SAN PAOLO (BRASILE) - Bellissima e ossessionata dal cibo. Disinvolta davanti all'obiettivo e impacciata a tavola. Alla lunga non ce l'ha fatta: e a soli 21 anni la modella brasiliana Ana Carolina Reston Macan è morta. A ucciderla è stata l'anoressia: pesava soltanto quaranta chili distribuiti su 174 centimetri di altezza. Ana aveva sfilato l'ultima volta un mese fa in Giappone. Poi il 21 ottobre era stata ricoverata in ospedale per insufficienza renale: il quadro clinico si è ulteriormente complicato per l'insorgere di una forma di setticemia, un'infezione contratta per lo stato di deperimento fisico in cui si trovava (la sua pressione oscillava tra 30 e 50).
IL DOLORE DELLA MADRE - Ora la madre non si dà pace. Ai microfoni di Globo Tv, ripresa poi dal Tg2, ha espresso tutto il suo strazio ma anche il senso di colpa per essere arrivata in ritardo: «E' importante prestare attenzione ai primi sintomi per salvare i nostri figli» ha detto in lacrime, rivolgendosi ai genitori che combattono la stessa battaglia. «Quando l'ho vista per l'ultima volta mi sono spaventata. E' sempre stata ossessionata dal peso, ma adesso sembrava malata, tant'è vero che anche l'agenzia per la quale lavorava ultimamente, «L'Equipe» di San Paolo, l'aveva messa in trattamento da un psichiatra, ma lei spesso non andava alle sessioni, perché temeva che non la chiamassero più se riprendeva qualche chilo».
«MI SENTO GRASSA» - «Ana Carolina mangiava ogni tanto un pomodoro, una mela o una fetta di cocomero, ma anche con quel poco nello stomaco dopo un quarto d'ora andava in bagno e vomitava», ha raccontato Dani Grimaldi, la cugina con la quale Ana condivideva a San Paolo l'appartamento e la carriera di modella. «Non accettava di essere malata, e se si provava ad insistere perché si rendesse conto, finiva per allontanarsi». Che Ana si fosse ammalata lo si deduce anche dall'intervista rilasciata dalla modella 21enne nell'aprile scorso al maggior quotidiano brasiliano, la Folha de S.Paulo, proprio sul tema della magrezza delle modelle: «Attualmente peso 46 chili e mi sento grassa, mi rendo conto di avere una visione distorta di me stessa», aveva detto Ana Carolina, annunciando che aveva «smesso di mangiare». Questa coscienza di sè si è evidentemente affievolita al punto di portarla ad essere ricoverata il 25 ottobre scorso talmente deperita che tutti i trattamenti d'urgenza non sono riusciti a salvarla.
PRECEDENTE - La morte di Ana è destinata a rinfocolare le polemiche sulla magrezza delle modelle al limite della patologia, che ha spinto quest'anno il governo spagnolo a proibire che le modelle si presentino in pubblico con un peso inferiore al minimo raccomandato dall'Organizzazione mondiale della Sanità, 56 chili per un metro e 75. Soltanto tre mesi fa era morta di privazioni, in passerella, la modella uruguayana Luisel Ramos, di 22 anni. Il padre aveva rivelato che non mangiava da cinque giorni.
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