Consiglio di Istituto
La faccenda è ovviamente finita davanti al Consiglio di Istituto che ha deciso di punire la classe con un mese di sospensione, ma con obbligo di frequenza. Inoltre, i ragazzi autori della violenza saranno impegnati in lavori socialmente utili: nell’intervallo dovranno andare a svuotare i cestini delle altre classi della scuola. Tuttavia, c'è chi sostiene che la punizione sia troppo lieve. "Servivano pene più severe" sostengono alcuni insegnanti dell'istituto, colleghi della prof vittima del gesto di bullismo.
Lo psicoterapeuta: adulti impotenti e punizione ridicola
Secondo lo psicoterapeuta dell’età evolutiva Federico Bianchi di Castelbianco «si tratta dell’ennesimo episodio di violenza operata da un branco con l’accordo degli spettatori gaudenti che riprendono con il loro cellulare le scene che si presentano. È un caso gravissimo che ci fa capire che la situazione è ormai debordata. Purtroppo quello a cui assistiamo è l’impotenza da parte degli adulti di intervenire». E aggiunge: «Di fronte a tale situazione la risposta è stata un mese di sospensione con l’obbligo di frequenza e che si svuotino i cestini delle altre classi durante la pausa. Una punizione che non solo è ridicola, ma mette in ridicolo noi adulti».
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