venerdì 10 aprile 2020

EPIDEMIE PANDEMIE GLI EFFETTI DELLE RESTRIZIONI IN UNA RICERCA INTERNAZIONALE. REDAZIONE, oronavirus, studio internazionale: "Evitati 200mila ricoveri grazie ai decreti", IL GIORNO, 10 aprile 2020

Milano, 10 aprile 2020 - Dall'inizio dell'epidemia al 25 marzo scorso, le restrizioni alla mobilità decise dal governo italiano hanno evitato il ricovero ospedaliero di almeno 200mila persone e ridotto progressivamente la capacità di contagio del 45%. Questi dati emergono da uno studio in uscita sulla prestigiosa rivista scientifica PNAS, elaborato da un gruppo di scienziati italiani di Politecnico di Milano, Universita' Ca' Foscari Venezia, Universita' di Zurigo, Epfl di Losanna e UNiversità di Padova.


I ricercatori hanno realizzato il primo modello di contagio per l'Italia che tiene conto sia dell'evoluzione temporale dell'infezione nelle popolazioni locali che della loro distribuzione geografica, integrando gli spostamenti degli individui per raggiungere il luogo di lavoro, con una risoluzione a livello provinciale. Si sono serviti di censimenti Istat per stimare la mobilità prima dell'epidemia e di uno studio indipendente che ha sfruttato la geolocalizzazione dei cellulari per capire di quanto si è ridotta la mobilità con le restrizioni imposte. La mappa dei contagi è stata poi confrontata con l'andamento reale dell'epidemia, riscontrando un'elevata accuratezza del modello matematico, che potra' quindi essere impiegato nello studio dei prossimi provvedimenti. Analizzando la geografia del contagio, gli scienziati hanno riscontrato come l'epidemia nelle prime fasi si sia mossa velocemente seguendo i percorsi delle principali infrastrutture di trasporto del Paese.
Marino Gatto, professore di Ecologia del Politecnico di Milano e primo autore dello studio sostiene che "i 200mila ricoveri che sarebbero stati necessari senza restrizioni avrebbero sicuramente ecceduto la capacità degli ospedali". E aggiunge: "Possiamo concludere che le misure molto restrittive imposte a partire dal 10 marzo, il cui effetto abbiamo potuto osservare solo parzialmente nel periodo analizzato che si concludeva il 25 marzo, sono responsabili del calo nei contagi che osserviamo in questi giorni". "Aggiornando il modello con i dati attuali, le nostre proiezioni confermano una discesa dei contagi nelle prossime settimane se le attuali misure di restrizione saranno mantenute - aggiunge Enrico Bertuzzo, professore di Idrologia all'Universita' Ca' Foscari Venezia e coautore dello studio - Tuttavia, l'incertezza è ancora elevata ed ogni nuovo dato disponibile e' importante per comprendere la dinamica dell'epidemia e la sua possibile evoluzione futura".
Gli scienziati autori dello studio hanno una consolidata esperienza nello studio della diffusione di epidemie, in particolare del colera e di altre malattie legate all'acqua. I risultati delle loro precedenti ricerche sono serviti all'Organizzazione Mondiale della Sanita' e a Medici senza Frontiere per lo sviluppo delle strategie di intervento per limitare la diffusione di queste malattie.

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