martedì 22 settembre 2020

GLOBALIZZAZIONE E GUSTI ESTETICI. D. MONTI, I volti, i corpi e quell’idea di «perfezione» che resiste, IL TEMPO DELLE DONNE, settembre 2020

 Esiste un modello unico di bellezza? Non più, le foto della modella armena Armine Harutyunyan, con quel suo volto dai tratti così forti, decisi, l’antitesi rispetto ad una femminilità bamboleggiante, rassicurante, dove le proporzioni classiche vengono tutte rispettate, racconta di uno scatto in avanti rispetto all’omogeneità di ciò che definiamo «bello»: la gamma si è ampliata, complice anche la globalizzazione — dei corpi e dell’estetica — che ci ha permesso di venire a contatto con una varietà di tratti somatici e gradazioni cromatiche che hanno ri-educato il gusto, aperto orizzonti, instillato nuove curiosità. Esiste un modello unico di corpo socialmente accettato e apprezzato? Qui le cose si complicano.

domenica 20 settembre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E RIAPERTURA DELLA SCUOLA. R. RONCHI, Didattica del virus, DOPPIOZERO, 19 settembre 2020

 Siccome mi rivolgo agli insegnanti, alla vigilia di un anno scolastico che sarà tra i più difficili e incerti, mi preme innanzitutto chiarire che cosa ci accomuna tutti in quanto insegnanti. Ciò che condividiamo è una “pratica”: l’insegnamento. Ciò che, in quanto insegnanti, sappiamo del nostro mestiere, sebbene esitiamo talvolta a confessarlo pubblicamente, è che la nostra pratica non si definisce a partire dai suoi contenuti (se non derivatamente) e che non si risolve nella trasmissione degli stessi “alla più alta velocità consentita dal canale” (se non derivatamente). A definire quello che facciamo non è ciò che facciamo ma come lo facciamo. Per questo l’assegnazione dell’insegnamento al dominio delle “pratiche” (o delle “arti” nel senso greco delle technai) risulta pertinente. Il come insegnare la scienza pedagogica lo chiama “didattica”. Nei dipartimenti di scienze della formazione la didattica è oggetto di uno specifico insegnamento. In quanto insegnanti che si sono fatti le ossa sul campo, noi però sappiamo che la didattica non è una metodologia che si possa insegnare separatamente. La didattica non è cioè una propedeutica all’insegnamento (da filosofo, aggiungo poi che una “didattica della didattica” è un autentico paradosso perché è solo insegnando che si può insegnare ad insegnare…). Come insegnanti noi sappiamo che l’insegnamento è piuttosto un atto sempre sospeso al suo quando e al suo dove, un atto situato che ha il suo perno e la sua condizione di possibilità in una relazione determinata, prescindendo dalla quale non vi è più insegnamento alcuno. La didattica è perciò il suo elemento, non il suo metodo a priori.

AUTOMAZIONE E IA. MITI PAGATI A CARO PREZZO. R. CICCARELLI, Nella fabbrica dell’algoritmo. Intervista con A. Casilli, IL MANIFESTO, 20 settembre 2020

 Come Godot, l’automazione non arriva mai. È una promessa che disciplina il lavoro di chi crea le app e gli algoritmi. L’intelligenza artificiale è fondata sulla forza lavoro di milioni di lavoratori digitali del clic e di miliardi di utenti delle piattaforme. Questo è il cuore del libro di Antonio Casilli Schiavi del clic, titolo scelto per l’originale francese, l’evocativo En attendant les robots (Aspettando i robot). Il volume pubblicato in Italia da Feltrinelli (pp. 320, euro 19), è uno dei capisaldi del dibattito materialista che ha rovesciato una delle mistificazioni del capitalismo contemporaneo. Abbiamo raggiunto l’autore a Parigi dove insegna sociologia all’università Telecom Paris.

venerdì 18 settembre 2020

SOCIAL NETWORK LETALI. D. FUSARO, I social network ci alienano sempre più. E ci trasformano in ‘egomostri’, IL FATTO, 15 settembre 2020

 Quella che già nel 1995 lo psichiatra americano Ivan Goldberg aveva definito come la “sindrome della dipendenza dalla rete” (Internet Addiction Disorder) si è a tal punto estesa da conquistare, di fatto, pressoché ogni abitatore della cosmopoli a reificazione integrale.



giovedì 17 settembre 2020

SOCIETA' ITALIANA. LUSSO, ESIBIZIONISMO, OSTENTAZIONE E VIOLENZA. LA VICENDA DI COLLEFERRO. C. PISTILLI, Omicidio Willy Monteiro Duarte, reddito di cittadinanza per i fratelli Bianchi e gli altri della banda, REPUBBLICA.IT, 16 settembre 2020

 La famiglia dei fratelli Bianchi, così come quelle di Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, percepiva il reddito di cittadinanza. E' questa una delle conclusioni a cui sono giunti, dopo i primi dieci giorni di indagine, gli investigatori che stanno facendo luce sul pestaggio di Colleferro, quello in cui il 6 settembre scorso ha perso la vita Willy Monteiro Duarte.

ETOLOGIA. I SELFIE DELLE SCIMMIE. M. COSCETTA, I buffi selfie delle scimmie col telefonino smarrito nella foresta malese, REPUBBLICA.IT, 17 settembre 2020

 Zackrydz Rodzi, malese di 20 anni, si è ritrovato il cellulare pieno di selfie e video girati da una scimmia. Il ragazzo lo aveva smarrito due giorni prima, nella foresta dietro a casa. I filmati mostrano l'animale che si infila lo smartphone in bocca, si scatta buffi autoritratti e riprende la vegetazione intorno.



mercoledì 16 settembre 2020

ESTINZIONI DI MASSA E TRASFORMAZIONI TERRESTRI. G. TALIGNANI, Scoperta l'estinzione di massa che ha plasmato il mondo così com'è ora, REPUBBLICA.IT, 16 settembre 2020

 Una sesta estinzione di massa mai individuata prima. Il mondo come è ora, potrebbe essere stato influenzato da questo evento avvenuto circa 233 milioni di anni fa. Si tratta di una estinzione (cinque quelle "grandi" e note) finora sconosciuta e chiamata "Episodio pluviale carinco". Sarebbe stata scatenata da una eruzione vulcanica, ipotizzata grazie all'esame di prove geologiche e paleontologiche raccolte in anni di lavoro e analizzate grazie alle nuove tecnologie.  La scoperta porta la firma italiana: la ricerca è stata infatti coordinata da Jacopo Dal Corso, della China University of Geosciences, insieme al Museo delle Scienze di Trento (Muse), le Università di Ferrara e Padova, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e il Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige.



NEUROSCIENZE ED ESERCIZI COGNITIVI. SCRIVERE A MANO. A. CIONCI, Quanto è importante recuperare la scrittura a mano. Il pedagogista: “Vitale per lo sviluppo cognitivo”, LA STAMPA, 8 settembre 2020

 Questo articolo è stato scritto a mano, solo successivamente ribattuto al computer. Non tanto per ripercorrere nostalgicamente il modus operandi dei nostri colleghi ottocenteschi, quanto per trattare con un po’ di coerenza un tema sollevato da una recentissima petizione al Ministero dell’Istruzione che, in pochi giorni, ha raccolto migliaia di firme: “Promuoviamo la bellezza della scrittura a mano” .

SOCIETA' ITALIANA E GIOVENTU' BRUCIATA. G. MAGGIO, Lanciarsi sulle auto in corsa: l’ultima follia tra i ragazzi per sfidare la morte, LA STAMPA, 16 settembre 2020

 Ragazzi che si lanciano sulle auto in corsa sfidando la morte. E’ questo l’ultimo dei folli gesti che racconta uno spaccato dei sobborghi di Napoli e che in poche ore ha fatto il giro della rete. A sollevare il caso è il giornalista e consigliere regionale della Campania di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, non nuovo, va detto, a sollevare e a denunciare sui social casi difficili.



sabato 12 settembre 2020

SCUOLA AL TEMPO DELLA PANDEMIA. UNA RICERCA. L. LUCA, I giovani e la crisi del Covid 19: “Siamo smarriti, bisogna cambiare rotta. Bene la didattica a distanza, ma solo nell’emergenza”, REPUBBLICA.IT, 12 settembre 2020

 Come hanno reagito i giovani italiani al lockdown?  Un fatto così straordinario, che impatto avrà nella testa di ragazzi poco più che adolescenti? Aver perso, da un giorno all’altro, la scuola, gli amici, gli abbracci, la socialità evoca scenari apocalittici ma, a sorpresa, uno studio ci restituisce un pizzico di speranza: “Abbiamo scoperto una generazione molto diversa dallo stereotipo che generalmente le si affibbia”, spiega Mauro Tuzzolino, coordinatore del progetto e autore de I giovani e la crisi del Covid-19. Prove di ascolto diretto, una raccolta ragionata di dati alla quale hanno prestato il proprio contribuito 567 giovani di tutta Italia.

venerdì 11 settembre 2020

ANTROPOLOGIA. LA MORTE DI DAVID GRAEBER 3. B. BALTHASER, David Graeber, in memoria di un ebreo-non-ebreo, JACOBIN, 7 settembre 2020

 a morte di David Graeber mi ha distrutto inaspettatamente mentre mi preparavo per una riunione online all’inizio di questa settimana. Ero in ritardo e non riuscivo a concentrarmi. Non conoscevo Graeber di persona, ma qualcosa sulla sua morte, prematura, arrivata troppo presto, abbattutasi su di lui prima che avesse concluso il suo lavoro, mi ha colpito duramente e mi ci è voluto un po’ per capire perché per me era diventato una figura così importante.

ANTROPOLOGIA. LA MORTE DI D. GRABER 2. A. PRUNETTI, David Graeber, la verità ai margini dei movimenti, IL MANIFESTO, 5 settembre 2020

 È morto prematuramente all’età di 59 anni in un ospedale di Venezia l’antropologo statunitense David Graeber. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla moglie, l’artista Nika Dubrovsky.

FILOSOFIA E SCIENZE UMANE. LA MORTE DI SERGIO MORAVIA. REDAZIONE, Firenze, è morto Sergio Moravia, protagonista della filosofia, REPUBBLICA.IT, 5 settembre 2020

 La cultura fiorentina piange la scomparsa del filosofo e antropologo Sergio Moravia, morto nella sua abitazione nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 settembre. Nato a Bologna nel 1940, aveva frequentato l'Università di Firenze dove si era laureato con Eugenio Garin, nel 1962, con una tesi su Giandomenico Romagnosi. Aveva intrapreso poi la carriera universitaria, fino a diventare professore ordinario in Storia della Filosofia presso l'ateneo fiorentino nel 1975, incarico che mantenne sino al 2008.



ANTROPOLOGIA. LA MORTE DI DAVID GRAEBER. V. STEFANELLO, Morto a 59 David Graeber, l’antropologo anarchico statunitense che ispirò Occupy Wall Street, REPUBBLICA.IT, 4 settembre 2020

 È morta ieri in un ospedale a Venezia la migliore persona al mondo”. Con queste parole l’artista e scrittrice Nika Dubrovsky ha annunciato il decesso del marito David Graeber, antropologo e attivista anarchico statunitense tra i più famosi esponenti del movimento Occupy Wall Street. Nato a New York il 12 febbraio 1961, Graeber aveva 59 anni. La causa della sua morte non è ancora nota.



giovedì 10 settembre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE INSULTI E COMUNICAZIONE SCIENTIFICA. R. GNESOTTO, R. DE VOGLI, Coronavirus, la comunicazione scientifica fallisce se si esprime dissenso con l’insulto, IL FATTO, 8 settembre 2020

 *De Vogli è medico specializzato in medicina interna (Università di Padova), con Master in politiche sanitarie (Harvard University), Master in scienze della salute comunitaria (London School of Hygene and Tropical Medicine) e Master in sicurezza del paziente (University of Illinois). 



Il Dr. Gnesotto ha lavorato come direttore del Servizio Epidemiologico Regionale della Regione Veneto e come consulente per l’Organizzazione Mondiale della Salute, Harvard AIDS Institute e la John Hopkins School of Public Health.



lunedì 7 settembre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E VACCINO PRIMA AI GIOVANI CHE SONO PIU' CONTAGIOSI. REDAZIONE, Coronavirus, appello degli esperti Usa: “Vaccino prima ai giovani, contagiano di più”, LA STAMPA, 7 settembre 2020

 In attesa che arrivi una produzione di massa per i vaccini contro il Covid-19, cosa che nelle previsioni più ottimistiche avverrà non prima dell'inizio del prossimo anno, è il momento di ragionare su come distribuire le prime dosi, che non potranno bastare per tutti. L'orientamento più comune, adottato ad esempio dal Cdc statunitense, è di iniziare dagli operatori sanitari e dalle categorie più fragili, ma c'è chi non è d'accordo. Secondo alcuni ricercatori della University of Southern California e della Johns Hopkins ad esempio l'approccio più efficace nel limitare il virus è esattamente l'opposto. «Dopo aver visto il rischio di una rapida diffusione del Covid-19 tra i giovani adulti non siamo d'accordo con la raccomandazione - scrivono sul sito The Conversation Dana Goldman, David Conti e Matthew E. Kahn -. La diffusione da parte di asintomatici sta facendo chiudere scuole e università, e minaccia le comunità. Secondo noi questa pandemia richiede un modello differente per le scelte. Dopo aver protetto i lavoratori sanitari i vaccini dovrebbero essere dati ai più grandi diffusori del virus, in maggioranza i giovani, e solo dopo ai più vulnerabili». 

EPIDEMIE PANDEMIE E RESPONSABILITA' GIOVANILE. DA 'STASERA ITALIA' - RETE 4 - 5 settembre 2020

 Firenze, movida senza regole in un quartiere della città a pochi giorni dalla riapertura delle scuole






EPIDEMIE PANDEMIE E L'ESEMPIO DELLE PIANTE. LA RESILIENZA TRASFORMATIVA. G. SCLAUNICH, Cambiare, ma con lentezza La giusta resilienza che ci insegnano le piante, CORRIERE.IT, 6 settembre 2020

 Se ne parla da pochi anni (il termine si usa da secoli ma è entrato nel linguaggio comune solo nei primi anni ’10) ma è già ora di aggiornarne il significato. Perché il concetto di resilienza, in gergo tecnico la capacità di un materiale di resistere agli urti per poi tornare alle condizioni originali, ha già mostrato i suoi limiti. È davvero un pregio reagire ai traumi e alle crisi piegandosi senza mai spezzarsi e, dopo, tornare come prima? Forse no. Lo conferma un sondaggio Ipsos pubblicato a maggio sul Corriere: per 2 italiani su 3 il timore riguardante la pandemia è tornare, a crisi finita, esattamente come prima. Ecco perché gli esperti propongono un passo avanti: dalla resilienza tout court a quella trasformativa.

venerdì 4 settembre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E STONATURE. REDAZIONE, Zangrillo torna sui suoi passi: “Il coronavirus clinicamente morto? Un’espressione stonata”, IL FATTO, 4 settembre 2020

Definire il Covid-19 un virus “clinicamente morto” è “un’espressione stonata”. A oltre tre mesi da quando si espresse in questi termini, Alberto Zangrillo fa parzialmente marcia indietro. In occasione del primo bollettino sulle condizioni di Silvio Berlusconiricoverato all’ospedale San Raffaele con un principio di polmonite bilaterale, il primario di Anestesia e rianimazione e medico personale dell’ex cavaliere ritratta in parte quanto detto a fine maggio riguardo al virus “che clinicamente non esiste più. Parole che, all’epoca, provocarono lo “sconcerto” del Consiglio superiore di Sanità.



31 maggio 2020

Stonature