». Sono parole di Carl Gustav Jung, psichiatra e psicoterapeuta fondatore della psicologia analitica, vissuto nella prima metà del Novecento. Del resto, se l’etimologia della parola «psicoterapia» significa appunto «cura dell’anima», questa pratica affonda le sue radici nella civiltà greca, secoli prima dell’affermarsi del Cristianesimo. 

giovedì 6 settembre 2018

SOCIETA' ITALIANA E MOBILITà SOCIALE. R. CARLINI, Se nasci povero, resti povero: nessun Paese peggio dell'Italia per immobilità sociale, L'ESPRESSO, 6 settembre 2018

Esiste un record negativo italiano che non è misurabile in debito pubblico, deficit, giovani Neet, evasione fiscale. Ma a guardarlo da vicino fa paura almeno quanto i primi. È l’immobilità sociale, o meglio: quanto della tua vita dipende dalla famiglia in cui sei nato.

SOCIETA' ITALIANA RAPPORTO ISTAT. REDAZIONE, L'Italia sempre più un Paese per vecchi, REPUBBLICA.IT, 6 settembre 2018

ROMA - Al primo gennaio 2018 la popolazione residente in Italia è pari a 60 milioni e 484 mila persone, in lieve calo per il quarto anno consecutivo, meno 105 mila sul 2017 (il picco fu a gennaio 2015 con 60 milioni e 796 mila residenti). L'età media è di 45,2 anni, riflesso di una struttura in cui solo il 13,4 per cento della popolazione ha meno di 15 anni, il 64,1 per cento è tra i 15 e i 64 anni e il 22,6 per cento ha 65 anni e più. La popolazione di oltre 80 anni raggiunge il 7 per cento, quella di oltre 100 anni supera i 15 mila e 500 in valore assoluto. Sono più di mille gli individui che hanno oltrepassato i 105 anni e venti i supercentenari (110 anni e oltre). Lo rileva l'Istat nel report sulla popolazione residente.

domenica 2 settembre 2018

GENETICA E RAZZISMO. LA MORTE DI L. CAVALLI SFORZA. S. BENCIVELLI, Addio a Cavalli Sforza, il genetista che studiò le migrazioni dell'umanità, REPUBBLICA.IT, 1 settembre 2018

È MORTO venerdì pomeriggio a Belluno Luigi Luca Cavalli Sforza. Pioniere della genetica di popolazioni, ha dedicato la vita a studiare la storia dell'uomo con gli strumenti della biologia arrivando a decostruire l'idea dell'esistenza di diverse razze umane.