sabato 24 giugno 2017

CATTOLICESIMO PERSONALISMO E TEORIE DEL GENDER. F. D'AGOSTINO, Oltre la confusione dei personalismi. Impariamo a dire fratelli, AVVENIRE, 21 maggio 2017

Per molti anni il pensiero etico-sociale dei cattolici ha trovato nel termine "persona" e nell’orizzonte del "personalismo" il suo baricentro. Anche se per chi le usava era evidente che parole come "persona" e "personalismo" avessero una ricca gamma di significati, non tutti perfettamente sovrapponibili, questi termini apparivano comunque ideali per sottolineare l’antimaterialismo della prospettiva cristiana (dato che comunque la si pensi la "persona" non è un "pezzo" di materia) e la sua irriducibilità a logiche collettivistiche, in grado di soffocare l’originalità e la libertà che la tradizione cristiana ha sempre predicato a carico dei "singoli", prima che a carico dei "popoli" o di qualunque altro soggetto "collettivo".

FAMIGLIA, SESSUALITA' ORIENTAMENTO SESSUALE. IL DIBATTITO SUL GENDER. L. BELLASPIGA, Intervista. Zecchi: «Vigilare sui figli Il gender è la nuova dittatura», AVVENIRE, 28 marzo 2014

Si dice «d’accordissimo» che l’educazione comprenda anche il tema dell’omosessualità e che nessuna discriminazione sia accettabile, soprattutto a scuola, «ma il trasformare questa convinzione in una battaglia politica è mistificatorio è violento nei confronti dei bambini. 

SOCIOLOGIA E PSICOLOGIA SOCIALE. MECCANISMI DI IDENTIFICAZIONE. DIVENTARE MELANIA TRUMP. DA CORRIERE DELLA SERA, giugno 2017

http://kikukula3.blogspot.it/2017/06/processi-di-identificazione-imitare.html

ANALFABETISMO FUNZIONALE. A. TESTA, G. ANTONELLI, Leggere e non capire, CORRIERE DELLA SERA, 23 giugno 2017

Confrontate queste due frasi: 1. Il gatto miagola. 2. Il gatto miagola perché vorrebbe il latte. Tra i due gatti, e le due frasi, c’è un confine.

giovedì 22 giugno 2017

MIGRANTI NELL'ITALIA DEL NORD. GUABELLO, Donne forti e uomini ostinati: la vita dei migranti dell’800, LA STAMPA, 22 giugno 2017

Quindici stanze e più di mille oggetti (senza contare le decine di fotografie d’epoca dai grigi un po’ sbiaditi) che raccontano la vita della gente di montagna alla fine dell’800. Vita dura per donne forti: quelle che restavano in Alta Valle del Cervo (in dialetto la Bürsch, la tana, la casa) a combattere l’«ostilità della natura» che le circondava, in un territorio fatto di un suolo avaro, pochi pascoli, silenzi e raggi di sole rubati a un inverno sempre troppo lungo. 

mercoledì 21 giugno 2017

BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA E PROGRESSO MORALE. E. BONCINELLI, Per migliorarci serve una mutazione, LA LETTURA, 7 agosto 2016

C’è stato progresso nella nostra storia? E perché succedono ancora tante cose brutte? Se è esistito un progresso, continua anche oggi oppure si è fermato? Sono domande scottanti e di grande attualità. Vale la pena dedicarci una riflessione.

lunedì 19 giugno 2017

FILOSOFIA E RELIGIONE. S. VASTANO, Peter Sloterdijk spiega il fondamentalismo di Lutero, L'ESPRESSO, 2 GIUGNO 2017

Nessuno sa se il 31 ottobre 1517 le conficcò davvero sulla porta della Schlosskirche, la chiesa del castello di Wittenberg. Sicuro è che con la pubblicazione (o affissione) delle sue 95 tesi contro la pratica delle indulgenze, il 34enne Martin Luther stava cambiando quel giorno non solo la sua vita. Ma anche la cultura, la società e la storia di tutti gli altri tedeschi. E quindi dell’Europa intera. Con la rivolta del monaco tedesco, infatti, la Cristianità si spacca in due: al Nord le chiese “riformate” di Lutero e poi di Calvino, al Sud “i vecchi cattolici”, fedeli all’infallibilità del papa e agli altri riti e miti della Chiesa santa, apostolica e romana.
Peter Sloterdijk

FILOSOFIA E OCCIDENTE IN CRISI. INTERVISTA CON P. SLOTERDIJK. S. VASTANO, Peter Sloterdijk: "L'Occidente può salvarsi solo con moralità e disciplina", L'ESPRESSO, 15 maggio 2017

è chi dice che siamo depressi a causa della 'globalizzazione'. Altri accusano manager e banchieri, o il sistema del capitalismo, sostenendo che sia la brama di denaro a mandare in tilt l’Occidente. "Ma queste sono solo pseudospiegazioni e illusioni ideologiche", inizia a dirci Peter Sloterdijk accogliendoci nel suo salotto a Karlsruhe.

domenica 18 giugno 2017

EDUCAZIONE IN AMERICA E NON SOLO. F. FERRETTI, La natura umana ribelle alla coercizione politica, IL MANIFESTO, 18 giugno 2017

All’occorrenza, noi possiamo girare la testa o chiudere gli occhi, lui no: Alex DeLarge – il protagonista di Arancia meccanica, il romanzo di Anthony Burgess tradotto nell’omonimo film diretto da Stanley Kubrick – dedito allo stupro e all’ultraviolenza, oltre che alla passione per Beethoven, non può distogliere lo sguardo neppure per il tempo infinitesimale di un battito di ciglia. Il divaricatore oculare e la somministrazione di un farmaco che induce nausea, rispondono alla perfezione al protocollo della cura Lodovico: imporre che ogni dettaglio della scena osservata (stupri e violenze di ogni tipo) pervada, attraverso gli occhi, la mente di Alex. È il recupero che spetta a chi non è stato educato in modo appropriato e merita una giusta (per quanto tardiva) rieducazione.

sabato 17 giugno 2017

SCUOLA EDUCAZIONE. ANNIVERSARI. DON LORENZO MILANI. G. FOFI, Perchè don Milani dà ancora fastidio, INTERNAZIONALE, 2 maggio 2017

A cinquant’anni dalla morte, don Milani riesce ancora a irritare e scandalizzare le “professoresse” (di entrambi i sessi), non più “vestali della classe media” come al tempo di Barbiana, perché il sistema di potere attuale lascia morire la scuola pubblica di cui non ha più bisogno e i suoi figli – super Pierini rispetto a quelli di allora – li fa formare nelle scuole dei privilegiati. A don Milani è dedicato il nuovo e importante romanzo di Walter Siti ma qui diamo la precedenza alla ristampa – con una nuova appendice – di un’aurea testimonianza sul prete toscano, scritta da una sua stretta collaboratrice, oggi anziana ma ostinatamente onesta e intelligente.

SCUOLA EDUCAZIONE. ANNIVERSARI. DON LORENZO MILANI. V. ROGHI, La scuola buona: a 50 anni da Lettera ad una professoressa, INTERNAZIONALE, aprile 2017

A questo punto mi occorre spiegare il problema di fondo di ogni vera scuola. E siamo giunti, io penso, alla chiave di questo processo perché io maestro sono accusato di apologia di reato cioè di scuola cattiva. Bisognerà dunque accordarci su ciò che è scuola buona. La scuola è diversa dall’aula del tribunale. Per voi magistrati vale solo ciò che è legge stabilita. La scuola invece siede fra il passato e il futuro e deve averli presenti entrambi.
Don Lorenzo Milani, Lettera ai giudici

SOCIOLOGIA. K. ANDREWS E LA DISUGUAGLIANZA, INTERNAZIONALE, 13 febbraio 2017

“L’occidente è stato costruito sul razzismo. L’idea di razza è stata creata per mantenere le gerarchie”, spiega il professore di sociologia Kehinde Andrews. “La disuguaglianza tra gli uomini non è un caso. Il progresso dell’occidente non sarebbe stato possibile senza la schiavitù, il genocidio e il colonialismo”.
Kehinde Andrews è professore di sociologia all’università di Birmingham. È esperto di razzismo. Ha scritto Resisting racism: race, inequality and the black supplementary school movement. Su Twitter è @kehinde_andrews

lunedì 12 giugno 2017

NEUROBIOLOGIA. MEMORIA E RICORDO. A. CAPOCCI, Il ricordo? Galoppa verso il futuro, IL MANIFESTO, 11 giugno 2017

I temi della IX edizione del festival Leggendo Metropolitano di Cagliari (8-11 giugno) sono la memoria e l’oblio: due concetti fondamentali per la letteratura ma anche per la scienza. Al festival è intervenuta anche la neurobiologa rumeno-tedesca Hannah Monyer, direttrice del dipartimento di neurologia clinica di Heidelberg. Per le sue scoperte, a Monyer sono stati assegnati riconoscimenti importanti, come il Premio Leibnitz nel 2004. La sua ricerca verte sui processi biochimici che regolano l’apprendimento, la plasticità cerebrale e la memoria. Di memoria e genio Monyer se ne intende: oltre che scienziata brillante, è una pianista esperta e poliglotta. In laboratorio, collaboratori di mezzo mondo si rivolgono a lei nella propria lingua. In Italia ha appena pubblicato un libro, scritto con il filosofo Martin Gassman, intitolato La memoria geniale e edito da Rizzoli.

EDUCAZIONE E GENITORI. F. LA CECLA, Supermamme e Superpapà, DOPPIO ZERO, 5 giugno 2017

La questione dell’educazione è diventata una chiave di volta della differenza sostanziale della nostra contemporaneità rispetto ai decenni passati. Oggi emergono in primo luogo le insoddisfazioni e l’incomunicabilità tra cittadini e istituzioni, tra lo Stato come garante di un’eguaglianza di potenzialità e le ragioni di una quotidianità che sembrano sfuggire al “discorso istituzionale”. L’altro aspetto è quello che riguarda il rapporto tra generazioni, per un verso incrinato da una sfiducia nella trasmissione di possibili valori e per l’altro chiuso nella nuova logica iperprotettiva del “chilometro zero” dell’educazione. 

domenica 11 giugno 2017

EDUCAZIONE E SCUOLA ITALIANA. FUTURI MAESTRI DI COSA? RISULTATI DEI CONCORSI. I. VENTURI, Bologna, quasi 5mila bocciati al concorso per elementari e materne: "Non hanno idea di come si insegna", LA REPUBBLICA, 10 giugno 2017

BOLOGNA - Si sono presentati alla prova scritta in 3.319. Con molta apprensione e la speranza di diventare maestri di ruolo nella scuola statale. In palio c’erano 1.027 posti, uno su tre poteva farcela. E invece solo 826 di loro sono stati ammessi all’orale. I bocciati al concorso per la primaria in Emilia Romagna sono stati 2.493, una vera e propria falcidia dopo quella che aveva colpito gli aspiranti docenti di latino. Solo che in questo caso i numeri degli esaminandi sono più consistenti. E non è andata meglio al concorso per la scuola dell’infanzia statale, dove solo 448 candidati hanno superato lo scritto su 2.701: è il 16,5 per cento.

mercoledì 7 giugno 2017

EVOLUZIONE. L'ETA' DELL'HOMO SAPIENS. G. CAPRARA, L’Homo sapiens è più vecchio di 100 mila anni: in Marocco mangiava gazzelle e uova di struzzo, CORRIERE DELLA SERA, 7 giugno 2017

L’Homo sapiens è più vecchio di almeno centomila anni rispetto a quanto ritenuto finora. È questa la conclusione di una scoperta annunciata dalla rivista Nature che racconta i risultati di una ricerca internazionale guidata da Jean-Jacques Hublin del Max-Planck Institute tedesco. A Jebel Irhoud, in Marocco, sono stati rivenuti fossili di almeno cinque ominidi vissuti tra i 300 e i 350 mila anni fa con le caratteristiche dell'Homo sapiens. 

domenica 4 giugno 2017

NEUROBIOLOGIA. CERVELLO ED ADOLESCENTI. S. MOROSI, Il cervello degli adolescenti? E’ piccolo ma denso di materia grigia, CORRIERE DELLA SERA, 4 giugno 2017

Una fase di cambiamenti riguardanti corpo, pensieri, passioni e istinti. Per arrivare a scoprire chi siamo. Un momento che è insieme meraviglioso, rivoluzionario, difficile e indimenticabile. In una parola: l’adolescenza. Una fase di passaggio dall’essere bambini al diventare uomini e donne, per la quale molti genitori sognano di avere il libretto d’istruzioni (quanti nel faccia a faccia con un 14enne si sono trovati a pronunciare la frase «questa casa non è un albergo», ndr). Un’età misteriosa non solo per le famiglie, ma anche per i neurosocenziati che da sempre indagano su come si sviluppa il cervello degli adolescenti e sulle sue differenze rispetto a quello adulto. Fino a una ventina di anni fa si pensava che la maggior parte della crescita avvenisse nella prima infanzia. Oggi, grazie alla diffusione di avanzati sistemi di scanning, sappiamo che non è così: il nostro organo pensante continua a svilupparsi per tutta l’adolescenza e durante i primi 20 o 30 anni della nostra vita. Ora, è stato fatto un ulteriore salto nella conoscenza. 

venerdì 2 giugno 2017

TELEVISIONE ALL'ITALIANA. L. ZANARDO, Anna Maria Gambineri, Pasolini e una tv resistente al cambiamento, IL FATTO, 1 giugno 2017

“Qui la donna è considerata a tutti gli effetti un essere inferiore: viene delegata a incarichi di importanza minima, come per esempio informare dei programmi della giornata; ed è costretta a farlo in modo mostruoso cioè con femminilità. Ne risulta una specie di puttana che lancia al pubblico sorrisi di imbarazzante complicità e fa laidi occhietti
Pier Paolo Pasolini (1972)