L'utilizzo smodato del social network assimilabile a una droga
Sei domande per scoprire quanto si è "assuefatti"
MILANO - Se per voi Facebook è diventata quasi una droga, è forse arrivato il momento di misurare la vostra “Facebook addiction” (ovvero, la vostra dipendenza da Facebook), per capire se siete davvero a rischio oppure no. LO STUDIO - Ideata dalla psicologa Cecilie Schou Andreassen dell’Università di Bergen, in Norvegia, in base allo studio da lei condotto nel gennaio dell’anno scorso su 423 studenti (227 femmine e 196 mSachi), la “Bergen Facebook Addiction Scale” è caratterizzata da sei domande premonitrici (le stesse fra l’altro usate dai medici per scoprire se uno è dipendente da alcool o droghe) che, attraverso cinque modalità di risposta graduale (“molto raramente”; “raramente”; “talvolta”; “spesso” e “molto spesso”), permettono di stabilire il tipo di rapporto che un individuo instaura con il social network, valutandone così l’eventuale rischio dipendenza. Un allarme che, secondo la dottoressa Andreassen e il suo team, scatterebbe già dopo che a 4 domande su 6 si è risposto “spesso” o “molto spesso”.
«ASSIMILABILE ALLA DROGA» - Ma c’è di più. Pubblicati sul “Psychological Reports” , i risultati della ricerca evidenziano infatti come, stante la natura “social” di Facebook che evita il faccia-a-faccia con “l’amico online” con cui siamo in contatto, la dipendenza dal social network sia assai più comune fra gli utenti giovani, quelli più ansiosi e socialmente insicuri e le donne, mentre gli adulti, le persone più ambiziose e quelle maggiormente organizzate sono in grado di gestire meglio il loro rapporto con Facebook, senza quindi farsi sopraffare. «L’uso di Facebook è aumentato rapidamente – ha spiegato la dottoressa Andreassen sul Daily Mail– e questo ci ha portato a scontrarci con una serie di dipendenze collegate ai social media che possono essere assimilate alle droghe».
LE SEI DOMANDE - E per chi volesse sottoporsi al test per misurare il proprio grado di “dipendenza da Facebook”, ecco qui le 6 domande-spia alle quali rispondere usando la scala di valutazione in cinque punti di cui sopra (ovvero: 1-molto raramente; 2-raramente; 3-talvolta; 4-spesso; 5-molto spesso) e sommando poi i punteggi ottenuti:
1 – passi molto tempo pensando a Facebook e a collegarti online per usarlo?
2 – senti il bisogno di usare Facebook spesso e per lungo tempo?
3 – usi Facebook nel tentativo di dimenticare i tuoi problemi personali?
4 – hai cercato di ridurre l’uso di Facebook ma senza riuscirci?
5 – ti agiti o diventi irrequieto se ti proibiscono di usare Facebook?
6 – l’uso di Facebook ha avuto ripercussioni negative sul tuo studio o sul tuo lavoro?
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