domenica 31 dicembre 2017

SOCIETA'. RAPPORTO ISTAT. CON I SOLDI MA INFELICI. A. ARACHI, Gli italiani? Soddisfatti dei soldi ma non di amici e parenti, CORRIERE DELLA SERA, 31 dicembre 2017

Quante sorprese a guardare bene i numeri delle statistiche. Non lo avremmo detto, così a sensazione, che ben un italiano su due si sarebbe potuto dichiarare soddisfatto della propria situazione economica. Eppure così certifica l’Istat, perché così è successo, e negli ultimi cinque anni è stata un’escalation di soddisfazione. Ed ecco quindi che nell’ultimo anno gli italiani con più di 14 anni che si dicono soddisfatti della propria condizione economica ha superato la soglia del 50% (da 42,8% che era nel 2012), in una curiosa inversione proporzionale con gli affetti. Anno dopo anno, infatti, gli italiani si sono dichiarati sempre meno contenti delle proprie relazioni con amici e con i parenti.

sabato 30 dicembre 2017

SOCIAL NETWORK E HIKIKOMORI IN ITALIA. E. TESTI, Hikikomori in Italia, il popolo silenzioso dei reclusi in casa è la nuova emergenza sociale, L'ESPRESSO, 21 dicembre 2017

Il video dura venticinque minuti. Dalle sue labbra non esce una parola. Rimane in silenzio fissando la telecamera del cellulare. La scritta: "Cerco una compagna, non posso parlare". Basta scorrere la bacheca Facebook per scoprire che lo fa ogni settimana e che ogni settimana non riceve alcuna risposta.

LA SOCIETA' DELL'INVIDIA. S. VASTANO, Viviamo nell’età dell’invidia. Intervista con Gunnar Hindrichs, L'ESPRESSO, 29 dicembre 2017

Viviamo incollati ai telefonini e alla Rete. Pratichiamo sport estremi, siamo ossessionati da cibi e diete sempre più radicali. E non crediamo a nessun ideale, non investiamo in associazioni né in partiti, corrotti per definizione. Quello che ci unisce è, da una parte, la livida, schiumante rabbia e l’acido dell’invidia verso tutti i potenti del pianeta, politici, manager o artisti che siano. Dall’altra, il panico per il prossimo attacco terroristico, strage di kamikaze solitari o sedicenti fanatici religiosi.



CINEMA. IL MALESSERE DELLE SOCIETA' GLOBALIZZATE. HAPPY END, THE SQUARE, LOVELESS.

https://kikukula7.blogspot.it/2017/12/happy-end-di-m-haneke-m-fagotto-gruppo.html
https://kikukula7.blogspot.it/2017/12/cinema-e-societa-happy-end-c-piccino.html


https://kikukula7.blogspot.it/2017/12/loveless-e-square-m-belpoliti-square.html


mercoledì 27 dicembre 2017

SOCIOLOGIA. TOURAINE E I DIRITTI UMANI. A. SOMMA, Capitalismo finanziario, diritti umani e conflitto sociale, MICROMEGA, 21 dicembre 2017

Alain Touraine, il decano dei sociologi francesi a cui si deve l’espressione “società postindustriale”, ha dedicato i suoi ultimi libri alla disgregazione della società industriale e ai conflitti che caratterizzano quanto viene definita “epoca postsociale”: l’epoca non più governata dalla dimensione socio economica dei problemi, bensì da quella etico individuale. Ne “La fine delle società” ha analizzato il capitalismo finanziario e il suo ruolo nella crisi delle principali istituzioni politiche e sociali: dallo Stato alla famiglia, passando per i sindacati e i diversi sistemi di protezione e controllo sociale (La fin des sociétés, 2013). Con “Noi soggetti umani” ha sottolineato la necessità di riscoprire i diritti umani per contrastare il capitalismo finanziario attraverso un rigurgito etico individuale (Nous, sujets humains, 2015). Infine, ne “Il nuovo secolo politico” ha riflettuto sul modo di affrontare i grandi temi che monopolizzano il dibattito pubblico: dalla questione nazionale a quella religiosa, passando per la lotta al terrorismo e la sfida ambientale (Le nouveau siècle politique, 2016).

NEUROSCIENZE. SIMULARE GLI EFFETTI DELLA DEMENZA. R. CORCELLA, Ecco che cosa prova una persona colpita da una forma di demenza, CORRIERE DELLA SERA, 27 dicembre 2017

Mai avuto la tentazione di mettersi nei panni di una persona alle prese con una forma di demenza? La giornalista Tara Bahrampour, come prima di lei altri colleghi, ha voluto farlo provando per i lettori del Washington Post il «Virtual Dementia Tour» (cioè il tour virtuale della demenza). Si tratta di un programma di addestramento messo a punto da P.K. Beville , una geriatra statunitense che nel 1997 ha fondato «Second Wind Dreams», un’organizzazione non profit «dedicata a cambiare la percezione dell’invecchiamento attraverso la realizzazione dei sogni e l’offerta di programmi educativi» come si legge nel suo sito. Tra questi, il fiore all’occhiello è appunto il Virtual Dementia Tour , un progetto con tanto di marchio registrato per aiutare gli operatori sanitari a capire meglio cosa vuol dire avere la demenza. 

sabato 16 dicembre 2017

SFIDARE LA MORTE PER ESSERE VISTI SUI SOCIAL. GLI SCALATORI URBANI. PEGGIO, POLETTO, Il folle gioco dei ragazzini di Torino arrampicati sulla cima dei grattacieli, LA STAMPA, 16 dicembre 2017

«Un giorno qualcuno mi batterà. Ma non sarai tu». Sì, deve fare un certo effetto dire una frase del genere con i piedi in bilico tra la vita e la morte, in equilibrio su un braccio di una gru o su un cornicione di cemento, largo appena una spanna, ad oltre 200 metri d’altezza. E guardare Torino come nessuno l’ha mai guardata prima, ultima tra le città-metropoli a farsi contagiare dall’architettura verticale, in quella corsa verso il cielo con costruzioni sempre più spudorate. Lassù, sul grattacielo che sarà il quartier generale della Regione Piemonte, in costruzione nel quartiere Lingotto, si spingono per sfida i ragazzini millennials torinesi. Scarpe da ginnastica, magliette e maschere sul viso per dare un po’ di mistero alle loro imprese. Si arrampicano eludendo i controlli. E lo fanno solo per fotografarsi mentre giocano con la morte, per strappare al mondo un po’ di fama. 


Immagine dal sito de LA STAMPA, 16-12-2017


SOCIAL NETWORK MASS MEDIA PATOLOGIE. J. D'ALESSANDRO, "E' vero, i social fanno male". Prima (parziale) ammissione di Facebook, LA REPUBBLICA, 16 dicembre 2017

Non è un’ammissione, ma in qualche modo le somiglia. In un lungo articolo firmato da  David Ginsberg e Moira Burke, entrambi ricercatori di Facebook, i due affrontano il tema dell'effetto negativo che potrebbe avere sulle persone il social network più popolare al mondo. Le voci critiche ultimamente si sono moltiplicate e l’azienda ha deciso di rispondere. Nell’era dominata degli smartphone e dalla vita digitale, l’accusa e che si rischia di esser sempre più isolati e di vivere senza più alcun vero confronto. “Connessi ma soli”, sostiene la psicologa Sherry Turkle fin dal 2012 quando nelle librerie uscì il suo Alone Together: Why We Expect More from Technology and Less from Each Other.

giovedì 14 dicembre 2017

ANTROPOLOGIA. GENOCIDI ECOCIDI NEOCOLONIALISMI. AMERICA DEL SUD. J-C, GODDARD, La Franciamazzonia e la Montagna d’Oro, IL MANIFESTO, 13 dicembre 2017

La Francia, che è «custode mondiale» dell’accordo sul clima di Parigi. La Francia, che è votata dal suo nuovo presidente a «riportare il pianeta alla sua grandezza», mentre altri vogliono limitare tale grandezza alle frontiere della loro nazione. La Francia, che fa una crociata all’inquinamento dei suoi campi da parte dell’industria agroalimentare. La Francia di Emmanuel Macron, insomma, sta prendendo in giro il mondo?

sabato 9 dicembre 2017

EDUCAZIONE E FALSE NOTIZIE. MASS MEDIA SOCIAL NETWORK. F. TADDIA, Ragazzi a lezione di fake news, LA STAMPA, 8 dicembre 2017

Disseminare gli anticorpi per proteggersi dalla cattiva informazione. Partendo dai giovanissimi, offrendo loro gli strumenti di analisi e difesa. Da diffondere poi in famiglia, tra gli adulti e nei contesti relazionali in cui sono immersi». Non demonizzare la rete, prendere consapevolezza della complessità del fenomeno, capire come agire e reagire: ecco le parole d’ordine anti bufale di Gabriela Jacomella.



venerdì 8 dicembre 2017

SCHIAVI DEL CONSUMISMO. UN SAGGIO DI F. TRENTMANN. DAL SITO EINAUDI

Ciò che consumiamo è diventato per molti aspetti l'elemento piú importante della vita moderna. Le nostre economie vivono o muoiono in virtú di quanto spendiamo e spesso tendiamo a definire noi stessi in base a ciò che possediamo. 

dal sito Repubblica.it


mercoledì 6 dicembre 2017

EDUCAZIONE E RELIGIONE. REDAZIONE, Bambini più altruisti nelle famiglie non religiose, LE SCIENZE, 5 novembre 2015

I bambini che crescono in famiglie religiose sono meno generosi e più rigidi nel giudicare gli altri dei loro coetanei appartenenti a famiglie non religiose. A questa conclusione, destinata a suscitare discussioni, è giunta una ricerca di un gruppo internazionale di psicologi che ha valutato le inclinazioni prosociali di 1170 bambini tra i 5 e i 12 anni di sei paesi (Canada, Cina, Giordania, Turchia, Stati Uniti e Sud Africa).

La ricerca - pubblicata su  “Current Biology” - contraddice infatti la diffusa convinzione che la religiosità sia correlata a una maggiore inclinazione per comportamenti morali e che i bambini con una robusta formazione religiosa siano più sensibili alle difficoltà degli altri, e  mettano in atto più spesso comportamenti prosociali evitando quelli antisociali.

LEGISLAZIONE SULLA SALUTE DISABILI E DIRITTI. REDAZIONE, Cassazione, sì al congedo per chi assiste un disabile di notte: "Ha diritto a riposarsi", LA REPUBBLICA, 5 dicembre 2017

Il lavoratore che usufruisce di un congedo retribuito per prendersi cura di un familiare disabile ha diritto a riposarsi e non compie nessuna irregolarità se concentra la sua assistenza nelle ore notturne e poi di giorno si fa aiutare da altre persone.

martedì 5 dicembre 2017

SCUOLA IN COMPETIZIONE. INDAGINE PIRLS SULLA LETTURA. C. ZUNINO, Lettura alle scuole elementari, Italia meglio dell'Europa, LA REPUBBLICA, 5 dicembre 2017

Tra i nove e i dieci anni, nella classe che in quasi tutti i Paesi del mondo è la quarta elementare, si è già imparato a leggere e si inizia a leggere per imparare. L'Italia, tra le cinquanta nazioni industrializzate e non che hanno partecipato all'indagine Iea Pirls (Progressi in international reading), da noi curata da Invalsi, ha preadolescenti che sotto questo aspetto crescono: nel 2016, infatti, abbiamo sette punti in più in lettura e comprensione rispetto a quindici anni fa, primo ciclo di indagine. Oggi svettiamo con 548 punti, diciotto in più della media internazionale (500) e, sedicesimi classificati su 50 (a pari merito con la Lituania e un punto dietro gli Stati Uniti), abbiamo performance nella lettura migliori di stati comparabili sul piano dell'educazione e dello sviluppo: il Canada è 23°, la Germania 26a, Israele 29°, il Portogallo 30°, la Spagna 31a e la Francia 34a.

lunedì 4 dicembre 2017

GIORNALISMO ALL'ITALIANA. CASO BELPIETRO. M. MESSINA, Caso Belpietro, pm: “Ha insultato 1,5 miliardi di fedeli islamici”, LA STAMPA, 4 dicembre 2017

«Il titolo “Bastardi islamici” è un insulto generalizzato a un miliardo e mezzo di fedeli islamici, molti dei quali vittime essi stessi di attentati terroristici». Ecco perché, secondo il pm Pietro Basilone, il giornalista Maurizio Belpietro va condannato a una multa da 8300 euro per offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone, aggravate dalla finalità di odio razziale.  

CRITICA DELLE NUOVE TECNOLOGIE SOCIAL NETWORK. DIPENDENZE. COREA DEL SUD. RESTELLI, MACCOTTA, In Corea del Sud la dipendenza dalla tecnologia è una vera malattia nazionale, L'ESPRESSO, 4 dicembre 2017

Da 48 ore Yeon indossa un pannolone e fa la pipì addosso per non doversi alzare dalla sedia. Eppure, non appartiene a una delle categorie legittimate a usare l’ingombrante accessorio: non è un chirurgo che deve operare per tredici ore di fila senza interrompere un delicato intervento, né un anziano con qualche normale problema di incontinenza.

sabato 2 dicembre 2017

RAPPORTO CENSIS 2017 SULLA SOCIETA' ITALIANA. R. AMATO, Censis, la ripresa corre ma lascia indietro i giovani, l'ex ceto medio e il Mezzogiorno, LA REPUBBLICA, 29 novembre 2017

L'Italia si risolleva: corre la produzione industriale, con performance che superano anche quella tedesca, volano gli investimenti, almeno quelli privati. E così nel Rapporto Censis 2017 tornano finalmente i consumi, cresciuti del 4% negli ultimi tre anni, e soprattutto il piacere di consumare: si spende di nuovo in cultura, parrucchieri, prodotti cosmetici e trattamenti di bellezza, pacchetti vacanze (il 10,2% in più nel biennio 2014-2016. "Torna il primato del benessere soggettivo": una svolta positiva, ma non del tutto. Si accentua sempre di più il divario tra chi ha compiuto finalmente il balzo in avanti, liberandosi dalle strettoie della crisi, e una maggioranza rabbiosa che è rimasta indietro. "Non si è distribuito il dividendo sociale della ripresa economica e il blocco della mobilità sociale crea rancore".

martedì 28 novembre 2017

COLONIALISMO IMPERIALISMO VIOLENZA PRIMA GUERRA MONDIALE. MOROSI, RASTELLI, Poche Storie Grande Guerra: così i massacri coloniali tornarono in Europa, CORRIERE DELLA SERA, 28 novembre 2017

«Non voglio prigionieri. Voglio incendi e uccisioni. Più incendiate e uccidete, più io sarò contento». La frase non è di un ufficiale delle SS, uno di coloro che furono responsabili delle tante Marzabotto che insanguinarono l’Europa tra il 1939 e il 1945. Bensì di un generale americano, figlio di una nazione che definiamo democratica. Fu pronunciata da Jacob H. Smith durante la conquista statunitense delle Filippine (1899-1902) che fece seguito alla guerra ispano-americana (1898) e che provocò più di 200 mila vittime tra gli abitanti civili dell’arcipelago asiatico. Ma Smith non era l’unico a pensarla così: anche Arthur MacArthur, padre del più famoso Douglas (che sulla perdita e la riconquista delle Filippine durante la Seconda Guerra Mondiale costruì il proprio mito) difese di fronte al Senato di Washington la guerra coloniale parlando del «magnifico popolo ariano», di cui era felice di fare parte, opposto ai selvaggi asiatici.

domenica 26 novembre 2017

SOCIETA'. FINE DELL'INDIVIDUALISMO? M. MAGATTI, Finito l’individualismo? Si chiede di essere «guidati», CORRIERE DELLA SERA, 25 novembre 2017

«Finalmente puoi lasciarti guidare». Recita così la nuova pubblicità di una nota marca automobilistica che campeggia in questi giorni per le strade delle nostre città. Sempre attentissimo a trovare il punto di contatto più efficace tra i prodotti da commercializzare e i sommovimenti profondi che attraversano la società, il linguaggio pubblicitario è spesso capace di cogliere con millimetrica precisione lo spirito del tempo.

giovedì 23 novembre 2017

TELEGIORNALISMO ALL'ITALIANA. DALLA VOSTRA PARTE. SE IGOR IL RUSSO E' UNO DI NOI... DAL PROGRAMMA DI RETE 4 "DALLA VOSTRA PARTE" del 20 novembre 2017



"A Budrio, per esempio, ve lo ricordate? Il paese dove fu ucciso Davide Fabbri da Igor, Igor il Russo, mai trovato, scomparso nelle campagne, beh, c'è un altro omicidio...forse Igor non c'entra, ma non importa:la paura c'è lo stesso! Anzi, comnciamo proprio da qui (...) una donna è stata trovata uccisa all'interno della villetta e naturalmente, certo, forse non è stato Igor, probabilmente non c'entra nulla...però...però torna questa paura. E torna la paura anche perchè a Busto Arsizio due donne, due persone anziane sono state colpite...è stata colpita, picchiata da uno straniero...avremo anche l'intervista con la sorella..."

lunedì 20 novembre 2017

DISLESSIA E FONT PER LA LETTURA. B. ARDU', Ecco il 'font' che aiuta i dislessici, l'idea italiana che piace a Microsoft, LA REPUBBLICA, 20 novembre 2017

Microsoft ha gli occhi puntati su una start up italiana, EasyReading. Niente giovani ingegneri che lavorano fino a notte fonda in un incubatore. Niente intelligenza artificiale, ma lettere e segni. A idearla è un grafico torinese, Federico Alfonsetti, sessant’anni passati, ex piccolo editore. Qualche anno fa ha chiuso baracca e s’è reiventato seguendo la sua passione, il font, il modo in cui si stampa ogni singola lettera. L’obiettivo non era trovarne uno più bello o particolare, ma disegnarne uno che facilitasse la lettura ai dislessici.

sabato 18 novembre 2017

LA SCUOLA IN ITALIA. ROMA. R. FRIGNANI, «Al Virgilio comandano in pochi, intimidiscono e i padri li difendono», CORRIERE DELLA SERA, 17 novembre 2017

In un mese è successo di tutto: il crollo di un soffitto del Cinquecento, un’occupazione con rave party, un video hard fra studenti postato sui social, bombe carta lanciate durante la ricreazione. Adesso anche la cocaina consumata a scuola. Non c’è pace per il Virgilio, il liceo classico di via Giulia dove l’anno scorso i carabinieri sono entrati per arrestare uno studente spacciatore. Dal primo settembre c’è una nuova dirigente scolastica, Carla Alfano. Oggi rivela senza mezzi termini l’esistenza di un «clima mafioso e intimidatorio all’interno della scuola da parte di un gruppetto di studenti. Con i genitori che li spalleggiano».

LA DONNA IERI E OGGI NEI PAESI ISLAMICI. G. MEOTTI, L’islam senza velo, IL FOGLIO, 11 aprile 2016

Le uniche scelte sartoriali oggetto di controversie politiche al mondo sono quelle delle donne musulmane. Il loro abbigliamento, il velo che copre il loro volto, è regolato sia nei paesi in cui l’islam è minoranza, come in Europa, sia in quelli in cui è professato dalla maggioranza. Riviste come Hijab Moda in Egitto commercializzano “abaya di lusso”, le palandrane che rivestono da capo a piedi.


http://www.ilfoglio.it/gli-inserti-del-foglio/2016/04/11/news/lislam-senza-velo-94778/

Giovani ragazze iraniane oggi (Instagram)


sabato 11 novembre 2017

CONSUMI CULTURALI IN ITALIA. IL RAPPORTO DI FEDERCULTURE.

Mercoledì 19 ottobre presso l’Auditorium della Fondazione Maxxi è stato presentato il Rapporto Annuale di Federculture dal titolo “Impresa Cultura. Creatività, Partecipazione, Competitività” alla presenza del Ministro dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini. Arrivato al dodicesimo anno di pubblicazione il Rapporto rappresenta un punto di riferimento per gli operatori del settore in quanto fornisce una puntuale analisi delle dinamiche relative al settore culturale in Italia restituendo una fotografia dettagliata della cultura nel nostro paese.
Il volume, edito da Gangemi, presenta una ricca rassegna di contributi di autorevoli esponenti del mondo della cultura, delle istituzioni e dell’economia oltre ad una ampia appendice statistica con importanti indicatori e tendenze relative a cultura e turismo in Italia: spesa e consumi delle famiglie italiane, fruizione culturale, investimenti pubblici e privati, politiche per l’istruzione, competitività internazionale dell’Italia.
Attraverso approfondimenti sulle tematiche attuali la pubblicazione analizza lo stato dell’arte della cultura in Italia, dalle dinamiche del sistema culturale alle riforme del sistema statale che coinvolgono il settore, dalla gestione partecipata dei servizi culturali all’occupazione fino alle politiche culturali dell’Unione Europea.
http://www.federculture.it/2016/07/presentazione-rapporto-annuale-federculture-2016/

GIORNALISTI E PSEUDO-GIORNALISTI. IL MANIFESTO, 8 novembre 2017




https://kikukula5.blogspot.it/2017/11/giornalisti-e-pseudo-giornalisti-il.html

mercoledì 8 novembre 2017

FONDAMENTALISMI RELIGIOSI E COMBATTENTI. REDAZIONE, I sacri valori di chi combatte per o contro l'ISIS, LE SCIENZE, 5 settembre 2017

Combattere fino a sacrificare la propria vita: sono disposti a farlo i miliziani di entrambi gli schieramenti nella guerra contro l’ISIS. Ma quali sono le motivazioni che portano alcune persone a fare scelte così estreme?

BIOLOGIA E COOPERAZIONE. REDAZIONE, I vantaggi della cooperazione alle origini della vita complessa , LE SCIENZE, 24 ottobre 2012

Le prime forme di vita si basavano su molecole o frammenti di RNA sia per i meccanismi ereditari sia per i compiti metabolici. Per superare questa fase servirono ribozimi, o enzimi a RNA, più lunghi e complessi, il cui assemblaggio fu consentito da network di frammenti di RNA che cooperavano reciprocamente tra loro in modo ciclico

INFANZIA ADOLESCENZA E SPETTACOLARIZZAZIONE. M. MANCA, Baby modelle, lolite e baby attori: la spettacolarizzazione dell’infanzia, L'ESPRESSO, 7 novembre 2017

Baby modelle, baby attori, baby talenti, un uso indiscriminato dei bambini, della loro immagine, delle loro prestazioni e dei loro talenti. Bambini in vetrina, esposti al giudizio social e sociale, costretti a lavorare, a guadagnare soldi, pur di farli apparire in una società che spinge sempre più verso questi modelli. In un'epoca in cui ci si dedica a campagne su campagne per la tutela dell’infanzia, lotte sfrenate per i diritti all’infanzia, ci troviamo davanti a minori usati come merce, al lavoro minorile, inseguito anche in maniera compulsiva dai genitori, soprattutto dalle mamme. Non una condizione di degrado sociale, non di sopravvivenza, ma di ricerca volontaria. L’epoca social del tutto in vetrina, del successo facile, dell’apparire, dei talent, credo che stia esaltando i tratti di personalità di alcune persone, che rinforzi determinate dinamiche e che ci si debba un pochino ridimensionare perché stiamo andando oltre, e i rischi per questi bambini sono veramente alti da un punto di vista psichico, fisico, sociale e relazionale.

SCUOLA ITALIANA E RIFORMA DELLA 'BUONA SCUOLA'. I DIRIGENTI SCOLASTICI. A. CORLAZZOLI, Presidi come capi-azienda, IL FATTO, 8 novembre 2017

In questi anni con la Legge sull’autonomia scolastica prima e con la cosiddetta “Buona Scuola” chi lavora tra i banchi ma anche chi ha un figlio che ancora frequenta una scuola di ogni ordine e grado ha dovuto registrare un cambiamento epocale che ha delle conseguenze quotidiane nel lavoro dei docenti e nella vita degli studenti. Siamo passati dalla figura del “direttore” scolastico a quella del preside a quella del “dirigente” immaginandolo alla pari di chi guida un’azienda.

sabato 4 novembre 2017

ETOLOGIA. ANIMALI E UMANI. G. TALIGNANI, Noi amiamo più i cani che gli esseri umani, LA REPUBBLICA, 3 novembre 2017

"I LOVE my dog", cantava Cat Stevens. E spesso ci viene da pensarlo: amiamo più i cani che gli esseri umani. A confermarlo adesso è una ricerca pubblicata sulla rivista Society & Animals da alcuni ricercatori dell'Università di Boston che attraverso un studio hanno certificato come le persone non facciano distinzione tra i cani e gli esseri umani: trattano gli amici a quattro zampe esattamente come tratterebbero un bambino. E, come detto, "preferiscono i cani ad umani, amici o familiari". 


ADOLESCENZA E BIOLOGIA. E. DUSI, La molecola del giudizio: così una proteina fa finire l’adolescenza, LA REPUBBLICA, 4 novembre 2017

ROMA. Speriamo che ci pensi lei. La proteina laminina-alfa-cinque potrebbe sembrare un alleato improbabile per i genitori alle prese con un figlio adolescente. Eppure il suo ruolo è assai prezioso in famiglia. La molecola si occupa infatti di domare le sinapsi bizzose e i neuroni spettinati del cervello dei teenager. Lo hanno scoperto gli scienziati dell'università di Yale studiando i topi. Gli animali di laboratorio non sono esattamente sovrapponibili ai nostri ragazzi, ma al ruolo della laminina-alfa- cinque la rivista Cell Reports dedica una pubblicazione, accompagnata da un comunicato stampa intitolato: "La molecola della maturità che aiuta il cervello degli adolescenti a crescere".

mercoledì 1 novembre 2017

ANTROPOLOGIA E GENOCIDI. BIRMANIA. P. MASTURZO, Viaggio tra i Rohingya, i musulmani perseguitati dal nobel Aung San Suu Kyi, L'ESPRESSO, 1 novembre 2017

Fango, pioggia e ancora fango. Scampare alla morte per fuoco rischiando, nel tentativo di fuggire, la morte per acqua persi dentro a quel mondo liquido che sta tra Bangladesh e Myanmar. Donne e bambini e vecchi, a nuoto o strizzati dentro a gusci di noce lanciati dentro a quel mondo a specchio, acqua e cielo, per cercare la vita, una vita qualunque, dentro alla desolazione affollata dei campi profughi di Kutupalong e Balukhali.
Foto dal sito de L'Espresso

ANTROPOLOGIA. AUSTRALIA. LA MONTAGNA RIDIVENTA SACRA. A. COCCHI, Uluru. Gli aborigeni hanno vinto: niente più scalate dal 2019, LA REPUBBLICA, 1 novembre 2017

Uluru non potrà più essere "scalata". Il monolito che si staglia nel nulla del Red Centre australiano, e che già ha nel corso degli anni recuperato il nome che gli avevano dato gli aborigeni Anangu, smarrendo via via l'anglosassone Ayers Rock sarà definitivamente vietato ai turisti a partire dall'ottobre 2019, in ossequio al suo status di montagna sacra per le popolazioni native, secondo la cui cultura il sito non andrebbe assolutamente violato.

venerdì 27 ottobre 2017

ANTROPOLOGIA ITALIANA. LA MORTE DI A. SIGNORELLI. F. DEI, L’antropologa che studiava le forme della politica, IL MANIFESTO, 26 ottobre 2017

Negli ultimi anni, molti hanno conosciuto Amalia Signorelli soprattutto per le sue frequenti apparizioni televisive, come commentatrice in popolari talk show politici (Ballarò, Otto e mezzo e altri).

PEDAGOGIA. INFANZIA ADOLESCENZA E DIAGNOSTICA NEUROPSICHIATRICA. E. RODDOLO, Dsa o iperattivi? Forse solo monelli: i bambini malati immaginari e la troppa diagnostica neuropsichiatrica, CORRIERE DELLA SERA, 25 ottobre 2017

«Malati? Forse, ma immaginari. Perché molti di quei bambini che oggi vengono etichettati — alla lettera — come Dsa (affetti da disturbi specifici di apprendimento) o da sindrome da iperattività, una volta sarebbero semplicemente stati definiti “birichini” o “monelli”». E ancora: «È come negli anni Sessanta quando ci fu la stagione delle tonsille e quella dei piedi piatti. Risultato: tutti o quasi noi bambini di quell’epoca siamo stati operati di tonsille e messi sotto la lente per i “sospetti” piedi piatti. Adesso c’è invece la mania da neuropsichiatria». Daniele Novara, pedagogista tra i più noti in Italia che nel 1989 ha fondato il Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti (e dal 2004 insegna al Master in Formazione interculturale dell’Università Cattolica di Milano) non ha paura di gettare il sasso nello stagno. 

sabato 21 ottobre 2017

ANTROPOLOGIA. ARGENTINA. UCCISO DIFENSORE DEI MAPUCHE. REDAZIONE, Argentina, è di Santiago Maldonado il cadavere nel fiume: morto il difensore dei Mapuche, CORRIERE DELLA SERA, 21 ottobre 2017

Il corpo trovato nel fiume nel sud dell’Argentina appartiene all’attivista Santiago Maldonado: la conferma arriva dal giudice Gustavo Lleral, incaricato di indagare sulle sorti del 28enne scomparso dal 1 agosto durante la repressione di una protesta degli indigeni mapuche in Patagonia . L’autopsia preliminare effettuata ha stabilito che non presentava lesioni, ma adesso bisognerà chiarire le cause della morte: «Ci vorranno più di due settimane per avere i risultati finali dell’esame autoptico», ha chiarito il giudice, che ha assunto l’incarico dopo che il primo magistrato era stato esautorato per richiesta della famiglia. Poche ore dopo anche Sergio Maldonado, fratello maggiore di Santiago, ha confermato che il corpo ritrovato nel fiume Chubut è quello del fratello. «Abbiamo riconosciuto i suoi tatuaggi, siamo convinti che si tratti di Santiago», ha detto, parlando con la stampa davanti all’obitorio giudiziario di Buenos Aires, dove un gruppo di una ventina di esperti ha esaminato il cadavere scoperto martedì scorso a circa 300 metri dal posto dove suo fratello era stato visto per ultima volta.

venerdì 13 ottobre 2017

"CIVILIZZAZIONE" E VIOLENZA. NON COLUMBUS DAY. PETIZIONE.

NoColumbusDay

https://nocolumbusday.wordpress.com/letter-to-members-of-italian-american-congressional-delegation/

"CIVILIZZAZIONE" E VIOLENZA. COLUMBUS DAY. A. MARINELLI, Usa, Los Angeles cancella il Columbus Day: «Celebrazione di un genocidio», CORRIERE DELLA SERA, 31 agosto 2017

L’ondata di revisionismo storico che ha colpito gli Stati Uniti abbattendo statue e simboli confederati in tutto il Paese non ha risparmiato la celebrazione del Columbus Day a Los Angeles. Dopo la decapitazione di un busto a Yonkers e la possibile rimozione di una statua a New York, ieri il consiglio comunale della città californiana ha deciso, con quattordici voti favorevoli e appena uno contrario, l’abolizione della festa nazionale dedicata a Cristoforo Colombo, che sarà rimpiazzata da una giornata per commemorare «le popolazioni indigene, aborigene e native» vittime del genocidio — affermano gli attivisti che hanno sostenuto l’iniziativa — commesso dal navigatore genovese: un gesto che, secondo la mozione promossa nel novembre 2015 dal consigliere comunale Mitch O’Farrell, discendente della tribù Wyandot, si allinea all’esempio di numerose città americane, fra cui Seattle, Albuquerque e Denver, e, soprattutto, «ristabilisce la giustizia», ma contro cui si sono battute le organizzazioni italoamericane, che con il Columbus Day, il secondo lunedì d’ottobre, celebrano la propria eredità culturale.

"CIVILIZZAZIONE" E VIOLENZA. COLUMBUS DAY. G. RIOTTA, Sfilo nel nome dei sacrifici italoamericani, LA STAMPA, 9 ottobre 2017

Sfilano oggi a New York, nella tradizionale Parata del Columbus Day dedicata a Cristoforo Colombo, gli scrittori italoamericani. 

lunedì 9 ottobre 2017

ANTROPOLOGIA. INDIA. PROTESTE CONTRO L'ESPROPRIAZIONE DI TERRE AI CONTADINI. DA LA REPUBBLICA, 9 ottobre 2017

https://kikukula.blogspot.it/2017/10/india-proteste-contro-le-terre.html

RIFORME DELLA SCUOLA E COMPETENZA DIGITALE. M. FAGOTTO, Alcune riflessioni, 9 ottobre 2017

   In un documento MIUR (http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs281016bis) c’è un aggettivo che tradisce/svela improvvisamente i fenomeni in atto nel mondo della scuola. L’aggettivo è ACCATTIVANTE e viene usato per dire che le nuove tecnologie dovrebbero essere usate per rendere la “didattica più accattivante e innovativa ”.  L’affermazione è tale da indurre l’operatore educativo a fare una serie di osservazioni:

EDUCAZIONE ASSERVITA AI POTERI DOMINANTI DELL'ECONOMIA DIGITALE. F. AMABILE, “I compiti? Guardate i video”. La carica dei prof su YouTube, LA STAMPA, 9 ottobre 2017



La prossima volta che vi renderete conto che vostro figlio ha gli occhi incollati allo schermo del cellulare e che sta guardando un video su YouTube, pensateci bene prima di sgridarlo: potrebbe star studiando e voi ci fareste la figura del solito adulto che arriva dall’Età della Pietra.  

mercoledì 4 ottobre 2017

EDUCAZIONE E SCUOLA. DA MAFFEO A MATTEO. RENZI LO SA CHE L'ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO RISALE AGLI UMANISTI?

Wikipedia: "MAFFEO È un'arcaica variante del nome Matteo[1][2], dovuta a un diverso adattamento della forma greca Ματθαίος (Mathaios) che presenta un suono - quello della lettera thetath, privo di un preciso corrispettivo in italiano, e reso quindi con una "f" anziché con una "t"; dallo stesso processo deriva il nome Mazzeo[4]
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Maffeo Vegio (Lodi, 1407-1458) parlava già di orientamento, di lavoro, di metodologie didattiche innovative (dividere 
la classe in squadre; trasformare gli studenti in docenti per il mutuo insegnamento); 
di far capire quando si insegna qualcosa, agli studenti. Peccato che il suo trattato in latino non si trovi in rete. 
Magari qualche ministro avrebbe potuto fare tristi scoperte.



martedì 3 ottobre 2017

TELEVISIONI ALL'ITALIANA DOPO BERLUSCONI. M. PANARARI, Siamo ancora figli della trash tv, L'ESPRESSO, 29 settembre 2017

C'era una volta - e stiamo parlando di un bel po’ di tempo fa - l’egemonia culturale della sinistra. Poi, con i famosi-famigerati anni Ottanta, a colpi di tv, gossip, veline, tronisti, vip (o aspiranti tali), chirurgia estetica e reality, siamo entrati nell’Italia dell’egemonia sottoculturale.

domenica 24 settembre 2017

ANTROPOLOGIA. CONTRO L'IDEA DELLA RADICE CULTURALE. P. DOUROUX, Maurizio Bettini : «La pureté supposée d’une culture n’existe pas, n’a jamais existé et n’existera jamais» LIBERATION, 22 settembre 2017

Il y a des livres trop petits, par le format, pour espérer surnager dans une rentrée faite d’«incontournables». Contre les racines a tout pour passer inaperçu : 150 pages en petit format avec une couverture étrange et un auteur, Maurizio Bettini, peu connu en France. Et pourtant ! Passons sur la trentaine d’ouvrages parus sous sa plume en Italie depuis la fin des années 70, et même sur la dizaine de traductions en français de ce philologue, anthropologue, pour nous concentrer sur ce livre immense quand il s’agit de régler son compte à la notion de «racines». On peut prolonger le propos avec «nos vieilles racines», «notre histoire», jusqu’à «notre culture», qui serait fondée sur une source unique.

lunedì 18 settembre 2017

SESSUALITA' E SOCIETA' CONTEMPORANEA. C. SERRA, Orgasmi 2.0: cosa è successo al sesso nell'era di Internet, L'ESPRESSO, 15 settembre 2017

l sesso del futuro non sarebbe stato un modo storicamente irriconoscibile di farlo, ma solo un modo diverso di parlarne... San Francisco, tecno-patria di Google, Fb e vecchie libertà sessuali. Qui Witt comincia la sua ricerca. Muove le dita tra chat room, meditazioni orgasmiche, app per incontri da vicinanza geografica. Witt ha trent’anni, è single eterosessuale femmina mentre cerca di capire cosa sia successo al sesso, soprattutto a quello delle donne nell’era di Internet.

sabato 16 settembre 2017

SCUOLA ED EDUCAZIONE IN ITALIA. I PRINCIPI DI FONDO DELLA 'BUONA SCUOLA'. R. CICCARELLI, Tra i banchi di una pedagogia neoliberista. Un pamphlet di C. Raimo, IL MANIFESTO, 15 settembre 2017

La «Buona Scuola» di Renzi ha trasformato la scuola in un’agenzia del customer care, la cura dei clienti. La definizione è di Christian Raimo, scrittore e insegnante militante, nel suo ultimo libro Tutti i banchi sono uguali. La scuola è l’uguaglianza che non c’è (Einaudi, pp. 142, 16 euro). L’alternanza obbligatoria tra scuola e lavoro, a regime da quest’anno per gli studenti delle superiori, porta a compimento un progetto della pedagogia neoliberista: trasformare lo studente in una forza lavoro capace di praticare il problem solving e le soft skills.

ANTROPOLOGIA E CLASSI SUBALTERNE IN ITALIA. M. NANI, Bosio, indagine aperta sulle classi subalterne, IL MANIFESTO, 14 settembre 2017

Da qualche tempo aveva rimesso mano a una ricerca alla quale teneva molto, ma si ritrovò ricoverato all’ospedale di Mantova per un pericoloso attacco di peritonite. Non sarebbe stato dimesso: Gianni Bosio non aveva ancora compiuto 48 anni quando morì il 23 agosto del 1971. Alcuni capitoli del libro al quale stava lavorando, che avrebbe dovuto tracciare la storia del suo paese natale dal Settecento al Novecento, come processo di dissoluzione della comunità contadina e delle sue culture, erano stati pubblicati nel corso degli anni Sessanta, altri erano dattiloscritti e restavano molti quaderni, materiali e documenti. Grazie allo straordinario lavoro di Cesare Bermani Il trattore ad Acquanegra fu dato alle stampe, per i tipi baresi di De Donato, nel 1981, a dieci anni dalla scomparsa dell’autore. La copia anastatica della prima edizione, integrata da altri scritti e immagini, viene ora riedita per il meritorio impegno di un sodalizio culturale mantovano, l’Associazione Postumia di Gazoldo degli Ippoliti, un paese a pochi chilometri da Acquanegra.

venerdì 15 settembre 2017

GIORNALISMO E TELEGIORNALISMO ALL'ITALIANA. UNA RASSEGNA

CONSIDERAZIONI SUL GIORNALISMO. INDOVINATE EPOCA ED AUTORE (PER LA SECONDA VOLTA IN 2 ANNI)

CONSIDERAZIONI SUL GIORNALISMO. INDOVINATE EPOCA ED AUTORE (PER LA SECONDA VOLTA IN 2 ANNI)

È impossibile scorrere un giornale qualunque, di qualsiasi giorno, o mese, o anno, senza trovarvi, a ogni riga, i segni della perversità umana più spaventosa, all’unisono con le vanterie le più sorprendenti di probità, di bontà, di carità, e le affermazioni più sfacciate, relative al progresso e alla civilizzazione.
Ogni giornale, dalla prima all’ultima riga, non è che un tessuto di orrori. Guerre, crimini, furti, impudicizie, torture, crimini dei politici, crimini delle nazioni, crimini dei singoli, un’ebbrezza d’atrocità universale.
Ed è con questo aperitivo disgustante che l’uomo civile accompagna la sua prima colazione del mattino. Tutto, in questo mondo, trasuda il crimine: il giornale, la muraglia e la faccia dell’uomo.
Io non capisco che una mano possa toccare un giornale senza una convulsione di disgusto.

GIORNALISMO ALL'ITALIANA. F. MERLO, L'autopsia in prima pagina: quando la cronaca diventa abuso, LA REPUBBLICA, 15 settembre 2017

È ODIOSA la deriva selvaggia di questo giornalismo italiano che attizza la morbosità e ti fa dimenticare la sedicenne uccisa a Specchia e l’oltraggio subito da tutte le ragazze del mondo, presi come siamo a violarne gli spasmi sotto le pietre, “anzi no, era un coltello”. Ora al pantografo sono finite le ferite, il sangue e la lama affilata. Ma le mani restano manacce che colpiscono e manine che si chiudono, e la descrizione dei colpi di bastone ti fa sentire il legno che sbatte sulle ossa. Poi si passa ai lividi vecchi che, recuperati e rinfrescati dal sempre più pietoso prosatore, bene illustrano le botte dei titoloni a tutta pagina. E così, alla fine, quando arrivi in fondo all’articolo e già attacchi il secondo, che viola lo smarrimento della madre, e poi ce ne sono un terzo sull’arma e un quarto sul luogo dell’esecuzione, alla fine, dicevo, non c’è più la morte di una bella ragazza che tutti avremmo voluto come figlia, ma c’è solo l’infinita indecenza. E non è vero che lì c’è il Dio dei dettagli, la storia concentrata. Al contrario, c’è la fuga dalla notizia alla pornografia. E più ti avvicini e più ingrandisci il dettaglio morboso più Dio si allontana da te, dal giornale, da tutti.

martedì 12 settembre 2017

ANTROPOLOGIA. AMAZZONIA. VIOLENZE CONTRO TRIBU' LOCALI. G. TALIGNANI, Brasile, tribù dell'Amazzonia minacciate dall'oro. La denuncia: ''Uccisi 10 indigeni'', LA REPUBBLICA, 11 settembre 2017

 UN bar al confine con la Colombia dei cercatori d'oro si vantavano di averli fatti a pezzi. In mano, un remo di legno inciso dai componenti di una delle ultime tribù incontattate al mondo: "Li abbiamo uccisi, tagliati e gettati nel fiume" si sarebbero compiaciuti i minatori mostrando il trofeo. 

domenica 10 settembre 2017

CINEMA E SOCIETA' USA. FIRST REFORMED. A. Finos, Paul Schrader: "Oggi l’America è un problema per il mondo", LA REPUBBLICA, 29 agosto 2017

"IL RICORDO più bello? Il concerto di Peter Gabriel in Laguna a fine anni 80, che notte, ma quei tempi non torneranno più". Paul Schrader, 71 anni, sarà in concorso a Venezia: "Sono stato altre tre volte alla Mostra, tre anni fa ero presidente diOrizzonti, e Bertolucci era a capo della sezione principale", racconta al telefono dalla sua casa di New York. "Lo conosco dai tardi anni 70, ho portato io a Hollywood Ferdinando Scarfiotti, lo scenografo di Il conformista e Ultimo tango, quando giravoAmerican Gigolò. Conobbi Bernardo in quella occasione. Il conformista ha rivoluzionato l'immaginario visivo della mia generazione. Michael Mann, Martin Scorsese, Francis Ford Coppola: ha ispirato e influenzato tutti noi".

giovedì 7 settembre 2017

lunedì 4 settembre 2017

CINEMA FICTION E SOCIETA' ITALIANA. P. NEGRI, L'immagine dell'Italia nella fiction, LA STAMPA, 3 settembre 2017

La prima immagine di «Suburra», la prima serie prodotta in Italia per Netflix, è la facciata della Basilica di San Pietro. Di notte. La camera arretra su via della Conciliazione, deserta, fino a quando da un antico portone esce una figura misteriosa. Scopriremo presto che è un prelato, immaginiamo di curia, e che è diretto a una villa suburbana in cui si sta svolgendo un’orgia. La radio intanto annuncia le dimissioni del sindaco di Roma.  

NUOVE TECNOLOGIE E CONTROLLO SOCIALE. A. D. SIGNORELLI, Così la Silicon Valley ci sorveglierà 24 ore al giorno, LA STAMPA, 4 settembre 2017

La Silicon Valley è un’industria estrattiva, scrive Ben Tarnoff sul Guardian . Il suo modello di business, ovviamente, non risiede nell’estrazione di petrolio o di carbone, ma in quella di dati. Per la precisione, dei nostri dati personali: ogni volta che facciamo una ricerca su Google e ogni volta che mettiamo un like su Facebook, lasciamo dietro di noi delle tracce digitali che vengono utilizzate per targettizzare nel migliore dei modi la pubblicità che vediamo quando navighiamo in rete. 

venerdì 1 settembre 2017

ANTROPOLOGIA. GLI OGIEK DEL KENIA. SAINI, SIMONCELLI, Il primo «popolo indigeno» dell’Africa sorprende tutti, IL MANIFESTO, 24 agosto 2017

Lungo la strada sterrata che porta a Marashoni il paesaggio, in molti tratti, è più simile ad alcune zone montane dei nostri appennini, ma in realtà siamo nella foresta Mau in Kenya, poco più di 200 km a nord ovest della capitale Nairobi, nella contea di Nakuru.

giovedì 31 agosto 2017

SOCIETA' IN EUROPA. GERMANIA E IL DIRITTO AL SUICIDIO. C. TROILO, Riconosciuto in Germania il diritto al suicidio. Altre novità dal mondo, L'ESPRESSO, 2 giugno 2017

Germania, diritto al suicidio
La news letter Bundeszentralstelle Patientenverfügung riferisce sul caso di Bettina K, una cinquantenne   che nel 2002, a seguito di un incidente di macchina, era rimasta paralizzata dal collo in giù ed aveva dolori  insopportabili. Dopo che i medici le avevano pronosticato la possibilità di vivere ancora 15 anni, Bettina aveva deciso di morire ed aveva chiesto alla competente Autorità per i farmaci di avere una dose di Natrium-Pentobarbital, un farmaco mortale.

SOCIETA' IN EUROPA. OLANDA. C. TROILO, Eutanasia in Olanda: dopo 15 anni bilancio positivo e tendenza a consentirla per demenza o stanchezza di vivere. L'ESPRESSO, 30 agosto 2017

La commissione nazionale olandese (articolata in cinque commissioni regionali) incaricata dal governo di vigilare sulla corretta applicazione della legge che nel 2002 ha legalizzato l’eutanasia ha redatto un rapporto di sintesi sull’anno 2015.
Segnalo alcuni degli aspetti più interessanti del rapporto, ringraziando il dirigente olandese della Associazione Luca Coscioni, Johannes Achterberg, che ha tradotto il documento in italiano.

domenica 20 agosto 2017

SOCIETA' DELLO SPETTACOLO TELEVISIONE MASS MEDIA. MTV. D. FUSARO, MTV, testa d’ariete della pedagogia mondialista, IL FATTO, 17 agosto 2017

Nel processo di infantilizzazione della società e di conversione forzata delle nuove generazioni al mito capitalisticoglobalizzato ha svolto un ruolo di prim’ordine lo spettacolo permanente della civiltà dei consumi, segnatamente l’emittente Mtv (Music television) negli anni Novanta e Duemila, apice di quello che Debord ebbe a definire il degrado spettacolare mondiale americano di ogni cultura”.

sabato 19 agosto 2017

ECOANTROPOLOGIA. UNA INTERVISTA CON P. DESCOLA. M. NIOLA, L' ECOANTROPOLOGIA 'ANIMALI, PIANTE E NATURA: ECCO I DIRITTI DELL' AMBIENTE', LA REPUBBLICA, 10 agosto 2011

L' antropologia di Lévi-Strauss era una grande teoria sull' uomo. L' antropologia di oggi invece deve andare al di là dell' umano. L' uomo da solo non le basta più. Perché natura e cultura sono una sola cosa. Società e ambiente una sola casa. Le neuroscienze, l' etologia, la genetica, l' ecologia parlano chiaro. Noi bipedi col dono della parola non siamo l' ombelico del mondo, ma una parte del vivente, che ci piaccia o no. Sorride sornione Philippe Descola. 

SOCIOLOGIA E ANTROPOLOGIA DEL TERRORISMO ISLAMICO. A. M. MERLO, L’antropologo Chebel: giovani abbandonati seguono i fanatici, IL MANIFESTO, 10 gennaio 2015

Malek Che­bel è un antro­po­logo delle reli­gioni e filo­sofo, che ha dedi­cato la sua opera a far cono­scere l’islam all’occidente e a pro­porre un “islam illu­mi­ni­sta” (Mani­fe­ste pour un islam des Lumiè­res, Hachette, 2004). Nel 2009 ha pub­bli­cato una nuova tra­du­zione del Corano e lungo la sua lunga car­riera di sag­gi­sta si è occu­pato anche dell’erotismo e del rap­porto tra islam e corpo. Lunedi’ sarà in libre­ria il suo nuovo libro, L’inconscient de l’islam (ed.Cnrs).

SOCIOLOGIA E ANTROPOLOGIA DEL TERRORISMO ISLAMICO. E. MARTINI, Renzo Guolo: il «vuoto» del rapper col kalashnikov, IL MANIFESTO, 10 gennaio 2015

Da rapper a jihadista il salto può sembrare iperbolico. Eppure può essere molto breve, nella «modernità liquida». Il professore Renzo Guolo, ordinario di Sociologia e Sociologia delle religioni presso le Università di Trieste, Padova e Torino, spiega i motivi per i quali un giovane che nasce e cresce nel cuore dell’Europa può sentirsi affascinato e redento dal radicalismo islamico.

SOCIOLOGIA E ANTROPOLOGIA DEL TERRORISMO ISLAMICO. DI MOTOLI P., «Paesaggi mentali» del jihadista, IL MANIFESTO, 13 gennaio 2015

Farad Khosrokhavar, sociologo franco-persiano, è direttore di ricerca del EHESS (Istituto studi di scienze sociali) di Parigi. Assieme al sociologo britannico Jim Beckford ha svolto negli scorsi anni una ricerca comparativa sui musulmani in carcere tra Francia e Gran Bretagna. Dal corpus di testimonianze l’autore ha poi «estratto» quindici interviste in profondità a giovani rinchiusi nelle carceri francesi per crimini legati ad attività terroristiche. Questi 15 giovani hanno accettato di essere intervistati fornendo un documento utile per comprendere la soggettività e il «paesaggio mentale» di un islamista radicale che solitamente scompare per lasciare spazio al terrorista. Le interviste sono pubblicate in un testo edito da Grasset intitolato «Quand Al-Qaida parle».

giovedì 10 agosto 2017

METEOPATIE E PREDIZIONI. UN NUOVO STUDIO. S. U. I doloretti meteopatici non esistono: la pioggia riduce artrite e reumatismi, IL SOLE 24 ORE, 9 agosto 2017

hi di noi non ha un punto debole meteopatico? Per qualcuno è la caviglia, per qualcun altro il polso, per altri ancora la spalla. Insomma un punto che diventa dolorante e che al tempo stesso fa di noi dei preveggenti del tempo. Se scatta il dolore vuol dire che da lì a poche ore comincerà a piovere. Ora però uno studio rischia di mandare in fumo decenni di racconti e memorie familiari in cui acciacchi fisici e metereologia si saldano. Non nel senso di mettere in discussione questo legame, ma di ribaltarlo.

PSICOLOGIA. UN SAGGIO DI P. BLOOM. P. LEGRENZI, I danni morali dell’empatia, IL SOLE 24 ORE, 5 agosto 2017

Nel 2001 Joshua Greene, dell’Università di Harvard, pubblica su Science una ricerca che è divenuta un classico degli studi sulle basi neurali dei dilemmi etici. Greene ha presentato ai suoi soggetti storie come quella, celeberrima, concepita come esperimento mentale nel 1967 da Philippa Foot: «Una locomotiva sta per travolgere cinque operai. Puoi intervenire su uno scambio e deviare la locomotiva su un altro binario uccidendo un solo operaio. Che cosa fai? Uccidi un operaio e ne salvi cinque, oppure non fai nulla?». La grande maggioranza delle persone preferisce deviare la locomotiva.

martedì 8 agosto 2017

ADOLESCENZA E DEPRESSIONE. G. RIOTTA, Adolescenti solitari e depressi, è la gioventù bruciata della generazione iPhone, LA STAMPA, 8 agosto 2017

A New York, dove Broadway incontra Columbus Circle e il Trump International Hotel che, infine, i contestatori si son stancati di picchettare, una giovane coppia attraversa di buon passo, con due bimbi. Lei, vestitino rosa, forse quattro anni, cammina con gli occhietti fissi allo schermo di un cellulare dove scorre Winnie the Pooh. Il fratellino di due anni sul passeggino, serissimo, è immerso su un altro iPhone. La madre ride «A casa si arrabbiano con la tv, passano la mano sul video scambiandolo per un iPad e si scocciano perché non mutano le immagini». L’ilarità della signora mi colpisce, perché tra pochi giorni uscirà in America «iGen», saggio della psicologa Jean Twenge, docente a San Diego University, e mentre ne leggo le bozze la rivista Atlantic anticipa un capitolo, buttando nella costernazione milioni di genitori.  

LE RIFORME AZIENDALISTICHE DELLA SCUOLA ITALIANA E IL TRIONFO DELL'IMPRENDITORE DI SE STESSO. L. MARCHETTI, La ministra, Freud e il grande furto del tempo, IL MANIFESTO, 8 agosto 2017

In un magnifico saggio degli inizi del ‘900, Freud attribuiva alcuni casi di suicidio fra i liceali viennesi, non alla famiglia o agli amici, ma alla scuola «al di sotto del proprio compito, quello di creare nei giovani il piacere di vivere e l’interesse per la vita».

AL TEMPO DELLA SOCIETA' DELL'OMOLOGAZIONE REALIZZATA. D. FUSARO, Consumismo, nessuno è se stesso. E’ l’omologazione di massa, IL FATTO, 8 agosto 2017

Strano tempo, il nostro. È, oltretutto, il tempo in cui l’elogio, sempre ribadito, dell’individuo trapassa senza soluzione di continuità nell’annullamento dell’individuo per il tramite della sua integrazione nel mondo totalmente amministrato della tecnica e del consumo. Si ha, così, il trionfo di una realtà irreale e inautentica in cui – con le grammatiche heideggeriane di Essere e Tempo (§ 27) – “ognuno è gli altri e nessuno è se stesso”. La nostra è, effettivamente, la prima società del consenso di massa e dell’omologazione di massa: ognuno pensa come si pensa, vive come si vive, desidera come si desidera e, non in ultimo, dissente come si dissente.

SCUOLA E NUOVE TECNOLOGIE. P. DI STEFANO, L’audiolibro e le promesse non mantenute dell’e-book, CORRIERE DELLA SERA, 7 agosto 2017

https://kikukula5.blogspot.it/2017/08/scuola-e-nuove-tecnologie-p-di-stefano.html

domenica 6 agosto 2017

SCRITTORI E SCIENZE UMANE. LEOPARDI. A. A. PAOLINI, Un Sistema per pensare da sé, IL SOLE 24 ORE, 24 luglio 2017

Miei carissimi Italiani ed Europei
Io v’amo ogni giorno di più. Le ultime pregiate vostre, le grandi manifestazioni d’affetto per me, l’impresa della casa di Silvia, i festeggiamenti per il mio 219° dì natalizio (ai 29 giugno) e, tra pochi giorni (ai 28 luglio), per i duecento anni del mio Zibaldone, il convenire in Recanati di studiosi (ai 27-30 settembre) per discorrere dell’influenza che ho avuto sul secolo scorso (io rido, e terribile ed awful è la potenza del riso, caro Tommaseo, tu che di me scrivevi: «Nel dumila il Leopardi non avrà d’eminente nell’opinione degli uomini nè anco la spina dorsale, perchè i bachi della sepoltura gliel’avranno appianata»), tutto ciò mi dimostra che la nostra cara amicizia è viva.