Si svolge in questi giorni a Napoli il XX Congresso Nazionale della Società Psicoanalitica Italiana. Il suo tema è “Oltre il narcisismo e le solitudini. Quale sogno per il futuro?”
Il congresso guarda tristemente alla nostra realtà, ma mira a riportare lo sguardo alla vita vera. Il destino della psicoanalisi è legato all’esperienza che sogna, perché veramente vissuta. Del narcisismo si ha un’idea approssimativa. Diventato uno dei luoghi comuni della narrazione della vita, fa parte della pigra, distratta censura morale con cui il nostro criticismo quotidiano nei confronti delle persone con cui ci relazioniamo ci esonera dalla necessità di farsi carico della nostra insoddisfazione. Si vede il narcisismo come eccesso di amor proprio che rende l’individuo egocentrico, avaro di sentimenti, incapace di empatia.