domenica 28 gennaio 2018

NEUROSCIENZE. CERVELLO E MEMORIA SEMANTICA. A. RIBAUDO, Dimenticare i nomi? È «colpa» dell’area sinistra del cervello, CORRIERE.IT, 28 gennaio 2018

A molti è capitato di non ricordare dei nomi di persone che si conoscono o che magari si è appena incontrati. Una situazione che spesso provoca imbarazzo durante le conversazioni in pubblico. La «colpa» — secondo una ricerca guidata dall’Università di Manchester, pubblicata su «Cerebral Cortex» — sarebbe del lato sinistro del cervello, l’area cruciale per l’espressione verbale della cosiddetta «memoria semantica».

venerdì 26 gennaio 2018

EVOLUZIONE BIOLOGICA. IL VOLTO DI AVGI. A. DEL ZOTTO, Grecia: ricostruito il volto di "Avgi", una giovane vissuta 9000 anni fa, REPUBBLICA.TV.IT, 25 gennaio 2018

Il suo nome è Avgi, che in greco significa "Alba": è stato scelto dagli archeologi perché questa giovane donna, vissuta circa 9mila anni fa, verso la fine del Mesolitico, ha probabilmente assistito alla nascita delle prime società stanziali basate sull'agricoltura e sull'allevamento. 


GUARDA IL VIDEO: 
https://video.repubblica.it/socialnews/grecia-ricostruito-il-volto-di-avgi-una-giovane-vissuta-9000-anni-fa/295369/295987?ref=RHRD-BS-I0-C6-P3-S2.6-T1



mercoledì 24 gennaio 2018

DEPRESSIONE E GENETICA. UNA NUOVA RICERCA. E. TIRELLI, La depressione viene dal nostro passato, L'ESPRESSO, 23 gennaio 2018

Essere sempre tristi, chiudersi in sé stessi, cambiare i ritmi sonno-veglia e vedere mutati gli stimoli alimentari. E poi non riuscire a concentrarsi, non essere soddisfatti dalla quotidianità e dalla vita in generale, fino ad avere pensieri di morte. Sono alcuni sintomi della depressione, che solo in Italia vede 3 milioni di casi diagnosticati: Indro Montanelli la definiva una malattia democratica, perché può colpire tutti, senza distinzione di ceto sociale, ricchezza e notorietà. Tuttavia le basi biologiche non sono ancora del tutto chiare.

GENETICA CLONAZIONE PRIMATI. IANNACCONE, Cina, scimmie clonate con lo stesso metodo della pecora Dolly. Ora l'uomo è più vicino, LA REPUBBLICA, 24 gennaio 2018

SONO nate rispettivamente otto e sei settimane fa, e sembrano godere di perfetta salute: sono due cuccioli di macaco cinomolgo, piccolo primate molto diffuso nel sud-est asiatico, e hanno la particolarità di avere lo stesso identico materiale genetico senza essere gemelli naturali. Perché sono stati appena clonati in laboratorio da un'équipe di scienziati del Chinese Academy of Science Institute of Neuroscience di Shanghai, coordinata da Qiang Sun, mediante la cosiddetta tecnica del trasferimento nucleare di cellule somatiche.

domenica 21 gennaio 2018

SOCIETA' E CONTRADDIZIONI. IRAN E I RICCHI FIGLI DELLE ELITES. B. BRIMELOW, Giovani carini e maleducati: ecco i “Rich Kids di Teheran”, contro cui è esplosa la protesta in Iran, BUSINESS INSIDER, 21 gennaio 2018

  • Recentemente l’Iran ha visto un’esplosione di proteste in tutto il Paese
  • I manifestanti anti-governativi sono uniti tutti contro lo stesso obiettivo: la ricca élite
  • I millennial iraniani non tengono nascosta la loro ricchezza, specialmente nell’era dei social media
https://it.businessinsider.com/giovani-carini-e-maleducati-ecco-i-rich-kids-di-teheran-contro-cui-e-esplosa-la-protesta-in-iran/

MASS MEDIA NEW MEDIA. MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA. FAKE NEWS COME EFFETTO DEL DOMINIO INCONTRASTATO DEI MEDIA.

Fra le cause scatenanti il fenomeno delle cosiddette 'fake news' c'è sicuramente il dominio incontrastato assunto dai media, soprattutto mass-media e new media. Ecco alcuni esempi recenti tutti tratti da LA REPUBBLICA.IT e CORRIERE.IT di domenica 21 gennaio 2018 

http://www.repubblica.it/sapori/2018/01/19/news/lazio_ostia_stato_dell_arte_ristorazione_litorale_romano_tra_mafia_e_impegno-186822718/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P1-S1.4-T1

sabato 20 gennaio 2018

ANTROPOLOGIA. POPOLAZIONI INDIGENE IN AMAZZONIA. P. MAGLIOCCO, Esistono ancora tribù sconosciute in Amazzonia?, LA STAMPA, 20 gennaio 2018

Papa Francesco ha incontrato i popoli dell’Amazzonia e ha sottolineato quanto oggi, più che mai, siano minacciati. Nel suo discorso il pontefice ha citato i nomi di ventidue tribù. Se avesse voluto citarle tutte avrebbe dovuto mettere in fila oltre duecento nomi, ma nessuno sa veramente quanti.  

EDUCAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE. SMARTPHONE IN CLASSE. P. DI STEFANO, Smartphone in classe, ma non sono adatti per la didattica, CORRIERE.IT, 19 gennaio 2018

È arrivato il decalogo che sancisce l’ingresso degli smartphone nelle aule. Partendo dalla premessa che la scuola non può rifiutare i cambiamenti, il documento è ricco di parole-chiave magniloquenti quanto astratte: «cittadinanza digitale» , «Politica di Uso Accettabile (PUA)», «sviluppo di una capacità critica e creativa», «approccio consapevole», «uso competente e responsabile», «crescita di cittadini autonomi e responsabili», «partecipazione responsabile» in un «mondo sempre più connesso» eccetera. 

venerdì 19 gennaio 2018

PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO. A. DE GREGORIO, L’adolescenza? Adesso finisce a 24 anni. E la pubertà inizia a 10, CORRIERE. IT, 19 gennaio 2018

L’adolescenza dura di più. Più di quanto avevamo ipotizzato fino ad oggi. Almeno fino a 24 anni, secondo uno studio pubblicato su Lancet Child & Adolescent Health. Bambini grandi, giovani non completamente cresciuti: l’età in cui si inizia a badare a se stessi, in cui si chiude la parentesi tra l’infanzia e l’età adulta, si sposta sempre più in là. Perché si resta per più tempo nel sistema educativo, si esce di casa più tardi, si spinge in avanti il momento dell’indipendenza economica, la scelta di un compagno o di avere figli.

mercoledì 17 gennaio 2018

DA UN ALTRO PUNTO DI VISTA. ANTROPOLOGIA. I MAPUCHE. REDAZIONE, Papa Francesco in Cile: chi sono gli indigeni Mapuche, «il popolo della terra», CORRIERE DELLA SERA, 17 gennaio 2018

Mapuche sono una popolazione indigena originaria del Cile centrale e meridionale e del Sud dell’Argentina. Nella lingua mapudungun«che» significa «popolo» e «mapu» «della terra». Si tratta dell'unico tra i popoli nativi del Sud America sopravvissuto alla colonizzazione europea. Papa Francesco li ha incontrati, salutandoli nella loro lingua aprendo la celebrazione svoltasi nell'aeroporto militare di Temeuco. Il Pontefice ha ripreso i versi di un canto indigeno: «Arauco ha un dolore che non posso tacere, sono ingiustizie di secoli che tutti vedono commettere».

lunedì 15 gennaio 2018

SOCIETA'. ANNIVERSARI 1968. W. GOLDKORN, Così la generazione dei sessantottini ha tradito le proprie idee per rimanere se stessa, L'ESPRESSO, 5 gennaio 2018

fine giugno di quasi cinquant’anni fa, Hanna Arendt scriveva all’amico Karl Jaspers: «Sembra che i figli del Ventunesimo secolo studieranno il Sessantotto alla stessa maniera con cui noi abbiamo studiato le rivoluzioni del 1848». E aggiungeva: «La vicenda mi tocca personalmente. Dany il Rosso, Cohn-Bendit, è figlio di amici intimi ed è un ragazzo eccellente».

ETOLOGIA E COMPORTAMENTO. ESPERIMENTI SUI BONOBO. A. L. BONFRANCESCHI, Ma quali aiutanti? I bonobo preferiscono chi mette i bastoni tra le ruote, LA REPUBBLICA, 4 gennaio 2018

I CONOSCIAMO per essere tra i parenti più amichevoli della nostra grande famiglia. Sono tolleranti, altruisti con gli sconosciuti, e alcuni indizi a livello neuronale suggeriscono una notevole predisposizione alla sensibilità verso gli altri. Ma quando fanno da spettatori in contesti dove è prevista collaborazione, i bonobo (Pan paniscus) mostrano di preferire, in modo inaspettato, individui che mettono i bastoni tra le ruote agli altri rispetto a chi si prodiga per aiutare. Un comportamento opposto al nostro, che potrebbe avere a che fare con la loro attrazione per i ruoli più  dominanti e con la ricompensa di lavorare a fianco e con alleati più forti nelle loro società.

mercoledì 10 gennaio 2018

MOLESTIE SESSUALI. LA LETTERA SU LE MONDE DI DONNE FRANCESI. « Nous défendons une liberté d’importuner, indispensable à la liberté sexuelle » LE MONDE, 9 gennaio 2018

Tribune. Le viol est un crime. Mais la drague insistante ou maladroite n’est pas un délit, ni la galanterie une agression machiste.
A la suite de l’affaire Weinstein a eu lieu une légitime prise de conscience des violences sexuelles exercées sur les femmes, notamment dans le cadre professionnel, où certains hommes abusent de leur pouvoir. Elle était nécessaire. Mais cette libération de la parole se retourne aujourd’hui en son contraire : on nous intime de parler comme il faut, de taire ce qui fâche, et celles qui refusent de se plier à de telles injonctions sont regardées comme des traîtresses, des complices !

MOLESTIE SESSUALI. LA LETTERA SU LE MONDE DI DONNE FRANCESI. Catherine Deneuve says men should be 'free to hit on' women, THE GUARDIAN, 9 gennaio 2018

The revered French actor Catherine Deneuve has hit out at a new “puritanism” sparked by sexual harassment scandals, declaring that men should be “free to hit on” women.

domenica 7 gennaio 2018

ANTROPOLOGIA. TRADIZIONI E RELIGIONI. EPIFANIA E BEFANA. P. MAGLIOCCO, Cosa c’entra la Befana con l’Epifania?, LA STAMPA, 6 gennaio 2018

In effetti, niente. La Befana ha in comune con l’Epifania solo il fatto che il suo nome è una storpiatura di quello della festa del 6 gennaio. Per il resto, la storia della ricorrenza collegata all’adorazione di Gesù da parte dei magi e quella della vecchina vestita di stracci che distribuisce dolci ai bambini buoni nelle calze volando su una scopa non sono collegate in alcun modo. 

RELIGIONI. ANTROPOLOGIA. TRADIZIONI E POLITICA. LA BEFANA E IL FASCISMO. MOROSI, RASTELLI, Così la Befana (fascista) compie 90 anni, CORRIERE D. SERA. BLOG POCHE STORIE, 6 gennaio 2018

L’immagine di una vecchina, gobba e con il naso appuntito, che dispensa doni e in alcuni casi anche carbone, è una tradizione radicata in molti popoli e culture, del passato e del presente. Il personaggio della Befana, come la conosciamo oggi, deriva da una fusione di costumi, usanze, consuetudini, ma anche di riti e cerimonie che nei secoli si sono stratificati e che la religione cristiana (che celebra l’Epifania con l’arrivo dei Re Magi) non è riuscita a oscurare . A rendersi conto della presa di questa tradizione sulla popolazione fu anche il fascismo, che vide nelle “origini romane” della Vecchina con la scopa un valido aiuto per la “romanizzazione” del Paese. Insomma, nient’altro che uno strumento di propaganda.

sabato 6 gennaio 2018

PSICOLOGIA E NEUROSCIENZE. EFFETTO PLACEBO E TEORIE DEL CONDIZIONAMENTO. R. AVICO, Come funziona l’effetto placebo: è la mente che determina il benessere, LA STAMPA, 5 gennaio 2018

Gli studi sul placebo vanno inseriti nel discorso più ampio relativo agli studi sul dolore. Il dolore, come evidenzia questo articolo, è una sensazione soggettiva, costruita dalla mente di chi lo prova, e non è una somma delle informazioni mediate solamente dal sistema nervoso: ci sono elementi contestuali e relazionali che inquinano la mera sensazione fisiologica. Cosa significa questo?  

I GIOVANI IN ITALIA OGGI. M. CORBI, Gli stressati, LA STAMPA, 5 gennaio 2018

Chiamala se vuoi perfezione imperfetta, un ossimoro che descrive una generazione che si affaccia al mondo adulto carica di aspettative su stessa, spinta a inseguire obiettivi e non la felicità. E in questa corsa in molti cadono, inciampando nell’ansia, nel confronto impossibile con modelli imposti, dai social, ma anche da una società che alza sempre di più l’asticella delle richieste. Altro che Sdraiati, come li definisce il libro di Michele Serra e il film della Archibugi tuttora nelle sale. Questi ragazzi sono stressati: se le generazioni precedenti sono cresciute con l’idea rassicurante di avere sempre e comunque una rete di protezione, che in qualche modo ce la avrebbero fatta, i ventenni di oggi si sono sempre sentiti ripetete parole come difficoltà, merito, competizione, traguardi. E soprattutto «fretta». Tutto deve essere anticipato, accorciato in una corsa contro il tempo che non lascia spazio. 
dal sito de LA STAMPA

giovedì 4 gennaio 2018

IMPREVEDIBILI CONGIUNZIONI. MARXISMO BERLUSCONISMO. DAL SITO 'LIBER LIBER', gennaio 2018


MARXISMO. STUDI SU MARX. P. P. POGGIO, Marx sulla Russia, SINISTRA IN RETE, 2 novembre 2017

Marx è considerato il principale studioso e teorico del proletariato di fabbrica, cosa indubbiamente vera ma molto più complessa di quanto si pensi ordinariamente. Lo studio delle comunità contadine occupa un posto rilevante nei suoi lavori, per certi aspetti è un tema che attraversa tutta la sua opera, venendo a trovare nelle riflessioni sulla Russia un esito sorprendente e sconcertante. Il procedimento che adotta è storico e teorico, la spinta a concettualizzare attraverso quadri sintetici che abbracciano intere epoche è costantemente sorvegliata da verifiche puntuali, perché – come dirà ai suoi interlocutori russi – eventi di sorprendente analogia ma che si verificano in contesti diversi producono esiti del tutto differenti. L’intera ricerca è ispirata dalla ricostruzione della genealogia del capitale, del suo sviluppo e presa sulla società. In tale percorso si registra una dislocazione, un cambiamento non privo di contraddizioni e ripensamenti, nella posizione di Marx sul capitalismo e la rivoluzione.

mercoledì 3 gennaio 2018

SOCIETA'. DONNE IN IRAN. G. A. STELLA, Minigonna e bikini, quando le iraniane erano libere, CORRIERE DELLA SERA, 2 gennaio 2018


«Roussari ya Toussari». Cioè «velo in testa o botte in testa». Non sappiamo il nome di quella coraggiosa ragazza dai capelli neri che in piedi su un cassone sventolava come una bandiera il suo «roussari» bianco nella foto-simbolo delle proteste in Iran. Possiamo immaginare, però, cosa le stiano urlando contro quelli che l’hanno fermata e fatta sparire. È lo slogan che i miliziani islamici di Hezbollah, il «Partito di Dio», barrivano dando la caccia alle donne che, dopo la rivoluzione khomeinista del ‘79, ancora osavano trasgredire alla «raccomandazione» di coprirsi il capo.