L'arresto a Palermo del boss mafioso Matteo Messina Denaro è avvenuto oggi mentre a Roma continua il ricordo di una illustre vittima della criminalità organizzata siciliana, il giudice e beato Rosario Livatino. Dal 14 al 21 gennaio è infatti in corso nella Capitale la prima solenne Peregrinatio Beati Rosarii Livatino - Fidei et Justitiae Martyris, il Beato martire della lotta alla mafia, «esemplare e contemporanea testimonianza di figura unificante».
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Rosario Livatino, la camicia che indossava impregnata del suo sangue
L'iniziativa è voluta e programmata dalla Venerabile Arciconfraternita di Santa Maria Odigitria dei Siciliani in Roma e organizzata dal Comitato Peregrinatio Beati Rosarii Livatino presieduto dal Primicerio dell'Arciconfraternita. La Peregrinatio della reliquia, «la camicia che il giudice indossava ed è impregnata del suo sangue», rappresenta secondo i promotori «un'occasione di valorizzazione dell'unità nazionale e riscoperta della Pietà Popolare nel solco della tradizione della Chiesa Cattolica e una testimonianza di ispirazione per le giovani generazioni per coniugare ricerca e impegno con sobrietà».
L'evento dedicato al Beato Livatino ha già previsto diversi momenti, a partire dalla solenne esposizione e venerazione della reliquia nei luoghi delle massime istituzioni del Paese tra i quali Camera e Senato, Suprema Corte di Cassazione, Consiglio Superiore della Magistratura, Ministero di Grazia e Giustizia, Comune di Roma, Comando Generale della Guardia di Finanza, Università, Scuole Superiori e Parrocchie romane.
Oggi la camicia che il giudice Livatino indossava il 21 settembre 1990 quando è stato ucciso per mano mafiosa è arrivata nella Chiesa di Sant'Ignazio in Campo Marzio. Sempre nella settimana dedicata a Livatino vengono organizzati due convegni: il primo a cura dal 'Centro Studi Rosario Livatinò dal titolo 'L'attualità del Beato Rosario Livatinò, si terrà mercoledì 18 gennaio (ore 15.00) presso la Biblioteca del Senato della Repubblica - Sala Capitolare di Santa Maria sopra Minerva (piazza della Minerva, 38 - Roma) alla presenza del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Sua Santità.
Il secondo momento di confronto rivolto a tutti gli attori della società civile intitolato «Beato Rosario Livatino: l'universale esempio del giusto. Dialoghi tra economia, fede e giustizia», avrà luogo giovedì 19 gennaio (ore 10.15) presso la sede nazionale di Confindustria (viale dell'Astronomia, 30), in occasione dell'ostensione della reliquia. Venerdì 20 gennaio, dalle 12.30 alle 15.00, la reliquia del primo magistrato beato nella storia della Chiesa sarà esposta presso la sede confederale del sindacato Ugl, in via Nomentana 26 a Roma. Per Paolo Capone, segretario generale dell'Ugl, che prenderà parte all'evento «è una occasione straordinaria per la nostra organizzazione ospitare l'ostensione della reliquia del Beato Martire Rosario Livatino nella sede confederale del sindacato. Questo incontro ci offre l'opportunità per riflettere sul sacrificio dell'uomo e del magistrato in prima fila nella lotta alla mafia. Un esempio mirabile di fedeltà e attaccamento agli ideali di giustizia e ai valori fondamentali della Repubblica».
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