Ci sono, a volte, dei primati di cui non andare per nulla fieri e di cui, tuttavia, bisognerebbe discutere per comprenderne le ragioni e sperare di invertire “tendenze” inaccettabili in un paese che dovremmo poter definire civile.
Uno studio dell’Ecpat, un’organizzazione che da 70 anni lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini, rivela che gli italiani sono i primi in quell’immonda forma di turismo che si definisce “sessuale”. Immonda perché’ non solo sfrutta la prostituzione, ottenendo prestazioni sessuali in cambio di denaro, ma lo fa nei confronti di bambini e bambine dai 12 ai 5 anni. Si, cinque anni. Avete letto bene.
Ottantamila italiani, ogni anno, si recano in Kenya, in Colombia, a Santo Domingo e in molti altri paesi “poveri” e mercanteggiano un prezzo per acquisire il diritto di mettere in atto la propria depravazione e la loro assoluta assenza di morale. Quella che, magari, molto spesso, esibiscono a casa, all’interno delle proprie famiglie, con i propri figli.
Oggi ECPAT è la più grande rete internazionale di organizzazioni ad occuparsi di turismo sessuale e di sfruttamento sessuale dei minori. È presente in oltre 70 Paesi attraverso organizzazioni che realizzano progetti di recupero delle vittime, progetti di prevenzione, campagne di informazione e sensibilizzazione sul fenomeno, azione di monitoraggio, promozione delle leggi e formazione.
OSSERVATORE per le NAZIONI UNITE. La mission specifica, rispetto ad altre organizzazioni che si occupano di diritti dei bambini a “360 gradi”, è valsa il riconoscimento e il ruolo di Osservatore in materia di sfruttamento sessuale dei minori, da parte del Consiglio Sociale ed Economico delle Nazioni Unite (ECOSOC). Oggi è parte del Gruppo delle Organizzazioni Non Governative (Ong) per la Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia.
L’ACRONIMO. La sigla ECPAT sta per END CHILD PROSTITUTION PORNOGRAPHY AND TRAFFICKING, che significa PORRE FINE ALLA PROSTITUZIONE E ALLA PORNOGRAFIA DI BAMBINI, AL TRAFFICO DI MINORI A SCOPI SESSUALI
"L'uomo si separa dal vicino in quanto nutre sentimenti di odio e di repulsione. Così ignora una cosa: nello stesso istante ha già tagliato via se stesso dalla Città universale del genere umano"
mercoledì 31 luglio 2013
domenica 28 luglio 2013
SOCIOLOGIA DELLA CRISI ECONOMICA. WOLFGANG STREECK, Tempo guadagnato, Feltrinelli, 2013
In breve
Per far guadagnare tempo al tardo capitalismo in crisi e disinnescare conflitti sociali potenzialmente destabilizzanti si è investito nel corso del tempo molto denaro: tramite l’inflazione, l’indebitamento pubblico, l’espansione del credito privato, l’acquisto del debito di stati e banche da parte delle banche centrali. Ma non si è risolta la fondamentale tensione tra capitalismo e democrazia, con gravi rischi per lo stato democratico.SENTIMENTI. CHIARA LALLI, L'amor di lontano funziona, LA LETTURA, 28 luglio 2013
«Penso che dovremmo escludere chiunque non viva da queste parti». Sam è vedovo da un anno e mezzo e il figlio Jonah telefona a una trasmissione radiofonica per esprimere il suo desiderio la notte della vigilia di Natale: che il padre possa trovare un altro amore. Forzato dalle circostanze, Sam racconta alla radio della moglie adorata. Nel giro di qualche giorno riceve centinaia di lettere indirizzate a sleepless in Seattle: sono donne che vogliono incontrarlo.
giovedì 25 luglio 2013
SESSISMO. BRASILE. TURISMO SESSUALE E BOOM DI ITALIANI. ROCCO COTRONEO, Fortaleza, dove si comprano ragazze Quaranta italiani padroni del mercato, IL CORRIERE DELLA SERA, 15 dicembre 2004
Il nostro console: c' è da vergognarsi. Tra quelli a caccia d' avventure 8 su 10 sono connazionali
INTERVISTA CON WALTER SITI. FINANZA, CRIMINALITA' ED OMOSESSUALITA' NEL ROMANZO 'RESISTERE NON SERVE A NIENTE'. B. TOMMASINO, Intervista a Walter Siti, candidato al Premio Strega: anche in Italia matrimonio tra persone dello stesso sesso e adozioni. E a Busi dico che il suo libro è bello, HUFFINGTON POST, 7 giugno 2013
(...)
Lei ha iniziato a scrivere romanzi “tardi”, a 47 anni, mentre prima si era dedicato all’attività di critico letterario e professore. Oggi pubblica un libro che sembra in perfetta sintonia con i nostri tempi: una storia criminale nel mondo della finanza. Da dove nasce l’idea?
Per me, quello che lei chiama stare in sintonia con i tempi, è sempre stata una necessità, ma non per ambizioni di storico contemporaneo, piuttosto per capire me stesso. Fin dal primo libro ho preso di petto il tema del desiderio, perché all’inizio era qualcosa che faceva sentire me fuori posto e così cercavo di capire quale fosse il mio proprio desiderio. Però mi sono scontrato con una società che sui desideri basava tutta la sua economia, perché se non si desidera non si compra e se non si compra l’economia non marcia, quindi l’allargamento del punto di vista è stato piuttosto spontaneo: dallo strano animale che ero io a cercare di capire quali erano i meccanismi del desiderio che circolavano nella società, e anche alcuni strumenti moltiplicatori di desiderio come l’immagine, la televisione, il rapporto tra cose da comprare e denaro per comprarle…includendo nelle cose anche i corpi, le persone. Il rapporto tra denaro e sesso era al centro anche di altri miei libri precedenti: questo romanzo è semplicemente uno sviluppo di quell’interesse, centrato sul denaro come strumento di mediazione universale.
Lei ha iniziato a scrivere romanzi “tardi”, a 47 anni, mentre prima si era dedicato all’attività di critico letterario e professore. Oggi pubblica un libro che sembra in perfetta sintonia con i nostri tempi: una storia criminale nel mondo della finanza. Da dove nasce l’idea?
Per me, quello che lei chiama stare in sintonia con i tempi, è sempre stata una necessità, ma non per ambizioni di storico contemporaneo, piuttosto per capire me stesso. Fin dal primo libro ho preso di petto il tema del desiderio, perché all’inizio era qualcosa che faceva sentire me fuori posto e così cercavo di capire quale fosse il mio proprio desiderio. Però mi sono scontrato con una società che sui desideri basava tutta la sua economia, perché se non si desidera non si compra e se non si compra l’economia non marcia, quindi l’allargamento del punto di vista è stato piuttosto spontaneo: dallo strano animale che ero io a cercare di capire quali erano i meccanismi del desiderio che circolavano nella società, e anche alcuni strumenti moltiplicatori di desiderio come l’immagine, la televisione, il rapporto tra cose da comprare e denaro per comprarle…includendo nelle cose anche i corpi, le persone. Il rapporto tra denaro e sesso era al centro anche di altri miei libri precedenti: questo romanzo è semplicemente uno sviluppo di quell’interesse, centrato sul denaro come strumento di mediazione universale.
SESSISMO ED OMOSESSUALITA' IN GRAN BRETAGNA. D. GUIDO GESSA, Uk, decrittò codice nazista: “perdonato” Turing condannato perché gay, IL FATTO, 25 luglio 2013
Prima celebrato come eroe di guerra, poi condannato alla castrazione chimica per “indecenza” e semplicemente per il suo essere omosessuale. Infine costretto al suicidio, così è stato ricostruito dagli storici, due anni dopo la sentenza che, nel dopoguerra, lo fece entrare in forte depressione. Ora, a più di 60 anni dalle vicende, Alan Turing, matematico, logico, conosciuto anche come uno dei padri dell’informatica e dell’intelligenza artificiale, verrà ufficialmente “perdonato” dal governo inglese, che annullerà quella sentenza di condanna e lo riabiliterà finalmente, inserendolo nell’empireo dei grandi uomini che contribuirono alla sconfitta del potere nazista.
NEUROSCIENZE. ESPERIMENTI SULL'OSSITOCINA. C. TRAVERSO SAIBANTE, Ossitocina, l’altra faccia dell’amore Non solo benessere, anche ansia e paura, IL CORRIERE DELLA SERA, 25 luglio 2013
Gli esperimenti sui topi dimostrano che l’ossitocina innesca ansia e paura di fronte al ripetersi della situazione stressante
domenica 21 luglio 2013
IL LUSSO DAL PUNTO DI VISTA DI UN IMPRENDITORE. PAOLO BOGGI, Perché sono contro il ‘lusso’ usato per illudere le masse, IL FATTO, 20 luglio 2013
Vengo spesso criticato qui sul blog perché mi scaglio contro il “lusso” e il “Made in Italy”, come se fossi contrario a normali dinamiche economiche o peggio, avversassi per ragioni personali una delle nostre industrie di punta come la Moda, ambiente di cui ho fatto parte per anni. Siccome torno spesso su questo punto e lo ritengo importante, vorrei chiarire un equivoco. Io non auspico affatto una società di “poveri e uguali”, un modello che tra l’altro è già fallito. E non sono nemmeno un imprenditore folgorato in età avanzata dal mito del pauperismo francescano, ci mancherebbe.
sabato 20 luglio 2013
CINA. NUOVE SOCIETA' EMERGENTI. SIMONE PIERANNI, L'armonia cerca autore. Intervista con Maurizio Scarpari, IL MANIFESTO, 20 luglio 2013
La società cinese è segnata da forti diseguaglianze sociali. Per affrontarle e far fronte alla crisi dell'ideologia ufficiale, i dirigenti di Pechino fanno ricorso alla tradizione confuciana. Un'intervista con Maurizio Scarpari, coordinatore dell'opera «La Cina» pubblicata da Einaudi
giovedì 18 luglio 2013
MASS MEDIA E SOCIAL MEDIA. GEERT LEVINK, I geni maligni dei social media, IL MANIFESTO, 17 luglio 2013
Quella zuccherosa nostalgia per il sociale che domina la Rete. Anticipiamo stralci del saggio del teorico dei media pubblicato nell'ultimo numero di «Lettera internazionale» Un immaginario attivismo di fronte a un emporio adibito al consumo vorace di informazioni Il web è presentato come un medium per rivoluzioni e rivolte condotte a colpi di «mi piace»
mercoledì 17 luglio 2013
SESSISMO. IL CORPO DELLE DONNE E IL FEMMINICIDIO. FRANCESCO BOVA, Ritratto del femminicida, LA STAMPA, 16 luglio 2013
Premetto che le generalizzazioni su cui mi baserò per tentare di fare un quadro della struttura di personalità di un femminicida, non consentono l'individuazione di singoli casi, che in virtù delle peculiarità di ciascun essere umano, sfuggono inevitabilmente a qualsiasi tentativo di inquadramento in un cluster definito. L'applicazione di principi generali ai singoli casi ha un costo di falsi positivi e falsi negativi che vanificherebbe di fatto lo sforzo in sé.
SESSISMO. IL CORPO DELLE DONNE. FattoTv, ‘Le regine della casa’. Rivedi la diretta con Mogherini, Ulivi e Iacona, IL FATTO, 17 luglio 2013
Il presidente della Camera, Laura Boldrini, è stata chiara: “Ci vuole una legge su pubblicità e donne”. Poi ha aggiunto: “Solo il 2% in tivù esprime pareri, parla. Il resto è muto, a volte svestito. Il rispetto della donna è un fatto che passa anche dall’uso della lingua e dell’immagine”. Ma quale peso hanno sulla violenza verso le donne le parole e le immagini? Nei primi 4 mesi di quest’anno sono 46 le donne uccise in Italia dai partner. Di tutto questo abbiamo prlato alle 14,30 sul FattoTv. Ospiti in studio: Federica Mogherini (deputata Pd); Manuela Ulivi (avvocato e presidente del Cadmi – casa delle donne di Milano); Riccardo Iacona (giornalista e autore del libro ‘Se questi sono gli uomini’ edito da Chiarelettere); Elena Rosselli(giornalista de ilfattoquotidiano.it e curatrice della sezione Donne di Fatto); David Perluigi (ilfattoquotidiano.it)
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/07/17/fattotv-regine-della-casa-vedi-diretta-con-mogherini-olivi-e-iacona/239857/
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/07/17/fattotv-regine-della-casa-vedi-diretta-con-mogherini-olivi-e-iacona/239857/
martedì 16 luglio 2013
SESSISMO. IL CORPO DELLE DONNE E LA MERCIFICAZIONE. PARLA ELISABETTA CANALIS. DA IL CORRIERE DELLA SERA, 16 luglio 2013
Vai al VIDEO: http://video.corriere.it/elisabetta-canalis-la-donna-mercificata-non-esiste/a726f9d4-ed55-11e2-91ec-b494a66f67a7
domenica 7 luglio 2013
NUOVE SOCIETA' EMERGENTI. F. VENTURINI, La rivolta delle classi emergenti, LA LETTURA, 7 luglio 2013
Il tempo della rabbia fa avanti e indietro dall’egiziana piazza Tahrir alla turca piazza Taksim, esplode in Brasile senza più rispetto per il dio pallone, sfiora l’Indonesia e la Bulgaria, non cede in Russia, con meno clamore investe il localismo cinese, e noi utenti dell’euro non dovremmo mai dimenticare, come minimo, la sofferenza dei greci.
sabato 6 luglio 2013
CLASSE MEDIA ADDIO. PIO D'EMILIA, Distribuzione della ricchezza: sempre più ricchi, sempre più poveri, IL FATTO, 5 luglio 2013
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/05/sempre-piu-ricchi-sempre-piu-poveri/647224/
mercoledì 3 luglio 2013
SESSISMO. IL CORPO DELLE DONNE. FEMMINICIDI E DIARI. GIANLUCA ROTONDI, «Violenza. E volevi parole d'amore», IL CORRIERE DELLA SERA, 3 luglio 2013
BOLOGNA - Silvia Caramazza aveva un blog. Un diario su cui appuntava sensazioni, emozioni e soprattutto paure. Le sue ultime parole le ha affidate a questo diario. A rileggerle ora mettono i brividi. Perché suonano non solo angoscianti, ma addirittura profetiche. E ci raccontano meglio di qualsiasi testimonianza quale potesse essere il suo reale stato d’animo pochi giorni prima di essere massacrata e nascosta in un freezer. L’ultimo post porta la data del 3 giugno, il giorno prima del viaggio a Pavia da un’amica. Un lungo sfogo in cui racconta dei controlli cui era sottoposta, del rapporto conflittuale con il suo presunto assassino, dell’isolamento che viveva in casa e delle violenze fisiche e psicologiche che era costretta a subire. Parole tremende, rimaste in rete in quello che era diventato il suo mondo parallelo che le consentiva di dire ciò che sentiva senza essere spiata e giudicata. Sfuggendo al controllo ossessivo dell’uomo che la perseguitava, ma che voleva essere chiamato «amore»: un comportamento che ha tutti, ma proprio tutti, i contorni dello stalking. Aveva una personalità complessa, Silvia. In questi giorni è stata descritta come una donna fragile, isolata, in cura per problemi psichici e dipendente dai farmaci. Le pagine del suo diario però raccontano altro e descrivono una persona piena di emozioni, intelligente, colta, mai banale, capace di raccontare con parole e poesie i suoi sentimenti più profondi.
SOCIETA' EMERGENTI. COSA SUCCEDE IN EGITTO. STEFANO MONTEFIORI INTERVISTA L'ORIENTALISTA O. ROY, «Incompetenti e lontani dalla società Il fallimento dei governi islamici», IL CORRIERE DELLA SERA, 3 luglio 2013
L'orientalista: anche in Egitto il punto non è più l'Islam. I militari non sono modernizzatori contro l'oscurantismo
martedì 2 luglio 2013
ANNIVERSARI FILOSOFICI. IL PENSIERO DEBOLE. P. PANZA, La fortuna del pensiero debole, IL CORRIERE DELLA SERA, 21 giugno 2013
L’ANTOLOGIA Trent’anni fa, il dibattito filosofico italiano fu investito dalla svolta ermeneutica e “debolista”. “Verità e metodo” di Gadamer, uscito una prima volta nel 1972, ottenne risonanza con la ristampa dell’83 e Feltrinelli pubblicò in quell’anno l’antologia “Pensiero debole” a cura di Pier Aldo Rovatti e Gianni Vattimo, che fu anche il traduttore di Gadamer.
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