Se le stime davano un 50 per cento di classi in didattica a distanza integrata, la realtà è persino peggio: 70 per cento, cioè circa 280 mila studenti a casa. I numeri sono stati forniti dal presidente dell'Associazione nazionale Presidi, Antonello Giannelli, che questa mattina, intervistato a Radio24, aveva detto: «La nostra stima è del 50 per cento di classi in Dad. Aspettiamo ora la pubblicazione di dati ufficiali». Per Giannelli, «la ripresa della scuola c'è stata e il sistema ha tenuto, ma non avevamo dubbi su questo: questo sta avvenendo grazie all'impegno dei presidi e dei docenti e di tutto il personale. Non ci sono stati catastrofi ma c'è un enorme difficoltà gestionale. I presidi si stanno occupando solo della gestione sanitaria, non di tutto il resto».