mercoledì 27 aprile 2016

PSICOLOGIA DEL MATRIMONIO. S. IANNACCONE, La scienza conferma: il legame tra coniugi è eterno, LA REPUBBLICA, 27 aprile 2016

"FINCHE' morte non vi separi". In verità, la formula dovrebbe andare anche oltre: stando a uno studio appena pubblicato sulla rivista Psychological Science, infatti, l'influenza di un coniuge sulla propria dolce metà continua a farsi sentire anche dopo la sua morte, con la stessa intensità percepita tra coniugi entrambi viventi. E può contribuire significativamente al benessere quotidiano del vedovo o della vedova. "Le persone che ci sono state vicino nel corso della nostra vita", spiega Kyle Bourassa, ricercatrice in psicologia alla University of Arizona e prima autrice del lavoro, "continuano a influenzare la nostra qualità della vita anche dopo la loro morte. Abbiamo scoperto che la qualità della vita di un vedovo o di una vedova risente dell'influenza del coniuge deceduto proprio come se questi fosse ancora in vita".

lunedì 25 aprile 2016

SOCIOLOGIA. LA SOCIETA' ITALIANA OGGI. UN SAGGIO DI MASSIMO ILARDI

Il libro affronta alcune domande cruciali per il nostro presente: perché il disincanto è la tonalità emotiva più idonea per capire i meccanismi di una società del consumo e per difendersi dalle sue fantasticherie? Perché può spingere l’individuo a recuperare saldamente un “senso della posizione” in un mondo in cui sembra che “tutto ciò che è solido si dissolve nell’aria”? Perché può aiutare ad abbattere i pregiudizi morali, storici e politici che rendono opachi il ruolo del consumo e le sue forti potenzialità di cambiamento e di condizionamento del sistema di mercato? Qual è il rapporto tra disincanto e libertà? E quello tra disincanto e politica? Ma soprattutto, quali strumenti di conoscenza della realtà il disincanto mette all’opera?

FILOSOFIA. PLATONE SECONDO LEO STRAUSS. M. BONAZZI, Platone intellettuale disorganico, LA LETTURA, 27 marzo 2016

Il 21 aprile 1933 Martin Heidegger fu eletto rettore dell’Università di Friburgo. Adolf Hitler era al potere dal 30 gennaio, il 1° maggio Heidegger aderiva ufficialmente al partito. Il 27 maggio tenne la prolusione inaugurale, L’autoaffermazione dell’università tedesca, una rivendicazione della missione politica dell’università, che doveva schierarsi in prima linea nella costruzione del nuovo ordine. Era il tempo della chiamata del destino: il filosofo aveva risposto, ponendosi alla guida della sua comunità, pronto per la «lotta» (parola che ritorna ossessivamente nel discorso) in un cammino «da cui non vi è ritorno». Come Platone, pensarono tanti (e molti ripetono oggi), che nella Repubblica aveva descritto lo Stato ideale e non aveva esitato a imbarcarsi per Siracusa, pieno di vergogna se si fosse rivelato un filosofo «buono solo a parlare, ma incapace di tradurre in atto le sue idee».

domenica 24 aprile 2016

DISCRIMINAZIONI. MORTE E BELLEZZA. S. LUCARELLI, Lisa Digrisolo, solo i morti più belli hanno diritto alle pubbliche lacrime, IL FATTO, 23 aprile 2016

Nella giornata di ieri, su molti quotidiani e tg nazionali, una sola notizia ha avuto quasi lo stesso rilievo di quella della scomparsa di Prince: la morte di una ragazza di 19 anni, Lisa, travolta da un treno mentre attraversava i binari in una stazione di Milano. 

GIOVANI E POLITICA. M. MAGATTI, L'identità politica dei giovani a metà fra l'io e il noi, CORRIERE DELLA SERA, 12 febbraio 2016

Nella corsa alle presidenziali degli Stati Uniti, il candidato «socialista» Sanders sta inaspettatamente mettendo a rischio la nomination di Hillary Clinton. Con un accento molto forte sui temi della giustizia sociale e uno stile decisamente antitelevisivo — basato su un tratto bonario e quasi paterno, il contrario dell’«uomo che non deve chiedere mai» — Sanders sta riscuotendo un successo inaspettato. Nel suo ultimo confronto con Clinton è uscito a testa alta, riuscendo a comunicare il senso di essere una persona lontana dall’establishment (e da Wall Street) e proprio per questo degna di fiducia. La cosa più interessante però è il profilo demografico degli elettori di Sanders: nella piccola Iowa, l’84 % degli elettori democratici con meno di 30 anni ha votato Sanders, mentre tra gli ultra sessantenni la percentuale scende a meno del 30 %.

sabato 9 aprile 2016

CHIESA DONNA SESSUALITA' FAMIGLIA. A. CAZZULLO, La Chiesa e il sesso, quando Paolo disse: «Le donne siano sottomesse», CORRIERE DELLA SERA, 8 aprile 2016

l matrimonio è un dono di Dio. Tale dono include la sessualità (Jorge Mario Bergoglio, papa Francesco, d’ora in poi semplicemente Francesco). 
«Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini; e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca» (Matteo 19,12).
Dio stesso ha creato la sessualità, che è un regalo meraviglioso per le sue creature (Francesco).

venerdì 8 aprile 2016

IDEE PER LA SCUOLA. A. SCOTTO DI LUZIO, Se non si rispetta l’autorità la scuola non può educare, CORRIERE DELLA SERA, 7 aprile 2016

Ciò che sta accadendo a Roma, in questi giorni, al liceo Virgilio, non riguardasemplicemente il consumo di hashish tra gli adolescenti, ma è in realtà una disputa sulla scuola pubblica e sul suo destino. Se cioè questa scuola debba rassegnarsi a sprofondare nella più totale disorganizzazione o se invece essa sia autorizzata a riaffermare il proprio diritto a orientare moralmente e intellettualmente i giovani.

CONDIZIONE DELLA DONNA. S. MONTEFIORI, «Il velo, la chirurgia, la magrezza Ma siamo davvero donne libere?», CORRIERE DELLA SERA, 7 aprile 2016

PARIGI Laurence Rossignol, ministra delle Famiglie e dei Diritti delle donne, qualche giorno fa ha suscitato molte reazioni in Francia per le sue dichiarazioni sul velo islamico, considerato come una forma di imposizione: «Ci sono donne che lo scelgono come c’erano negri americani favorevoli allo schiavismo». Dopo le polemiche la ministra ha parlato di un «errore di formulazione», confermando però il fondo del suo pensiero. Come conciliare diritti delle donne e libertà religiosa? Laurence Rossignol torna sul tema con questa intervista al Corriere della Sera.

martedì 5 aprile 2016

LA CONDIZIONE DELLA DONNA NELLA STORIA. A. CURCIO, Anatomia politica dell’oppressione. Intervista con S. Federici, IL MANIFESTO, 30 marzo 2016

Studiosa e militante femminista, fra le protagoniste negli anni Settanta della campagna internazionale Salario al lavoro domestico, Silvia Federici ha una convinzione: «le idee politiche sono radicate nella produzione letteraria e filosofica». Per questo nel volume che in questi giorni presenta in Italia, La tempesta di Shakespeare fa da sfondo al suo lavoro sulla transizione capitalista e la caccia alle streghe; ciò perché «Calibano e la strega sono la coppia fatale, metafora di due momenti centrali dell’accumulazione originaria che non compaiono in Marx. Calibano è al contempo il colonizzato nel Nuovo Mondo espressione anche della colonizzazione interiore che interessa le aree dove sorge il capitalismo e insieme il corpo del proletario. Soggetto coloniale e corpo bruto che deve essere plasmato e disciplinato».