Mentre l’OMS avverte le nazioni di non abbassare la guardia poiché il virus non è sparito, un fatto particolare stupisce gli esperti: aumenta il numero di pazienti asintomatici che difficilmente contagiano gli altri.
Diversi Paesi che stanno facendo un contact tracing dettagliato e seguendo casi asintomatici e i loro contatti segnalano infatti di non star trovando trasmissioni secondarie, o che queste sono comunque molto rare. Una situazione quasi del tutto assente nella letteratura scientifica.
“Il contagio dell’infezione da coronavirus da parte di persone che non mostrano sintomi sembra essere rara”, ha detto in una conferenza la dottoressa Maria Van Kerkhove, funzionario dell’OMS. “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da paesi che stanno tracciando i pazienti e i loro contagi, e sono rari i casi di trasmissione secondaria”.
Ne è un caso emblematico Singapore, dove almeno la metà di casi di coronavirus recentemente scoperti non mostra alcun sintomo. Lo ha riferito il co-presidente della task force governativa sull’epidemia a Reuters. La città-Stato ha deciso quindi di allentare gradualmente le restrizioni anti-contagio. “In base alla nostra esperienza per ogni caso sintomatico si avrebbe almeno un caso asintomatico”, ha detto il ministro dello sviluppo Lawrence Wong, aggiungendo che la scoperta è stata fatta nelle ultime settimane mentre Singapore ha accelerato i tamponi.
Wong ha affermato che mentre gli individui asintomatici hanno avuto meno opportunità di diffondere il virus in quanto non tossivano o starnutivano, ci sono stati casi di trasmissione asintomatica a Singapore, in particolare tra le persone che vivono in spazi molto ristretti.
La Cina ha affermato che 300 pazienti COVID-19 senza sintomi nella città di Wuhan non hanno contagiato le persone con cui sono entrate in contatto. Alcuni esperti affermano che le infezioni asintomatiche sono comuni e rappresentano un’enorme sfida nel controllo della malattia mentre i Paesi revocano i blocchi.
Questa scoperta rende ancora più importante per le nazioni cercare di sfruttare la tecnologia per tracciare la diffusione dell’epidemia. In Italia è arrivata l’app Immuni, attualmente funzionante solo in alcune regioni in cui è partita la sperimentazione. Singapore prevede di munire i suoi 5,7 milioni di residenti di un piccolo dispositivo Bluetooth per tracciare i contatti con gli infetti.
Nel corso del briefing il direttore dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha avvertito che la pandemia di coronavirus sta peggiorando a livello globale, anche se in Europa i casi diminuiscono. Sono stati diagnosticati oltre 7 milioni di casi di coronavirus nel mondo da inizio pandemia. La situazione attualmente è preoccupante in Africa, dove si assiste a un aumento del numero di casi, nel Sud-est asiatico e in Brasile, dove il governo Bolsonaro ha oscurato i dati su casi e morti.
“Allo stesso tempo”, afferma il direttore generale dell’OMS, “siamo incoraggiati dal fatto che diversi Paesi in tutto il mondo stiano vedendo segnali positivi. Qui ora la più grande minaccia è l’autocompiacimento”.
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