Un argomento che ha attirato un’attenzione costante nei recenti studi antropologici sulle tecnologie di controllo dell’epidemia è stato il passaggio riguardo alla salute pubblica da un focus sulla «prevenzione» a uno sulla «preparazione».
L’antropologo Frédéric Keck, nel suo recente libro Avian Reservoirs: virus hunters and birdwatchers in chinese sentinel posts (Duke University Press, pp. 256), concentra la sua riflessione proprio su questo tema, attingendo a una vasta letteratura e presentando una accurata indagine etnografica realizzata ad Hong Kong, Singapore e Taiwan. Prendendo in prestito le tecnologie di simulazione e le ideologie di rischio in risposta alla guerra nucleare, la preparazione non è semplicemente una sostituzione della prevenzione, ma un terreno biopolitico ibrido della teoria e della pratica epidemiologica.