«Non voglio prigionieri. Voglio incendi e uccisioni. Più incendiate e uccidete, più io sarò contento». La frase non è di un ufficiale delle SS, uno di coloro che furono responsabili delle tante Marzabotto che insanguinarono l’Europa tra il 1939 e il 1945. Bensì di un generale americano, figlio di una nazione che definiamo democratica. Fu pronunciata da Jacob H. Smith durante la conquista statunitense delle Filippine (1899-1902) che fece seguito alla guerra ispano-americana (1898) e che provocò più di 200 mila vittime tra gli abitanti civili dell’arcipelago asiatico. Ma Smith non era l’unico a pensarla così: anche Arthur MacArthur, padre del più famoso Douglas (che sulla perdita e la riconquista delle Filippine durante la Seconda Guerra Mondiale costruì il proprio mito) difese di fronte al Senato di Washington la guerra coloniale parlando del «magnifico popolo ariano», di cui era felice di fare parte, opposto ai selvaggi asiatici.
"L'uomo si separa dal vicino in quanto nutre sentimenti di odio e di repulsione. Così ignora una cosa: nello stesso istante ha già tagliato via se stesso dalla Città universale del genere umano"
martedì 28 novembre 2017
domenica 26 novembre 2017
SOCIETA'. FINE DELL'INDIVIDUALISMO? M. MAGATTI, Finito l’individualismo? Si chiede di essere «guidati», CORRIERE DELLA SERA, 25 novembre 2017
«Finalmente puoi lasciarti guidare». Recita così la nuova pubblicità di una nota marca automobilistica che campeggia in questi giorni per le strade delle nostre città. Sempre attentissimo a trovare il punto di contatto più efficace tra i prodotti da commercializzare e i sommovimenti profondi che attraversano la società, il linguaggio pubblicitario è spesso capace di cogliere con millimetrica precisione lo spirito del tempo.
giovedì 23 novembre 2017
TELEGIORNALISMO ALL'ITALIANA. DALLA VOSTRA PARTE. SE IGOR IL RUSSO E' UNO DI NOI... DAL PROGRAMMA DI RETE 4 "DALLA VOSTRA PARTE" del 20 novembre 2017
"A Budrio, per esempio, ve lo ricordate? Il paese dove fu ucciso Davide Fabbri da Igor, Igor il Russo, mai trovato, scomparso nelle campagne, beh, c'è un altro omicidio...forse Igor non c'entra, ma non importa:la paura c'è lo stesso! Anzi, comnciamo proprio da qui (...) una donna è stata trovata uccisa all'interno della villetta e naturalmente, certo, forse non è stato Igor, probabilmente non c'entra nulla...però...però torna questa paura. E torna la paura anche perchè a Busto Arsizio due donne, due persone anziane sono state colpite...è stata colpita, picchiata da uno straniero...avremo anche l'intervista con la sorella..."
lunedì 20 novembre 2017
DISLESSIA E FONT PER LA LETTURA. B. ARDU', Ecco il 'font' che aiuta i dislessici, l'idea italiana che piace a Microsoft, LA REPUBBLICA, 20 novembre 2017
Microsoft ha gli occhi puntati su una start up italiana, EasyReading. Niente giovani ingegneri che lavorano fino a notte fonda in un incubatore. Niente intelligenza artificiale, ma lettere e segni. A idearla è un grafico torinese, Federico Alfonsetti, sessant’anni passati, ex piccolo editore. Qualche anno fa ha chiuso baracca e s’è reiventato seguendo la sua passione, il font, il modo in cui si stampa ogni singola lettera. L’obiettivo non era trovarne uno più bello o particolare, ma disegnarne uno che facilitasse la lettura ai dislessici.
domenica 19 novembre 2017
sabato 18 novembre 2017
LA SCUOLA IN ITALIA. ROMA. R. FRIGNANI, «Al Virgilio comandano in pochi, intimidiscono e i padri li difendono», CORRIERE DELLA SERA, 17 novembre 2017
In un mese è successo di tutto: il crollo di un soffitto del Cinquecento, un’occupazione con rave party, un video hard fra studenti postato sui social, bombe carta lanciate durante la ricreazione. Adesso anche la cocaina consumata a scuola. Non c’è pace per il Virgilio, il liceo classico di via Giulia dove l’anno scorso i carabinieri sono entrati per arrestare uno studente spacciatore. Dal primo settembre c’è una nuova dirigente scolastica, Carla Alfano. Oggi rivela senza mezzi termini l’esistenza di un «clima mafioso e intimidatorio all’interno della scuola da parte di un gruppetto di studenti. Con i genitori che li spalleggiano».
LA DONNA IERI E OGGI NEI PAESI ISLAMICI. G. MEOTTI, L’islam senza velo, IL FOGLIO, 11 aprile 2016
Le uniche scelte sartoriali oggetto di controversie politiche al mondo sono quelle delle donne musulmane. Il loro abbigliamento, il velo che copre il loro volto, è regolato sia nei paesi in cui l’islam è minoranza, come in Europa, sia in quelli in cui è professato dalla maggioranza. Riviste come Hijab Moda in Egitto commercializzano “abaya di lusso”, le palandrane che rivestono da capo a piedi.
http://www.ilfoglio.it/gli-inserti-del-foglio/2016/04/11/news/lislam-senza-velo-94778/
Giovani ragazze iraniane oggi (Instagram)
sabato 11 novembre 2017
CONSUMI CULTURALI IN ITALIA. IL RAPPORTO DI FEDERCULTURE.
Mercoledì 19 ottobre presso l’Auditorium della Fondazione Maxxi è stato presentato il Rapporto Annuale di Federculture dal titolo “Impresa Cultura. Creatività, Partecipazione, Competitività” alla presenza del Ministro dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini. Arrivato al dodicesimo anno di pubblicazione il Rapporto rappresenta un punto di riferimento per gli operatori del settore in quanto fornisce una puntuale analisi delle dinamiche relative al settore culturale in Italia restituendo una fotografia dettagliata della cultura nel nostro paese.
Il volume, edito da Gangemi, presenta una ricca rassegna di contributi di autorevoli esponenti del mondo della cultura, delle istituzioni e dell’economia oltre ad una ampia appendice statistica con importanti indicatori e tendenze relative a cultura e turismo in Italia: spesa e consumi delle famiglie italiane, fruizione culturale, investimenti pubblici e privati, politiche per l’istruzione, competitività internazionale dell’Italia.
Attraverso approfondimenti sulle tematiche attuali la pubblicazione analizza lo stato dell’arte della cultura in Italia, dalle dinamiche del sistema culturale alle riforme del sistema statale che coinvolgono il settore, dalla gestione partecipata dei servizi culturali all’occupazione fino alle politiche culturali dell’Unione Europea.
http://www.federculture.it/2016/07/presentazione-rapporto-annuale-federculture-2016/
mercoledì 8 novembre 2017
FONDAMENTALISMI RELIGIOSI E COMBATTENTI. REDAZIONE, I sacri valori di chi combatte per o contro l'ISIS, LE SCIENZE, 5 settembre 2017
Combattere fino a sacrificare la propria vita: sono disposti a farlo i miliziani di entrambi gli schieramenti nella guerra contro l’ISIS. Ma quali sono le motivazioni che portano alcune persone a fare scelte così estreme?
BIOLOGIA E COOPERAZIONE. REDAZIONE, I vantaggi della cooperazione alle origini della vita complessa , LE SCIENZE, 24 ottobre 2012
Le prime forme di vita si basavano su molecole o frammenti di RNA sia per i meccanismi ereditari sia per i compiti metabolici. Per superare questa fase servirono ribozimi, o enzimi a RNA, più lunghi e complessi, il cui assemblaggio fu consentito da network di frammenti di RNA che cooperavano reciprocamente tra loro in modo ciclico
INFANZIA ADOLESCENZA E SPETTACOLARIZZAZIONE. M. MANCA, Baby modelle, lolite e baby attori: la spettacolarizzazione dell’infanzia, L'ESPRESSO, 7 novembre 2017
Baby modelle, baby attori, baby talenti, un uso indiscriminato dei bambini, della loro immagine, delle loro prestazioni e dei loro talenti. Bambini in vetrina, esposti al giudizio social e sociale, costretti a lavorare, a guadagnare soldi, pur di farli apparire in una società che spinge sempre più verso questi modelli. In un'epoca in cui ci si dedica a campagne su campagne per la tutela dell’infanzia, lotte sfrenate per i diritti all’infanzia, ci troviamo davanti a minori usati come merce, al lavoro minorile, inseguito anche in maniera compulsiva dai genitori, soprattutto dalle mamme. Non una condizione di degrado sociale, non di sopravvivenza, ma di ricerca volontaria. L’epoca social del tutto in vetrina, del successo facile, dell’apparire, dei talent, credo che stia esaltando i tratti di personalità di alcune persone, che rinforzi determinate dinamiche e che ci si debba un pochino ridimensionare perché stiamo andando oltre, e i rischi per questi bambini sono veramente alti da un punto di vista psichico, fisico, sociale e relazionale.
SCUOLA ITALIANA E RIFORMA DELLA 'BUONA SCUOLA'. I DIRIGENTI SCOLASTICI. A. CORLAZZOLI, Presidi come capi-azienda, IL FATTO, 8 novembre 2017
In questi anni con la Legge sull’autonomia scolastica prima e con la cosiddetta “Buona Scuola” chi lavora tra i banchi ma anche chi ha un figlio che ancora frequenta una scuola di ogni ordine e grado ha dovuto registrare un cambiamento epocale che ha delle conseguenze quotidiane nel lavoro dei docenti e nella vita degli studenti. Siamo passati dalla figura del “direttore” scolastico a quella del preside a quella del “dirigente” immaginandolo alla pari di chi guida un’azienda.
sabato 4 novembre 2017
ETOLOGIA. ANIMALI E UMANI. G. TALIGNANI, Noi amiamo più i cani che gli esseri umani, LA REPUBBLICA, 3 novembre 2017
"I LOVE my dog", cantava Cat Stevens. E spesso ci viene da pensarlo: amiamo più i cani che gli esseri umani. A confermarlo adesso è una ricerca pubblicata sulla rivista Society & Animals da alcuni ricercatori dell'Università di Boston che attraverso un studio hanno certificato come le persone non facciano distinzione tra i cani e gli esseri umani: trattano gli amici a quattro zampe esattamente come tratterebbero un bambino. E, come detto, "preferiscono i cani ad umani, amici o familiari".
ADOLESCENZA E BIOLOGIA. E. DUSI, La molecola del giudizio: così una proteina fa finire l’adolescenza, LA REPUBBLICA, 4 novembre 2017
ROMA. Speriamo che ci pensi lei. La proteina laminina-alfa-cinque potrebbe sembrare un alleato improbabile per i genitori alle prese con un figlio adolescente. Eppure il suo ruolo è assai prezioso in famiglia. La molecola si occupa infatti di domare le sinapsi bizzose e i neuroni spettinati del cervello dei teenager. Lo hanno scoperto gli scienziati dell'università di Yale studiando i topi. Gli animali di laboratorio non sono esattamente sovrapponibili ai nostri ragazzi, ma al ruolo della laminina-alfa- cinque la rivista Cell Reports dedica una pubblicazione, accompagnata da un comunicato stampa intitolato: "La molecola della maturità che aiuta il cervello degli adolescenti a crescere".
mercoledì 1 novembre 2017
ANTROPOLOGIA E GENOCIDI. BIRMANIA. P. MASTURZO, Viaggio tra i Rohingya, i musulmani perseguitati dal nobel Aung San Suu Kyi, L'ESPRESSO, 1 novembre 2017
Fango, pioggia e ancora fango. Scampare alla morte per fuoco rischiando, nel tentativo di fuggire, la morte per acqua persi dentro a quel mondo liquido che sta tra Bangladesh e Myanmar. Donne e bambini e vecchi, a nuoto o strizzati dentro a gusci di noce lanciati dentro a quel mondo a specchio, acqua e cielo, per cercare la vita, una vita qualunque, dentro alla desolazione affollata dei campi profughi di Kutupalong e Balukhali.
Foto dal sito de L'Espresso
ANTROPOLOGIA. AUSTRALIA. LA MONTAGNA RIDIVENTA SACRA. A. COCCHI, Uluru. Gli aborigeni hanno vinto: niente più scalate dal 2019, LA REPUBBLICA, 1 novembre 2017
Uluru non potrà più essere "scalata". Il monolito che si staglia nel nulla del Red Centre australiano, e che già ha nel corso degli anni recuperato il nome che gli avevano dato gli aborigeni Anangu, smarrendo via via l'anglosassone Ayers Rock sarà definitivamente vietato ai turisti a partire dall'ottobre 2019, in ossequio al suo status di montagna sacra per le popolazioni native, secondo la cui cultura il sito non andrebbe assolutamente violato.
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