Prodotto dalla TauRx il farmaco - una pasticca che si potrebbe semplicemente prendere a casa - rallenta il deficit cognitivo di pazienti con Alzheimer da lieve a moderato, in modo tanto più efficace quanto più è concentrato nel sangue dei pazienti.
Condotto da Claude Wischik, della Aberdeen University, il trial segue a una sperimentazione di fase 3 su migliaia di pazienti ma con dosi più alte della molecola. In questo nuovo studio se ne dimostra l'efficacia anche a basse dosi.
Intanto, sempre contro l'Alzheimer, si appresta a partire un'altra sperimentazione clinica con l'obiettivo di valutare la sicurezza e l'efficacia su pazienti di basse dosi di radiazioni 'sparate' in modo guidato al cervello. Esperti del Beaumont Research Institute a Royal Oak, in Michigan hanno appena ottenuto l'autorizzazione dell'organo reoglatorio statunitense FDA per testare questo nuovo approccio su pazienti dopo risultati positivi ai test su animali.
Lo studio coinvolgerà pazienti con malattia ancora moderata che saranno sottoposti a piccole dosi di radiazioni al cervello guidate dalla risonanza per non più di 15 minuti al giorno per 5 giorni consecutivi. Gli effetti del trattamento saranno poi valutati nei tre quadrimestri successivi con test delle abilità cognitive e osservando la riduzione delle placche tossiche di sostanza beta-amiloide nel cervello dei pazienti (la beta-amiloide è tra i principali indiziati come causa di Alzheimer). Lo studio darà i suoi primi risultati nel maggio 2021.
Nessun commento:
Posta un commento