A molti è capitato di non ricordare dei nomi di persone che si conoscono o che magari si è appena incontrati. Una situazione che spesso provoca imbarazzo durante le conversazioni in pubblico. La «colpa» — secondo una ricerca guidata dall’Università di Manchester, pubblicata su «Cerebral Cortex» — sarebbe del lato sinistro del cervello, l’area cruciale per l’espressione verbale della cosiddetta «memoria semantica».
Lo studio
Per arrivare a questa conclusione, gli studiosi hanno analizzato 41 pazienti a cui, per una epilessia di lunga data, era stata asportata una parte del cervello. Queste persone, dopo l’operazione chirurgica, erano potute tornare a lavoro e avevano ricominciato a guidare visto si erano ridotti gli episodi di crisi epilettiche. In seguito sono state mostrate loro delle foto di personaggi famosi, come Brad Pitt o la regina Elisabetta, chiedendo di dare un nome e, in una seconda fase, di decifrare le loro emozioni. Metà dei partecipanti allo studio era stata operata al lato sinistro del cervello, nel lobo temporale anteriore; l’altra metà nella corrispondente parte del lato destro. I risultati dell’esperimento sono stati confrontati con quelli di altre 20 persone con nessun problema. Come spiega Grace Rice, una delle autrici dello studio, «la ricerca per la prima volta ha mostrato che, almeno per la memoria semantica, entrambi i lati del cervello svolgono un ruolo importante dal punto di vista visivo e verbale. C’era, però, una differenza: quando si trattava di espressione verbale della memoria semantica stessa, che riguardava più la chirurgia sul lato sinistro del cervello».
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