martedì 18 gennaio 2022

EPIDEMIE PANDEMIE E SITUAZIONE SCOLASTICA. REDAZIONE, Scuola, i presidi: “70 per cento delle classi è in dad. Noi ci stiamo occupando solo della gestione sanitaria, non del resto”, LA REPUBBLICA, 18 gennaio 2022

 Se le stime davano un 50 per cento di classi in didattica a distanza integrata, la realtà è persino peggio: 70 per cento, cioè circa 280 mila studenti a casa. I numeri sono stati forniti dal presidente dell'Associazione nazionale Presidi, Antonello Giannelli, che questa mattina, intervistato a Radio24, aveva detto: «La nostra stima è del 50 per cento di classi in Dad. Aspettiamo ora la pubblicazione di dati ufficiali». Per Giannelli, «la ripresa della scuola c'è stata  e il sistema ha tenuto, ma non avevamo dubbi su questo: questo sta avvenendo grazie all'impegno dei presidi e dei docenti e di tutto il personale. Non ci sono stati catastrofi ma c'è un enorme difficoltà gestionale. I presidi si stanno occupando solo della gestione sanitaria, non di tutto il resto».

MATERNITA' E LIBERTA'. F. PERINA, Il tramonto della maternità come potere, LA REPUBBLICA, 17 gennaio 2022

 Non è la storia, ma come la racconti. E nessun racconto è cambiato nelle ultime due generazioni quanto quello della maternità. Oggi è handicap, ostacolo, limite assoluto alla libertà e alla realizzazione di se’. E’ l’odissea per l’asilo nido. E’ la promozione inafferrabile perché sei quella che alle cinque scappa. E’ tua madre che dice: senza te e i tuoi fratelli girerei in Porsche. A forza di raccontarla così, la percezione “politica” della gravidanza è diventata quella di una minorità sociale a lunghissima scadenza e il suo rifiuto, sempre più diffuso, è ovvio: perché una donna tra i venti e i quaranta, cioè all’apice delle sue energie e potenzialità, dovrebbe infilarsi la camicia di forza di un bambino?

lunedì 10 gennaio 2022

lunedì 3 gennaio 2022

EPIDEMIE PANDEMIE E ALCUNE DOMANDE AL GOVERNO. S. LUCARELLI, Caos tamponi, No-vax a piede libero e vaccinati in quarantena: 12 domande a Draghi e a Speranza, DOMANI,30 dicembre 2021

 Mi permetto dunque di porgli alcune domande.

EPIDEMIE PANDEMIE ED ERRORI DI VALUTAZIONE. R. VILLA, Omicron, il rischio di sottovalutare sintomi pericolosi nei vaccinati con più dosi, DOMANI, 1 gennaio 2022

 Di questa pandemia non ne possiamo più. Abbiamo rispettato il lockdown più duro dell’occidente, siamo stati tra i più propensi a vaccinarci e a sottoporci al richiamo, e mentre altri festeggiavano la fine di ogni restrizione abbiamo mantenuto i limiti regolati dal green pass. Adesso però basta.

LETTERATURA ITALIANA IN LUTTO. REDAZIONE, Morto a 84 anni Gianni Celati, lo scrittore che raccontò “l'Italia dell'altrove”, LA STAMPA, 3 gennaio 2022

 ILANO. Lutto nel mondo della cultura. È morto a 84 anni, in Inghilterra, lo scrittore e traduttore Gianni Celati. «Addio a Gianni Celati - scrive Feltrinelli Editore sui sui account ufficiali - scrittore, traduttore e critico letterario, modello inimitabile per la sua unica e originale capacità di rielaborazione dei principali temi portanti dei grandi autori della letteratura inglese e internazionale». 

EPIDEMIE PANDEMIE E GOVERNO DEI MIGLIORI IN TILT. S. CANNAVO', Il buio oltre il vaccino, JACOBIN, 3 gennaio 2022

 

Al di là della pur necessaria campagna vaccinale, dopo due anni di pandemia nulla è stato fatto su sanità, scuola, trasporti pubblici. Il governo promette di tornare al «come eravamo» per impedire che si rifletta sul «come vorremmo essere»

Èfacile etichettare come superficiali, contorte, anche un po’ cialtronesche le ultime misure del governo per frenare il contagio da Covid-19. Basta leggere integralmente il comunicato del 29 dicembre 2021 con cui si spiegano le nuove disposizioni sulla quarantena per ritrovarsi in un contesto surreale: 

Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso. Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza