giovedì 27 agosto 2020

DONNE SPORT E FASCISMO. J. CESERANI, Le calciatrici che sfidarono il fascismo, IL MANIFESTO, 27 agosto 2020

 Estate 1932. A Castiglioncello, vicino Livorno, un gruppo di ragazzine milanesi in vacanza prova per la prima volta a giocare a calcio. Per alcune l’idolo da imitare è l’attaccante del Bologna Angelo Schiavio, per altre c’è solo «il Balilla», il bomber nerazzurro Giuseppe Meazza. Si tirano la palla, si divertono moltissimo. Quando tornano a Milano, in testa e nell’anima hanno solo una cosa. Il sacro fuoco per il calcio.



TURISMO E VACANZE. RIFLESSIONI ODIERNE ALLA LUCE DELLA PANDEMIA IN CORSO. E. MORREALE, Oggetto di sguardo più che soggetto, l’Italia delle vacanze dal boom agli anni Novanta, IL MANIFESTO, 23 agosto 2020

 Era il 1950 quando, con toni apocalittici, il critico e filologo tedesco Gerhard Nebel scriveva del turismo moderno come «un grande movimento nichilistico, una delle grandi malattie epidemiche dell’Occidente. La sua malefica efficacia – scriveva – è paragonabile a quella delle grandi epidemie orientali; è anzi più sottile e infida». Hans Magnus Enzensberger lo cita come esempio di «debolezza mentale che rasenta l’idiozia», ma nell’estate del coronavirus che sta per finire, in cui turismo e epidemia sembrano essere nemici gemelli, queste frasi possono tornare a esibire il loro fascino sinistro. Sono frasi tipiche dell’aristocratica condanna del turismo di massa, della distinzione tra «noi» e «loro», considerazioni che si ritrovano, per esempio, nella Storia delle vacanze dell’etnologo Orvar Lofgren.

lunedì 17 agosto 2020

ALLA RICERCA DEL SENSO PERDUTO. SUICIDI NEGLI USA. V. PELLIGRA, Arriva dagli Usa un’altra epidemia: migliaia di morti per mancanza di senso, IL SOLE 24 ORE, 16 agosto 2020

 

Arrivano dagli Usa, storica avanguardia delle tendenze che poi invaderanno gran parte del mondo economicamente avanzato, segni nefasti: uno dei più tragici è legato alla diffusione delle “morti per disperazione”. Una vera e propria epidemia che ha visto, solo negli Stati Uniti, nel 2017, morire 158.000 persone di suicidio, overdose o malattie correlate all'abuso di alcool

La ricerca di un senso profondo per la nostra vita, le relazioni, il lavoro, rappresenta il bisogno più fondamentale che ogni essere umano cerca consciamente o inconsciamente di soddisfare. Riuscire a costruire una narrazione logica e coerente della propria vicenda esistenziale, sentirsi utili agli altri, capaci di fare la differenza, consapevoli di operare in vista di un fine che riteniamo giusto e degno di valore; sono questi gli elementi che ci aiutano ad attribuire significato alle nostre azioni. Ne stiamo parlando ormai da varie settimane, qui su “Mind the Economy”, anche in ambito economico. Poi, naturalmente, c'è il contesto, l'ambiente nel quale ci muoviamo, il microcosmo e il macrocosmo che abitiamo e che è determinante nel facilitare o ostacolare questo processo di costruzione del senso.

EPIDEMIE PANDEMIE E LE DANIELE DELLA LIBERTA'. DA REPUBBLICA.IT, 17 gosto 2020

 

Daniela Martani si rifiuta di indossare la mascherina in auto all'imbarco del traghetto

In coda al ritorno dall'isola della Maddalena Daniela Martani, ex hostess dell'Alitalia e concorrente del Grande Fratello 9, si rifiuta di indossare la mascherina al momento di salire sul traghetto con la sua auto, come richiesto dal personale di bordo. Scende dall'auto e protesta, riprendendo tutto con il telefonino e postando poi il video sui social. "La compagnia di navigazione Delcomar ha cercato di impedirmi di salire a bordo della nave, perché mi sono ribellata alla richiesta di indossare la mascherina nella mia macchina per mostrare il biglietto regolarmente pagato. Ho preteso di visionare questo fantomatico regolamento, ma si sono rifiutati. Quindi in pratica secondo questi signori è obbligatorio indossare la mascherina anche nella propria macchina. Ma il DPCM governativo è  molto chiaro in merito", ha scritto su Facebook. Di rimando la compagnia ha sottolineato che "a bordo è obbligatorio usare la mascherina" oltre a "mantenere la distanza nelle fasi di imbarco e sbarco".

Coronavirus, divieto di ballo nelle discoteche. La protesta danzante di Daniela Santanchè

"Conte ha deciso che non possiamo più ballare. Un provvedimento senza senso che non c’entra con l’aumento dei contagi, non ci sono evidenze scientifiche, c’è solo una limitazione delle Libertà! Questo governo non difende gli italiani ma i clandestini con il covid." Con queste parole, accompagnate da un video in cui la si vede ballare sulle note di 'Paradise', la senatrice di Fratelli d'Italia ha manifestato su Twitter il suo dissenso nei confronti delle nuove regole sui locali da ballo stabilite nella nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Speranza. Gli oltre 600 contagi di ieri, la crescita costante dei numeri, i ragazzi ricoverati in condizioni severe spaventano il governo. Che ha deciso di non aspettare oltre. E, nella riunione con i governatori convocata dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, ha concordato di vietare da oggi i balli nelle discoteche e qualsiasi luogo dove si tengono serate danzanti. Il governo ha fatto venire meno la deroga al Dpcm che ha finora consentito ai presidenti di Regione di aprire le discoteche. Santanchè ha quindi postato il video girato al Twiga, la discoteca in Versilia di cui è proprietaria.


sabato 15 agosto 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E VIRUS CONSUMISTA INCONTENIBILE. TG1 DEL 14 AGOSTO 2020

 

TG1 del 14 agosto 2020: "Non ce n'è di coviddi, non ce n'è più di coviddi"

EPIDEMIE PANDEMIE INFERMIERI AL LAVORO E VIRUS CONSUMISTA INCONTENIBILE. Lo sfogo dell'infermiere: «Noi dentro una tuta a 30 gradi, voi a ballare cantando "non c'è coviddi», IL MESSAGGERO, 15 agosto 2020

 «Post polemico». Comincia con un avvertimento garbato il messaggio, potentissimo, di un infermiere del Policlinico Umberto I di Roma. Marco Bellafiore, da Facebook, ha qualcosa da dire ai "negazionisti" e ai superficiali. Il pericolo Covid-19 è serio, il Coronavirus non è stato sconfitto. Statelo a sentire: «L'ultima volta che ho avuto bisogno delle mutande di ricambio probabilmente avevo 3/4 anni e all'asilo ancora mi p*** addosso. Questa volta, dopo quasi 5 ore di turno bardato dentro che me so sudato pure l'acqua del battesimo, c'avevo le mutande talmente fraciche che da grigie so diventate nere. Veniteme a dì che è tutto ok, che non ce n'è coviddi, che stasera annamo a ballà. Intanto, a 30 gradi e con una tuta da centro dimagranti sobrino, ce stamo noi, non voi».


Il tempo di strizzare gli occhi sullo smartphone e poi prosegue la lettura del post del giovane infermiere: «Tanto che ve frega, mica mi capiterà di stare con un tubo in gola a c*** addosso mentre una macchina respira per me. Vai sereno zi, a te non capita. E se capita, ci sono gli s*** che per un indennità di quasi 100 euro (lorde) al mese, si fanno turni interi in stile palombaro grondando acqua tipo che ce poi fa rafting quando se levamo la tuta. Ma no, a te non capita, dai. Cazzotene delle regole. E intanto noi se respiramo la stessa aria calda dentro una mascherina per ore per i C**** vostri. Andate in vacanza va, che io ancora nn ce so andato. Sarà per questo che so un po' polemico». Chiaro no?

martedì 11 agosto 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E DECESSI PER FAKE NEWS. REDAZIONE, Centinaia di morti e migliaia di ricoveri nel mondo per fake news sul Covid: dall’aglio per prevenirlo al metanolo per curarlo. Lo studio, IL FATTO, 11 agosto 2020

 Dal consiglio di mangiare aglio per prevenire il contagio da coronavirus, a quello di bere metanolo per curare la malattia. Fino alla teoria del “cibo contaminato”. Disinformazione, fake news e complottismi hanno fatto da padrone durante il picco dell’epidemia e sono state diffuse in almeno 25 lingue e in 87 paesi. Tanti i casi in cui affermazioni false o non verificate sono arrivate a colpire gli stessi cittadini causando almeno 800 decessi legati alla disinformazioni e quasi 6000 ricoveri e infortuni gravi. A rivelarlo uno studio internazionale coordinato da esperti presso la University of New South Wales in Australia e pubblicato sull’American Journal of Tropical Medicine and Hygiene.


SOCIETA' ITALIANA E CINESIZZAZIONE LOMBARDA. REDAZIONE, Hu è il cognome più diffuso di Milano, Rossi è solo secondo, REPUBBLICA.IT, 11 agosto 2020

 E' il cinese Hu il cognome più diffuso in assoluto a Milano, sia tra gli uomini sia tra le donne e dunque anche nella classifica totale. Secondo quanto comunica l'Anagrafe del capoluogo, a metà 2020 la novità più rilevante è che il cognome Hu supera Rossi nella graduatoria femminile, 2.210 contro 2.133, mentre tra i maschi il sorpasso era avvenuto da tempo e il conto è di 2.454 Hu contro 1.873 Rossi. Il totale è così di 4.664 Hu e 4.006 Rossi. Al terzo posto figura il cognome Colombo (1.543 maschi e 1.832 femmine, totale 3.375), al quarto Ferrari (1.506 maschi e 1.720 femmine, totale 3.226).

domenica 9 agosto 2020

LA CONDIZIONE PATOLOGICA DELL'INDIVIDUO CONTEMPORANEO. UN NUMERO STERMINATO DI ARTICOLI, SAGGI, ROMANZI E RECENSIONI RIPETONO DA TEMPO LO STESSO RITORNELLO. MA STA SERVENDO?

 "Ci sono troppe informazioni in circolazione; nella società dell'informazione bisogna essere assolutamente capaci di difendersi dal 99,99% delle informazioni che ci vengono offerte e di cui non abbiamo bisogno" (T.H. Eriksen, Tempo tiranno, Milano, 2003)


mercoledì 5 agosto 2020

NUOVI FILOSOFI TRAVESTITI DA VECCHI GIORNALISTI. QUANDO LA FILOSOFIA TRADISCE SE STESSA. A. BERARDINELLI, Caro Andrè, bastavano 20 apagine, IL SOLE 24 ORE, 22 settembre 2002

Guerre, catastrofi, grandi crimini e grandi eventi eccitano molto il filosofo militante. Chi cerca di sintetizzare il senso della Storia è sempre a caccia di atti estremi, imprese simboliche e idee fisse deliranti. In questo modo anche il pensiero si eccita. Prende parte al delirio costruendo castelli di concetti. Gli eventi, tuttavia, restano eventi, le stragi sono stragi e i libri, alla fine, non possono evitare di essere libri. L'autore che spera di lanciare il libro memorabile scrivendo sull'evento che riempie le pagine dei giornali somiglia a quegli automobilisti furbi che si accodano alle ambulanze in corsa per superare gli ingorghi del traffico. Di fronte all'attualità un filosofo può sperare DI SUPERARE IL GIORNALISMO SOLO SE EFFETTIVAMENTE LO SUPERA DICENDO QUALCOSA DI NUOVO. MA DA QUALCHE TEMPO I FILOSOFI SI SONO MESSI A LAVORARE PIU' IN FRETTA DEI GIORNALISTI CENTRANDO SUL FATTO CHE INVECE DI CONOSCERE MEGLIO I FATTI POSSONO SPIEGARLI SACCHEGGIANDO LA STORIA DELLA FILOSOFIA E DELLA LETTERATURA. CADONO COSI' IN UNA PENOSA CONTRADDIZIONE: MENTRE VOGLIONO CONVINCERE CHE L'EVENTO DI IERI APRE UNA NUOVA ERA, DIMOSTRANO CHE NON E' VERO DATO CHE LORO LO AVEVANO GIA' CAPITO E PREVISTO DA UN PEZZO. GIA' OMERO, GIA' DOSTOEVSKIJ NE AVEVANO PARLATO...MA ALLORA?
(...)

EPIDEMIE PANDEMIE IL RITORNO DEL NUOVO FILOSOFO E IL VIRUS CHE RENDE FOLLI. M. FAGOTTO F. 5 agosto 2020

   Ieri sera, in un programma tv su LA SETTE, è comparso l'ex-nuovo filosofo  H-B. Levy per presentare il suo ultimo libro dei 45 scritti dal 1973 (l'ennesimo instant book su questa materia: il virus ha fatto la fortuna editoriale di molti, a quanto pare, e proprio i nuovi filosofi sono stati maestri in questa pratica industriale come ricordava A. Berardinelli in una sua recensione del 2002) sull'emergenza virale in corso da ormai 5 mesi. La sequenza degli interventi è stata quella di una serie di luoghi comuni tesi a combattere altrettanti luoghi comuni considerati folli e pericolosi. 


lunedì 3 agosto 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E INDAGINE SIEROLOGICA IN ITALIA. REDAZIONE, Coronavirus, anticorpi in oltre 1,4 milioni di italiani: 6 volte più dei casi registrati. REPUBBLICA.IT, 3 agosto 2020

Più di un milione e 400mila italiani hanno sviluppato gli anticorpi per il SarsCov2, il che significa che le persone entrate in contatto con il virus sono sei volte di più rispetto al totale dei casi registrati ufficialmente durante la pandemia. Dall'indagine sierologica effettuata su 64.660 individui sono risultate con IgG positivo un milione e 482mila persone, il 2,5% della popolazione residente in famiglia.

domenica 2 agosto 2020

"RICCHI FIGLI DI TEHERAN" SCOMPARSI DA INSTAGRAM (MA NON DALLA REALTA'). BEM BRIMELOW, Giovani carini e maleducati: ecco i “Rich Kids di Teheran”, contro cui è esplosa la protesta in Iran, BUSINESS INSIDER ITALIA, 20 gennaio 2018

C'è l'articolo di 2 anni fa (ma le foto circolavano da almeno 4 anni), ma le immagini dei ricchi figli di Teheran sono scomparse da Instagram.
Le immagini avevano suscitato sdegno e risentimento (incredibile, ma vero) presso l'opinione pubblica iraniana che pensava vivesse in una repubblica islamica.
Vai all'articolo senza immagini:

EPIDEMIE PANDEMIE E PROPOSTE PER LA TELEVISIONE. P. AVATI, Lettera di Pupi Avati alla RAI “Il Virus si porti via anche la TV trash”, MILANO POST, 28 marzo 2020

Riflessione e proposta

E piango e rido davanti alla televisione come piangono e ridono i vecchi ,che è poi come piangono e ridono i bambini, cercando di fare in modo che mia moglie non se ne accorga. Fra i tanti che se ne sono andati un mio amico, Bruno Longhi, grande clarinettista milanese, che il coronavirus ha portato via senza tener conto della sua bravura, di come suonava Memories of you, meglio di Benny Goodman . E’ il primo periodo della mia vita in cui anziché abbracciare vorrei essere abbracciato. Mi manca persino quella specie di bacio notturno con il quale auguro la buonanotte a mia moglie e che lei giustamente mi ha vietato. Dormo di più la mattina, nel silenzio profondo ,cimiteriale di una città morta , appartengo anagraficamente alla categoria di quelli più svelti a morire .

SOCIETA' ITALIANA ITALIANO MEDIO E TELEVISIONE TRASH. T. TERRACCIANO, La genesi dell’italiano medio (c’entrano la televisione spazzatura e le elezioni), ECONOPOLY, 22 aprile 2019

L’autore di questo post è Tammaro Terracciano, Ph.D. candidate presso lo Swiss Finance Institute di Ginevra. La sua maggiore area di interesse è la macroeconomia internazionale – 


EPIDEMIE PANDEMIE E STATO DELLE COSE OGGI. REDAZIONE, "Tutti al mare e in discoteca come se il Covid non esistesse: ma siamo impazziti?": lo sfogo su Facebook dell'infettivologa Chironna, REPUBBLICA.IT, 2 agosto 2020

"Buona estate, ma ringraziate chi continuerà a lavorare per limitare i danni di irragionevoli comportamenti": lo sfogo su Facebook è della professoressa Maria Chironna, responsabile del Laboratorio di Epidemiologia molecolare dell'unità operativa di Igiene del Policlinico di Bari, il principale centro pugliese dove vengono processati i tamponi per l'individuazione del coronavirus.