Il Decreto Rilancio aveva previsto 3.500 nuovi posti letto in terapia intensiva che avrebbero garantito la presenza di 14 posti letto ogni 100.000 abitanti in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale. A oggi le unità aggiuntive sono però solo 1.279, meno della metà rispetto all’obiettivo prefissato. Inoltre, i nuovi posti sono distribuiti in maniera disomogenea sul territorio. Le ragioni del ritardo risiedono nell’iter previsto per la programmazione e, in generale, in un’azione della Pubblica Amministrazione che non è stata in grado di realizzare gli obiettivi anche in presenza di risorse finanziarie adeguate.
Posti letto in terapia intensiva
La distribuzione per regione degli aumenti risulta disomogenea. Sono andate particolarmente bene Veneto, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Basilicata con un grado molto elevato di completamento dei posti letto. Le prime tre regioni hanno ottenuto un aumento dei posti letto addirittura superiore a quello che era l’obiettivo (il grado di completamento è superiore al 100 per cento). Tra le regioni con il minor grado di completamento ci stanno Umbria, Calabria, Marche, Piemonte e Abruzzo. Anche la Lombardia ha avuto un grado di completamento basso, intorno al 20 per cento. Si potrebbe pensare che le regioni che hanno fatto meglio in termini di grado di completamento siano quelle cha avevano un obiettivo meno difficile da raggiungere. In effetti, esiste una relazione negativa tra grado di completamento dell’obiettivo e difficoltà di raggiungimento dell’obiettivo (quest’ultimo misurato dall’aumento previsto nel numero di posti letto ogni 100.000 abitanti; Figura 1). Tuttavia, la difficoltà dell’obiettivo spiega solo in piccola parte le diversità tra regioni. Nella figura 2 Veneto, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Basilicata stanno tutte sopra la linea di regressione, il che indica che hanno fatto bene anche rispetto alla difficoltà dell’obiettivo.
Posti Letto in Terapia Semi-Intensiva
La terapia semi-intensiva è intermedia tra quella intensiva e quella ordinaria ed è destinata ai pazienti sottoposti a monitoraggio continuo. Il Decreto Rilancio prevedeva anche la riqualificazione di 4.225 posti letto di terapia semi-intensiva. Per il 50 per cento questi posti letto (2.112 posti) dovevano essere prontamente convertibili in terapia intensiva.L’aumento dei posti in terapia semi-intensiva ha superato l’obiettivo: sono stati realizzati 7.670 posti letto (contro i 4.225 previsti) che sommati ai posti preesistenti danno un totale di 14.195 unità. Non è però chiaro in che misura si sia raggiunto l’obiettivo di poter trasformare rapidamente circa 2.000 di questi posti letto in letti di terapia intensiva.
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