lunedì 26 ottobre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E PREVISIONI ROMANZESCHE. L. IPPOLITO, Lockdown. Intervista con lo scrittore scozzese P. May, LA LETTURA, 25 ottobre 2020

 

"...La genesi di questo libro risale al 2000. Stavo scrivendo una serie di thriller ambientati in Cina, tranne uno che si svolge negli USA; avevo avuto l'idea di scrivere un libro nel quale un gruppo di terroristi resuscita l'influenza spagnola e ne fa un'arma biologica. A quell'epoca ho fatto una grande ricerca sull'influenza spagnola che è ormai fuori dalla memoria vivente...grazie a queste ricerche ho capito come funzionano i virus, come si trasmettono. Poi nel 2003 è arrivata la SARS in Cina (...) sono tornato all'idea di ambientare una storia sullo sfondo di un'epidemia, ho approfondito le ricerche sull'influenza aviaria e ho scoperto tre documenti governativi relativi ai piani di preparazione per una pandemia. Li ho letti e ho visto come scienziati e governo l'avrebbero affrontata: mettendo tutte queste cose assieme e aggiungendo un po' di immaginazione sono arrivato a scrivere "Lockdown" (...) Gli scienziati hanno sempre detto che una pandemia non era questione di se, ma di quando. Sapevano che era inevitabile e ne hanno sempre cercato le possibili fonti: in momenti diversi hanno pensato che potesse essere la Sars o la Mers o l'aviaria e invece è stato il coronavirus. ma eravamo preparati, anzi: 15 anni fa eravamo preparati molto meglio perchè capivamao che sarebbe successo e dunque quei documenti erano molto dettagliati. Poi quei piani sono stati abbandonati a causa dei tagli seguiti alla crisi finanziaria, quelle cose sono state considerate un lusso (...) Quando il virus è arrivato da noi, mi pare che i governi abbiano reagito troppo lentamente, non lo hanno preso troppo sul serio, non hanno compreso quanto grave fosse la situazione e come si sarebbe sviluppata. Tutto è arrivato troppo tardi e quando hanno imposto i lockdown la gente era spaventata...ma nel corso dell'estate e dell'autunno abbiamo visto accadere l'esatto opposto, hanno allentato le restrizioni troppo in fretta e questo ha portato al risorgere del virus, la gente non ha avuto più paura e dunque c'è una minore accettazione delle restrizioni. Questo è pericoloso. Sono deluso dall'approccio internazionale, i governi sono colpevoli, ci hanno lasciato a terra (...)"

domenica 25 ottobre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E COMPORTAMENTI NON CAMBIATI. R. LUNA, Le cose di prima, REPUBBLICA.IT, 24 ottobre 2020

DAVVERO SCONFORTANTE DOVER PUBBLICARE L'ENNESIMO APPELLO A FARLA FINITA CON STILI DI VITA INTROIETTATI COME "NORMALI" (PROPRIO LA NORMALITA' ERA SEGNALATA COME IL VERO PROBLEMA) E CHE, INVECE, HANNO CONTRIBUITO A PORTARCI VERSO QUESTO DISASTRO; MA QUESTA E' LA CONDIZIONE ESISTENZIALE IN CUI SI TROVANO PURTROPPO ANCORA MOLTISSIMI INDIVIDUI CHE FACCIO FATICA A CHIAMARE MIEI CON-CITTADINI. INVECE DI CON-DIVIDERE UNA VISIONE DEL MONDO E UNO STILE DI VITA ALL'INSEGNA DELLA FAMOSA SOSTENIBILITA', COSTORO CREDONO, AL CONTRARIO, UN LORO INTOCCABILE DIRITTO POTER SODDISFARE AVIDAMENTE SOLO INCLINAZIONI ED ESIGENZE VOLUTTUARIE, INDOTTE DA MODE E MODELLI CONTINGENTI E DAL MIMETISMO DI MASSA FUORI CONTROLLO DA ANNI. CHI, DI FATTO, HA CONSIDERATO GLI EFFETTI PERVERSI DI AZIONI E COMPORTAMENTI CHE, IN SITUAZIONI EPIDEMICHE COME QUELLE CHE STIAMO VIVENDO, NON AVREBBERO POTUTO CHE PRODURRE GLI EVENTI CHE STIAMO RIVIVENDO?

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Alla fine della primavera scorsa, quando si è capita la malaparata, l'algoritmo di Airbnb è stato modificato. Invece di proporre improbabili mete esotiche o anche solo viaggi nel continente, si è messo a promuovere agli utenti gite nei dintorni, massimo un centinaia di chilometri in auto. Così nei mesi scorsi ho scoperto quante opportunità di fare cose belle c’erano a due passi da casa, i dintorni di Roma.


sabato 24 ottobre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E IMPATTO DELLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE. R. BATTISTON, Scuola e Covid, Battiston: i dati dicono che è urgente passare alla didattica a distanza, CORRIERE.IT, 24 ottobre 2020

 L’aumento dei contagiati ha iniziato dai primi di ottobre una crescita esponenziale. Fino al trenta settembre l’andamento nazionale ha seguito un ritmo che si stava assestando ad un valore molto più basso della prima ondata dell’epidemia. Le terapie intensive e gli ospedali non erano in sofferenza. Dal primo ottobre è però iniziata, in modo netto, una crescita esponenziale che non si è più fermata raggiungendo in tre settimane valori molto più alti della prima ondata, superando oggi i 19.000 nuovi casi di contagi al giorno e portando alla saturazione delle terapie intensive.



EPIDEMIE PANDEMIE E SECONDA ONDATA FUORI CONTROLLO. COTTARELLI, PAUDICE, L'aumento dei posti nelle terapie intensive: meno della metà dell'obiettivo, REPUBBLICA.IT, 24 ottobre 2020

 Il Decreto Rilancio aveva previsto 3.500 nuovi posti letto in terapia intensiva che avrebbero garantito la presenza di 14 posti letto ogni 100.000 abitanti in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale. A oggi le unità aggiuntive sono però solo 1.279, meno della metà rispetto all’obiettivo prefissato. Inoltre, i nuovi posti sono distribuiti in maniera disomogenea sul territorio. Le ragioni del ritardo risiedono nell’iter previsto per la programmazione e, in generale, in un’azione della Pubblica Amministrazione che non è stata in grado di realizzare gli obiettivi anche in presenza di risorse finanziarie adeguate.

Vignetta di Lele Corvi


sabato 17 ottobre 2020

IL TRIONFO DEL SARCASMO. 3. CRITICA DELLA RAGION CINICA. A. LUCCI, Critica della ragion cinica Peter Sloterdijk. Critica della ragion cinica, DOPPIOZERO, 2 aprile 2014

 Nella storia della cultura, a volte, ci sono episodi che appaiono come passaggi di consegne, oltre e al di là delle intenzioni dei protagonisti stessi.


Nei primi mesi del 1984 Michel Foucault, pochi mesi prima di perdere la sua battaglia contro l’AIDS, teneva al Collège de France di Parigi un corso dal carattere quasi testamentario, sicuramente folgorante e a tratti commovente, dal titolo Il coraggio della verità (edito in italiano per i tipi Feltrinelli nel 2011).



mercoledì 14 ottobre 2020

IL TRIONFO DEL SARCASMO. 2. G. FONTANA, CONTRO IL SARCASMO, in GIORGIOFONTANA.COM, 3 febbraio 2017

 Nel primo dei due saggi contenuti in L’ordinario e il sublime, Adam Zagajewski riflette sul tentativo di Mann di opporre alla violenza fascista e alla sua mitologia arcaica una forma di ironia «non del tutto inerme, non completamente astratta». 

DAL SITO luciano caveri 



E aggiunge che se questo compito aveva un valore preciso negli anni Trenta, oggi si è deformato quasi completamente. Secondo il grande poeta polacco, «l’ironia è una variante piuttosto perversa della certezza». Si è così involuta dal suo uso originario e socratico da diventare spesso una mossa reazionaria: «Non è più un’arma puntata contro la barbarie del sistema primitivo che stava trionfando nel cuore stesso dell’Europa, ma esprime la disillusione per il crollo delle aspettative utopistiche […]. Certi autori usano l’ironia per criticare la società consumistica, altri continuano a lottare contro la religione, altri ancora contro la borghesia. Talvolta l’ironia esprime anche qualcosa di diverso: lo smarrimento in un mondo pluralistico. A volte nasconde solo una certa povertà intellettuale: se non sappiamo cosa fare, di sicuro la cosa migliore è essere ironici. Poi si vedrà».

IL TRIONFO DEL SARCASMO. A. COCCIA, Sarà il sarcasmo che ci seppellirà, LINKIESTA, 2 settembre 2017

 

Viviamo all’epoca del sarcasmo, altro che post verità. In televisione, sui social network, persino nei palazzi del potere, il sarcasmo ha imbevuto ogni discorso pubblico e noi tutti, nessuno escluso, ne siamo contagiati. Tanto è vasta la portata di questo atteggiamento cognitivo, che poi non è altro che una particolare figura retorica del discorso, che sembra quasi pleonastico doverne portare degli esempi. Sarebbe sufficiente qualche scroll della nostra bacheca di Facebook, o qualche spezzone di un qualsiasi talk televisivo — l’ormai celebre intervento di Christian Raimo durante la trasmissione di Belpietro ne è integralmente intriso — o una qualsiasi delle sedute di quelle che una volta era la Camera e il Senato di una Repubblica e che ora sembrano piuttosto le riprese della Corrida di Corrado.

martedì 13 ottobre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE SCUOLA E DIDATTICA A DISTANZA. L. VOCE, Didattica a distanza, poniamoci un obiettivo realistico: rientrare in classe a settembre 2021, IL FATTO, 13 ottobre 2020

 Durante questi lunghi mesi di pandemia credo di aver detto con chiarezza di considerare la Didattica a distanza qualcosa che con la scuola vera ha poco a che fare, una soluzione emergenziale, dalla quale rifuggire quanto prima, poiché, di fatto, lede alla base un diritto costituzionale, il diritto allo studio, trasformando l’insegnamento in una sorta di corso d’aggiornamento a distanza, incapace di dare ai nostri studenti ciò di cui hanno realmente bisogno.



venerdì 9 ottobre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E DEPRESSIONE. REDAZIONE, Covid-19: sintomi depressivi quintuplicati, colpiscono un italiano su tre, REPUBBLICA.IT, 9 ottobre 2020

 PRESSIONI, psicosi e dipendenze. Con la pandemia sintomi depressivi nella popolazione sono quintuplicati, quelli gravi sono aumentati addirittura più di sette volte in pochi mesi. A sostenerlo sono i più recenti studi scientifici che parlano di un incremento di patologie di questo tipo sia nelle persone già affette da una malattia mentale, sia in chi è stato contagiato dal coronavirus, sia nella popolazione generale. Si stima, inoltre, che la psicosi potrebbe colpire fino al 4% sia delle persone con disturbi mentali che di coloro che sono venuti in contatto con il virus. Emerge infine che il Covid-19 possa provocare conseguenze neuropsichiatriche nel lungo termine individuate ad oggi in un caso su tre e causate dallo stato iper-infiammatorio indotto dal virus. Anche i primi dati sulla popolazione generale sono molto significativi: il 32% manifesta infatti sintomi depressivi e in Italia si stimano nei prossimi mesi fino a 150.000 casi di depressione maggiore in più.