venerdì 31 dicembre 2021

EPIDEMIE PANDEMIE ESPLOSIONE CONTAGI OMICRON. G. TRINCHELLA, Covid, il professor Garattini: “Nuove regole? Scelte politiche, non scientifiche. Mi aspettavo più severità. A volte manca il coraggio di scelte impopolari”, IL FATTO, 31 dicembre 2021

 A ormai due anni dalla scoperta che un virus un tempo sconosciuto provoca polmoniti devastanti potrebbe essere il momento di “decisioni impopolari”, di fare come Olanda e Germania che hanno scelto il lockdown dei non vaccinati e valutare davvero l’obbligo vaccinale anche come “ultima spiaggia”. Silvio Garattini, farmacologo e presidente dell’Istituto Mario Negri, appare deluso dalle ultime iniziative del governo per contenere la pandemia: “Io mi aspettavo di più, più severità: sono decisioni politiche, non scientifiche”.

giovedì 23 dicembre 2021

EPIDEMIE PANDEMIE CONSIDERAZIONI RECENTI. W. SITI, G.A. VELTRI, C. DEL RIO

 W. SITI Bilancio provvisorio di cosa ci ha insegnato la pandemia, 

G. A. VELTRI, Cosa c'è che non va nella testa dei no-vax, Domani, 22 dicembre 2021

DEL RIO C., Winter of Omicron. The Evolving Covid-19 Pandemic, Jama, 22 dicembre 2021


EPIDEMIE PANDEMIE ED INTERPRETAZIONI NELLA STORIA. E. GENTILE, Pandemiche superstizioni, IL SOLE 24 ORE, 7 aprile 2020

 Diventerà un’icona di questo periodo di pandemia l’immagine della bianca figura di papa Francesco, solitario sul sagrato della basilica di San Pietro, la sera del 27 marzo, mentre si reca a piedi sotto la pioggia verso un modesto baldacchino, dal quale ha pregato rivolto all’immensa piazza deserta. Il pontefice ha esortato i fedeli a rivolgersi a Cristo per «trovare il coraggio di abbracciare tutte le contrarietà del tempo presente, abbandonando per un momento il nostro affanno di onnipotenza e di possesso»:«Abbracciare il Signore per abbracciare la speranza: ecco la forza della fede, che libera dalla paura e dà speranza» ( Forti nella tribolazione. La comunione della Chiesa sostegno nel tempo della prova , a cura del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2020).

venerdì 10 dicembre 2021

SOCIETA' COSTUME E CANZONI. LA MORTE DI S. BRONSKY. REDAZIONE, È morto a 61 anni Steve Bronski, cofondatore dei Bronski Beat, LA STAMPA, 10 dicembre 2021

 Steve Bronski, il cofondatore dei Bronski Beat, il gruppo pop britannico celebre negli anni Ottanta, è morto all'età di 61 anni, secondo quanto ha dichiarato il suo ex compagno di band, il cantante Jimmy Somerville. Il tastierista ha formato il gruppo con Somerville e Larry Steinbachek nel 1983, e insieme hanno continuato a pubblicare successi tra cui “Smalltown Boy” e “Why?”.

Somerville ha condiviso un tributo su Twitter, scrivendo: «È triste sapere che Steve Bronski è morto. Era un uomo di talento e con grande senso melodico. Lavorare con lui sulle canzoni e sull'unica canzone che ha cambiato le nostre vite e ha toccato tante altre vite, è stato un momento divertente ed emozionante». 



mercoledì 8 dicembre 2021

RAPPORTO CENSIS 2021. R. CICCARELLI, Censis: l’uso della ragione per spoliticizzare i conflitti sociali, IL MANIFESTO, 4 dicembre 2021

 Anche il Censis sventola lo spettro del «complottismo» considerato una manifestazione dell’«irrazionale», sintomo del «pensiero magico». Così facendo, dimostra un’idea pre-critica e impolitica della ragione. La società sarebbe un corpo organico guidato da una «saggezza razionale» (quale? La pax draghiana?). Oggi è «infiltrata dall’irrazionale». No vax, terrapiattisti, negazionisti dell’uomo sulla luna: sono «tre milioni».

RAPPORTO CENSIS 2021. R.K. SALINARI, Ma la pandemia dice che irrazionale è l’economia liberista, IL MANIFESTO, 5 dicembre 2021

 «Accanto alla maggioranza ragionevole e saggia si leva un’onda di irrazionalità. È un sonno fatuo della ragione, una fuga fatale nel pensiero magico, stregonesco, sciamanico, che pretende di decifrare il senso occulto della realtà L’irrazionale che oggi si manifesta nella nostra società non è semplicemente una distorsione legata alla pandemia, ma ha radici socio-economiche profonde, seguendo una parabola che va dal rancore al sovranismo psichico, e che ora evolve diventando il gran rifiuto del discorso razionale, cioè degli strumenti con cui in passato abbiamo costruito il progresso e il nostro benessere: la scienza, la medicina, i farmaci, le innovazioni tecnologiche.

domenica 5 dicembre 2021

RAPPORTO CENSIS 2021 SULLA SOCIETA' ITALIANA. La società irrazionale, dicembre 2021

 

L’IRRAZIONALE HA INFILTRATO IL TESSUTO SOCIALE. PER IL 5,9% DEGLI ITALIANI (CIRCA 3 MILIONI) IL COVID NON ESISTE, PER IL 10,9% IL VACCINO È INUTILE. E POI: IL 5,8% È CONVINTO CHE LA TERRA È PIATTA, PER IL 10% L’UOMO NON È MAI SBARCATO SULLA LUNA, PER IL 19,9% IL 5G È UNO STRUMENTO SOFISTICATO PER CONTROLLARE LE PERSONE. PERCHÉ STA SUCCEDENDO? È LA SPIA DI QUALCOSA DI PIÙ PROFONDO: LE ASPETTATIVE SOGGETTIVE TRADITE PROVOCANO LA FUGA NEL PENSIERO MAGICO. SIAMO NEL CICLO DEI RENDIMENTI DECRESCENTI DEGLI INVESTIMENTI SOCIALI. PER L’81% DEGLI ITALIANI OGGI È MOLTO DIFFICILE PER UN GIOVANE OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DELLE RISORSE PROFUSE NELLO STUDIO. IL RISCHIO DI UN RIMBALZO NELLA SCARSITÀ: ECCO I FATTORI DI FRENO ALLA RIPRESA ECONOMICA E LE INCOGNITE CHE PESANO SUL RISVEGLIO DEI CONSUMI

domenica 28 novembre 2021

EPIDEMIE PANDEMIE SENZA FINE. A. SCURATI, E se il Covid non dovesse mai finire? Il dovere di immaginare un futuro oltre questo inverno infinito, CORRIERE, 27 novembre 2021

se non dovesse mai finire?

Abbiamo a lungo evitato di dare voce a questa nostra paura impronunciabile.
Ammoniti a non farlo da un senso di responsabilità misto a scaramantiche proibizioni, abbiamo taciuto. Forse, però, è giunto il momento di confessare: non è forse vero che, mentre entra il terzo inverno di pandemia, si fa strada in noi il pensiero di un inverno senza fine?

giovedì 25 novembre 2021

EPIDEMIE PANDEMIE AUTO-ESTINZIONE DEL VIRUS. A. STINGI, Coronavirus estinto in Giappone per le troppe mutazioni? Scientificamente improbabile, REPUBBLICA, 25 novembre 2021

 l Giappone è passato da essere uno degli stati più colpiti dalla Covid19 la scorsa estate ad avere praticamente zero casi in autunno. Alcuni scienziati giapponesi hanno ipotizzato che il virus si sia suicidato o 'auto estinto'.  Cosa potrebbe spingere un virus infettivo come il Sars-CoV2 ad auto estinguersi? Secondo i ricercatori nipponici un numero incontrollato di mutazioni avrebbe portato al cosiddetto collasso mutazionale, dall'inglese 'mutational meltdown'. Sappiamo che ogni volta che il virus infetta inizia un processo di replicazione molto intenso, durante questi miliardi di replicazioni accumula mutazioni. In media ogni particella virale, o virione, può avere tre mutazioni, moltissime di queste sono neutre o deleterie rappresentando uno svantaggio per quel virione. In alcuni rari casi può succedere che alcune mutazioni conferiscano invece delle caratteristiche positive e lo rendano più adatto all'ambiente. In quel caso il singolo virione ha un vantaggio rispetto agli altri e diventa il dominante, col tempo inizia a "sostituire" le forme virali precedenti facendo evolvere il virus. Alcune mutazioni si sono 'fissate' e hanno creato le attuali varianti, Alfa, Beta, Delta etc, ne hanno aumentato l'infettività o la capacità di legarsi ai recettori umani (usati come porte di ingresso). Insomma perché una mutazione venga mantenuta deve avere un ruolo nell'ecologia virale.

LETTERATURA E SOCIETA' ITALIANA. G. GIOSSI, Christian Raimo e la sua idea letteraria e civile, IL MANIFESTO, 25 novembre 2021

 Se si volesse capire cosa è accaduto in Italia negli ultimi vent’anni, La vita che verrà di Christian Raimo Minimum Fax, pp. 440, euro 18) andrebbe inserito in cima alla lista dei libri da compulsare, da leggere e da rileggere. Raimo è infatti uno dei pochi scrittori italiani che ha saputo dare forma a un’idea letteraria e civile coerente e coesa. Un’idea di letteratura a tratti anche fortemente pedagogica e capace di dare forma a una visione culturale ostinata e sempre vigile.



venerdì 19 novembre 2021

EPIDEMIE PANDEMIE. NUOVO STUDIO SULLE ORIGINI DEL COVID. REDAZIONE, Uno studio rivede il primo caso di Covid: “Fu una venditrice al mercato di Wuhan”. Nuove ipotesi sulle origini del virus, LA STAMPA, 19 novembre 2021

 n nuovo studio americano sulle origini del Covid-19 collega il primo caso noto di infezione al mercato Huanan, il mercato di Wuhan dove venivano venduti anche animali selvatici, e posticipa di otto giorni la data in cui la malattia si è manifestata in quello che fino a oggi è considerato il "paziente zero", portandola dall'8 al 16 dicembre 2019. Secondo quanto scrive sulla rivista Science il virologo Michael Worobey, il primo caso noto di Covid-19 è quello di una venditrice del mercato di Wuhan, ammalatasi l'11 dicembre 2019, e non di un uomo senza legami con Huanan; fatto, quest'ultimo, che aveva alimentato le speculazioni sull'origine in laboratorio del virus. 

Pur non essendoci prove definitive, le nuove informazioni sembrano collegare il virus a un'origine animale: già a maggio scorso, Worobey era tra i 15 esperti globali che avevano chiesto, sempre su Science, prove sulla possibilità che il virus potesse essere nato in un laboratorio. Worobey ha analizzato i casi riportati da due ospedali prima che fosse emanata l'allerta: le infezioni erano largamente collegate al mercato, e quelli che non lo erano, erano comunque concentrati nei suoi pressi.

«In una città di 11 milioni di abitanti, metà dei primi casi sono collegati a un posto che è grande quanto un campo di calcio», ha dichiarato Worobey al New York Times. «Diventa difficile spiegarne il modello, se il virus non è cominciato al mercato». A dare manforte alla tesi di Worobey è anche Peter Daszak, uno dei membri del team dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha visitato Wuhan a inizio 2021 per le indagini sull'origine del virus. «La data dell'8 dicembre», ha detto al New York Times, «era un errore».

sabato 6 novembre 2021

POLITICAMENTE CORRETTO E SINISTRA. L. RICOLFI, Politicamente corretto: 5 mutazioni pericolose, la repubblica, 1 NOVEMBRE 2021

 Quando, esattamente, sia nato il “politicamente corretto” nessuno lo sa. Sul dove, invece, siamo abbastanza sicuri della risposta: negli Stati Uniti. La sinistra americana, un tempo concentrata – come la nostra – sulla questione sociale, ossia sulle condizioni di lavoro e di vita dei ceti subalterni, a un certo punto, collocato tra le fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, ha cominciato a occuparsi sempre più di altre faccende, come i diritti civili, la tutela delle minoranze, l’uso appropriato del linguaggio. Lo specifico del politicamente corretto delle origini era proprio questo: riformare il linguaggio.

venerdì 8 ottobre 2021

SOCIAL E DEPRESSIONE. L. NICOLAO, Instagram causa di ansia e depressione nelle adolescenti. Ma i dati non vengono diffusi, CORRIERE.IT, 16 settembre 2021

 Significativi impatti negativi sulla mente dei giovani a causa dell’uso dei social network. È questo il risultato di una ricerca interna a Facebook del 2019 i cui dati, considerati riservati dalla società, non sono mai stati diffusi. Ma a cui è riuscito ad accedere nei giorni scorsi il Wall Street Journal. Le conseguenze negative sono state individuate soprattutto nelle adolescenti e nelle persone più fragili che soffrono maggiormente l’esposizione personale dovuta a piattaforme come Instagram, che attraverso le immagini mette in primo piano l’aspetto fisico delle persone. I Big Tech conoscono quindi gli effetti gravi che possono avere certi ambienti mediali sulla salute psicologica delle teenager, ma fino a questo momento è stato fatto veramente molto poco per affrontare il problema.

Dal sito di CORRIERE.IT


venerdì 1 ottobre 2021

BODY SHAMING OVVERO NON AVERE UN CORPO PERFETTO. REDAZIONE SKUOLA NET. Body shaming e stereotipi di genere, 9 adolescenti su 10 hanno subito critiche sull'aspetto fisico. Anche dagli adulti, LA STAMPA, 30 settembre 2021

 Per molti adolescenti il ritorno a scuola, quindi a una piena socialità con i coetanei, può rappresentare un momento di grave difficoltà. Specie nella fase dello sviluppo sessuale, quando cioè il corpo inizia a cambiare in modo più evidente. In particolare dal punto di vista psicologico. Un discorso che, nel caso delle ragazze, si accentua ulteriormente. Tra body shaming (i fastidiosi commenti negativi sull'aspetto fisico), stereotipi, falsi miti e scarsa informazione, quasi nessuno viene risparmiato. A 'denunciarlo' sono loro stessi, oltre 6 mila giovani - tra i 10 e i 17 anni - che hanno partecipato a “Domande Scomode sull’adolescenza", una ricerca realizzata da Skuola.net in collaborazione con Lines e Tampax, nell'ambito dell’iniziativa "Domande Scomode @School".

domenica 19 settembre 2021

SOCIOLOGIA DELLA POLITICA. M. MAGATTI, È pericoloso fare politica cavalcando la paura, CORRIERE.IT, 18 settembre 2021

 Contrariamente a quello che siamo portati a pensare, l’evidenza ci dice che, anche nelle società avanzate, le emozioni contano tanto quanto (e in alcuni casi più) degli argomenti razionali. In particolare, la paura rimane una chiave preziosa per comprendere le dinamiche della vita sociale contemporanea.

mercoledì 8 settembre 2021

SOCIETA'ITALIANA. UNA SOCIETA' SIGNORILE DI MASSA. L. RICOLFI, Verso una società parassita di massa?, FONDAZIONE HUME, 5 settembre 2021

 Da qualche tempo le spinte per l’abolizione o la modifica del reddito di cittadinanza si stanno moltiplicando. Contro il reddito di cittadinanza è da sempre schierata la destra, ma recentemente il reddito è stato attaccato anche dal partito di Renzi, che intende promuovere un referendum per la sua abolizione. Sulla necessità di modificarlo ormai convengono tutti (persino i Cinque Stelle), si tratterà solo di vedere come, quanto e quando.

EPIDEMIE PANDEMIE. PROVAX NIVAX OMISSIONI E SOCIOLOGIA MATEMATICA. SULL'ARTICOLO DI L. RICOLFI "COVID E TABU'". M. FAGOTTO F., 8 settembre 2021

 Non è la prima volta che Luca Ricolfi interviene sulla vicenda del covid (lo aveva fatto pubblicando "La notte delle ninfee. Come si malgoverna un'epidemia", anche in questo caso il titolo (Covid e tabù) allude alle oscurità dei miti che ci accompagnano) per stigmatizzare le modalità di rappresentazione dei fatti, le decisioni politiche, gli atteggiamenti e i comportamenti di gruppi e collettività. Lo aveva fatto, nel passato, anche per altri fenomeni ricorrendo a strumenti più precisi e propri delle scienze sociali a fronte di quelli impropri di cui si serve il senso comune e l'informazione.


EPIDEMIE PANDEMIE. PROVAX NIVAX OMISSIONI E SOCIOLOGIA MATEMATICA. L. RICOLFI, Covid e tabù. L’informazione ai tempi della guerra contro il Covid, FONDAZIONE HUME, 6 settembre 2021

 1 [Fare informazione in tempi di guerra]

Oltre a fare il prof. universitario, di Sociologia e Analisi dei dati, negli ultimi 16 anni ho fatto il mestiere di editorialista. I quotidiani con cui ho collaborato, la Stampa, Il Sole 24 Ore, il Messaggero erano (e sono tuttora) politicamente poco caratterizzati. In concreto, vuol dire che potevo scrivere (quasi) tutto quel che mi passava per la testa.

giovedì 29 luglio 2021

EPIDEMIE PANDEMIE E VACCINI. REGNO UNITO. REDAZIONE, Covid, in Gran Bretagna con i vaccini “evitati 60 mila morti e 22 milioni di contagi”, LA STAMPA, 29 luglio 2021

 I vaccini anti Covid somministrati nel Regno Unito, ormai a quasi il 90% della popolazione adulta over 18 per la prima dose al 71,3% per la seconda dose, hanno prevenuto nel Paese 22 milioni di contagi e circa 60.000 morti negli ultimi mesi, stando alle stime di Public Health England, organismo del servizio sanitario nazionale. Lo ha detto in un filo diretto radiofonico il professor Jonathan Van-Tam, deputy chief medical officer dell'Inghilterra. Van-Tam non si è sbilanciato su un possibile terzo richiamo vaccinale per ora, limitandosi a non escludere qualche nuovo «sbalzo» della pandemia «in autunno o in inverno». 

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Regno Unito, nuovo record di persona costrette in isolamento preacauzionale. 

Nuovo record settimanale di persone costrette all'isolamento precauzionale in Inghilterra e Galles dal sistema digitale di test e tracciamento messo in piedi dal servizio sanitario nazionale (Nhs) per allertare chi sia entrato in contatto con individui contagiati dal Covid. Il fenomeno - ribattezzato 'pingdemic', in riferimento al suono sempre più frequente dell'icona a campanella dell'app che segnala il contatto a coloro che si siano registrati - ha coinvolto nei 7 giorni fino al 21 luglio quasi 690.000 persone, secondo le cifre diffuse oggi: cifre che peraltro si riferiscono alla settimana precedente all'ultima, durante la quale la curva dei contagi alimentati nel Regno Unito dalla variante Delta ha mostrato una prima frenata grazie agli effetti attribuiti alla massiccia campagna britannica di vaccini.

lunedì 26 luglio 2021

SOCIOLOGIA. L'ECOVILLAGGIO. NAPPI R., “Abbiamo fondato un ecovillaggio diffuso e cambiato vita. Con la pandemia in tanti vogliono venire, ma non è stato facile”, IL FATTO, 26 luglio 2021

 Tutto è iniziato nel 2011 quando quattro ragazzi di Cuneo hanno rilevato una cascina dell'800 a Cherasco, nelle Langhe. Ora il gruppo è composto oggi da 5 nuclei familiari divisi in due frazioni, per un totale di circa 18 persone coinvolte. Continuano a svolgere lavori esterni oltre ad avere avviato un'azienda agricola. "Il nostro è un luogo per trovare nuove rotte"

EPIDEMIE PANDEMIE E INFORMAZIONE. DE VOGLI R., Covid, il fallimento della comunicazione è stato uno dei nostri più tragici errori, IL FATTO, 25 luglio 2021

 Se la prevenzione salva vite, la disinformazione Covid-19 può uccidere. È incredibile essere qui a dover commentare di nuovo le uscite di Alberto Zangrillo, già famoso la scorsa primavera per aver affermato che il coronavirus era “dal 31 maggio… clinicamente inesistente“. Dopo quell’affermazione, la Covid-19 ha causato la morte di milioni di persone nel mondo, gravi sofferenze ai famigliari delle vittime e a individui colpiti da “long Covid”. Il 31 maggio 2020, i decessi a livello globale erano 394.786 e sono saliti 4.120.000, mentre in Italia sono aumentati da 33.415 a 127.884.

domenica 25 luglio 2021

EPIDEMIE E PANDEMIE. FRA VACCINI E TERAPIE PROMETTENTI. P. D'ANGELO, Covid, Remuzzi: “Vaccino per essere davvero protetti, ma un giorno si potrà guarire a casa”. Il punto sui farmaci antivirali: “Promettenti” Intervista con G. Remuzzi, IL FATTO, 25 luglio 2021

 Da almeno sei mesi si parla di nuovi farmaci antivirali in arrivo per l’autunno. Da quello della Pfizer a quello della Roche, da Merck alla Ridgeback Biotherapeutics. Le aspettative sono molto alte, ma è importante capire a che punto siamo. “Vaccinarsi è l’unico modo per essere davvero protetti”, spiega Giuseppe Remuzzi, direttore scientifico dell’istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, “ma non c’è solo il vaccino”. 



“Più ci si vaccina – sottolinea Remuzzi – più ci saranno persone per le quali il vaccino non ha saputo indurre una risposta immune adeguata”. Per questo è cruciale continuare lavorare sugli approcci farmacologici, spiega il direttore dell’Istituto Negri, spiegando però come sia ancora “troppo presto” per inserire questi approcci nelle linee guida per il trattamento del Covid. “Servono studi controllati, con grandi numeri di pazienti”, prosegue Remuzzi, ma arriverà un giorno in cui “il medico di famiglia sarà di nuovo il protagonista delle cure e molti potranno guarire a casa senza bisogno dell’ospedale e della rianimazione”.

venerdì 23 luglio 2021

SCOMPARSE. LA MORTE DELLO STORICO N. TRANFAGLIA. REDAZIONE, Morto a Roma lo storico Nicola Tranfaglia, professore emerito dell’Università di Torino: aveva 82 anni, IL FATTO, 23 luglio 2021

 E’ morto lo storico Nicola Tranfaglia, professore emerito dell’Università di Torino dove ha insegnato Storia contemporanea, storia dell’Europa e del giornalismo. Il professore è deceduto la scorsa notte a Roma, all’età di 82 anni. A dare l’annuncio della scomparsa è stata la Fondazione Paolo Muridi, di cui era presidente del comitato scientifico. Lo storico era stato ricoverato qualche mese fa all’ospedale romano Umberto I, in seguito ad un’emorragia cerebrale.

giovedì 22 luglio 2021

EPIDEMIE E PANDEMIE. CONTAGI IN AUMENTO. NEL MONDO. REDAZIONE, Coronavirus nel mondo: Usa, nuovi casi triplicati in due settimane. Biden: "Da settembre vaccini anche sotto i 12 anni". No della Cina a nuova indagine Oms, REPUBBLICA, 22 luglio 2021

 Nelle ultime due settimane i casi di coronavirus negli Stati Uniti sono triplicati: lo indicano i dati della Johns Hopkins University. La media giornaliera è salita dai 13.700 nuovi contagi del 6 luglio agli oltre 37.000 nuovi casi del 20 luglio. Secondo i dati del New York Times in 14 giorni c'è stato un balzo del 195%, con un aumento del 42% dei decessi che il 20 luglio sono stati 248. Aumentate anche del 49% le ospedalizzazioni mentre i test sono diminuiti del 13%

EPIDEMIE PANDEMIE. CONTAGI IN RIPRESA. ITALIA. 22 luglio 2021

 5057 NUOVI CASI IN 24 ORE. 15 DECESSI. UNA SETTIMANA FA ERANO 2400 CIRCA.

EPIDEMIE E PANDEMIE. CONTAGI IN RIPRESA. REGNO UNITO. A. GUERRERA, Milioni in autoisolamento per Covid, rischio caos nel Regno Unito: scaffali vuoti e imprese quasi ferme, REPUBBLICA, 22 luglio 2021

 A causa di 50mila nuovi casi al giorno, milioni di persone vengono bloccate in casa in quanto "stretti contatti" di infetti. Supermercati, ospedali, pub e aziende rischiano di rimanere senza lavoratori. L'allarme degli imprenditori: "Esenzioni entro 48 ore o sarà il disastro". Persino il premier Johnson, mezzo governo e il leader Labour costretti a isolarsi



domenica 11 luglio 2021

ANTROPOLOGIA. CONFLITTI INTER-ETNICI. I BEDUINI E ISRAELE. M. GIORGIO, Deserto gentrificato, IL MANIFESTO, 11 luglio 2021

 Pelle scura e bruciata dal sole, volto rugoso, Attiya Al Hassan ci aspetta su una piccola altura. Ci stringe la mano, quindi disegna con un dito una curva immaginaria mentre osserva l’area di Khashe Zanna. «Quello è il mio villaggio» ci dice proteggendosi con una mano gli occhi dalla forte luce del sole. «Intorno nel giro di pochi chilometri – prosegue – ci sono alcuni dei 35 villaggi e insediamenti beduini che Israele non riconosce. Alcuni di quei villaggi sono lì da prima che fosse creato questo paese, eppure per lo Stato non

mercoledì 23 giugno 2021

EPIDEMIE PANDEMIE E DEPRESSIONE. J. MASUCCI, Sentirsi parte di una comunità riduce i casi di depressione. Anche durante l’emergenza Covid, L'ESPRESSO, 12 maggio 2021

 Gorle è una cittadina di circa 6.500 abitanti nelle immediate vicinanze di Bergamo, giovane e più ricca della media locale. A un anno dall’inizio della pandemia di Covid-19, il 43 per cento di coloro che hanno risposto a un questionario anonimo sul proprio stato di salute mentale ha mostrato sintomi clinicamente rilevanti di depressione e il 57,1 per cento livelli non ancora clinici ma comunque preoccupanti di ansia. Nessuno ha dichiarato di provare un forte senso di comunità.



giovedì 3 giugno 2021

EPIDEMIE PANDEMIE LE ULTIME NOTIZIE SUL VIRUS. QUASI UN DIARIO DELLA SECONDA ONDATA (23 AGOSTO 2020-04 MARZO 2021) E DELLA TERZA (04 MARZO 2021- 9 MAGGIO 2021) - AGGIORNAMENTO DEL 4 GIUGNO 2021



20 novembre. LOCATELLI. NON RIPETERE GLI ERRORI DELL'ESTATE

SOSTIENI LE INCHIESTE SUL COVID ORGANIZZATE DAL QUOTIDIANO "DOMANI"
CORONAVIRUS IN ITALIA DATI E MAPPE LAB24
REPORT VACCINI MINISTERO della SALUTE

4 GIUGNO
Si sospende momentaneamente il quasi-diario iniziato il 23 agosto dello scorso anno. 

giovedì 20 maggio 2021

EPIDEMIE PANDEMIE E LA CONFUSIONE DEL PENSIERO CRITICO. F. LUISETTI, Ingiustizia epidemica, ANTINOMIE, 23 marzo 2020

 li Stati Uniti non possiedono un sistema sanitario pubblico e tuttavia, a partire dal 2004, hanno sviluppato un’imponente strategia di difesa nei confronti degli attacchi bioterroristici. Come sostiene Melinda Cooper, questo riorientamento iniziato dall’amministrazione Bush non distingue tra bioterrorismo ed epidemie di malattie infettive, e ha inondato di denaro pubblico la ricerca medica e militare, costruendo un esteso complesso biotecnologico. La protezione della vita in tutte le sue forme, dai microbi alla biosfera, è divenuta un obiettivo prioritario della dottrina militare. In questo contesto, l’incapacità americana di reagire all’attuale pandemia sembra un paradosso non imputabile esclusivamente ai tagli di bilancio imposti da Trump alle agenzie federali.

Profilo e alcuni scritti dell'autore che insegna all'università di San Gallo

mercoledì 19 maggio 2021

LA MORTE DI F. BATTIATO E LA SITUAZIONE DELLA MUSICA. A. DEIARA, Franco Battiato lascia un’Italia sommersa da immondizie musicali, IL FATTO, 19 maggio 2021

 Il Compositore lascia un’Italia sommersa da immondizie musicali. La grandezza è figlia della competenza, non dei followers e dei like. Siamo circondati da immondizie musicali, diceva Franco Battiato. Si pensi alla pseudo-identità del Festival di Sanremo, concepita e plasmata da dee-jay e rapper assai mediocri, ai sedicenti talent governati da personaggi ectoplasmatici e musicalmente ignoranti, ai programmi musicali radiofonici condotti da Pinocchio e Lucignolo nel “Paese dei balordi”.

L'autore è docente di musica



EPIDEMIE PANDEMIE INFORMAZIONE E COMPORTAMENTI COLLETTIVI. L. FAZZI, Covid: ieri tutti spaventati e malati, ora tutti sani e pronti per una colossale rimozione collettiva, IL FATTO, 19 maggio 2021

 Walter Lippmann, il grande politologo e giornalista autore indimenticato di Public Opinion, definiva negli anni 20 la popolazione target dei grandi mass media come i “semplici spettatori”: individui senza un elevato livello di istruzione, facilmente manipolabili e influenzabili, il cui controllo garantisce un enorme potere economico e politico ai padroni dell’informazione. In questi ultimi sedici mesi non è facile capire se qualcuno davvero ha controllato l’informazione sulla pandemia, anche se la sensazione che si sia lavorato per costruire una ben definita ortodossia di pensiero è molto forte.



domenica 2 maggio 2021

EPIDEMIE PANDEMIE EFFETTI DEI VACCINI. SPIEGELHALTER, MASTERS, Will Covid-19 vaccines reduce virus transmission?, THE GUARDIAN, 2 maggio 2021

 There are two ways that getting vaccinated can slow the spread of the virus. First, it can help prevent you getting infected. Second, even if you are unlucky and catch the virus, it may reduce the risk of passing it on. It is crucial to understand how big these benefits are.

Two huge new studies have taken advantage of the successful UK vaccine rollout. An Oxford-ONS analysis of more than 370,000 survey participants found infections were reduced by 65% after a single dose. For protection against the virus, one dose was similar to having had a prior infection. There was no major difference between the two available vaccines.

The National Covid Memorial Wall outside St Thomas’ Hospital, London. Photograph: Wiktor Szymanowicz/Shutterstock


mercoledì 28 aprile 2021

EPIDEMIE, PANDEMIE E SINDEMIA. A. MONDO, Ansia e suicidi: dopo la pandemia secondo gli psichiatri arriva la “sindemia”, LA STAMPA, 28 aprile 2021

 Nel 2018, prima della pandemia, i casi seguiti dal Dipartimento interaziendale di Salute Mentale sul territorio della AslTo3 erano più di 14.000, su un totale regionale di circa 65.000 e di oltre 800.000 in tutta Italia. Di questi, i soli casi di depressione erano più di 4000, e oltre 20.000 su tutto il territorio piemontese. Il numero di morti per suicidio in Italia è inferiore ad altri paesi del Nord Europa; nel 2016 erano stati 3825 su tutto il territorio nazionale di cui 354 in Piemonte. 



giovedì 8 aprile 2021

EPIDEMIE PANDEMIE E FAKE NEWS. V. CALIFANO, Il delirio no-vax di Don Paolo: “Vaccini da feti vivi abortiti”, IL RIFORMISTA, 24 marzo 2021

 bufera sulle parole di don Paolo Pasolini, parroco di San Rocco, San Paolo e Santa Maria della Speranza a Cesena. Un delirio che ha addossato alle case farmaceutiche la pratica di sviluppare e sperimentare i vaccini contro il coronavirus sollecitando e pagando per far abortire. Una fake news smentita più volte e categoricamente, circolata in improbabili siti di No-Vax e No-Mask, che comunque ha fatto proseliti nel parroco che l’ha rilanciata dall’altare con un grottesco candore.

VIDEO

mercoledì 7 aprile 2021

LA SOCIETA' DEL NARCISISMO E DEL SENSO DI ONNIPOTENZA. G. CAMINITO, «Dai social ai libri al rap siamo circondati da una generazione di mitomani», L'ESPRESSO, 25 marzo 2021

 Megalomania e vanità sembrano di questi tempi abitare la scrittura, la politica, la musica e la scienza. Dal romanzo alla pagina Facebook, l’autocelebrazione appare continua ed è diventata indigesta a molti, difficile da tollerare. Le caratteristiche del megalomane impenitente risultano più o meno sempre le stesse: presunzione, senso d’invincibilità, manipolazione della realtà, narcisismo, onnipotenza, idealizzazione di sé. 



PANDEMIE EPIDEMIE E VIAGGI IN AEREO. F. MANJOO, Dovete prendere l'aereo per forza?, LA STAMPA, 6 aprile 2021

 Una volta ho preso un volo andata e ritorno San Francisco-Londra per partecipare a una riunione di un’ora su un libro. Un’altra volta ho preso un volo da San Francisco per Hong Kong, da lì ho raggiunto Singapore e sono rientrato a casa dopo due pranzi di lavoro, più “pranzi” che “lavoro”. Un’altra volta ancora sono andato ad Atlanta a intervistare un funzionario che all’ultimo minuto mi ha dato buca. Infine, c’è stata la volta in cui sono andato in aereo a Miami, sono rimasto lì tre giorni, ho percorso ottomila chilometri, preso una camera in albergo, noleggiato una macchina e, sulla strada del ritorno, mi sono demoralizzato perché mi sono reso conto che la persona che ero andato a conoscere per scrivere una breve biografia era troppo noiosa per una breve biografia.

lunedì 5 aprile 2021

EPIDEMIE PANDEMIE COMUNITA' PERDUTA. RECALCATI M., Coronavirus, risorgere è possibile ma serve una comunità, LA STAMPA, 4 aprile 2021

 Ora si vede la luce, dicono i virologi. Siamo all’ultimo miglio di buio. L’esperienza collettiva del trauma dell’epidemia ci ha trascinati in un abisso che non potevamo immaginare. Ma abbiamo imparato qualcosa? Individualmente ciascuno di noi ha conosciuto direttamente o indirettamente l’angoscia del buio, della malattia e della morte: una diagnosi che mette a rischio la vita, la perdita di una persona cara, la sconfitta o il fallimento sono esperienze che prima del Covid abbiamo vissuto in solitudine. Il dolore separa, isola, spacca la nostra vita allontanandola dalla vita in comune. Accade nella scena biblica del grido disperato di Giobbe: abbandonato, nudo e rasato, caduto nella cenere, piagato nel corpo e nell’anima, la sua vita è senza sostegno, senza più nessuno su cui poter contare. Ebbene se esiste una lezione fondamentale del terribile magistero del Covid essa riguarda la possibilità di condividere l’incondivisibile, di condividere l’esperienza del dolore e della morte.

mercoledì 24 marzo 2021

EPIDEMIE PANDEMIE E AMBIENTE NATURALE. UN APPELLO DALLA FRANCIA. TRIBUNE, L’appel à « une révolution complète de notre rapport à la nature et au vivant », LE MONDE, 23 marzo 2021

 Tribune. « C’est une triste chose de songer que la nature parle et que le genre humain n’écoute pas. » Ce constat que faisait déjà Victor Hugo en son temps prend aujourd’hui un sens inédit. Alors que la crise due au Covid-19 menace nos vies, nous ne devons en effet pas oublier que nous sommes largement responsables de ce qui nous arrive.

EPIDEMIE PANDEMIE VACCINI E INTERESSI ECONOMICI. ALLEGRETTI, ELGOD, Covid: 'greed' and capitalism behind vaccine success, Johnson tells MPs, THE GUARDIAN, 24 marzo 2021

 The UK’s successful vaccine rollout was thanks to “greed” and “capitalism”, Boris Johnson has told Conservative MPs during a private call.

Several of those present confirmed the prime minister had made the remarks during an end-of-term Zoom meeting with Tory backbenchers, known as the 1922 Committee, on Tuesday evening, two days before the Commons breaks for Easter.



MEDICINA FRA SCIENZA E INTERESSI ECONOMICI. A. CAPOCCI, Sotto assedio la medicina basata sulle evidenze, IL MANIFESTO, 24 marzo 2021

 Forse non tutti lo percepiscono, ma all’ombra dell’emergenza pandemica è in corso un regolamento di conti tra visioni diverse della scienza medica. Al centro di un fuoco incrociato c’è quel gruppo di clinici, epidemiologi e analisti secondo cui farmaci e terapie devono superare valutazioni rigorose e indipendenti, i conflitti di interesse con le società farmaceutiche sono un problema e la salute difficilmente va d’accordo col profitto. A livello internazionale, questa scuola di pensiero fa capo al network Cochrane, la rete di ricercatori indipendenti che verifica l’efficacia e la sicurezza dei farmaci al di là della propaganda delle case farmaceutiche.

EPIDEMIE PANDEMIE UNA SINTESI DELLE IPOTESI ALL'ORIGINE DEL CORONAVIRUS. E. MODUGNO, Dalla guerra alla pandemia, con qualche variante, ALIAS, 20 marzo 2021

 «L’ipotesi più probabile circa l’origine del coronavirus è quella di un salto di specie da un animale»: è questo il principale risultato del rapporto degli specialisti dell’Organizzazione mondiale della sanità che hanno indagato in Cina su questo argomento. E ciò avrebbe dovuto porre fine alla questione sull’origine del virus. Che però venti autorevoli scienziati hanno riproposto chiedendo che venga ritirato questo rapporto per «scarse informazioni» sull’Istituto di virologia di Wuhan, riaprendo la questione di un virus di laboratorio sfuggito per un incidente da questo Istituto, come hanno sempre sostenuto gli Stati Uniti.



giovedì 18 marzo 2021

ANTROPOLOGIA. EPIDEMIE PANDEMIE E I MITI OCCIDENTALI DISSOLTI. M. AIME, Un anno di lockdown per scoprire quanto siamo ciechi, IL FATTO, 9 marzo 2021

 Un anniversario che forse non vorremmo ricordare, questo, o forse che speravamo di ricordare al passato e invece, dopo un anno di chiusure e aperture alterne, il virus è ancora tra di noi. Niente da festeggiare, quindi, ma le ricorrenze possono essere un’occasione per fare i conti e trarre qualche conclusione. Cosa ci ha insegnato (se qualcosa ci ha insegnato) questa esperienza?



giovedì 4 marzo 2021

PSICOLOGIA DELLE MASSE. P. PASCARELLI, Psicologia delle masse. Un secolo di politiche dell'inconscio, DOPPIOZERO, 6 febbraio 2021

 Ricorre quest'anno, in un momento di grande difficoltà planetaria per la pandemia da Covid, segnato dal recente riemergere anche in Italia e in Europa, in una sfavorevole congiuntura economica, del populismo e di derive autoritarie come il sovranismo, il centenario di un'opera di Sigmund Freud, Psicologia delle masse e analisi dell'Io, che sembra porre le basi per una comprensione dei fenomeni sociali sulla base di una lettura psicoanalitica delle politiche dell'inconscio. 

EPIDEMIE PANDEMIE E ANTROPOLOGIA. R. POMPILI, Sentinelle animali per leggere le epidemie, IL MANIFESTO, 5 maggio 2020

 Un argomento che ha attirato un’attenzione costante nei recenti studi antropologici sulle tecnologie di controllo dell’epidemia è stato il passaggio riguardo alla salute pubblica da un focus sulla «prevenzione» a uno sulla «preparazione».

L’antropologo Frédéric Keck, nel suo recente libro Avian Reservoirs: virus hunters and birdwatchers in chinese sentinel posts (Duke University Press, pp. 256), concentra la sua riflessione proprio su questo tema, attingendo a una vasta letteratura e presentando una accurata indagine etnografica realizzata ad Hong Kong, Singapore e Taiwan. Prendendo in prestito le tecnologie di simulazione e le ideologie di rischio in risposta alla guerra nucleare, la preparazione non è semplicemente una sostituzione della prevenzione, ma un terreno biopolitico ibrido della teoria e della pratica epidemiologica.

ANTROPOLOGIA E ECOLOGIA. A. FAVOLE, La natura siamo noi: ecco l’epoca del «Koinocene», LA LETTURA, 28 febbraio 2021

 Ricordate gli animali selvatici in città, volpi, cinghiali, cervi? Il canto degli uccelli tra i palazzi? I cieli improvvisamente tersi, i canali di Venezia limpidi e ricchi di pesci? Il primo duro confinamento, un anno fa, aveva aperto uno squarcio nell’Antropocene. Animali e presenze non umane come le acque cristalline e l’aria pura avevano fatto irruzione nelle nostre vite. Da qualche tempo, la parola Antropocene è diventata di uso comune. Indica l’epoca in cui l’essere umano è diventato così potente e arrogante da incidere persino il destino geologico della Terra. Le nostre economie insostenibili stanno cambiando il clima, forse in modo irreversibile.

lunedì 1 marzo 2021

EPIDEMIE PANDEMIE E VACCINI IN CIRCOLAZIONE. M. DE BAC, Vaccini Covid, le differenze: confronto tra AstraZeneca, Moderna, Pfizer, Janssen, Sputnik, CureVac e Novavax, CORRIERE, 1 marzo 2021

 

Il vaccino Pfizer-BioNTech

L’azienda Pfizer-BioNTech ha conquistato il mercato europeo già alla fine del 2020. Il suo è il vaccino più utilizzato attualmente in Italia, destinato in via prioritaria agli operatori sanitari di ospedali e residenze sanitarie per anziani e agli ultra 80enni. È il primo vaccino al mondo ad essere stato realizzato con una tecnica completamente innovativaquella dell’Rna messaggero. Il codice genetico correlato alla produzione della proteina Spike, che serve al virus Sars-CoV-2 per agganciarsi alla cellula umana, viene fatto penetrare all’interno della stessa cellula «a bordo» di un involucro che una volta compiuta la sua missione viene eliminato. In questo modo il sistema immunitario riceve le informazioni per intercettare il virus che contagia l’individuo e neutralizzarlo. Somministrato con due dosi intervallate da tre settimane, ha un’efficacia di oltre il 90%. Conservazione a -70 gradi. Indicazioni, dai 16 anni.

sabato 27 febbraio 2021

SOCIETA' E COMPORTAMENTI. DOPO LA PANDEMIA. COME SAREMO E COSA FAREMO. F. BASTIANI, Ero certo che dopo il Covid tutto sarebbe tornato come prima: ora non ne sono più sicuro, IL FATTO, 27 FEBBRAIO 2021

 Circa un anno fa, all’inizio della pandemia, scrissi una riflessione sul futuro della socialità. Osservando le Social street sparse per l’Italia, notavo una gran vivacità “on line”, vicini di casa che si sostenevano a vicenda, trovavano modi alternativi per stare insieme, per condividere. Concludevo il post dicendo che l’uomo è un animale sociale e che, finita la pandemia, tutto sarebbe tornato come prima inclusa la socialità che è innata nell’uomo. Dopo un anno non sono più tanto d’accordo con me stesso.

domenica 7 febbraio 2021

ANTROPOLOGIA. E DE MARTINO E L'APOCALISSE. F. DEI, De Martino, riti simbolici per controllare l’apocalisse, ALIAS DOMENICA, 29 settembre 2019

 La magia, il pianto rituale, il tarantismo nel Mezzogiorno d’Italia avevano fornito a Ernesto De Martino gli argomenti attraverso i quali aveva acquisito una consistente notorietà, quando al momento della sua prematura scomparsa, nel 1965, stava scrivendo il libro che sarebbe stato titolato La fine del mondo. Dopo le ricerche sul campo degli anni Cinquanta, l’antropologo napoletano era tornato a concepire un’opera di vasto impianto comparativo e filosofico (come il suo precedente Mondo magico), il cui tema investiva le diverse rappresentazioni culturali dell’apocalisse – dalla crisi dell’universo addomesticato al crollo del Cosmo ordinato a favore di un Caos irrelato.



EPIDEMIE PANDEMIE FRA APOCALISSI E RITUALITA'. M. VALISANO, Niente sarà più come prima Scenari ambivalenti del post-Covid, SINISTRAINRETE, 4 FEBBRAIO 2021

 1. Introduzione

Il fenomeno Covid-19 ha dato vita, negli ultimi mesi, a una letteratura fiorente e piuttosto variegata. Se ne può capire bene il perché. Oltre all’impatto sociale, economico e politico che il virus ha avuto a livello globale, l’occasione è stata ed è ghiotta per affrontare temi di antica data o per mettere alla prova le teorie più svariate, come quella relativa allo stato di eccezione permanente in cui vivremmo (Agamben 2020) fino a più vaste tematiche di biopolitica (De Carolis 2020), di politica ambientale, di politica economica (Dalla Vigna 2020; Di Cesare 2020; Marchetti-Romeo 2020; Chomsky 2020); c’è chi ha insistito sulle conseguenze di rottura della pandemia (Harari 2020), chi invece ha sottolineato i tratti di continuità (Houllebecq 2020).



giovedì 28 gennaio 2021

SOCIETA' GIOVANI E RIBELLIONE. G. SCATASTA, Il futuro cominciò nel ’56, ma non fu per tutti: un saggio di Silvia Albertazzi, ALIAS-IL MANIFESTO, 24 gennaio 2021

 IL SITO DELL'UNIVERSITA'

Il dibattito intorno agli anni Sessanta non si è esaurito: ci si domanda ancora se siano stati anni in cui un normale cambiamento generazionale assunse dimensioni inaspettate e si trasformò in una svolta irreversibile, o se – come dichiarò John Lennon – alla fine del decennio, tutto era rimasto uguale, con l’unica differenza che c’era più gente in giro con i capelli lunghi.



giovedì 14 gennaio 2021

EPIDEMIE PANDEMIE E SOCIETA'. P. PERULLI, La società che si difende dalla pandemia, DOPPIOZERO, 13 dicembre 2020

 Uno schema interpretativo della grande crisi in corso sfugge a gran parte degli analisti. Gli economisti sono i più sprovveduti: faticano a spiegare l’economia, figuriamoci di fronte a un evento in cui si sommano grandezze extraeconomiche, sociali, psicologiche, morali. Anche la psicologia vede solo l’aspetto del disagio personale, ma non lo ricomprende entro coordinate più ampie. Infine le scienze esatte misurano curve e andamenti, ma non colgono gli aspetti interpretativi, comportamentali, sociali che queste grandezze esprimono.

Sarebbe necessario un modello circolare, come quello di seguito proposto, che in quattro tappe unisca fattori economici ed extraeconomici.

 

 

sabato 9 gennaio 2021

SCUOLE ED EPIDEMIA. REDAZIONE, Roma, Coronavirus, scuola, la proposta di Crisanti: "Ecco la mia idea per decidere se riaprire le scuole", REPUBBLICA.IT, 9 gennaio 2021

Un'indagine completa che salvi le scuole dal pregiudizio di essere un luogo di contagio non esiste. Così come non esistono dati che "assolvano" gli istituti dal ruolo di "super diffusori".  A sostenerlo è il microbiologo Andrea Crisanti secondo il  quale, in questo momento particolare dell'epidemia, prima di decidere se riaprire o no le strutture, occorrerebbe prima avere dati scientifici sui quale basare le scelte.

martedì 5 gennaio 2021

RIAPRIRE O NO LE SCUOLE. P. GIORDANO, La giusta scelta per le scuole: ripartire (subito) dai dati, CORRIERE.IT, 5 gennaio 2021

 ue ore di Consiglio dei ministri partoriscono una dilazione di quattro giorni nell’apertura delle scuole superiori. Poche ore prima di quella decisione, veniva dato l’annuncio di possibili «zone bianche» in cui, così s’ipotizza dal nome, il contagio praticamente non c’è. Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo si augura una decrescita della curva da metà mese, ma tutti noi ci prefiguriamo in zona gialla da lunedì. Intanto i principali indicatori dell’epidemia dicono tutt’altro e i contagi giornalieri restano sopra diecimila. Sembrava impossibile superare certi culmini di confusione dei mesi scorsi, ma ci siamo riusciti.Singolare è soprattutto lo stravolgimento del principio di causalità: siamo costretti a estrapolare le informazioni alla base delle decisioni dalle decisioni stesse, e non viceversa. Mai che venga presentata una situazione e da quella ci si muova a determinate conseguenze. Mai che vengano chiariti dei criteri e, in ragione di quelli, siano poi enunciate le misure. Perché aprire le scuole superiori l’11 gennaio e non il 7? E perché non il 18 o il primo febbraio allora? Perché l’ipotesi del 50% in presenza al posto del 75%? Su quale proiezione di quale modello sono formulati questi scenari? Quali sono gli elementi fattuali e quali quelli interpretativi?