martedì 16 dicembre 2025

INFLUENCER E DEPRESSIONE. CORBO E., “Influencer depressi, in ansia e con pensieri suicidi molto più degli altri lavoratori”: il nuovo studio e il parere dell’esperto, IL FATTO, 11.12.2025

 Depressi, isolati e persino con pensieri suicidi. Un nuovo studio di Creators 4 Mental Health e Lupiani Insights & Strategies evidenzia come i creatori di contenuti abbiano problemi di salute mentale molto più della popolazione generale. La ricerca, pubblicata dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health e basata su 542 creator nordamericani, rivela un quadro complicato ancor più da pressioni finanziarie, instabilità degli algoritmi e assenza di confini tra vita privata e lavoro. Il 52% del campione coinvolto segnala ansia, il 35% ammette di soffrire di depressione e il 62% soffre di burnout occasionalmente o spesso. Stando ai risultati dello studio, la professione del creatore di contenuti non dispone delle infrastrutture per la salute mentale presenti nei settori occupazionali tradizionali. Questo, malgrado sia il motore di un’economia da 200 miliardi di dollari. Ilfattoquotidiano.it ne ha parlato con il professor Federico Tonioni, psichiatra e psicoterapeuta presso il Policlinico Gemelli di Roma.

venerdì 12 dicembre 2025

CRIMINI IN EUROPA. OPERAZIONE GRIMM. COSENTINO R., «Puoi sparargli alla testa o solo contro la porta di casa»: la 15enne reclutata online scelse l'omicidio. I casi sconvolgenti dell'Operazione Grimm, CORRIERE.IT, 12 DICEMBRE 2025

 Quasi 200 arresti in nove Paesi europei, decine di omicidi sventati, vite salvate, adolescenti sottratti a un destino di violenza. Già i numeri in sé dell'Operazione Grimm, appena conclusa, raccontano un fenomeno sconvolgente, anche perché coinvolge minorenni reclutati online, con un processo che diremmo di «gamification», come manovalanza per reati gravissimi, omicidi inclusi. Ma le storie che stanno dietro l'indagine dell'Europol raccontano realtà ancora più sconvolgenti, che meritano un racconto. 

L’epidemia di violenza che ha portato all'indagine ha avuto come epicentro la Svezia e si è estesa a quasi tutta Europa: vittime e carnefici sono per lo più minorenniRagazzi ma anche ragazze: secondo quanto riporta Cbs, i procuratori svedesi sono preoccupati della spontaneità con cui le ragazze si offrono come vere e proprie sicarie nelle guerre tra bande. Sono così motivate da voler dimostrarsi «più letali» dei “colleghi” maschi, per ottenere il «lavoro».

sabato 6 dicembre 2025

FILOSOFIA. NIETZSCHE LETTO DA M. FOUCAULT. VALAGUSSA F., Foucault legge Nietzsche, DOPPIOZERO, 5.12.2025

 Nietzsche raccoglie lezioni, conferenze e appunti che testimoniano l’intenso lavoro svolto a più riprese da Foucault sul pensiero di Nietzsche. Il testo, edito l’anno scorso presso Gallimard, oggi viene pubblicato in italiano da Feltrinelli, grazie alla traduzione di Deborah Borca. Forse non si può nemmeno parlare di un “incontro”, piuttosto di un corpo a corpo: una marcatura a uomo. All’anagrafe l’uomo risponde al nome di Friedrich Nietzsche, ma – come direbbe Gottfried Benn – in realtà si tratta di uno dei più fulgidi eventi della storia dello spirito.


SOCIETA' ITALIANA. TRUFFATORI E MUMMIFICATORI. BANDA A., La mamma, la mummia e la pensione, DOPPIOZERO, 30.11.2025

 I fatti sono ormai universalmente noti: un signore sui cinquanta si è presentato qualche giorno fa all’anagrafe del suo paese – Borgo Virgilio, provincia di Mantova – travestito da sua madre, per rinnovare la carta d’identità scaduta e poter così continuare a riscuotere la pensione. Peccato che la madre fosse però defunta da almeno tre anni e giacesse mummificata, in un locale lavanderia vicino a un armadio, nell’abitazione dell’uomo medesimo, qualificato da alcune fonti come infermiere e da altre come infermiere disoccupato, distinzione non da poco, ci pare.



SOCIETA' AMERICANA . LA SOLITUDINE DEGLI AMERICANI. THOMPSON D., The Anti-Social Century, THE ATLANTIC, 8.01.2025

 

The Bar Is Closed

A short drive from my home in North Carolina is a small Mexican restaurant, with several tables and four stools at a bar facing the kitchen. On a sweltering afternoon last summer, I walked in with my wife and daughter. The place was empty. But looking closer, I realized that business was booming. The bar was covered with to-go food: nine large brown bags.



LA PROSSIMA PANDEMIA DA AVIARIA. REDAZIONE, Aviaria, Bassetti: "Sarà prossima pandemia, si tratta solo di stabilire quando accadrà", ADNKRONOS, 4.12.2025

 "Il mondo scientifico non ha nessun dubbio che l'aviaria sarà la prossima pandemia, si tratta solo di stabilire quando". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, commentando l'alert dell'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.


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INDAGINE CENSIS 2025. DELFINO N., Sorpresa, i Tg battono i social e google: la tv è ancora il primo mezzo d’informazione per gli italiani, IL SECOLO D'ITALIA, 5.12.2025

 Drogati di dispositivi e consapevoli di esserlo: il 63% dei nostri connazionali si dice molto o abbastanza dipendente dalle tecnologie digitali. E 2 su 10 passano metà del loro tempo da svegli attaccati a uno schermo

Gli italiani ancora fedeli alla Tv: i Tg sono la prima fonte di informazione

Dal rapporto emerge che il 47,7% della popolazione si informa guardando i Tg, che sono però tallonati da Facebook, utilizzato come fonte di notizie dal 36,4% degli italiani. I motori di ricerca si piazzano terzi, con il 23,3%, superando di parecchio le tv all news, che si attestano al 18,9%, e i siti web d’informazione, che sono al 17,2%. Seguono poi le piattaforme social più conosciute, come Instagram, consultato dal 16,7% degli utenti, YouTube dal 15,5% e TikTok dal 14,4%. Se si focalizza l’attenzione solo sui giovani, però, le nuove fonti d’informazione superano nettamente i Tg: tra loro l’utenza scende dal 42,3% del 2021 al 22,5% del 2024. YouTube invece si attesta al 22,8% di utenza e i motori di ricerca su internet al 24,1%.

LA CONDIZIONE PATOLOGICA DELL'INDIVIDUO CONTEMPORANEO. UN NUMERO STERMINATO DI ARTICOLI, SAGGI, ROMANZI E RECENSIONI RIPETONO DA TEMPO LO STESSO RITORNELLO. MA STA SERVENDO?

 "Ci sono troppe informazioni in circolazione; nella società dell'informazione bisogna essere assolutamente capaci di difendersi dal 99,99% delle informazioni che ci vengono offerte e di cui non abbiamo bisogno" (T.H. Eriksen, Tempo tiranno, Milano, 2003)


INDAGINE CENSIS 2025. ASCANI C., Censis: gli italiani tra capacità di arrangiarsi e sfiducia nei partiti. Il futuro fa paura, DOMANI, 5.12.2025

 La fotografia del 59° Rapporto Censis mostra una popolazione capace di vivere nel presente e «stare nella realtà». Ma il 74 per cento degli italiani non si fida più dei partiti e della politica. Non vedono di buon occhio i leader politici in generale, l’unico che riesce a conquistare la loro fiducia è Papa Leone XIV. Ma c’è anche una fascinazione crescente per le autocrazie: per il 30% sono più adatte allo spirito dei tempi.



I giovani sono pochi e hanno sempre più paura. Il 74,6 per cento di loro non si sente sicuro a girare per strada, il 67 per cento teme il percorso verso casa la sera. Il lavoro domestico continua a gravare quasi esclusivamente sulle spalle delle donne. Per il 74% l’America non è più un modello socio-culturale. Il 55% pensa che il progresso appartenga a Cina e India. Il 39% ritiene che le controversie tra grandi potenze si risolvano con le armi.  

INDAGINE CENSIS 2025. BARONI P., L’Italia del Censis: troppo debito, l’inflazione erode i salari. Cresce il fascino per gli autocrati, LA STAMPA, 5.12.2025

 i siamo inoltrati nell’età selvaggia, del ferro e del fuoco, segnala il Censis nel suo 59esimo Rapporto sulla società italiana che presenta oggi. Il 30% degli italiani adesso, rileva la ricerca, ha una convinzione inaudita: le autocrazie sono più adatte allo spirito dei tempi. In questa fase il «Grande Debito» inaugura il secolo delle società post-welfare e così si scopre che l’Italia spende più per interessi (85,6 miliardi) che per investimenti (78,3 miliardi) che superano addirittura dieci volte le risorse destinate alla protezione dell’ambiente (7,8 miliardi). Altro dato allarmante che emerge dal Rapporto, la crisi dell’industria reduce da 32 mesi di calo della produzione: secondo il Censis il lungo autunno industriale rischia di scivolare in un gelido inverno, quello della deindustrializzazione, una deriva che nemmeno l’antidoto del riarmo e dell’aumento della spesa militare può arrestare.

In questo quadro, in un paese sempre più vecchio, dove l’inflazione ha eroso i salari e le piccole imprese boccheggiano, sale la febbre del ceto medio che patisce la fase di stagnazione e rischia sempre di più di perdere lo status conquistato nel tempo. Nonostante i barbari alle porte, però, il popolo italiano non prende alloggio al «Grand Hotel Abisso»: non si abbandona alla profezia dell’apocalisse e sceglie il piacere.

giovedì 4 dicembre 2025

EDUCAZIONE PARENTALE. IL CASO DELLA FAMIGLIA NEL BOSCO. Homeschooling e istruzione parentale: aiuta o complica la vita dei figli?, DOMANI, 3.12.2025

 In questi giorni si è parlato molto dell'istruzione parentale, cioè della scelta dei genitori di assumersi la responsabilità di istruire i minori in ambito domestico, senza quindi iscriverli a un istituto tradizionale. Le famiglie che prendono questa decisione devono informare la scuola più vicina e far sostenere ai bambini degli esami annuali per verificare che tutto sta avvenendo in maniera corretta.

MEDICINA STEREOTIPI MASCHILI PREVENZIONE SESSUALITA' MASCHILE. ALLIVA S., L’urologo Nicola Macchione: «Gli uomini si ammalano perché non possono mostrarsi vulnerabili», DOMANI, 4.12.2025

 La voce di Nicola Macchione arriva puntuale e controcorrente, non perché urli, ma perché guarda il punto esatto in cui la cultura inciampa sul corpo degli uomini. Urologo e divulgatore scientifico, seguito da 160mila follower su Instagram, è una figura anomala nel panorama sanitario italiano: non si limita a curare patologie dell’apparato genito-urinario maschile, si occupa di raccontare come la cultura le crea, le camuffa, le aggrava. Classe 1980, nato e formato in Italia, oggi divide il suo lavoro tra ambulatorio, comunicazione pubblica e progetti di sensibilizzazione sulla salute sessuale e riproduttiva. È uno dei pochi specialisti che ha deciso di portare l’urologia fuori dal lessico delle barzellette e dentro quello dei diritti, dell’educazione e della prevenzione.



PSICOSOCIOLOGIA. IL CASO EPSTEIN. LA VILLA CARAIBICA. CORRIERE.IT, 4.12.2025

 Per la prima volta è possibile vedere dentro e fuori la villa di Jeffrey Epstein ai caraibi. I membri democratici della commissione di Vigilanza della Camera hanno reso pubblici una serie di nuove foto e video di Little Saint James, l'isola caraibica un tempo appartenuta a Jeffrey Epstein, teatro dei traffici sessuali dell'ex finanziere. Le immagini mostrano diverse camere da letto, bagni e quella che sembra una poltrona da dentista in una stanza, con mascherine alle pareti, oltre a un telefono fisso con alcuni nomi scritti sui tasti di chiamata rapida, tra cui Darren, Rich, Mike, Patrick e Larry. Nelle immagini compaiono anche i giardini e la piscina della villa di Epstein.



INDAGINE SULLA SALUTE MENTALE IN PIEMONTE. DE CIERO S., Un giovane su 3 ha l'ansia da solitudine, metà over 55 per le bollette. Nello studio sulla salute mentale in Piemonte anche lo stress divide le generazioni, CORRIERE.IT, 4.12.2025

 Due generazioni lontane, segnate da fragilità molto diverse. È il quadro che emerge dall’indagine «bisogni di salute psicologica nella popolazione piemontese», promossa dall’Ordine degli psicologi del Piemonte e realizzata dall’Istituto Piepoli su un campione rappresentativo di 500 residenti over 18. Un lavoro che restituisce, con dati inediti, la percezione del benessere mentale nella regione e il suo impatto crescente sulla vita quotidiana. Paure economiche per gli adulti, angoscia di solitudine tra i giovani.

Tra gli over 55, oltre il 49% indica nelle difficoltà economiche la principale fonte di preoccupazione. Un dato che scende drasticamente al 20% tra chi ha meno di 34 anni. Nelle fasce più giovani, infatti, prevale un altro tipo di malessere: la solitudine. Ne soffre quasi il 30% degli under 24, contro appena l’8% degli over 35. Una frattura generazionale netta, che mostra come a pesare siano condizioni di vita e aspettative profondamente diverse.

giovedì 13 novembre 2025

FILOSOFIA, TECNICA, ANSIA E UMANESIMO. CAPPUCCIO E., Riscoprire l’umanesimo nell’epoca disumanizzata, DOMANI, 12.11.2025

 Nei nostri giorni, scrive Rob Riemen in L’arte di diventare uomini, quattro lezioni sulla crisi della nostra epoca, Mondadori, 2025, l’intrecciarsi di crisi che sono, al tempo stesso, economiche, politiche, sanitarie, ambientali, presenta i caratteri di quella “Età dell’ansia”, che Wystan Hug Auden aveva descritto nella prima metà del secolo scorso. Tutto ciò alimenta un diffuso senso di paura e favorisce il sorgere di leadership autoritarie, che rappresentano per molti una soluzione rassicurante. Le nuove tecnologie rischiano, inoltre, di relegare la paideia umanistica in uno spazio angusto, considerandola definitivamente tramontata.



lunedì 10 novembre 2025

TECNOGENETICA E MIGLIORAMENTO DELLA SPECIE UMANA. ROCIOLA A., Startup per far nascere bimbi geneticamente modificati. La nuova sfida dei miliardari del tech, LA STAMPA, 10.11.2025

na startup nata da qualche mese a San Francisco sta cercando di arrivare alla creazione di un essere umano geneticamente modificato. Un bambino, per la precisione. L’azienda si chiama Preventive ed è sostenuta da due dei nomi più influenti della Silicon Valley: Sam Altman, amministratore delegato di OpenAi, e Brian Armstrong, stesso ruolo a Coinbase, uno dei più importanti exchange di criptovalute al mondo. Preventive è stata per mesi un progetto ombra dei due imprenditori. Ne ha raccontato origine, evoluzione e soprattutto obiettivi un lungo pezzo del Wall Street Journal che riporta oggi la notizia in prima pagina.

sabato 8 novembre 2025

LETTERATURA, NOIR E SOCIETA' ITALIANA. CALDIRON G., La sfida della perdita nel blues del Nordest, IL MANIFESTO, 8.11.2025

 «Alla nostra età non c’era più tempo per rimediare alle cazzate». Un modo come un altro per dire che alla vita e alle scelte che la possono, o forse la devono accompagnare, è giusto dare un senso, un significato che solo la perdita, la fine, può davvero negare. Sebbene si tratti di un ammonimento che l’Alligatore riserva a se stesso pensando al modo in cui ha rincontrato un suo grande amore di tanti anni prima, e a come intende vivere questo inatteso legame, si può essere tentati dal pensare che quelle parole suonino come una sorta di incipit per il ritorno sulla scena del celebre detective senza licenza creato oltre trent’anni fa da Massimo Carlotto.



SOCIETA' ITALIANA IN CAMBIAMENTO. DAGLI ANNI SETTANTA AGLI ANNI OTTANTA. BASCETTA M., «Capitale umano» e vite colonizzate, le impronte digitali del nostro presente, IL MANIFESTO, 8.11.2025

 Il prologo a quello che Paolo Virno definisce un «diario pubblico» si conclude con una avvertenza: «le opinioni professate dall’autore a proposito di traversie e sentimenti di casa in quel decennio (gli anni 80) sembreranno interessanti se, e soltanto se, le si potrà applicare senza troppe contorsioni a traversie e sentimenti con cui sbrigarsela proprio ora».

Recensione a GLI ANNI DEL NOSTRO SCONTENTO

giovedì 23 ottobre 2025

venerdì 17 ottobre 2025

PSICOLOGIA SOCIALE. VIOLENZA SOCIETA' NATURA UMANA. CALABRO' P., La bestia dentro di noi. Intervista ad Adriano Zamperini su società e violenza, FILOOSOFIA E NUOVI SENTIERI, 4 gennaio 2015

 Preferisce parlare di “violenza” anziché di “aggressività”. Perché?

Essendo uno psicologo, la mia scelta potrà apparire ancora più strana. Dopotutto, proprio la psicologia ha contribuito alla fortuna del concetto di “aggressività”: è facile notare come nel lessico scientifico occupi un posto di primo piano. Anche nelle nostre conversazioni quotidiane, il termine “aggressivo” è usato per descrivere un numero infinito di comportamenti con cui singoli o gruppi cercano di raggiungere i propri scopi e interessi gli uni contro gli altri. Così, possiamo dire che un bullo, un soldato, un politico, un atleta, un partner e così via siano aggressivi. Ma aggressività è un “termine sfortunato”: è soggetto a innumerevoli dispute semantiche, tali da rendere evidente che siamo in presenza di un concetto interpretativo piuttosto che descrittivo. Inoltre, a me pare che molti psicologi (e non solo) siano caduti nella trappola di credere che una moltitudine di comportamenti assai diversi siano riconducibili a un’unica categoria “naturale”, l’aggressività appunto. Proprio analizzando criticamente un simile convincimento, sono giunto alla conclusione che l’aggressività è veramente un concetto-valigia, ci si può infilare di tutto e di più, e quindi mi sembra scientificamente poco spendibile per comprendere e spiegare la varie e mutevoli forme della conflittualità umana. Per questo motivo preferisco il ricorso al concetto di violenza. Non che questo concetto sia privo di ambiguità, tutt’altro; ma rigettando l’alveo “naturale” dove si fa accasare la nozione di aggressività, il ricorso al concetto di violenza costringe a fare i conti con queste ambiguità, rendendole esplicite.

giovedì 16 ottobre 2025

DEPRESSIONE E SOCIETA'. ANTONELLI CARLI L., Anatomia di una depressione collettiva, IL TASCABILE, 7 OTTOBRE 2025

 

Trattare la depressione solo come un problema individuale e chimico rischia di nasconderne le dinamiche sociali. Una riflessione sulla dimensione collettiva della depressione, e delle sue possibili cure.

(Giornalista e copy editor con una specializzazione in linguistica italiana scrive per testate come Vice, Rolling Stone, Linkiesta e Linus occupandosi soprattutto di salute mentale e reportage immersivi di carattere sociale).

Nel Medioevo, i monaci chiamavano “demone di mezzogiorno” quel torpore dell’anima che si impadroniva di loro nelle ore più calde, quando la luce abbagliante diventava insopportabile e ogni desiderio pareva svuotarsi. Un torpore senza scampo, che calava proprio nel momento di massima luce, quando tutto avrebbe dovuto farsi limpido e vitale. Non era soltanto una malinconia individuale, ma un contagio collettivo, come se l’intero monastero si fermasse a trattenere il respiro. Oggi, nelle nostre estati sempre più infuocate e assediate dal sole, ritorna un senso di stordimento simile: la promessa di felicità che la bella stagione portava con sé nelle lunghe estati della nostra infanzia si infrange sull’afa opprimente e su aspettative di sollievo puntualmente disattese. Le giornate scorrono più lente, ma non più leggere. E quella sensazione, che un tempo si sarebbe forse chiamata malinconia, oggi prende forme più sfuggenti, più cliniche, più insidiose nella loro apparente normalità.

sabato 27 settembre 2025

FESTIVAL DI FILOSOFIA MODENA CARPI SASSUOLO. PAIDEIA. INTERVISTE DI F. CIMATTI A J. REVEL E D. INNENARITY, UOMINI E PROFETI. RAI RADIO TRE, 21 SETTEMBRE 2025

 

ASCOLTA LE INTERVISTE

SOCIOLOGIA. LA SOCIETA' ORDINALE. FOURCADE, HEALY

 


IL SITO DELLA CASA EDITRICE

Quella all’interno della quale viviamo oggi è una “società ordinale”. Quasi ogni aspetto della nostra vita è misurato, classificato ed elaborato in unità discrete e standardizzate di informazioni digitali. Marion Fourcade e Kieran Healy sostengono che le tecnologie di gestione delle informazioni, alimentate dall’abbondanza di dati personali e dall’infrastruttura di Internet, trasformano il modo in cui ci relazioniamo con noi stessi e con gli altri attraverso il mercato, la sfera pubblica e lo Stato.
I dati personali che forniamo in cambio di comodi strumenti come Gmail e Instagram forniscono la materia prima per le previsioni su tutto, dal nostro potere d’acquisto al nostro carattere. La società ordinale mostra come queste previsioni algoritmiche influenzino le vite delle persone e generino nuove forme di capitale e di aspettative sociali: nessuno vuole più andare in giro con una società di taxi che non ha un ranking su Internet o affittare una casa o una stanza a un inquilino senza controllare le valutazioni che di lui hanno dato altri proprietari. Questo continuo ricorso a classificazioni e misurazioni all’interno della vita quotidiana dà vita a nuove forme di competizione sociale e di giudizio morale. Le familiari strutture di vantaggio sociale vengono riciclate come misure di merito, generando forme pericolose di disuguaglianza.
Ossessionati dal misurare e dal classificare, dallo stabilire un ordine e dall’individuare differenze – un’ossessione che segna sempre più marcatamente i nostri comportamenti, i nostri corpi e le nostre menti – che cosa ci può ancora tenere uniti? Anche se gli algoritmi e i sistemi di calcolo razionalizzato hanno suscitato alcune reazioni di rifiuto, Fourcade e Healy ci invitano a considerare la loro potente capacità attrattiva, che può rendere molto difficile abbandonarli.

Marion Fourcade insegna sociologia all’Università della California, a Berkeley, e autrice di Economists and Societies, che ha ricevuto il Distinguished Book Award dell’American Sociological Association e il Ludwik Fleck Prize della Society for the Social Studies of Science.

Kieran Healy insegna sociologia alla Duke University e autore di Data Visualization e di Last Best Gifts, che ha ricevuto l’Outstanding Book Award dal l’Association for Research on Non-Profit Organizations and Voluntary Action.



LETTERATURA E SOCIETA'. LA REALIDAD DI N. SINNO. CALDIRON G., Neige Sinno, una metamorfosi incerta e feconda, IL MANIFESTO, 26 SETTEMBRE 2025

 Un’amicizia, forse un amore, lega Netcha e Maga nel loro progetto di raggiungere una cittadina della Selva Lacandona, in Messico, per incontrare il Subcomandante Marcos e donargli due volumi delle più recenti riflessioni di teoria marxista. Siamo intorno alla metà degli anni Novanta del secolo scorso e le due giovani donne, entrambe europee, si incontrano in un’università statunitense dove lavorano e da lì muoveranno alla volta del Chiapas. Se il racconto da cui muove La Realidad (traduzione di Luciana Cisbani, Neri Pozza, pp. 220, euro 18), della scrittrice francese Neige Sinno, evoca per certi versi il memoir o il romanzo d’avventura, lo sviluppo della vicenda finirà per intrecciare avventura, indagine sociale, sguardo sulla storia coloniale e sulle traiettorie di autori come Antonin Artaud e J.M.G. Le Clézio che delle loro esperienze messicane fecero uno strumento di critica e riflessione sull’arte come sulla vita. Per Sinno, già autrice di Triste tigre (Neri Pozza, 2024), dolente cronaca delle violenze subite per anni da parte del patrigno, tra i libri più premiati in Francia nel 2023 e vincitore del Premio Strega Europeo lo scorso anno, si tratta anche di riflettere altrimenti, in una dimensione per certi versi globale, sulla violenza di genere e il peso che esercita sui corpi, le vite e le culture.


Particolare da un murale a San Cristobal de las Casas, Chiapas. Getty Images

mercoledì 24 settembre 2025

ADOLESCENZA E DISAGIO PSICHICO. BETTONI S., Marta e le altre giovanissime ricoverate in Psichiatria a Milano. «Odiano il proprio corpo, una 12enne che rifiutava di mangiare è stata nutrita col sondino», CORRIERE.IT, 24.09.2025

 

Lunedì il ricovero di una 14enne stordita da una serie di sostanze sconosciute, in stato di agitazione psicomotoria: per curare queste pazienti è necessario sedarle, portarle in terapia intensiva e «svezzarle» dalle droghe»

Marta vuole uscire con gli amici, mamma e papà le negano il permesso. La tredicenne allora inizia a discutere con loro, i toni si alzano, non riesce a contenere la rabbia e la frustrazione. Inizia a spaccare ciò che trova a portata di mano, lancia tutto quel che afferra e così facendo si ferisce. I genitori non sanno come placarla, si vedono costretti a portarla al pronto soccorso. «Non è un problema di educazione» spiega Antonella Costantino, alla guida della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza del Policlinico, testimone dell’episodio (il nome della paziente è di fantasia, ndr). «La ragazzina ha una depressione, una fatica nella gestione delle emozioni che fa sì che nel momento in cui entra in conflittualità la situazione diventi esplosiva. E una volta in pronto soccorso, ci si rende conto che magari ha anche una ideazione suicidaria».

domenica 21 settembre 2025

LETTURA PROFONDA E LETTURA FRAMMENTATA. REDAZIONE, Cosa succede se smettiamo di leggere?, OUTPUMP, 7.09. 2025

 C’è un gesto impercettibile, quasi riflesso, che ogni lettore oggi conosce. Sta leggendo un libro, un lungo articolo, magari anche solo una newsletter. Eppure, a un certo punto, il pollice comincia a muoversi. Non ha ancora premuto nulla, ma scalpita. La tentazione del clic – una notifica, un messaggio, una scheda del browser aperta – è lì, a pochi millisecondi.

RAPPORTO SULLA FELICITA' NEL MONDO 2025

 The World Happiness Report is a partnership among Gallup, the Oxford Wellbeing Research Centre, the UN Sustainable Development Solutions Network and the World Happiness Report's Editorial Board.


ANTROPOLOGIA. LE RICERCHE DI E. DE MARTINO IN MERIDIONE. D'AMATO A., La domesticità demartiniana. Un caso di “resistenza” culturale, DIALOGHI MEDITERRANEI, 01.03.2019

 Ernesto de Martino (1908-1965) fu sicuramente uno dei più importanti intellettuali italiani del Novecento. La formazione del pensiero dello studioso fu caratterizzata da un’iniziale e prolungata riflessione teorica che condusse, tra le altre cose, alla pubblicazione di Naturalismo e storicismo nell’etnologia (1941) e de Il mondo magico (1948). In particolare, quest’ultimo volume si dipana attorno a un concetto centrale, qual è quello della “crisi della presenza”, che influenzerà chiaramente anche gli scritti della fase successiva, durante la quale de Martino condurrà una serie di campagne di ricerca etnografica nelle cosiddette «Indie di quaggiù», vale a dire le regioni del Meridione italiano.


SITO DELLA RIVISTA 

venerdì 22 agosto 2025

SFRUTTAMENTO ECONOMICO DELLA VIOLENZA ONLINE. IL CASO PORMANOVE IN FRANCIA. REDAZIONE, Morto in diretta lo streamer Jean Pormanove: veniva picchiato e umiliato sui social, Francia sconvolta dai video, L'UNITA', 20.08.2025

 Jean Pormanove veniva regolarmente picchiato in diretta sui social. Jeanpormanove non era il suo vero nome, ma il nickname di Raphael Graven, morto proprio mentre era in diretta davanti a migliaia di follower. È un giallo il caso dello streamer morto davanti agli occhi di migliaia di persone che ha sconvolto la Francia. La Procura di Nizza ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia sul cadavere, gli inquirenti dovranno chiarire tra le altre cose se la vittima si sottoponeva liberamente alle violenze o se venisse costretto. Clara Chappaz, ministra del Digitale, ha parlato di “orrore assoluto”, con “Jeanpormanove umiliato per mesi in diretta”.

LETTERATURA ITALIANA. OSSERVAZIONI SULLA COMMEDIA DI DANTE. LA PORTA F., Perché i cattivi sono sempre bugiardi: dalla “Divina Commedia” di Dante al male dei nostri giorni, L'UNITA', 21.08.2025

 Avete mai pensato che chi fa il male perlopiù dice bugie – deve giustificarsi! – mentre chi fa il bene è sincero, non ha cioè motivo per non esserlo? Guardiamo ai personaggi della Divina commedia: quando è che sono sinceri, parlando con Dante? Nell’ Inferno non lo sono mai: non fanno che autoassolversi, puntare il dito contro qualcuno, coprirsi reciprocamente di infamia, chiedere a Dante di essere perdonati o vendicati. In genere danno di sé un’immagine sublimata (e perciò falsa). Paolo e Francesca sono falsi amici di Dante (in particolare lei, che si sente innocente, riesce a incantarlo), Farinata è un uomo di parte che tenta di farsi passare per patriota, Ulisse si presenta come eroe della conoscenza mentre è uno spirito ingannatore animato da una hybris senza limiti. Tutti maledicenti e divorati dal rancore. In un certo senso abitano da sempre l’inferno! La attendibilità dei personaggi danteschi è proporzionale “alla loro capacità non di maledire ma di benedire l’esistenza”, trasformando l’odio in visione d’amore.

SITO DELLA RIVISTA 

LA VICENDA DEL GRUPPO FACEBOOK 'MIA MOGLIE'. BIDOLI C., Lo psichiatra e il caso del gruppo «Mia Moglie»: «Patriarcato e non solo, il meccanismo della perversione che ha spinto 32mila uomini a iscriversi», CORRIERE.IT, 22.08.2025

 La squallida vicenda del gruppo Facebook «Mia moglie» in cui i partecipanti diffondevano e commentavano foto rubate alle proprie mogli e le commentavano, stimola una riflessione sui meccanismi psicologici che hanno spinto oltre 32.000 uomini ad alimentare un rito collettivo violento, oltre che illegale. Immaginare che la propria compagna possa diventare oggetto dello sguardo e del desiderio di un altro uomo rientra nel quadro psichiatrico delle perversioni maschili. Per provare a spiegare il fenomeno e dargli un significato psichico e emotivo Leonardo Mendolicchio,  psichiatra e psicoanalista, direttore del Dipartimento di Cura e ricerca disturbi alimentari all'Istituto Auxologico Piancavallo di Verbania e autore del libro «L'amore è un sintomo» (edizioni Solferino), ricorda la figura mitologica di Candàule, ultimo re di Lidia, che secondo il racconto di Erodoto avrebbe avuto il vizio di far nascondere lo schiavo Gige nella sua stanza da letto perché ammirasse la bellezza senza veli di sua moglie che, venuta a saperlo, avrebbe poi obbligato Gige ad uccidere il marito e a succedergli nel trono. 

martedì 19 agosto 2025

MATRIMONI FRA FANTASIE MASCHILI E STUPRI DI GRUPPO VIRTUALI. ALLIVA S., «Io so cosa le farei»: dentro il gruppo Facebook dove gli uomini condividono foto delle proprie mogli senza consenso, DOMANI, 19.08.2025

 «Donne inconsapevoli diventano prede di uno stupro virtuale», denuncia la scrittrice Carolina Capria, che ha portato alla luce il gruppo “Mia Moglie” dove immagini intime di donne inconsapevoli diventano oggetto di fantasia sessuale degli utenti

«Voi cosa le fareste?». «Sto notando che molte delle nostre mogli hanno tutte il culo più grande». «La mia ragazza vi dà la buona notte così». Sotto ogni post, il primo commento è una foto di una donna seminuda: gambe scoperte, fondoschiena in mostra, seno esposto. Foto rubate, occhi che non sanno di essere osservati. È il gruppo “Mia Moglie” su Facebook: 32mila uomini che condividono immagini delle proprie compagne, fidanzate, mogli per parlarne come se fossero oggetti, come se il consenso fosse un dettaglio inutile. Alcuni membri partecipano in forma anonima, altri con profilo reale, ma tutti contribuiscono a una dinamica inquietante: ogni fotografia diventa un invito alla volgarità, un pretesto per fantasie sessuali condivise in branco. «Oggi la trovate così» scrive un utente, in un post accompagnato dalla fotografia di una donna svestita in casa, sotto i commenti: «Io so cosa le farei», «Scopala», «La stuprerei io».



mercoledì 13 agosto 2025

FILOSOFI IN CERCA DI FOLLOWER. CAFFO L., Perché i filosofi parlano di tutto, ma si tengono lontano dal "fango della realtà"? Cacciari, Galimberti, Ferraris, Braidotti, Fusaro, andate in tv a cercare "l'uomo nella sua verità" o nuovi follower?, MOW, 18.06.2025

 Italia: si parla di indulto, di carcere, di punizione. Si parla, ma la gente non sa. Eccoci qui, nel cuore pulsante dell'insostenibile, dove la realtà si scontra con l'immagine patinata che la società borghese si ostina a proiettare di sé. Lo scorso 3 giugno 2025, a Genova Marassi, la rivolta. Un'ennesima violenza sessuale, un orrore ripetuto tra le mura che dovrebbero "rieducare", e poi l'aggressione alle guardie, l'esplosione di una disperazione compressa fino al limite del parossismo. Il garante dice: "La situazione è insostenibile, i loro diritti ignorati". 

ANTROPOLOGIA ITALIANA. ERNESTO DE MARTINO FRA MAGIA E CIVILTA'. RAI PLAYSOUND, 13-28 GIUGNO 2025

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PSICOLOGIA ECONOMICA. TRUFFE FINANZIARIE E AVIDITA'. IMPERATORE V., Chi è causa del suo mal pianga se stesso: dietro alle truffe finanziarie online c’è anche l’avidità, IL FATTO, 28.06.2025

 Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. È un vecchio adagio che calza a pennello per raccontare il dramma di settanta milioni di euro evaporati in appena due anni nei meandri delle truffe finanziarie online, come segnalato da una analisi condotta dalla Guardia di Finanza. Non bastano la scaltrezza dei truffatori, la tecnologia sempre più raffinata, i messaggi costruiti al millimetro per sedurre le vittime. Il vero detonatore di questo disastro economico è l’avidità. La stessa che sei anni fa denunciavo su queste pagine, quando scrivevo che gli Alex Fodde (ve lo ricordate il giovane svizzero che si fingeva broker e che prometteva ai risparmiatori grandi guadagni a “rischio zero”? ) non sono l’unico male e che spesso la fragilità dei risparmiatori è il vero carburante del sistema delle illusioni. E oggi quella fragilità, unita alla smania di facili guadagni, diventa il terreno fertile su cui prosperano queste nuove truffe digitali.

martedì 22 luglio 2025

SOCIOLOGIA ECONOMICA. UNA BREVE STORIA DEL CAPITALISMO DEL NOVECENTO. MAZZONIS M., Economia e potere, parola di Silver: «La crisi del 2008 ci ha portati qui». INTERVISTA CON B. SILVER, DOMANI, 8.07.2025

 Una lettura della storia del capitalismo che guarda ai tempi lunghi, una lettura del sistema mondiale come intreccio tra economia e potere degli stati: è questo lo sguardo che Beverly Silver, professoressa di sociologia all’università Johns Hopkins, dove dirige l’Arrighi Center for Global Studies ha portato in Italia, ospite per un mese dell’Istituto Ciampi della Scuola Normale Superiore a Firenze. Uno sguardo che aiuta a leggere la contemporaneità e quanto accade dentro e attorno alla prima potenza mondiale.

IL ROMANZO DI PASOLINI 'PETROLIO' E LA STORIA D'ITALIA. CONFERENZA DI A. NEGRI, BERLIN INSTITUT FOR CULTURAL INQUIRY, 2011

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venerdì 20 giugno 2025

RICERCA SUGLI EFFETTI DELL'IA SUL CERVELLO. FUBINI F., ChatGPT fa male al cervello? I sorprendenti risultati di uno studio del MIT di Boston sul «debito cognitivo», CORRIERE.IT, 20.06.2025

 Più conformisti, dissociati dalle nostre stesse idee, meno capaci di pensare in modo autonomo e soprattutto meno capaci di apprendere. L’intelligenza artificiale ci rende stupidi? 

È una domanda legittima dopo la pubblicazione (preliminare) di un nuovo studio sperimentale del Media Lab del Massachusetts Institute of Technology sugli effetti dei «large language models». 

Il titolo del paper

Il paper ha un titolo esplicito: «Il tuo cervello e ChatGPT: accumulazione di debito cognitivo nell’usare un assistente di intelligenza artificiale per compiti di scrittura». 

giovedì 5 giugno 2025

ANTROPOLOGIA. AMBIENTE E COMUNITA' UMANE. VIGNA E., L’ambiente e l’essere umano sono una cosa sola: impariamo la lezione degli indios, CORRIERE.IT, 5.06.2025

  “Battito del cuore” terrestre. Così l’hanno definito. Una pulsazione ogni 26 secondi, registrata da sismografi e satelliti. Blip. Un “microsisma” troppo debole, però, per essere percepito dall’uomo. Delle cause (i vulcani, le onde marine?) non si sa molto, né della distribuzione geografica. Ma forse, più del dettagliato studio scientifico in corso, conta la sua “poesia”: questo pianeta pulsa come noi. Perché è noi.



lunedì 12 maggio 2025

FILOSOFIA DEL PRESENTE E CONDIZIONE UMANA. CIVINO M., I segni del presente e le difficoltà di pensare il nuovo, LA FIONDA, 9.05.2025

 La condizione tragica dell’uomo

L’uomo è l’unico essere vivente capace di scegliere consapevolmente la morte per qualcosa che giudica più importante della propria sopravvivenza: la libertà, la dignità, la fedeltà a un principio. Questa possibilità, paradossale e profondamente umana, nasce dalla nostra condizione mortale e, allo stesso tempo, la riflette. Proprio perché sappiamo di essere finiti, costretti a confrontarci con il limite della morte, siamo spinti a produrre senso, a cercare direzioni che diano valore e orientamento alla nostra esistenza.

giovedì 24 aprile 2025

LA RICERCA URGENTE DELL'IDEALE ESTETICO. BEVILACQUA F., L’algoritmo della bellezza: così social e intelligenza artificiale riscrivono i canoni estetici, DOMANI, 22.04.2025

 Tra gli anni ‘90 e i primi duemila Semir Zeki, neurobiologo di fama mondiale e tra i pionieri della neuroestetica, dedicò anni a dimostrare, tramite l’uso di risonanza magnetica funzionale, che la percezione del bello dipende tanto dall'input visivo quanto dall'elaborazione emotiva e personale.

In altre parole, Zeki riuscì a evidenziare che due persone possono avere reazioni neurologiche completamente diverse alla stessa opera d'arte o allo stesso paesaggio, perché la loro percezione è mediata dalla propria storia, dalle proprie emozioni, dai propri contesti culturali. Ma anche che per entrambe l'esperienza del bello è tanto più intensa quanto più il soggetto si sente in sintonia con l'immagine percepita, trasformandola in una sorta di “specchio” della propria immagine di sé.

E in un’epoca in cui è la rivoluzione digitale a pervadere ogni aspetto della vita quotidiana, la fusione tra innovazione e immagine corporea amplifica e velocizza la ricerca urgente dell’ideale estetico promosso dalla tecnologia, con un impatto sia su una percezione sana della propria corporeità sia sulla rappresentatività di modelli di bellezza non conformi.

venerdì 18 aprile 2025

GUERRE CULTURALI. CANGIANO M. L’ontologizzazione del flusso. Un paradosso dell’antifondazionalismo contemporaneo., IL TASCABILE, APRILE 2025

In una recente intervista apparsa su questa testata, Susan Stryker, intellettuale americana da anni impegnata in battaglie intersezionali per i diritti delle soggettività non conformi, ha ripuntualizzato alcuni degli assi portanti del proprio discorso: il complesso rapporto con il femminismo, l’uso a destra delle tematiche antitrans, la connessione di tali battaglie con quelle antisuprematiste, ecc.

lunedì 14 aprile 2025

IPERCAPITALISMO FELICITA' BENESSERE MENTALE. FRANDINO B., Contro la felicità, DOPPIOZERO, 7.04.2025

 «Felici i felici», scriveva Borges. Era la fine degli anni Sessanta e si poteva ancora dire che non ci sono formule per la felicità ma serve piuttosto una predisposizione, oltre alla fortuna di incontrarla e saperla riconoscere, oltre alla saggezza, all’autonomia e perfino a una dose di indolenza per non restare annichiliti dalla sua assenza. Era prima che il significato di felicità subisse una mutazione, che la sua democratizzazione sembrasse sempre di più una tirannia, e la sua commercializzazione diventasse uno dei più grossi business della storia.

domenica 13 aprile 2025

TANATOLOGIA. EDUCAZIONE ALLA MORTE. GELATI M. A., In Islanda rispettano gli elfi per accettare l’incontrollabile: se ci fosse lo stesso riguardo per la morte?, IL FATTO, 13.04.2025

 In Islanda ci sono strade che si piegano. Non per necessità geologiche o per un piano regolatore fantasioso, ma per rispetto. Là dove si ritiene che vivano gli elfi, il popolo nascosto, l’asfalto devia. Si chiamano Huldufólk, “il popolo invisibile”, e fanno parte del folklore nordico, ma sono anche qualcosa di più: sono presenze non misurabili, ma ascoltate. Lì, non si tratta di credere o meno alla loro esistenza. Si tratta, piuttosto, di una forma di riguardo. Per ciò che non si vede, ma si sente. Per l’ignoto che merita uno spazio.


SOCIETA' ITALIANA. ITALIANI ALL'ESTERO. UNA SOCIETA' SENZA GIOVANI. REDAZIONE, Sempre più italiani in fuga: espatri aumentati del 20% rispetto al 2024. Mai così tanti negli anni Duemila, IL FATTO, 31.03.2025

 L’Italia continua a perdere cittadini, che decidono di andare all’estero in cerca di un lavoro soddisfacente e di un welfare migliore, per conquistare la propria indipendenza senza dovere dipendere – come spesso accade nel nostro Paese – dal patrimonio lasciato dalle generazioni precedenti. E sperimentando una buona qualità di vita. I dati dell’Istat confermano una tendenza ormai in atto da anni, ma i numeri certificano un aumento che è il valore più elevato finora osservato negli anni Duemila. Le emigrazioni per l’estero nel 2024 sono aumentate del 20,5% e passano così da 158mila del 2023 a poco meno di 191mila. Un aumento che è dovuto esclusivamente all’impennata di espatri di cittadini italiani (156mila, +36,5% rispetto al 2023) che si dirigono prevalentemente in Germania (12,8%), Spagna (12,1%) e Regno Unito (11,9%), mentre circa il 23% delle emigrazioni dei cittadini stranieri è riconducibile al rientro in patria dei cittadini romeni.

LETTERATURA E SOCIETA' ITALIANA. CALVINO E LA SPECULAZIONE EDILIZIA. IL FATTO, 12.04.2025

 

LETTERATURA E SOCIETà. CALVINO E LA SPECULAZIONE EDILIZIA. CASERTA S., Rileggere Calvino ne ‘La speculazione edilizia’ e trovarci le cementificazioni di oggi, IL FATTO, 12.04.2025



giovedì 10 aprile 2025

FEMMINICIDI E SENTENZE. IL CASO TURETTA. SESTA L. Sentenza Turetta, cos’è la ‘crudeltà’ in senso giuridico e perché sbaglia chi si indigna sui social, IL FATTO, 9.04.2025

 *Docente di Filosofia Morale, Dipartimento SPPEFF dell’Università di Palermo

Su certe tristi vicende, dovrebbe essere sempre garantito il pudore e il rispetto delle vittime, sia di coloro che non ci sono più, sia dei loro familiari, amici e vicini. Nella misura in cui costringe a riaprire la ferita, quasi fosse un’ultima, dolorosa, coltellata, il dibattito sulle motivazioni della sentenza Cecchettin è al limite di questo rispetto e di questo pudore.