Ci droghiamo di aria condizionata e mangiamo a colpi di microonde, conviviamo spesso per convenienza e ci portiamo sistematicamente a letto il web: la fotografia che ci ha scattato il “Primo rapporto Auditel-Censis su convivenze, relazioni e stili di vita delle famiglie italiane” è un bell’affondo al modello di famiglia tradizionale dei vecchi spot, quella tutta coccole e mulini bianchi.
Ai bambini “dai 4 ai 10 anni” invece dei biscottini fatti in casa ficchiamo in mano un bel cellulare o il tablet. Quando li facciamo, i figli: su cinque famiglie, tre li hanno e due no. Di tradizionale, in compenso, è rimasto il ruolo di comando: se cresce il numero di donne “capofamiglia”, a prendere tutte le decisioni importanti che non riguardino gli acquisti quotidiani o di elettrodomestici sono sempre gli uomini.
Il rapporto, presentato oggi in Senato, nasce da uno studio sulle risposte di ventimila famiglie intervistate nell’ultimo anno: ne emerge un paese con “sei milioni di donne capofamiglia” in cui scompare la segreteria telefonica e si fa largo la vasca idromassaggio, e in cui regina resta la tv: ancora oggi è più diffusa dello smartphone.
CRESCONO LE COABITAZIONI
La forma di famiglia più diffusa resta quella delle coppie con figli (38,1%), seguita da chi vive solo o convive senza relazioni di coppia (28,4%). Le coppie senza figli sono il 24,7%, quelle con un solo genitore l’8,8%. Ma con il lavoro che sfugge, gli stipendi da fame e i mattoni alle stelle crescono a dismisura le nuove “famiglie” per necessità: quelle costituite da persone che convivono da più di sei mesi senza essere genitori e figli e senza rapporti d’amore sono 2,3 milioni, il 9,3% del totale. E 5,7 milioni di italiani, secondo le stime statistiche generate dal rapporto, vivono soli.
LE DONNE “CAPOFAMIGLIA”…
“Le donne con ruolo di capofamiglia – sostiene il rapporto - sono 6,3 milioni pari al 25,7% del totale delle famiglie”. Metà sono donne che vivono sole, "capofamiglia" di loro stesse; ma 1,7 milioni di donne “esercitano tale ruolo con figli, e 594mila in coppia con o senza figli”.
…MA CONTINUA A COMANDARE L’UOMO
Secondo la ricerca, però, “è prevalente il potere decisionale maschile su settori vitali della vita familiare nelle coppie con o senza figli”. Le donne prevalgono nelle scelte solo negli “acquisti quotidiani e di elettrodomestici, il resto è tutto in mano ai maschi, che nella gran parte dei casi sono i capofamiglia”.
PASSIONE TV
“Nelle case degli italiani - spiega il rapporto - ci sono oltre 43 milioni di tv, 5,6 milioni di pc fissi, 14 milioni di portatili e 7,4 milioni di tablet. Il 97,1% delle famiglie ha almeno un apparecchio televisivo, il 22,1% un pc fisso, il 48,1% un portatile e il 26,4% un tablet”. Il 19,3% delle famiglie ha almeno una tv connessa al web.
TELEFONINO PER TUTTI (MA SENZA SEGRETERIA)
Cellulari e smartphone sono presenti nel 95% delle famiglie: il 97,2% dei 18-34enni, l’85,8% dei 35-64enni ed il 27,8% degli anziani dispone di uno smartphone connesso al web. La linea telefonica fissa c’è nel 59,1% delle famiglie, il forno a microonde nel 53,0%, la lavastoviglie nel 44,9%, l’aria condizionata nel 29,7%, la macchina fotografica digitale nel 21,9%. Il 6,5% delle famiglie ha una video camera digitale, il 4,9% la vasca idromassaggio. La segreteria telefonica non serve più: ce l’ha il 2,1% delle famiglie.
SEMPRE CONNESSI
L’82,2% delle famiglie è connesso a internet: i “disconnessi” sono 4,3 milioni di persone, il 41,4% sono anziani. “Il 99,3% delle famiglie guidate da un millennial hanno uno smartphone con cui connettersi”, una percentuale che scende solo all’89,7% per gli anziani. Il 49,6% delle famiglie ha una connessione a banda larga (il 41,9% al Sud e nelle isole). Il dato precipita al 30,6% per le famiglie “a basso livello socioeconomico”.
A LETTO COL WEB
Se siamo tutti connessi, è soprattutto di notte che gli italiani navigano: una indagine Censis del 2018 stima in 28 milioni gli utilizzatori notturni di smartphone “che lo hanno eletto a inseparabile partner sin nel proprio letto”. Succede così che 11,8 milioni indicano esplicitamente “la fruizione sempre e ovunque dello smartphone sul web” come una delle ragioni delle crisi nella coppia e nella famiglia;
I BIMBI DIGITALI
Così piccoli, così digitali: tra 4 e 10 anni il 17,6% dei bambini ha il cellulare, il 6,7% utilizza il pc fisso, il 24,2% il portatile, il 32,7% il tablet e il 49,2% è connesso al web.
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