"L'uomo si separa dal vicino in quanto nutre sentimenti di odio e di repulsione. Così ignora una cosa: nello stesso istante ha già tagliato via se stesso dalla Città universale del genere umano"
giovedì 19 settembre 2019
SOCIETA' E MITI D'OGGI. INFLUENCER. R. LUNA, Sulla Ferragni, gli influencer e i critici, REPUBBLICA.IT, 19 settembre 2019
Il piccolo trionfo del documentario di Chiara Ferragni nel primo giorno di programmazione (poco più di 50 mila persone di martedì, circa 500 mila euro di incassi, record per un film italiano nel 2019), può stupire solo chi non si è accorto di cosa è cambiato con i social media. O chi continua a ritenere un fenomeno passeggero gli “influencer” (parola orrenda, ok, ma persino il papa un giorno ha definito Maria “l’influencer de Dios”). Vediamo i fatti. C’è Chiara Ferragni che a partire da un blog di moda (The Blonde Salad), nel giro di qualche anno ha costruito una piccola azienda globale, forte di oltre 17 milioni di follower su Instagram, una piattaforma dove lei si muove come un pesce nel mare.
https://d.repubblica.it/moda/2019/09/19/news/checking_invoices_chi_e_l_influencer_mascherato_che_sta_facendo_impazzire_la_milano_fashion_week-4548147/?ref=RHPPRT-BS-I0-C4-P1-S1.4-F4
sabato 14 settembre 2019
ANTROPOLOGIA. AMAZZONIA. S. CERNUZIO, Amazzonia, il capo degli indigeni: “Le destre latinoamericane si uniscono alle potenze straniere per distruggerla”, LA STAMPA, 14 settembre 2019
QUITO (ECUADOR).«Oggi, noi indigeni, abbiamo tanti nemici». Il volto di Gregorio Díaz Mirabal, coordinatore della Coica - la Organizaciones Indígenas de la Cuenca Amazónica - sembra quello di un bambino se non fosse per le rughe che lo solcano.
Immagine sal sito de LA STAMPA
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Rughe date dalle continue preoccupazioni di questa «lotta» in corso tra i popoli indios e gli «invasori» che depredano e violentano sistematicamente la loro terra, strappando via le loro radici e quindi la stessa vita.
mercoledì 11 settembre 2019
L'INDUSTRIA DELLA FELICITA'. Contro la felicità. Intervista di David Broder a Edgar Cabanas e Eva Illouz, VOCI DALL'ESTERO, 29 agosto 2019
La felicità suona come una bella cosa. Non per nulla c’è un sacco di gente nel mondo che è pronta a vendercela. C’è un’industria con un giro di 12 miliardi di dollari all’anno che produce libri di auto-aiuto, conferenze, materiale audiovisivo, tutta roba che ci spiega quali sono i piccoli cambiamenti che tutti noi possiamo fare per raggiungere questa elusiva esistenza felice: dal visualizzare i nostri successi futuri al perdere peso o riordinare la nostra stanza.
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