martedì 16 dicembre 2025

INFLUENCER E DEPRESSIONE. CORBO E., “Influencer depressi, in ansia e con pensieri suicidi molto più degli altri lavoratori”: il nuovo studio e il parere dell’esperto, IL FATTO, 11.12.2025

 Depressi, isolati e persino con pensieri suicidi. Un nuovo studio di Creators 4 Mental Health e Lupiani Insights & Strategies evidenzia come i creatori di contenuti abbiano problemi di salute mentale molto più della popolazione generale. La ricerca, pubblicata dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health e basata su 542 creator nordamericani, rivela un quadro complicato ancor più da pressioni finanziarie, instabilità degli algoritmi e assenza di confini tra vita privata e lavoro. Il 52% del campione coinvolto segnala ansia, il 35% ammette di soffrire di depressione e il 62% soffre di burnout occasionalmente o spesso. Stando ai risultati dello studio, la professione del creatore di contenuti non dispone delle infrastrutture per la salute mentale presenti nei settori occupazionali tradizionali. Questo, malgrado sia il motore di un’economia da 200 miliardi di dollari. Ilfattoquotidiano.it ne ha parlato con il professor Federico Tonioni, psichiatra e psicoterapeuta presso il Policlinico Gemelli di Roma.

venerdì 12 dicembre 2025

CRIMINI IN EUROPA. OPERAZIONE GRIMM. COSENTINO R., «Puoi sparargli alla testa o solo contro la porta di casa»: la 15enne reclutata online scelse l'omicidio. I casi sconvolgenti dell'Operazione Grimm, CORRIERE.IT, 12 DICEMBRE 2025

 Quasi 200 arresti in nove Paesi europei, decine di omicidi sventati, vite salvate, adolescenti sottratti a un destino di violenza. Già i numeri in sé dell'Operazione Grimm, appena conclusa, raccontano un fenomeno sconvolgente, anche perché coinvolge minorenni reclutati online, con un processo che diremmo di «gamification», come manovalanza per reati gravissimi, omicidi inclusi. Ma le storie che stanno dietro l'indagine dell'Europol raccontano realtà ancora più sconvolgenti, che meritano un racconto. 

L’epidemia di violenza che ha portato all'indagine ha avuto come epicentro la Svezia e si è estesa a quasi tutta Europa: vittime e carnefici sono per lo più minorenniRagazzi ma anche ragazze: secondo quanto riporta Cbs, i procuratori svedesi sono preoccupati della spontaneità con cui le ragazze si offrono come vere e proprie sicarie nelle guerre tra bande. Sono così motivate da voler dimostrarsi «più letali» dei “colleghi” maschi, per ottenere il «lavoro».

sabato 6 dicembre 2025

FILOSOFIA. NIETZSCHE LETTO DA M. FOUCAULT. VALAGUSSA F., Foucault legge Nietzsche, DOPPIOZERO, 5.12.2025

 Nietzsche raccoglie lezioni, conferenze e appunti che testimoniano l’intenso lavoro svolto a più riprese da Foucault sul pensiero di Nietzsche. Il testo, edito l’anno scorso presso Gallimard, oggi viene pubblicato in italiano da Feltrinelli, grazie alla traduzione di Deborah Borca. Forse non si può nemmeno parlare di un “incontro”, piuttosto di un corpo a corpo: una marcatura a uomo. All’anagrafe l’uomo risponde al nome di Friedrich Nietzsche, ma – come direbbe Gottfried Benn – in realtà si tratta di uno dei più fulgidi eventi della storia dello spirito.


SOCIETA' ITALIANA. TRUFFATORI E MUMMIFICATORI. BANDA A., La mamma, la mummia e la pensione, DOPPIOZERO, 30.11.2025

 I fatti sono ormai universalmente noti: un signore sui cinquanta si è presentato qualche giorno fa all’anagrafe del suo paese – Borgo Virgilio, provincia di Mantova – travestito da sua madre, per rinnovare la carta d’identità scaduta e poter così continuare a riscuotere la pensione. Peccato che la madre fosse però defunta da almeno tre anni e giacesse mummificata, in un locale lavanderia vicino a un armadio, nell’abitazione dell’uomo medesimo, qualificato da alcune fonti come infermiere e da altre come infermiere disoccupato, distinzione non da poco, ci pare.



SOCIETA' AMERICANA . LA SOLITUDINE DEGLI AMERICANI. THOMPSON D., The Anti-Social Century, THE ATLANTIC, 8.01.2025

 

The Bar Is Closed

A short drive from my home in North Carolina is a small Mexican restaurant, with several tables and four stools at a bar facing the kitchen. On a sweltering afternoon last summer, I walked in with my wife and daughter. The place was empty. But looking closer, I realized that business was booming. The bar was covered with to-go food: nine large brown bags.



LA PROSSIMA PANDEMIA DA AVIARIA. REDAZIONE, Aviaria, Bassetti: "Sarà prossima pandemia, si tratta solo di stabilire quando accadrà", ADNKRONOS, 4.12.2025

 "Il mondo scientifico non ha nessun dubbio che l'aviaria sarà la prossima pandemia, si tratta solo di stabilire quando". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, commentando l'alert dell'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.


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INDAGINE CENSIS 2025. DELFINO N., Sorpresa, i Tg battono i social e google: la tv è ancora il primo mezzo d’informazione per gli italiani, IL SECOLO D'ITALIA, 5.12.2025

 Drogati di dispositivi e consapevoli di esserlo: il 63% dei nostri connazionali si dice molto o abbastanza dipendente dalle tecnologie digitali. E 2 su 10 passano metà del loro tempo da svegli attaccati a uno schermo

Gli italiani ancora fedeli alla Tv: i Tg sono la prima fonte di informazione

Dal rapporto emerge che il 47,7% della popolazione si informa guardando i Tg, che sono però tallonati da Facebook, utilizzato come fonte di notizie dal 36,4% degli italiani. I motori di ricerca si piazzano terzi, con il 23,3%, superando di parecchio le tv all news, che si attestano al 18,9%, e i siti web d’informazione, che sono al 17,2%. Seguono poi le piattaforme social più conosciute, come Instagram, consultato dal 16,7% degli utenti, YouTube dal 15,5% e TikTok dal 14,4%. Se si focalizza l’attenzione solo sui giovani, però, le nuove fonti d’informazione superano nettamente i Tg: tra loro l’utenza scende dal 42,3% del 2021 al 22,5% del 2024. YouTube invece si attesta al 22,8% di utenza e i motori di ricerca su internet al 24,1%.

LA CONDIZIONE PATOLOGICA DELL'INDIVIDUO CONTEMPORANEO. UN NUMERO STERMINATO DI ARTICOLI, SAGGI, ROMANZI E RECENSIONI RIPETONO DA TEMPO LO STESSO RITORNELLO. MA STA SERVENDO?

 "Ci sono troppe informazioni in circolazione; nella società dell'informazione bisogna essere assolutamente capaci di difendersi dal 99,99% delle informazioni che ci vengono offerte e di cui non abbiamo bisogno" (T.H. Eriksen, Tempo tiranno, Milano, 2003)


INDAGINE CENSIS 2025. ASCANI C., Censis: gli italiani tra capacità di arrangiarsi e sfiducia nei partiti. Il futuro fa paura, DOMANI, 5.12.2025

 La fotografia del 59° Rapporto Censis mostra una popolazione capace di vivere nel presente e «stare nella realtà». Ma il 74 per cento degli italiani non si fida più dei partiti e della politica. Non vedono di buon occhio i leader politici in generale, l’unico che riesce a conquistare la loro fiducia è Papa Leone XIV. Ma c’è anche una fascinazione crescente per le autocrazie: per il 30% sono più adatte allo spirito dei tempi.



I giovani sono pochi e hanno sempre più paura. Il 74,6 per cento di loro non si sente sicuro a girare per strada, il 67 per cento teme il percorso verso casa la sera. Il lavoro domestico continua a gravare quasi esclusivamente sulle spalle delle donne. Per il 74% l’America non è più un modello socio-culturale. Il 55% pensa che il progresso appartenga a Cina e India. Il 39% ritiene che le controversie tra grandi potenze si risolvano con le armi.  

INDAGINE CENSIS 2025. BARONI P., L’Italia del Censis: troppo debito, l’inflazione erode i salari. Cresce il fascino per gli autocrati, LA STAMPA, 5.12.2025

 i siamo inoltrati nell’età selvaggia, del ferro e del fuoco, segnala il Censis nel suo 59esimo Rapporto sulla società italiana che presenta oggi. Il 30% degli italiani adesso, rileva la ricerca, ha una convinzione inaudita: le autocrazie sono più adatte allo spirito dei tempi. In questa fase il «Grande Debito» inaugura il secolo delle società post-welfare e così si scopre che l’Italia spende più per interessi (85,6 miliardi) che per investimenti (78,3 miliardi) che superano addirittura dieci volte le risorse destinate alla protezione dell’ambiente (7,8 miliardi). Altro dato allarmante che emerge dal Rapporto, la crisi dell’industria reduce da 32 mesi di calo della produzione: secondo il Censis il lungo autunno industriale rischia di scivolare in un gelido inverno, quello della deindustrializzazione, una deriva che nemmeno l’antidoto del riarmo e dell’aumento della spesa militare può arrestare.

In questo quadro, in un paese sempre più vecchio, dove l’inflazione ha eroso i salari e le piccole imprese boccheggiano, sale la febbre del ceto medio che patisce la fase di stagnazione e rischia sempre di più di perdere lo status conquistato nel tempo. Nonostante i barbari alle porte, però, il popolo italiano non prende alloggio al «Grand Hotel Abisso»: non si abbandona alla profezia dell’apocalisse e sceglie il piacere.

giovedì 4 dicembre 2025

EDUCAZIONE PARENTALE. IL CASO DELLA FAMIGLIA NEL BOSCO. Homeschooling e istruzione parentale: aiuta o complica la vita dei figli?, DOMANI, 3.12.2025

 In questi giorni si è parlato molto dell'istruzione parentale, cioè della scelta dei genitori di assumersi la responsabilità di istruire i minori in ambito domestico, senza quindi iscriverli a un istituto tradizionale. Le famiglie che prendono questa decisione devono informare la scuola più vicina e far sostenere ai bambini degli esami annuali per verificare che tutto sta avvenendo in maniera corretta.

MEDICINA STEREOTIPI MASCHILI PREVENZIONE SESSUALITA' MASCHILE. ALLIVA S., L’urologo Nicola Macchione: «Gli uomini si ammalano perché non possono mostrarsi vulnerabili», DOMANI, 4.12.2025

 La voce di Nicola Macchione arriva puntuale e controcorrente, non perché urli, ma perché guarda il punto esatto in cui la cultura inciampa sul corpo degli uomini. Urologo e divulgatore scientifico, seguito da 160mila follower su Instagram, è una figura anomala nel panorama sanitario italiano: non si limita a curare patologie dell’apparato genito-urinario maschile, si occupa di raccontare come la cultura le crea, le camuffa, le aggrava. Classe 1980, nato e formato in Italia, oggi divide il suo lavoro tra ambulatorio, comunicazione pubblica e progetti di sensibilizzazione sulla salute sessuale e riproduttiva. È uno dei pochi specialisti che ha deciso di portare l’urologia fuori dal lessico delle barzellette e dentro quello dei diritti, dell’educazione e della prevenzione.



PSICOSOCIOLOGIA. IL CASO EPSTEIN. LA VILLA CARAIBICA. CORRIERE.IT, 4.12.2025

 Per la prima volta è possibile vedere dentro e fuori la villa di Jeffrey Epstein ai caraibi. I membri democratici della commissione di Vigilanza della Camera hanno reso pubblici una serie di nuove foto e video di Little Saint James, l'isola caraibica un tempo appartenuta a Jeffrey Epstein, teatro dei traffici sessuali dell'ex finanziere. Le immagini mostrano diverse camere da letto, bagni e quella che sembra una poltrona da dentista in una stanza, con mascherine alle pareti, oltre a un telefono fisso con alcuni nomi scritti sui tasti di chiamata rapida, tra cui Darren, Rich, Mike, Patrick e Larry. Nelle immagini compaiono anche i giardini e la piscina della villa di Epstein.



INDAGINE SULLA SALUTE MENTALE IN PIEMONTE. DE CIERO S., Un giovane su 3 ha l'ansia da solitudine, metà over 55 per le bollette. Nello studio sulla salute mentale in Piemonte anche lo stress divide le generazioni, CORRIERE.IT, 4.12.2025

 Due generazioni lontane, segnate da fragilità molto diverse. È il quadro che emerge dall’indagine «bisogni di salute psicologica nella popolazione piemontese», promossa dall’Ordine degli psicologi del Piemonte e realizzata dall’Istituto Piepoli su un campione rappresentativo di 500 residenti over 18. Un lavoro che restituisce, con dati inediti, la percezione del benessere mentale nella regione e il suo impatto crescente sulla vita quotidiana. Paure economiche per gli adulti, angoscia di solitudine tra i giovani.

Tra gli over 55, oltre il 49% indica nelle difficoltà economiche la principale fonte di preoccupazione. Un dato che scende drasticamente al 20% tra chi ha meno di 34 anni. Nelle fasce più giovani, infatti, prevale un altro tipo di malessere: la solitudine. Ne soffre quasi il 30% degli under 24, contro appena l’8% degli over 35. Una frattura generazionale netta, che mostra come a pesare siano condizioni di vita e aspettative profondamente diverse.