"Il suo desiderio maggiore e invariabile fu quello di farsi una reputazione e una fortuna, e riuscì frequentemente a ottenere sia l' una che l' altra, approfittando dell' amore dell' uomo per il miracoloso". Con queste parole la Biographie Universelle, edita lo scorso secolo in Francia, descrive la figura di Franz Anton Mesmer. Riproporre oggi la figura di Mesmer, ossia dell' osannato scopritore del magnetismo animale, può avere un significato perché ancora oggi ci troviamo molto spesso di fronte a fenomeni di suggestione e di fascinazione collettiva, per esempio nei confronti di politici o scienziati o anche di personaggi carismatici che promettono miracoli o facili soluzioni ai problemi che affliggono l' umanità. Ci possiamo chiedere chi siano questi personaggi che suscitano aspettative chiaramente irrealistiche e sull' altro versante che rapporto di speranza e di sottomissione psicologica viene stabilito nei confronti del leader carismatico.
"L'uomo si separa dal vicino in quanto nutre sentimenti di odio e di repulsione. Così ignora una cosa: nello stesso istante ha già tagliato via se stesso dalla Città universale del genere umano"
lunedì 29 settembre 2014
domenica 28 settembre 2014
NEUROSCIENZE. PACIONI M., La ricerca dell'essenza umana nei legami delle reti neurali, IL MANIFESTO, 25 settembre 2014
La scoperta del Dna da parte di Francis Crick e James D. Watson è avvenuta in un momento in cui le biotecnologie cominciavano a diventare timidamente una nuova fonte di investimento privato e pubblico.
venerdì 26 settembre 2014
ITALIA. SCUOLA ED EDUCAZIONE. S. PRANDI, Scuola, “servono più prof uomini. E nelle università ci sono poche donne docenti”, iIL FATTO, 26 settembre 2014
“Nelle scuole italiane servono più insegnanti uomini”. A sostenerlo è Barbara Mapelli, docente di pedagogia delle differenze all’Università Bicocca di Milano. E non è l’unica: da oltre una decina di anni si susseguono analisi e studi che puntano il dito contro l’eccessiva femminilizzazione della scuola italiana. Un fenomeno cominciato negli anni Sessanta, che non sembra arrestarsi. Secondo i dati più recenti a disposizione (qui) le donne rappresentano il 79% del corpo docente. Una percentuale che sale fino a quasi il 100% nelle scuole dell’infanzia, al 95% nella scuola primaria e all’85% nella scuola secondaria di primo grado. La situazione cambia un po’ nella scuola secondaria di secondo grado dove le professoresse rappresentano in media il 59% del totale anche se le percentuali variano in base al tipo di istituto. Ad esempio, si sale all’85% nei licei pedagogici.
mercoledì 24 settembre 2014
MASS MEDIA, TELEVISIONE, SOCIAL NETWORK. CODELUPPI V., La buona arte della disconnessione. Recensione a T. Perna, Schiavi della visibilità, IL MANIFESTO, 23 settembre 2014
Nelle società contemporanee, il concetto di visibilità è importante. Probabilmente il Web, che consente alle persone di esporre facilmente la propria vita, ha una notevole responsabilità in questo risultato. Sta di fatto che la capacità di essere visibili sta diventando un elemento significativo nelle relazioni sociali.
STORIA DELLA SOCIOLOGIA. G. SIMMEL. F. DENUNZIO, Recensione a Il problema della sociologia, IL MANIFESTO, 23 settembre 2014
Luca Martignani e Davide Ruggeri hanno avuto la bella idea di riunire le due versioni di uno dei saggi più importanti e impegnativi di Georg Simmel nel campo della teoria sociale: Il problema della sociologia.
MASSA MEDIA, TELEVISIONE ITALIANA, COMUNICAZIONE DI MASSA. REDAZIONE, Santoro su Fb: «Questa è l'ultima stagione di Servizio Pubblico», CORRIERE DELLA SERA, 24 SETTEMBRE 2014
«Voi sapete che io ho sempre sentito la necessità di battere strade nuove e per questo motivo ho deciso che questa sarà l’ultima stagione di Servizio Pubblico». Michele Santoro sceglie Facebook per ufficializzare una scelta che era già nell'aria. Non condurrà più lui il programma. C'è già (forse) un'erede: Giulia Innocenzi, sua «creatura», promossa l'anno scorso alla conduzione di «Announo». Santoro nel lungo post spiega perché questa sarà l'ultima stagione di «Servizio Pubblico», parla di nausea da talk show, scrive di sentire che il pubblico è stanco del chiacchiericcio della politica nei salotti tv. Lui che ha inventato quel format, oggi lo sente superato: «Non condivido la scelta di riempire all’inverosimile la programmazione di trasmissioni d’approfondimento, i cosiddetti talk».
martedì 16 settembre 2014
PSICOLOGIA COGNITIVA INFANTILE. M. PIATTELLI PALMARINI, Capiamo i numeri prima del linguaggio Le magie del cervello a due giorni di vita, CORRIERE DELLA SERA, 6 aprile 2014
SCIENZE. IL TEST SUI NEONATI CHE DÀ RAGIONE A KANT:
«PRESTANO PIÙ ATTENZIONE A SUONI E OGGETTI CORRELATI»
Quantità, tempo e spazio sono innati e non
derivati dall’esperienza L’esperimento: ai bimbi del reparto maternità sono
stati mostrati stimoli visivi e sonori con un grande schermo, mentre gli
scienziati misuravano la durata del loro sguardo
SOCIOLOGIA. LA SOCIETA' IMPULSIVA. KIRKUS REVIEWS, 2 settembre 2014
A book that pegs contemporary American society and politics for what they are: species of infantile disorder, demanding attention (and sweets) now.
SOCIOLOGIA. LA SOCIETA' IMPULSIVA. D. TAINO, Non c'è rimedio al capitalismo del SUV, LA LETTURA, 14 settembre 2014
Si usa dire che una crisi è un’occasione troppo buona per essere sprecata. Figuriamoci una Grande Crisi come quella che l’Occidente ha appena attraversato e sta ancora attraversando. Eppure, secondo Paul Roberts, questa volta l’abbiamo buttata via: in fondo, dice il giornalista-saggista, siamo rimasti smithiani, anzi immersi nel trionfo individualistico spiegato da Adam Smith più di due secoli fa. Nella lettura del mondo proposta da Roberts in un libro appena pubblicato — The Impulse Society, la società dell’impulso — siamo entrati nell’era in cui il mercato è diventato una cosa sola con la nostra individualità, in cui l’impulso personale è immediatamente soddisfatto da Apple o da Netflix, da una carta di credito o da una app. La manifestazione della libertà, scrive, s’è concretizzata in «una società plasmata dai nostri impulsi». Pessimo, a suo avviso, perché «un’economia riorientata a darci quello che vogliamo, si scopre, non è la migliore per fornirci ciò di cui abbiamo bisogno». Nemmeno la Grande Crisi che ha fatto vacillare questo modello — stabilisce — ha corretto la tendenza.
sabato 13 settembre 2014
EDUCAZIONE E FORMAZIONE. RIFORME PER LA SCUOLA. IMPARARE A DIBATTERE. C. GUBBINI, da LA REPUBBLICA, 10 settembre 2014
http://kikukula5.blogspot.it/2014/09/imparare-dibattere-c-gubbini-dalla.html
EDUCAZIONE E FORMAZIONE. RIFORME PER LA SCUOLA. R. PIUMINI, I ragazzi non leggono? Provate a scrivere un libro insieme a loro, CORRIERE DELLA SERA, 13 settembre 2014
«Che fare per avvicinare, o riavvicinare, gli adolescenti alla lettura?» mi chiedono gli intervistatori, nella perdurante convinzione che lo scrittore per ragazzi sia un educatore mascherato, o un socioterapeuta culturale. Esito sempre a rispondere, incerto se cavarmela con qualche risaputa sapienza psicopedagogica, riferendo analisi che non m’appartengono, esercitando un po’ di buon senso, oppure essere più sincero e informativo. Se scelgo la seconda via, la risposta è: «Si deve cercare di scrivere il meglio possibile, per fornire ai lettori, pochi o tanti, il “gusto” della scrittura, magari facendo riscoprire territori linguistici poco usati: poesia narrativa, il teatro, la canzone, eccetera… Ma molto, molto più utilmente e riccamente, si può scrivere “in situazione”». Se l’intervistatore ha ascoltato la risposta (non sempre lo fanno), talvolta chiede: «Scrittura in situazione? Che cos’è?». Al di là della dubbia differenza fra scrivere «per ragazzi» o «per adulti», di cui non è il caso di parlare, l’esperienza della scrittura per bambini e ragazzi è particolare per almeno cinque motivi.
ANTROPOLOGIA ED EVOLUZIONE. LE PROFEZIE DI CADELL LAST. M. GAGGI, Dal 2050 l’uomo si evolverà: cervello più grande e vivremo fino a 120 anni, CORRIERE DELLA SERA, 13 settembre 2014
NEW YORK – Entro il 2050 l’«homo sapiens» evolverà in qualcosa di diverso. L’impatto delle innovazioni tecnologiche e l’allungamento della vita che già sta cambiando il nostro «orologio biologico» (i tanti bimbi partoriti da 40enni e, ormai, anche 50enni) modificherà in modo radicale la nostra natura: vivremo fino a 120 anni, avremo cervelli più grossi e organi sessuali più piccoli.
venerdì 12 settembre 2014
giovedì 11 settembre 2014
MASS MEDIA E COMUNICAZIONI DI MASSA. FESTIVAL DI FILOSOFIA E SOCIETA' DELLO SPETTACOLO. V. FRASCHETTI, Se si eccede con la visibilità si minaccia l’egualitarismo, LA REPUBBLICA, 11 settembre 2014
Che trasformazioni sociali impone l’attuale regime mediatico? Come cambiano i valori in una cultura dominata dall’immagine? E i rapporti di forza nella società ne vengono influenzati? Su queste e altre raffinate questioni dei nostri tempi intende riflettere la parte del Festivalfilosofia dedicata alle “Vite spettacolari”, rivelando come il tema della celebrità e della visibilità siano oggi intrecciati in maniera inedita. In un incontro intitolato “Eccellenza e visibilità” il filosofo tedesco Gernot Böhme discuterà della trasformazione dei valori provocata dal desiderio di essere visti. In particolare, analizzando l’affermarsi di un nuovo tipo di valore, la “messa in scena di sé”, prodotto del mercato tardo-capitalistico delle immagini e nel quale sono gli stili di vita a essere esibiti, e non già traguardi o gesta eroiche. Umberto Curi, invece, rifletterà su come lo sguardo sia oggi così rapace da essersi trasformato in una nuova forma di dominio.
martedì 9 settembre 2014
ANTROPOLOGIA E DIFESA DEL TERRITORIO. BRASILE. DA LA REPUBBLICA, 9 settembre 2014
La popolazione indigena brasiliana dei ka'apor ha deciso di combattere il taglio abusivo degli alberi della foresta amazzonica nella regione dell'Alto Turiaçu. I manifestanti, che accusano lo Stato di non intervernire in difesa dell'Amazzonia, hanno protestato con incendi di tende, sequestri di motoseghe e veicoli, cacciando gli occupanti delle zone interessate. Il fotografo della Reuters Lunae Parracho ha seguito e documentato una delle loro spedizioni
lunedì 8 settembre 2014
CINEMA E SOCIETA'. PASOLINI DI ABEL FERRARA. O. IARUSSI, Pasolini lo straniero. Note sul film di Abel Ferrara, RESET, 5 settembre 2014
Il lascito di Pier Paolo Pasolini nel corso del tempo, a quasi quarant’anni dal suo omicidio nella notte fra l’1 e il 2 novembre 1975 (aveva 53 anni), ha subìto dapprima una rimozione feroce e quindi una paradossale edulcorazione. La figura del poeta è stata via via metabolizzata e trasformata in un’icona pop, un “santino” buono per ogni stagione. Oggi Pasolini è gradito persino alla destra che lo odiò, perché tardivamente ha intravisto nella sua “nostalgia” una dimensione culturale per certi aspetti familiare. Non che a sinistra il Nostro fosse mai stato a suo agio, considerando i rapporti tumultuosi con il Pci. La Federazione comunista di Pordenone, cui era iscritto nel dopoguerra, lo espulse nel 1949 per “indegnità morale” attribuita alla sua omosessualità, ma anche dovuta “alle deleterie influenze di certe correnti ideologiche e filosofiche dei vari Gide e Sartre”. Pasolini laconico rispose: “Malgrado voi, resto e resterò comunista, nel senso più autentico di questa parola”.
MASS MEDIA TELEVISIONE INTERNET COMUNICAZIONI DI MASSA. M. SCHWERING, Habermas su web e sfera pubblica Quello che la rete non sa fare. Intervista con J. Habermas, RESET, 22 luglio 2014
Reset-DoC propone ai propri lettori una intervista con Jürgen Habermas, pubblicata in giugno sulla “Frankfurter Rundschau” in occasione dell’85mo compleanno del filosofo. La traduzione in italiano è di Leonardo Ceppa.
domenica 7 settembre 2014
MASS MEDIA TELEVISIONE E INFORMAZIONE. A. SALA, da CORRIERE DELLA SERA, 6 settembre 2014
http://kikukula5.blogspot.it/2014/09/massa-media-televisione-e-informazione.html
mercoledì 3 settembre 2014
TANATOLOGIA. CONVERSAZIONI SULLA MORTE. M. A. GELATI, Conversazioni sulla morte – Massimo Zamboni, musica e memoria collettiva, IL FATTO, 2 settembre 2014
All’interno di questo blog ho inteso introdurre uno spazio dedicato alle conversazioni sulla morte con personaggi ed artisti conosciuti.
FAMIGLIA CONTEMPORANEA E GENITORIALITA' NON ROMANTICA. E. ROMANELLI, La crisi della famiglia e le risposte postmoderne, IL FATTO, 2 settembre 2014
La notizia della straordinaria sentenza del Tribunale di Roma (l’adozione speciale concessa alla famiglia omoparentale) mi è arrivata proprio mentre definivo un pensiero piombato come una saetta nella mia mente: la risposta postmoderna alla crisi della famiglia, forse, è una genitorialità non romantica. Ehm, direte voi.
lunedì 1 settembre 2014
RELIGIONI NEL MONDO. PENTECOSTALI. C. CANAL, Il quarto cristianesimo dei pentecostali, IL MANIFESTO, 23 agosto 2014
Occhi chiusi, braccia in alto, i corpi oscillano al ritmo di una musica intensa, una preghiera viene scandita sottovoce.
MEDIA PUBBLICITA' COMUNICAZIONI DI MASSA. IL FESTIVAL DEI SENSI. R. CESERANI, La seducente illusione di una vita tornata autentica, IL MANIFESTO, 23 agosto 2014
Fra trulli, antiche masserie e dimore storiche della Valle d’Itria, da ieri fino al 24 agosto un Festival sarà dedicato al «sesto senso», muovendosi fra Cisternino, Locorotondo, Martina Franca e Ceglie Messapica.
MEDIA SOCIAL NETWORK COMUNICAZIONI DI MASSA. S. COSIMI, I social abbattono il benessere individuale: gli italiani non hanno fiducia negli amici virtuali, LA REPUBBLICA, 1 settembre 2014
I SOCIAL network fanno bene o male? Dibattito aperto da anni, soprattutto in merito all'abuso che facciamo delle (relativamente) nuove agorà digitali. Sono per esempio oltre 27 milioni gli italiani iscritti a Facebook: ad accedere almeno una volta al giorno sono però più di 17 milioni. Ma la semplice osservazione quotidiana c'insegna che, soprattutto in certe fasce di utenti, il controllo di messaggi, notifiche e like è spasmodico, ai limiti della compulsività. Così come, in prima battuta, per Twitter e Instagram e poi per tutti gli altri, da LinkedIn a Pinterest.
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