Alcool, armi, orologi costosi, elicotteri, piscine e yacht. Il limite è la fantasia. Anzi, i limiti non esistono praticamente più da quando i giovani rampolli con ingenti patrimoni alle spalle possono sfoggiare (e sfogare) tutta la loro ricchezza sui social network. Foto, selfie e persino wealfy, che è il termine coniato dalla fusione di selfie e wealthy. Autoscatti sfarzosi nelle situazioni più incredibili e assurde: i figli dei 1.826 miliardari di tutto il mondo non sono abituati a controllarsi offline e non hanno intenzione di iniziare a farlo in Rete. A meno che non intervengano gli assennati genitori. Arriva dal Regno Unito la tendenza di assumere dei social media manager, altrimenti detti specialisti dell’utilizzo di Facebook, Instagram e simili, per tenere d’occhio le gesta digitali degli agiati pargoli. Il motivo è facilmente intuibile: un domani quanto pubblicato durante l’adolescenza potrebbe compromettere, se non i classici colloqui di lavoro cui si devono sottoporre i comuni mortali, incontri e contatti professionali.
Un viaggio negli scatti del noto blog Rich Kids of Instagram è sufficiente per rendersi conto di cosa stiamo parlando
http://www.corriere.it/foto-gallery/tecnologia/social/15_aprile_03/instagram-rich-rolex-jet-privati-sballo-social-network-a86b153e-d9f1-11e4-9d46-768ce82f7c45.shtml
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