Gli anziani non vengono più cercati dai nipoti per avere risposte. La Rete per i «nativi digitali» è più familiare
Un trend evidenziato già lo scorso anno dalla ricerca condotta dalla britannica Ofcom, dalla quale era emerso come la metà dei bambini di 3-4 anni fosse già "tecnologicamente istruita", con il 3% che usava il telefonino per navigare online e il 10% che ricorreva all’iPad. E che viene confermato da un'indagine recente, citata anche dal britannico Telegraph, da cui emerge che solo un anziano su quattro si sente oggi rivolgere dai nipoti domande su argomenti di carattere domestico (da come si attacca un bottone a come si cucina l’arrosto o si fa cuocere un uovo) rispetto a quanto faceva il 96% degli attuali nonni con i membri anziani della famiglia.
Magari il campione, e le finalità della ricerca non sono dei più credibili - parliamo di un campione di 1500 nonni e dell’azienda Dr. Beckmann, specializzata in prodotti per la pulizia della casa - ma lo spunto che ne esce non è da sottovalutare. Perché ora molti nonni (i due terzi per esempio di quelli coinvolti), sebbene pensino di avere ancora un ruolo importante nella crescita e nell’educazione dei nipoti (quasi l’80% degli intervistati), considerano la propria posizione all’interno della famiglia moderna sempre meno importante. Stili di vita, e ritmi differenti, ma anche un punto di riferimento, peraltro onnisciente e immediato, nuovo: Internet. Ecco quanto sostiene Susan Fermor della Dr. Beckmann, nel presentare i risultati del sondaggio alla stampa: «Gli anziani danno colpa alla tecnologia di tagliarli fuori dalla vita dei nipoti, fornendo ai ragazzi le risposte che cercano e in tempi brevi: in questo modo, i giovani non chiedono più il parere ai nonni che, di fatto, si sentono messi da parte».
Nessun commento:
Posta un commento