giovedì 10 ottobre 2024

NOBEL PER LA LETTERATURA 2024. LETTERATURA E SOCIETA'. HAN KANG. STANCANELLI E., Han Kang: "Il passato ci salverà", REPUBBLICA, 24.09.2017

 Quando nel 2016 vinse il Man Booker prize con La vegetariana, poi pubblicato in Italia da Adelphi, Han Kang, scrittrice sudcoreana già autrice di alcuni romanzi e raccolte di poesie, era del tutto sconosciuta da questa parte del mondo. Ma la storia di Yeong-hye che, in seguito a un sogno, decide di smettere di mangiare carne e poi anche tutto il resto, fino a immaginare di potersi trasformare in un albero, andò a ficcarsi nei nostri cuori occidentali, centrando in pieno la malefica ossessione per la purezza e l'innocenza che funesta le nostre vite.

PSICOLOGIA DELL'IMBARAZZO. CONFALONIERI L., L’imbarazzo: quale ruolo ha la percezione di distanza sociale?, STATE OF MIND, 22.09.2023

 Con il termine distanza sociale possiamo riferirci alla percezione di vicinanza o distanza psicologica ed emotiva tra gli individui in un determinato contesto relazionale. Secondo un recente articolo pubblicato sulla rivista scientifica BMC Psychology (Tang et al., 2023) questo costrutto giocherebbe un ruolo cruciale nell’esperienza emotiva dell’imbarazzo.

Infatti, secondo la ricerca, la paura di essere giudicati, ma anche la sensazione di essere poco connessi ed emotivamente distanti dagli altri, contribuirebbe a far sentire le persone imbarazzate in alcune situazioni sociali. L’imbarazzo, accanto alla vergogna e alla colpa, è una delle emozioni secondarie, che si sviluppa con la crescita dell’individuo. È un’emozione autoconsapevole poiché implica qualche forma di auto-valutazione negativa da parte dell’individuo in determinati contesti sociali, alla presenza reale o immaginata di soggetti osservatori.

Parrebbe appunto che l’imbarazzo si differenzi da altre emozioni autoconsapevoli, quali ad esempio la vergogna, specificamente per la presenza reale o immaginata di potenziali osservatori.

VEDI ANCHE ARTICOLI DI F. SALCIOLI, E. GAMBA, A. SWANSON, U. MORELLI, IMBARAZZO PER PROCURA

IBRIDAZIONI NATURALE-ARTIFICIALE. BIOLOGIA E AI. LA COMPULSIVITA' ACCELERAZIONISTA DELLA SCIENZA.GABRIEL R., Idee. Verso l'ibridazione, ma con una diversa IA, AVVENIRE, 9.10.2024

 L’essenza della intelligenza artificiale? Il caenorhabditis elegans, un piccolo verme cilindrico che misura circa un millimetro, ermafrodita nella quasi totalità dei casi, autonomo e inclusivo, appartenente al Phylum dei Nematodi, classe sorprendente di esseri trasparenti, raro prototipo di resilienza data la versatile attitudine nell’adattarsi a qualunque ambiente, che sia l’Antartide o le intricate anse intestinali. Un quasi Lazzaro riportato in vita di recente dopo un letargo di 46.000 anni trascorso nel permafrost, colpevole ispiratore di speranze inconfessabili nei fan del congelamento preventivo sub specie aeternitatis. 

mercoledì 9 ottobre 2024

PUBBLICITA' OLIO CUORE NARCISISMO SALUTISMO AMERICANO. SINISI F. La staccionata dell’olio Cuore è un passaggio d’epoca, DOMANI, 8.10.2024

 Per colpa sua, mio zio si ruppe una gamba. Avevo otto o nove anni, eravamo in campagna – se così si può definire la brulla pineta intorno al santuario dell’Incoronata a Foggia. C’era la tovaglia per terra, i panini, le focacce farcite, le birre, la famiglia riunita, andava tutto bene. Poi mio zio vide poco lontano una staccionata di legno; un residuo, credo, di vecchie delimitazioni di fittavoli. Subito pensò quello che, per molti anni, gli italiani hanno pensato al cospetto di una staccionata di legno: Nino Castelnuovo che, con un atletico colpo d’anca, salta la staccionata con una levità da danzatore. Però mio zio Mariano non era Nino Castelnuovo: di trenta centimetri più basso e di trenta chili più pesante, aveva fatto per tutta la vita l’operaio calzaturiero, la sedentarietà della catena di montaggio otto e anche dieci ore al giorno gli aveva gonfiato le gambe: il suo sogno di una triangolazione mimetica con Nino Castelnuovo non poteva che fallire rovinosamente. Provò a saltare e si ruppe la gamba. Qualunque cosa significasse quella staccionata nell’immaginario suo e dell’intero paese, lo zio Mariano rimase al di qua. La scampagnata finì all’ospedale. Chissà quanti picnic italiani sono finiti così.