giovedì 9 agosto 2018

MEDIA E TECNICHE PER LA PUBBLICITA'. M. F. FORTUNATO, Facce da pubblicità: così l'Ai genera il volto giusto per ogni spot, REPUBBLICA.IT, 8 agosto 2018

UN NUOVO rossetto, un'automobile o una campagna di comunicazione contro la violenza alle donne. Spot diversi che in comune possono avere lo stesso viso, perché ciò che cambia è il modo in cui viene ritratto.


Ma è possibile codificare la mimica facciale e 'addestrare' una macchina a riconoscerla, per abbinare il volto giusto - quello più 'persuasivo' - alla pubblicità corretta? Un gruppo di ricercatori di Pittsburgh ha deciso di provarci e ha sviluppato una rete neurale artificiale capace di adattare un viso al tema della pubblicità, generando dati simili a quelli su cui è stata addestrata.

"Volevamo capire cosa rende un oggetto visivamente persuasivo e imparare a generarne di nuovi, capaci di veicolare la retorica appropriata per un dato tema della pubblicità - spiegano Christopher Thomas e Adriana Kovashkanella loro pubblicazione - ll primo step è stato quello di estrarre facce dalla pubblicità, per poi lavorare su un dataset di volti e non sullo spot intero. Questo ha permesso al nostro modello di concentrarsi sulla ricostruzione dei volti senza dover ricostruire l’intera pubblicità".

Gli studiosi hanno passato in rassegna oltre 20mila volti usati dai pubblicitari, per classificare le diverse espressioni e caratteristiche del viso in rapporto al tema dello spot. Ne è venuto fuori un dataset che decostruiva e ricostruiva i volti. Lo spot promuove un prodotto di bellezza? Il volto scelto sarà ben truccato e la pelle luminosa. La pubblicità fa parte di una compagna di sensibilizzazione a tutela delle donne? I visi non saranno sorridenti e prevarranno i toni scuri.
Definito il dataset, i ricercatori hanno addestrato l'intelligenza artificiale: la macchina ha imparato a ricostruire una faccia da pubblicità, partendo da un insieme di attributi ed espressioni.

La ricerca ora potrebbe non fermarsi qui: il prossimo obiettivo degli studiosi è quello di passare dalla ricostruzione dei volti ad altri oggetti, fino ad arrivare a una macchina capace di realizzare un intero spot, accompagnato da slogan convincenti.

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