mercoledì 15 maggio 2019

STUDIO SUL BENESSERE DEGLI STUDENTI NEL MONDO. DATI OCSE PISA. FREGONARA, RIVA, Ansiosi, mammoni e iperconnessi Ritratto degli studenti italiani CORRIERE.IT, 15 maggio 2019

Gli studenti italiani sono poco motivati ma troppo ansiosi. Almeno rispetto ai loro coetanei degli altri Paesi. A dirlo è la rilevazione Pisa-Ocse 2015 che ha posto una serie di domande a carattere psicologico-attitudinale agli studenti di tutto il mondo. Il quadro che ne esce è variegato, ma l’Italia si distingue per una motivazione degli studenti molto bassa, che si traduce in una differenza pressoché nulla nella performance scolastica dei ragazzi motivati e di quelli meno interessati alla scuola.

https://www.corriere.it/scuola/secondaria/cards/ansiosi-mammoni-iperconnessi-ritratto-studenti-italiani/quindicenni-ansia_principale.shtml



La pressione dei genitori
Soprattutto , dalle risposte dei ragazzi, appare che la motivazione è piuttosto esterna, cioè una pressione di genitori e insegnanti sui risultati e i voti, non una vera e propria ambizione personale, che scaturisce dal singolo studente che punta ad un’autoaffermazione nella scuola, all’Università e poi nel mondo del lavoro.

Troppo ansiosi
Nonostante i dati sulla motivazione, però, i ragazzi e le ragazze italiane soffrono di ansia: anche quando si sentono preparati (o ameno così dichiarano) sono poi molto ansiosi, i più ansiosi del mondo se si escludono Inglesi, neozelandesi e brasiliani, al momento del compito in classe, dell’esame o dell’interrogazione: il 70 per cento degli studenti interrogati dall?Ocse si è detto vittima dell’ansia scolastica. Un fenomeno, che spiegnao gli esperti, è proprio dovuto al fatto che la motivazione (o pressione) è soprattutto quella degli adulti che si aspettano performance che i ragazzi non si sentono o non si credono in grado di raggiungere.








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