Vita, vecchiaia e morte di una donna del popolo (L’orma, pp. 252, euro 21, traduzione di Annalisa Romani) del sociologo francese Didier Eribon ricostruisce l’itinerario esistenziale della madre dell’autore con lo stesso metodo dell’auto-socio-analisi sperimentato con il precedente Ritorno a Reims (2009. E in edizione italiana, per Bompiani, nel 2017) che calava la storia personale di Eribon e della sua famiglia nel contesto delle dinamiche sociali e politiche del secondo Novecento in Francia tra lotte operaie, migrazioni, urbanizzazione, movimenti studenteschi ed emancipazione gay. In entrambi i libri, la vita vissuta si fa oggetto di un’indagine che porta a compimento quegli «elementi di autoanalisi» che Pierre Bourdieu aveva tratteggiato nel suo Questa non è un’autobiografia.
"L'uomo si separa dal vicino in quanto nutre sentimenti di odio e di repulsione. Così ignora una cosa: nello stesso istante ha già tagliato via se stesso dalla Città universale del genere umano"
giovedì 30 maggio 2024
ASSISTENZA SANITARIA ANZIANI INVECCHIAMENTO. UN LIBRO DI D. ERIBON. GLI ANZIANI ESCLUSI, PAGINA TRE, 29.04.2024
Gli anziani esclusi sono un caso politico: intervista a Didier Eribon che ha dedicato un memoir alla madre morta in un ospizio pubblico
ARTE E INCONSCIO. THE OTHER SIDE. UNA MOSTRA A BARCELLONA.
The experience of going to the other side is something you live every night, when you sleep and dream. Already during childhood you learned that death, that undiscovered country from whose bourn no traveller returns, dramatically separates life from another place of which you know little or nothing. Consciousness is a small island surrounded by a narrow, unconscious sea, and going deep into that other place, chasing your demons, can be a one-way trip.
Hyperdeath
Domestic Data Streamers
MODERNITA' GUASTA. FUTURO ANTROPOCENE CRISI CLIMATICA. RECENSIONE AL LIBRO DI MARCO PACINI, 'ZONA CRITICA'. SIMONE R., Gli effetti di una modernità guasta, come avviarsi allegramente verso l’estinzione, DOMANI, 30.05.2024
Il libro Zona critica di Marco Pacini – Meltemi 2024 – analizza le minacce che gravano sul pianeta, le loro possibili cause e (più cautamente) i modi per contrastarle. Quali sono gli esercizi di futuro che il libro promette, dove sono gli antagonisti e dove scovare i responsabili del disastro, i cento o mille supermiliardari dalle cui decisioni e ubbie discende in gran parte il destino del Pianeta
DAL SITO DI MELTEMI: Dopo il successo di Pensare la fine, Marco Pacini torna sull’eco-problema del nostro tempo offrendoci gli strumenti per elaborare una filosofia dell’Antropocene a partire dall’idea scientifica di Zona critica: la sottile pelle vivente della Terra che si estende dalla sommità della copertura vegetale al fondo della falda acquifera.
In queste pagine l’autore ci invita a interpretare ed estendere quest’idea oltre i confini delle “scienze dure” per approdare al campo delle scienze sociali. La Zona critica diventa così un concetto che mette a fuoco le interdipendenze non solo fra tutti i soggetti naturali, ma anche tra fenomeni e processi sociali, economici, politici: un teatro dell’interscambio, della complessità, della simbiosi, delle catastrofi e dell’equilibrio, ma soprattutto delle metamorfosi.
Zona critica ci aiuta a elaborare un’ontologia del presente capace di farsi carico di tutte le conseguenze dell’attività di Homo Sapiens sulla Terra e di tutte le sue (inter)connessioni. Pertanto, l’impatto di ogni politica, di ogni teoria o prassi, non può più venire analizzato soltanto in riferimento alle dinamiche sociali, umane, ma anche alla luce delle azioni-reazioni di tutti gli altri coinquilini nella Zona critica.
Completa il volume un’accurata analisi e decostruzione di molti “paradossi tech” del nostro tempo e dei curiosi intrecci tra ecologia e tecnologia, che in modo sempre più evidente costituiscono la trama del mondo.
Marco Pacini è stato caporedattore de “L’Espresso” fino al 2020, dopo una lunga esperienza giornalistica. Nel 2005 ha ideato il progetto “vicino/lontano”, che ha dato vita all’omonimo festival e al Premio Terzani. Ha diretto una collana di saggi per Forum Editrice Universitaria Udinese e ha già pubblicato Epocalisse (2018) e Pensare la fine (2022). Attualmente fa parte della redazione della rivista filosofica “aut aut”.
mercoledì 29 maggio 2024
LA SOCIETA' OCCIDENTALE DEI PRIMI ANNI NOVANTA. UN ROMANZO DA RILEGGERE: 'GENERAZIONE X'. ACCELERAZIONE, OVERDOSE CULTURALE, MINISERVI. BIANCHI M. La Generazione X trent’anni dopo, il libro cult di Coupland spiegato ai ventenni di oggi, DOMANI, 27.05.2024
Immaginate di avere da poco superato i vent’anni e di prendere coscienza di quanto il mondo intorno a voi sia radicalmente diverso da quello della generazione che vi ha preceduto (i vostri genitori).
Di come quelli che erano i loro valori, le loro certezze si stiano sgretolando davanti ai vostri occhi: il posto di lavoro fisso ben retribuito è ormai un miraggio, la fede verso le grandi religioni vacilla, la fiducia verso i partiti politici è crollata, persino i prodotti delle tradizioni locali vengono progressivamente sostituiti da prodotti dell’economia globale, venduti in giganteschi e anonimi centri commerciali. E, oltre a tutto ciò, vi rendete conto che la vostra generazione non ha neppure un aggettivo, un nome che la definisca. Che ancora non ci ha pensato nessuno, o forse neppure si è preoccupato di farlo.
RITI E RITUALI. PRATICHE FUNERARIE. I MORTI E I VIVI. MARI M., Dare sepoltura ai morti non è sempre stata una questione di pietas, DOMANI, 28.05.2024
All’inizio erano uomini, che vivevano in pianura e in pianura si riproducevano, cacciavano, mangiavano, evacuavano: e dove evacuavano dormivano, assorbendo nei propri corpi il salnitro delle feci, e quel salnitro li fortificava, ingrossandone le membra.
ALL’APERTO
I morti rimanevano all’aperto, là dove avevano terminata la propria vita: e anche la loro putrefazione nutriva e arricchiva l’organismo dei bruti, ingrossandone le membra vieppiù. Di generazione in generazione, in questo modo, nacquero i giganti, lordi di morte e di feci.
PSICOLOGIA DEL DENARO E LETTERATURA. 'STORIA DEI MIEI SOLDI'. MOCA M., “Storia dei miei soldi” racconta il feroce paradosso del denaro, DOMANI, 26.05.2024
Raskol’nikov, il protagonista di Delitto e castigo di Dostoevskij, abbandona gli studi a causa della mancanza di denaro e, soprattutto, decide di uccidere l’anziana usuraia Alena Ivanova per impadronirsi dei suoi soldi.
CATTOLICAMENTE SCORRETTO. IL PAPA E L'OMOSESSUALITA'. BAZZI J., L’altro lato della «frociaggine»: una chiesa spietata con gli omosessuali che ci si rifugiano, DOMANI, 28.05.2024
Secondo diverse fonti questa settimana Papa Francesco, intervenendo all’assemblea generale della Cei, avrebbe chiesto esplicitamente ai vescovi di discriminare i seminaristi gay, non ammettendoli al sacerdozio, perché – queste le parole che avrebbe usato –, «c’è già troppa frociaggine in giro». La frase sta scatenando una valanga di reazioni, indignate e umoristiche, ma il punto è che, di per sé, è vera: la Chiesa è storicamente il rifugio “scelto” da molti ragazzi omosessuali terrorizzati all’idea di vivere qui fuori nel mondo con tutta la vergogna e la paura che questo comporterebbe.
domenica 26 maggio 2024
sabato 25 maggio 2024
MODELLI DOMINANTI E PERSONAGGI PUBBLICI. ERCOLANI P., Fedez e altre persone di spettacolo sono eretti a esempi per colpa di un vuoto politico e sociale, IL FATTO, 24.05.2024
Non conosco personalmente Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, quindi mi guardo bene dall’esprimere giudizi sulla persona. Tuttavia mi sembra che il personaggio sintetizzi formidabilmente l’epoca assurda e sciagurata in cui ci troviamo a vivere. Quella che se fosse un libro intitolato “2024” farebbe sgranare gli occhi di incredulità perfino a George Orwell, come suggerito da quei geniacci di Gazzetta filosofica.
venerdì 24 maggio 2024
SOCIOLOGIA DEL LAVORO. I GIOVANI E IL LAVORO. DA 'TUTTA LA CITTA' NE PARLA' DEL 24 MAGGIO 2024. INTERVENTI DI P. GARIBALDI E F. COIN
mercoledì 22 maggio 2024
SOCIETA'. INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE E SOLITUDINE. UN ARTICOLO DI A. OLIVERIO FERRARIS. M. FAGOTTO F., 22.05.2024
La psicologa Oliverio Ferraris denuncia il fenomeno crescente e allarmante di persone anziane, in coppia o sole, in grande difficoltà nell'affrontare la propria condizione di vita quando è segnata da patologie e stati di necessità particolarmente gravosi (Il dramma della solitudine nel paese che invecchia, La stampa, 16.05.2024).
domenica 19 maggio 2024
IPERCONSUMISMO IPERTURISMO DISTRUZIONE. SIMONE R., L'iperturismo rischia di mettere la Terra in ginocchio, AVVENIRE, 18.05.2024
Qualche settimana fa in Zambia un elefante ha attaccato il van di un gruppo di turisti impegnati in un jeep safari, e nel violento impatto una donna è rimasta uccisa. Potrebbe sembrare un mero fatto di cronaca dal finale tragico; invece è l’indice di un fenomeno le cui dimensioni non cessano di aumentare. È l’indice della convinzione diffusa che il Pianeta sia capace di reggere illimitatamente l’intrusione turistica anche nelle sue aree più delicate e fragili, e la prova del fatto che il visitatore ostinato non si lascia neppure sfiorare dal timore di provocare la natura oltre il sopportabile.
CATTOLICI E CULTURA. UNA SERIE DI INTERVISTE SU 'AVVENIRE'.
Alici: la trascendenza non può inchinarsi al politically correct, 28.04.2024
Possenti: facciamo come Dio, diventiamo uomini, 5 maggio 2024
Esposito: «Concreta vita di fede, base per un nuovo inizio», 18 maggio 2024
FILOSOFIA E TEMPI PRESENTI. SCARANTINO, SCARAFILE, Dermot Moran: «Dobbiamo salvare i valori nel mondo della tecnica e dell'IA», AVVENIRE, 17.05.2024
Il fenomenologo irlandese si confronta con il messaggio del Papa per la Giornata delle Comunicazioni: «Forse l’antropologia filosofica attuale non è sufficiente per comprendere le sfide del presente»
SOCIETA'. COREA DEL SUD. MIELE L., Nella super competitiva Seul vanno in scena le Olimpiadi del far niente, AVVENIRE, 17.05.2024
Provateci voi. N-O-V-A-N-T-A minuti senza parlare, senza addormentarsi e soprattutto senza toccare o consultare il telefono, questo “divoratore” seriale della nostra attenzione. N-O-V-A-N-T-A minuti senza fare (apparentemente) niente. A Seul ci hanno provato lo scorso fine settimana almeno cento “concorrenti” nell'annuale competizione Space-Out, sorta di Olimpiadi del far niente, giunta quest’anno alla sua decima edizione. Un appuntamento per oziosi perdigiorno? Niente affatto, Space-Out – inventata, dall’artista visiva conosciuta con lo pseudonimo di Woopsyang, dopo aver subito un grave esaurimento – si presenta come una forma di arte performativa, “in parte una sfida fisica, in parte un'opera d'arte e in parte una tregua dalla società iper-competitiva della Corea del Sud”, come scrive la Cnn. Un modo di stare al mondo che si riconnette alla pratica della meditazione, il cuore segreto (e dimenticato?) delle civiltà asiatiche.
sabato 11 maggio 2024
NUOVO GOVERNO EMME. NUOVE POLITICHE CULTURALI. UN SAGGIO SU GRAMSCI DI A. GIULI. GNOCCHI A., Il "gramscismo di destra" è un ossimoro perdente, IL GIORNALE, 9.05.2024
Gramsci è vivo? Può darsi ma sarebbe meglio non lottasse con noi. Alessandro Giuli ha scritto appunto Gramsci è vivo. Sillabario per un'egemonia contemporanea (Rizzoli), forse non il primo ma comunque il più recente tentativo di definire la figura del civil servant di destra, ovvero l'uomo di parte ma al servizio, innanzi tutto, delle istituzioni. Il ruolo stesso di Giuli, da dicembre 2022 presidente del Maxxi, spiega l'importanza del saggio. La parte più viva, paradossalmente, è quella che guarda all'antico. Infatti, il riferimento principale di Giuli è il mondo classico della romanità, che ha ancora tanto da insegnarci. Ad esempio, sottolinea Giuli, una corretta concezione dell'identità nazionale, fissata da confini tanto sicuri da poter assimilare il diverso e lo straniero senza problemi. Senza contare che il vagabondo, nel mondo dei classici, spesso può nascondere un dio. E dunque non si deve avere nessuna paura dell'altro. Pur di avere gli strumenti necessari per integrarlo.
martedì 7 maggio 2024
ANTROPOLOGIA SOCIOLOGIA. RICORDO DI F. CASSANO. VENEZIANI M., E dal Sud sorge un pensiero solare, PANORAMA, 23.05.2021
Nel deserto del pensiero che si allarga nell’epoca globale, si è insabbiato un tracciato prezioso sorto col sole del Sud. Si chiama pensiero meridiano e il primo a battezzarlo fu Albert Camus, il primo a intuirlo fu Paul Valéry e il primo a teorizzarlo, venticinque anni fa, fu un sociologo barese venuto dal marxismo, Franco Cassano, morto il 23 febbraio scorso. È il pensiero del Mezzogiorno, della terra, del mare e della luce; geofilosofia, cioè pensiero che si lega al genius loci e oltrepassa il tempo a partire dal luogo; opposto al predominio del tempo che è alla base di ogni teoria progressista ed evoluzionista, fondata sul primato della modernità, della prassi e dell’accelerazione.
PSICOLOGIA SOCIOLOGIA. LA MAPPA DELLA FELICITA'. LIUNI F., La mappa dei Paesi più felici al mondo, IDEALISTA NEWS, 3.05.2024
La felicità, come l'amore, è forse una delle emozioni ed esperienze umane meno comprese e più cercate. E sebbene esistano molti insegnamenti ispiratori sull'ottenimento della felicità individuale, vale la pena considerare quanto siano felici interi Paesi su scala mondiale. I risultati del World Happiness Report 2024 sono un modo per misurare, quantificare e confrontare i livelli di felicità in tutto il mondo, attingendo dati da Gallup.
Il Gallup World Poll intervista circa 1.000 persone in quasi ogni paese su una varietà di temi su cui valutare la propria vita attribuendo un punteggio su una scala da 0 a 10.
Il World Happiness Report quindi calcola la media del punteggio delle valutazioni in un periodo di tre anni (dal 2021 al 2023 per l'edizione di quest'anno) e li classifica dal più alto al più basso. I primi 10 paesi più felici, guidati da Finlandia, Danimarca e Islanda, sono rimasti in gran parte invariati rispetto ai risultati del 2023. Per trovare l'Italia dobbiamo scendere alla 41a posizione.