Lo studio dell'omosessualità fra i popoli nativi offre, a nostro avviso, l'opportunità di riflettere su tale fenomeno anteriormente ai condizionamenti della "civiltà" e a quelle che Freud chiamava le repressioni del Super-io. Questo, forse, ci consentirà di gettare un fascio di luce su una problematica che appare bloccata fra le opposte interpretazioni "naturalistiche" e "culturali" del fenomeno e di avvicinarci almeno un poco ad una miglior comprensione di esso.