sabato 2 luglio 2016

ESPERIMENTI SOCIAL. RICCHI E POVERI NON SONO UGUALI. Bimba sola vestita da povera e ricca, le reazioni lasciano senza parole, LA STAMPA, 29 giugno 2016

La bambina attrice di 6 anni vestita da ragazza povera è stata trattata così male in strada che l’esperimento sociale messo in atto dall’Unicef è stato bloccato.
Così l’organizzazione è riuscita a sottolineare il problema che voleva diffondere: i bambini meno abbienti di tutto il mondo devono affrontare una vita molto più difficile rispetto ai loro omologhi più ricchi, secondo quanto si apprende da un nuovo rapporto dell’Unicef.
Il video è stato rilasciato in concomitanza con i risultati del rapporto. L’Unicef ha concluso che i bambini più poveri del mondo hanno il doppio delle probabilità di morire prima del loro quinto compleanno per malnutrizione cronica rispetto ai bambini più ricchi.

http://www.lastampa.it/2016/06/29/multimedia/societa/bimba-sola-vestita-da-povera-e-ricca-cos-reagisce-la-gente-per-strada-X4P5Yllz6WPK56ardUTPjP/pagina.html



L’esperimento sociale ha visto come protagonista una ragazza di nome Anano che passeggia da sola per le strade di Tbilisi in Georgia. Il video mirava a dimostrare come l’indifferenza e l’avversione verso i bambini in difficoltà leda il loro futuro.
Quando Anano è vestita con abiti puliti, eleganti, i passanti si avvicinano a frotte per chiedere se ha bisogno di aiuto o se si è persa. Quando ha indossato un abito logoro e sembrava sporca, gli estranei non hanno voluto niente a che fare con lei. Un uomo a un certo punto le ha detto di andare via, una risposta che ha fatto piangere Anano e ha portato i produttori a concludere l’esperimento sociale.
Dallo scorso anno l’Unicef e l’Unione europea offrono in Georgia un supporto per i bambini che hanno vissuto e lavorato per le strade. Il paese ha sviluppato asili nido e dei centri specializzati per l’accoglienza, tra gli altri servizi.
Tali programmi sono fondamentali al fine di far crescere i bambini che hanno bisogno.
Entro il 2030, sulla base delle tendenze attuali, 69 milioni di bambini sotto i 5 moriranno per cause in gran parte prevenibili. Oggi 167 milioni di bambini vivono in condizioni di povertà.
“Negare a centinaia di milioni di bambini una possibilità nella vita non si limita a minacciare il loro futuro - mette in pericolo il futuro della società,” spiega Anthony Lake, direttore esecutivo dell’Unicef.“Abbiamo una scelta da fare: investire in questi bambini ora o lasciare che il nostro mondo diventi ancora più diseguale e diviso.”

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