lunedì 26 dicembre 2022

RAPPORTO ISPRA SUI RIFIUTI E I CONSUMI. ARMINO P. I. Consumiamo di più e il riciclaggio non fa miracoli, IL MANIFESTO, 24.12.2022

 Come ogni anno alla pubblicazione dei due rapporti Ispra sui rifiuti, l’attenzione si concentra su quello che riguarda la produzione, la raccolta e la gestione dei rifiuti urbani. Apprendiamo così in questi giorni che nel 2021 i rifiuti urbani sono tornati a crescere (+2,3% sull’anno precedente) dopo la flessione dovuta alla pandemia e la conseguente contrazione dei consumi delle famiglie: in totale 29,6 milioni di tonnellate (677 mila in più rispetto al 2020). La raccolta differenziata ha raggiunto il 64% sul totale, con ampie variazioni per area geografica (71% al Nord, 60,4% al Centro, 55,7% al Sud).

NECROLOGI E MUSICA ROCK. FRANCESCHINI E., Charlie & Shirley oltre gli Stones, uniti per sempre dall'amore e dai cavalli, REPUBBLICA, 26.12.2022

 LONDRA - Il mio rock per un cavallo. O meglio, per una scuderia di stalloni arabi, una delle più belle e pregiate razze di cavalli. È la frase che riassume la vita privata di Charlie Watts, leggendario batterista dei Rolling Stones, morto nel 2021 a ottant'anni. Ma la passione per gli equini di uno dei più grandi interpreti della musica contemporanea nasceva da sua moglie Shirley, che ora se n'è andata anche lei: è mancata una settimana fa, il 27 dicembre, a ottantaquattro anni, e la sua fama di allevatrice di stalloni arabi non era inferiore, nel mondo dei cavalli, a quella del marito nel settore musicale.



sabato 17 dicembre 2022

EPIDEMIE PANDEMIE PROFEZIE. REDAZIONE, La profezia di Quammen: “Il Covid non è finito, arriverà un virus con tassi di mortalità dieci volte superiore”, LA STAMPA, 17.12.2022

 l Covid è tutt'altro che finito, ma malgrado la strage (almeno 6,5 milioni di morti) poteva andare peggio: un virus respiratorio contagiosissimo (come il Covid) ma con tassi di mortalità anche dieci volte superiori potrebbe arrivare, e «l'umanità non è pronta».



giovedì 15 dicembre 2022

ANTROPOLOGIA. LETTERA YANOMAMI A LULA. BUROCCO L., Caro Lula, ascoltaci, IL MANIFESTO, 15.12.22

 Durante il XIII Encontro de Mulheres Yanomami, le partecipanti hanno deciso di scrivere una lettera al neo-presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva. Dal momento della sua elezione, e la promessa di creare il Ministero dei Popoli Indigeni diretto da un indio, sono numerose le sottili pressioni da parte di rappresentanti indigeni, affinché dalle parole si passi ai fatti.



Del resto gli indios brasiliani sanno bene quanto i precedenti governi Pt siano stati complici della creazione del disastro umano e ambientale amazzonico, inasprito a dismisura sia nel post-impeachment (2016-2018) che nel periodo bolsonarista (2018-2022), ma innegabilmente avviato all’epoca di quello che è stato il miracolo economico brasiliano targato Pt.

venerdì 9 dicembre 2022

RAPPORTO CENSIS 2022. LA SOCIETA' ITALIANA DEL 2022. L’Italia post-populista e malinconica, 2.12.2022

 

I GRANDI EVENTI DELLA STORIA HANNO FATTO IRRUZIONE NELLE MICROSTORIE DELLE VITE INDIVIDUALI: IL 61% DEGLI ITALIANI TEME CHE POSSA SCOPPIARE IL TERZO CONFLITTO MONDIALE, IL 59% IL RICORSO ALLA BOMBA ATOMICA, IL 58% CHE L’ITALIA ENTRI IN GUERRA. CON L’INGRESSO IN UNA NUOVA ETÀ DEI RISCHI, EMERGE UNA RINNOVATA DOMANDA DI PROSPETTIVE DI BENESSERE E SI LEVANO AUTENTICHE ISTANZE DI EQUITÀ, NON PIÙ LIQUIDABILI COME «POPULISTE». QUELLA DEL 2022 NON È UNA ITALIA SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI: SI CERCA UNA PROFILASSI PER L’IMMUNIZZAZIONE DAI PERICOLI CORRENTI. MA I MECCANISMI PROIETTIVI, CHE SPINGEVANO LE PERSONE A FARE SACRIFICI PER ESSERE MIGLIORI, ADESSO RISULTANO INCEPPATI E LA SOCIETÀ INDULGE ALLA MALINCONIA. TRA DE-GLOBALIZZAZIONE E PROVE DI FRIEND-SHORING ALL’ITALIANA: IL RIPOSIZIONAMENTO LATENTE DEL SISTEMA ECONOMICO

RAPPORTO CENSIS 2022. AMBROSI E., Rapporto Censis, gli italiani si sentono impotenti: un fallimento per politica e informazione, IL FATTO, 6.12.2022

 La pubblicazione annuale del rapporto Censis è un evento mediatico che spesso non corrisponde al valore reale del Rapporto. Perché talvolta la famosa analisi sociologica del noto istituto di ricerca è caratterizzata da cliché e luoghi comuni. Quest’anno, però, i contenuti mi hanno invece positivamente stupito. Non solo: quello che degli italiani ha rivelato l’istituto è molto importante anche per chi si occupa di cambiamento climatico e ambiente.

SELFIE E CHIRURGIA PLASTICA IN AUMENTO. LONGO B., Il Covid ha aumentato il ricorso alla chirurgia plastica: diffidate di social e influencer, IL FATTO, 8.12.2022

 Il 2022 giunge al termine e, nonostante le misure preventive e il distanziamento sociale, il Covid è ancora presente nella nostra vita quotidiana.

Uno dei tanti settori in cui l’emergenza legata al Covid ha determinato dei grandi cambiamenti è il campo della chirurgia plastica estetica. Istintivamente, si potrebbe pensare che il numero degli interventi sia diminuito, ma non è così! Molti pazienti che avevano preso in considerazione l’idea di sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica hanno sfruttato infatti le misure di distanziamento adottate durante il periodo pandemico come opportunità per sottoporsi a procedure di chirurgia estetica. Lavorare da casa ha reso più facile il recupero dagli interventi, senza doversi preoccupare di tornare in ufficio con lividi o cicatrici visibili.

Il 2022 giunge al termine e, nonostante le misure preventive e il distanziamento sociale, il Covid è ancora presente nella nostra vita quotidiana.

Uno dei tanti settori in cui l’emergenza legata al Covid ha determinato dei grandi cambiamenti è il campo della chirurgia plastica estetica. Istintivamente, si potrebbe pensare che il numero degli interventi sia diminuito, ma non è così! Molti pazienti che avevano preso in considerazione l’idea di sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica hanno sfruttato infatti le misure di distanziamento adottate durante il periodo pandemico come opportunità per sottoporsi a procedure di chirurgia estetica. Lavorare da casa ha reso più facile il recupero dagli interventi, senza doversi preoccupare di tornare in ufficio con lividi o cicatrici visibili.

Il 2022 giunge al termine e, nonostante le misure preventive e il distanziamento sociale, il Covid è ancora presente nella nostra vita quotidiana.

Uno dei tanti settori in cui l’emergenza legata al Covid ha determinato dei grandi cambiamenti è il campo della chirurgia plastica estetica. Istintivamente, si potrebbe pensare che il numero degli interventi sia diminuito, ma non è così! Molti pazienti che avevano preso in considerazione l’idea di sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica hanno sfruttato infatti le misure di distanziamento adottate durante il periodo pandemico come opportunità per sottoporsi a procedure di chirurgia estetica. Lavorare da casa ha reso più facile il recupero dagli interventi, senza doversi preoccupare di tornare in ufficio con lividi o cicatrici visibili.

Quando la gente ha iniziato a uscire di casa, si è resa subito conto dei chili di troppo, determinando così un’aumentata richiesta di interventi di liposuzione e liposcultura. Inoltre, poiché la chirurgia plastica continua a essere sempre meno stigmatizzata e più discussa pubblicamente, un numero sempre maggiore anche di uomini ha iniziato a sottoporsi agli interventi di rinoplastica, blefaroplastica e correzione della ginecomastia.

Insomma, grazie al tempo libero guadagnato durante il lockdown e allo smodato accesso ai social media, molti sono entrati spesso in conflitto con l’immagine del proprio volto e del proprio corpo anche favoriti dal facile accesso a informazioni sul web che pubblicizzano cambiamenti di immagine con meravigliosi risultati. Uno studio ha messo in evidenza che il 95% delle persone si documenta sui social prima di effettuare una visita con il chirurgo plastico estetico. Il 64% delle donne consulta il web per decidere se sottoporsi a una mastoplastica additiva, e il 41% per scegliere clinica e chirurgo. Inoltre, il 50% mette a confronto gli specialisti tra loro attraverso Instagram e altri social media, anche sulla base delle sempre più numerose (e non sempre veritiere) foto del ‘prima’ e ‘dopo’.