lunedì 24 marzo 2025

DOPO INTERNET L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE. ROCIOLA A., "Siamo finiti nell’era dell’IA per i limiti insuperabili della comunicazione umana”, REPUBBLICA, 21,03.2025

 Dopo aver scritto 340 pagine per raccontare potenza, promesse e impatto possibile dell’Intelligenza Artificiale, Paolo Cellini le ha prese e le ha date in pasto a uno dei modelli linguistici dei tanti in circolazione. Un file pdf che tra testo e grafici pesava 5,3 megabyte. “In cinque minuti lo ha tradotto dall’inglese, digerito, e ha creato un dialogo vocale di 25 minuti tra due giornalisti che ne discutevano con competenza e precisione. Ecco, se c’è qualcuno che ancora dubita di cosa stiamo parlando quando parliamo di IA, l’IA è questa cosa qui”. Cellini insegna Economia digitale alla Luiss. Con Maximo Ibarra, amministratore delegato di Engineering, ha pubblicato IA Impact (Luiss University Press). Quel dialogo tra umani simulati, tra giornalisti, suona come la controprova dei tanti ragionamenti, aneddoti storici, riflessioni contenuti nelle pagine date in stampa. Una prova plastica che non siamo nemmeno più a un punto di svolta. La svolta è già avvenuta. Siamo dentro una nuova era.

domenica 16 marzo 2025

CINQUE ANNI DALLA PANDEMIA. NOSTALGIA DELLA QUARANTENA. NICOLOSI E., La nostalgia della quarantena e il tempo che sembra volare: cosa c'è dietro queste sensazioni condivise, REPUBBLICA, 10.03.2025

 Forse non è nostalgia per la quarantena in sé, ma per l’illusione di un mondo che per un attimo sembrava essersi fermato, permettendoci di vedere cosa c’è oltre il ciclo infinito di lavoro e consumo.

Negli ultimi tempi sempre più persone pubblicano sui social contenuti più o meno seri che di fatto restituiscono la nostalgia per il periodo di quarantena vissuto durante la pandemia da COVID-19. Un sentimento che ad alcune persone può sembrare surreale e controintuitivo ma che invece è più condiviso di quanto si possa pensare

mercoledì 12 marzo 2025

SOCIOLOGIA DELLE CITTA' ITALIANE. DISSOLVENZE SOCIALI. A CURA DI L. ROSSOTTI, 2025

 Camminando per le strade del centro delle piccole città italiane emerge in modo evidente un dato: la chiusura di numerose attività commerciali. Insieme alla crisi delle piccole imprese, si tratta di un impoverimento non solo economico, ma anche identitario e culturale. Partendo da questa consapevolezza il volume riflette sui bisogni di coesione sociale e di generatività urbana, fattori di crescita e di sviluppo messi a dura prova dalla pandemia e dalla crisi socioeconomica. I bisogni delle piccole città possono porsi come casi di studio, poiché riguardano l’articolazione di un’identità contemporanea capace di valorizzare la memoria sociale e di superarla proponendo iniziative generative di sviluppo connesse da una parte all’incertezza dei tempi contemporanei, dall’altra alla voglia di rinascita anche come aspetto della salute e del benessere.


SANITA' E CAMBIO DEL MEDICO. ISTRUZIONI. Cambiare medico di base è complicato? Ecco le possibili soluzioni, LA REPUBBLICA, 3.03.2025

 Cambiare medico di base può sembrare un processo complesso e scoraggiante, ma con le giuste informazioni e un po’ di organizzazione, è possibile farlo senza troppi intoppi. La scelta del medico di base è fondamentale per assicurarsi un rapporto di fiducia e una cura medica continuativa e adeguata, ma può capitare che nel corso della vita si abbia la necessità di cambiarlo. I motivi del cambio sono personali e possono essere diverse, l’importante è sapere come fare e conoscere tutte le soluzioni possibili.