Depressi, isolati e persino con pensieri suicidi. Un nuovo studio di Creators 4 Mental Health e Lupiani Insights & Strategies evidenzia come i creatori di contenuti abbiano problemi di salute mentale molto più della popolazione generale. La ricerca, pubblicata dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health e basata su 542 creator nordamericani, rivela un quadro complicato ancor più da pressioni finanziarie, instabilità degli algoritmi e assenza di confini tra vita privata e lavoro. Il 52% del campione coinvolto segnala ansia, il 35% ammette di soffrire di depressione e il 62% soffre di burnout occasionalmente o spesso. Stando ai risultati dello studio, la professione del creatore di contenuti non dispone delle infrastrutture per la salute mentale presenti nei settori occupazionali tradizionali. Questo, malgrado sia il motore di un’economia da 200 miliardi di dollari. Ilfattoquotidiano.it ne ha parlato con il professor Federico Tonioni, psichiatra e psicoterapeuta presso il Policlinico Gemelli di Roma.















