giovedì 30 agosto 2018

CATTOLICI ACCOGLIENZA MIGRANTI. G. LUPO, I cattolici alla sfida dei migranti, IL SOLE 24 ORE, 29 agosto 2018

E' il caso di fissare bene le premesse di partenza, ma se i dati reali dovessero confermare quanto è stato annunciato dai recenti sondaggi - e cioè che l’elettorato di area cattolica simpatizzi apertamente per la linea dura del ministro Salvini sul tema degli immigrati tanto da raddoppiare i consensi all’interno di quell’area - ci sarebbe da chiedersi quanto ancora riesca a influire la presenza di una Chiesa, ufficialmente schierata su posizioni contrarie, nelle scelte di un ipotetico ritorno alle urne.

FILOSOFIA DELLA RELIGIONE. B. FORTE, Un bisogno nuovo di religione, IL SOLE 24 ORE, 8 luglio 2018

C'è un nuovo bisogno di religione, oggi. La constatazione emerge da più parti: inchieste sociologiche, riflessioni filosofiche, analisi dei processi storici in atto. Finito il tempo delle ideologie intese come risposta totalizzante alla ricerca umana di giustizia per tutti, constatata la “caduta degli dèi”, di quegli idoli del potere, dell’avere e del piacere, che il consumismo e l’edonismo avevano esaltato come surrogato di un Dio dichiarato inutile.

FILOSOFIA DELLA RELIGIONE. U. CURI, La necessità del sacro nell’età del disincanto, CORRIERE.IT, 21 giugno 2018

«È più vicino a Dio chi fa professione di ateismo, ma tiene ferma la verità, di chi nega la verità in nome di Dio». È questa — in estrema sintesi — la tesi principale che è alla base del libro di Sergio Givone, appena uscito presso la casa editrice Solferino, Quant’è vero Dio. Perché non possiamo fare a meno della religione. Un testo strano e affascinante. Strano per il coraggio, ai limiti della temerarietà, con il quale argomenta la necessità di Dio, in controtendenza rispetto a una fase storica caratterizzata dall’abusiva identificazione del disincanto con l’ateismo. Affascinante per il rigore e la freschezza di un modo di condurre il ragionamento, insensibile alla moda deteriore che vorrebbe imporre l’equazione fra oscurità criptica del discorso e profondità del pensiero. Con un valore aggiunto, tutt’altro che trascurabile, soprattutto in confronto alla sciatteria di tanta saggistica pseudofilosofica: una scrittura sapida e limpida al tempo stesso, evidentemente filtrata dalle non poche felici esperienze narrative dell’autore, al quale si devono alcuni romanzi rivelativi di un sicuro talento (Favola delle cose ultime, 1998; Nel nome di un dio barbaro, 2002; Non c’è più tempo, 2008; tutti editi da Einaudi).

FILOSOFIA DELLA RELIGIONE. S. GENTILI, Un «salto» verso le contraddizioni dell’esistenza. Recensione a S. Givone QUANTO E' VERO DIO, IL MANIFESTO, 29 agosto 2018

Con Quanto è vero Dio. Perché non possiamo fare a meno della religione(Solferino editore, pp. 186, euro 16) Sergio Givone, noto e importante filosofo contemporaneo, affronta il grande tema dell’irrinunciabilità del pensiero religioso per la tradizione filosofica occidentale che ha affermato la morte di Dio.

martedì 28 agosto 2018

MEDICI PER LE FRONTIERE. IL CASO DELLA "DOTTORESSA" A SPOLETO. G. DE GAETANO, Spoleto, dottoressa del Pronto Soccorso su Facebook: «I migranti andrebbero annegati», CORRIERE.IT, 28 agosto 2018

I migranti «andrebbero annegati al largo». A scriverlo su Facebook non è uno skinhead esaltato dalla politica di respingimenti, ma una dottoressa in servizio al pronto soccorso di Spoleto, in provincia di Perugia. 


Anche il sito de IL CORRIERE DELL'UMBRIA del 28 agosto 2018 riporta la notizia

lunedì 27 agosto 2018

FISICA QUANTISTICA ED EVENTI. REDAZIONE, Prima o dopo? Per la fisica quantistica non hanno senso, REPUBBLICA.IT, 21 agosto 2018

NEL mondo delle particelle le comuni successioni temporali non hanno senso. Non esiste il "prima" e il "dopo". A mostrarlo un esperimento di fisica quantistica, condotto dai ricercatori guidati da Andrew White dell'università australiana del Queensland e descritto sulla rivista Physical Review Letters.

domenica 19 agosto 2018

COME FUNZIONA LA SCIENZA. UNA PROSPETTIVA SINGOLARE. F. PIPERNO ALLO SHERWOOD FESTIVAL 2017

La ricerca scientifico-tecnologica come ricerca psicotica del nuovo per il nuovo

INDUSTRIA DEL DIVERTIMENTO E VIOLENZA. F. RIGATELLI, L’estate dello sballo violento: droga e risse, chiusi 80 club, LA STAMPA, 19 agosto 2018

Oltre al caso di Niccolò Bettarini, accoltellato otto volte il 2 luglio fuori dall’Old fashion di Milano, sono innumerevoli gli episodi di violenza in discoteca. Ieri a Roma la polizia ha eseguito il decreto di sospensione della licenza emesso dal questore per un locale da ballo a Ponte Milvio, atto seguito a 14 segnalazioni di liti, ferimenti e furti in serie. E ieri l’altro il questore di Milano ha fatto lo stesso per la discoteca Fellini, a Pogliano, dove il 3 marzo i carabinieri sono intervenuti perché i buttafuori avevano preso a pugni un cliente. All’episodio sono seguiti una molestia a una ragazza, con fuga dell’aggressore protetto dal branco, una lite tra due giovani e una rissa con due feriti nel parcheggio. «C’è un’escalation di violenza dovuta all’insoddisfazione dei ragazzi che si sfoga di notte - spiega Maurizio Pasca, presidente della Silb, l’associazione che raccoglie 2500 locali da ballo per un giro d’affari di 1 miliardo all’anno -. 

giovedì 9 agosto 2018

MEDIA E TECNICHE PER LA PUBBLICITA'. M. F. FORTUNATO, Facce da pubblicità: così l'Ai genera il volto giusto per ogni spot, REPUBBLICA.IT, 8 agosto 2018

UN NUOVO rossetto, un'automobile o una campagna di comunicazione contro la violenza alle donne. Spot diversi che in comune possono avere lo stesso viso, perché ciò che cambia è il modo in cui viene ritratto.

venerdì 3 agosto 2018

RAZZISMO. NEOMINISTRO DELLA FAMIGLIA FONTANA: ABOLIRE LEGGE MANCINO. REDAZIONE, Fontana: aboliamo legge Mancino Sul razzismo è arma ideologica, CORRIERE.IT, 3 agosto 2018

Il ministro dela Famiglia Lorenzo Fontana ripropone una storica battaglia della Lega per cui il partito di Matteo Salvini aveva lanciato anche una raccolta firme: l’abolizione della legge Mancino. «I fatti degli ultimi giorni rendono sempre più chiaro come il razzismo sia diventato l’arma ideologica dei globalisti e dei suoi schiavi (alcuni giornalisti e commentatori mainstream, certi partiti) per puntare il dito contro il popolo italiano - scrive Fontana su Facebook - accusarlo falsamente di ogni nefandezza, far sentire la maggioranza dei cittadini in colpa per il voto espresso e per l’intollerabile lontananza dalla retorica del pensiero unico. Una sottile e pericolosa arma ideologica studiata per orientare le opinioni».