Il giornalismo è il luogo ove uno passa la vita a parlare di cose che ignora e a tacere le cose che sa.
Il giornale è la conserva del giorno.
Il giornalista è sempre uno che dopo sapeva tutto prima.
Il giornalista è stimolato dalla scadenza. Scrive peggio se ha tempo.
Il sostantivo è la testa, il verbo il piede, l'aggettivo sono le mani. I giornalisti scrivono con le mani.
In un'epoca senza Dio la stampa è la provvidenza, ed essa ha persino elevato a convinzione la fede nella onniscienza e nell'onnipresenza.
La prostituzione del corpo ha in comune col giornalismo la capacità di non dover sentire, ma, rispetto a esso, ha in suo vantaggio la capacità di poter sentire
Non avere un pensiero e saperlo esprimere : è questo che fa di qualcuno un giornalista.
Spesso lo storico è soltanto un giornalista voltato all'indietro.
Gli storici sono persone che scrivono troppo male per poter scrivere su un quotidiano.
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Quando il sole della cultura è basso, i nani hanno l'aspetto di giganti.
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