Le due scienze - Il «caso Lysenko» in Italia
Siamo all'inizio della "guerra fredda". Ecco le due scienze, cui si riferisce il titolo del volume di Cassata. Da una parte, la biologia e la scienza "borghese", cariche di glorie e di trionfi ma che "metà" del mondo - quella emergente - giudica asservita agli interessi del capitalismo. Dall'altra, la nuova scienza proletaria che interpreta in termini classisti la stessa cultura scientifica e, allineata alla parola d'ordine "comandare alla natura", non esita a indirizzarsi verso altri orizzonti e altri contenuti, raggiungendo presto risultati (sembra) mirabolanti. E' un dibattito violento che non si limita alla Biologia ma coinvolge anche la Matematica, la Teoria della relatività, la Meccanica quantistica ecc. . In gioco ci sono l'autonomia della scienza e i suoi rapporti con la politica.
Il libro di Cassata ricostruisce anche tutto il dibattito che, fino a metà degli anni '50, attraversa e divide il mondo scientifico occidentale e, in particolare, quei suoi settori (non marginali) vicini all'ideologia marxista.
L'autore dedica naturalmente una specifica attenzione all'ambiente culturale italiano, dove le discussioni si protrarranno a lungo e si salderanno con il dibattito innescato poi dal "movimento del '68". Si parla così di Italo Calvino, Giovanni Berlinguer, Adriano Buzzati Traverso, Giuseppe Montalenti, Franco Fortini, Ludovico Geymonat, ecc. , ma si accenna anche agli interventi di alcuni matematici : Corrado Gini, Bruno de Finetti, Lucio Lombardo Radice...
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