lunedì 31 dicembre 2012

GOSSIP, DIVISMO E INFLUENZA SOCIALE. VANNI CODELUPPI, Una e mille Bovary, IL MANIFESTO, 28 settembre 2012


Il concetto di cultura è talmente ampio che persino darne una definizione accettabile rappresenta, e non da oggi, un compito estremamente arduo. Si spiega così perché i cambiamenti culturali vengano individuati con grande difficoltà da parte degli individui. Eppure negli ultimi anni la cultura, soprattutto in Occidente, si è trasformata tanto radicalmente, come testimoniano alcuni libri recenti, che vale la pena di compiere uno sforzo per metterla sotto osservazione.

BUON 2013!

Faccio i miei migliori auguri a quanti hanno dedicato del tempo alla lettura dei post inseriti, in questi mesi, nel blog. Certo, il bilancio è scarno: 1 solo follower ed un altro lettore, scomparso, ma che, a suo tempo, lasciò un commento. Che dire? Mala tempora currunt...
E gli studenti? Ci siete almeno voi?? State lavorando?
PS
Vi siete accorti di una cosa?

mercoledì 26 dicembre 2012

RIFLESSIONI SU LAVORO, TECNICA E PERSONA. UMBERTO GALIMBERTI, Il segreto della domanda


Alcune riflessioni di Umberto Galimberti sul predominio contemporaneo della tecnica e dell'economia. Per raccogliere materiali sulla ricerca avviata.


domenica 23 dicembre 2012

PSICOANALISI OGGI. LUCIANA SICA, La svolta degli analisti italiani "La psicanalisi non è solo Freud", LA REPUBBLICA, 18 dicembre 2012

"L'epoca d'oro della psicoanalisi italiana è ormai alle spalle? Ma che idea assolutamente demenziale. Quella lì era una psicoanalisi isolata, con una sua riconoscibilità esclusivamente interna, altrove non sapevano neppure che esistesse... Una ventina d'anni fa avrei voluto che il mio primo libro uscisse anche in inglese, ma fu rifiutato sempre con lo stesso argomento: bel lavoro il suo, peccato sia scritto da un italiano, non lo comprerebbe nessuno... Tanto che dissi: allora firmatelo Iron!".
Iron come Ferro. Come Nino Ferro, il nuovo presidente della Società psicoanalitica italiana, sessantacinque anni, palermitano trapiantato a Pavia, autore di libri tradotti in più di dieci lingue (un suo nuovo saggio su
Le viscere della mente uscirà il prossimo anno da Cortina).


NEUROCHIRURGIA NELL'ANTICA ROMA. ALICE VIGNA, I neurochirurghi operavano già nella Roma Imperiale, IL CORRIERE DELLA SERA, 22 dicembre 2012


Un reperto archeologico, chiamato «il bambino di Fidene», svela il livello raggiunto dai medici del tempo


lunedì 17 dicembre 2012

domenica 16 dicembre 2012

PSICHIATRIA E RESPONSABILITA' PENALE. SARANTIS THANOPULOS, Schizofrenia della giustizia, IL MANIFESTO, 15 dicembre 2012


Una psichiatra francese, Danièle Canarelli, è stata incriminata di omicidio involontario a causa di un assassinio commesso da uno dei suoi pazienti affetto da schizofrenia. A Marsiglia lo scorso 13 Novembre all'apertura del processo il presidente del tribunale ha detto: «Non si giudica qui la psichiatria né gli psichiatri. Si tratta di sapere, in una situazione concreta, se un errore vero e proprio è stato commesso. 

TELEVISIONE E CATTIVE INFLUENZE. VANNI CODELUPPI, Stereotipi pericolosi sugli schermi televisivi, IL MANIFESTO, 15 dicembre 2012


Tre libri analizzano i cliché sessisti nei programmi e negli spot tv Alla luce dell'uso distorto del corpo femminile, è troppo chiedere uno «sviluppo sostenibile» anche per la pubblicità?

lunedì 10 dicembre 2012

SOCIOLOGIA E STRATIFICAZIONE SOCIALE. DARIO DI VICO, L'ascensore che non sale più. Il ceto medio perde reddito e peso, IL CORRIERE DELLA SERA, 8 dicembre 2012


L'abilità di Giuseppe De Rita nel produrre lessico serve a raccontarci meglio l'evoluzione della società italiana e quest'anno ci consegna il termine «smottamento». Il ceto medio che a spanne rappresenta il 60% delle famiglie sta subendo un netto declassamento, retrocede. I suoi redditi si contraggono, la ricchezza posseduta diminuisce, il posto di lavoro salta. Sotto i colpi della crisi la società, dunque, subisce un profondo mutamento.

CRISI ECONOMICA E DISAGIO PSICO-SOCIALE. VERA MARTINELLA, Che cosa si può fare per non sentirsi sempre più «a disagio», IL CORRIERE DELLA SERA, 10 dicembre 2012


Tra le cause, il venir meno delle certezze sociali e i legami affettivi fragili. Ma anche solitudine e malattie


RICERCA SULLE PROFESSIONI E SUI CORSI DI STUDIO. PRIMA FASE. INDICAZIONI PER GLI STUDENTI. 12 dicembre 2012

Si è cominciato a definire il percorso di ricerca ipotizzato per la classe 4CLS. Avrà per oggetto il mondo del lavoro e dello studio post-secondario. Fra gli obiettivi, quello di imparare a sviluppare una ricerca e quello di chiarire meglio aspetti di queste realtà sconosciute. Alcuni gruppi sembrano già definiti; altri attendono di chiarirsi le idee. Sono state inserite alcune tabelle relative ai tempi e alla fasi della ricerca. Una tabella specifica è dedicata al DISEGNO DI RICERCA, fase preparatoria. Seguono le domande cui rispondere per cominciare ad abbozzare l'introduzione e il piano stesso della ricerca.




venerdì 7 dicembre 2012

SOCIETA' ITALIANA OGGI. RICERCA CENSIS. REDAZIONE, «Gli italiani si vendono i gioielli» Così le famiglie sopravvivono, L'UNITA', 7 dicembre 2012

Italiani «oltre la sopravvivenza»: per contrastare la crisi hanno venduto i 'gioielli' di famiglia, oro, mobili e opere d'arte, hanno eliminato sprechi ed eccessi nei consumi, mentre i redditi sono tornati indietro di vent'anni. È quanto emerge dal quarantaseiesimo rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del Paese. «Negli anni '90 il reddito medio pro-capite delle famiglie - si legge nello studio - è aumentato, passando da circa 17.500 a 18.500 euro, si è mantenuto stabile nella prima metà degli anni 2000, ma a partire dal 2007 è sceso ai livelli del 1993: -0,6% in termini reali tra il 1993 e il 2011». Inoltre secondo il Censis, come ultima difesa di fronte al persistere della crisi, «2,5 milioni di famiglie hanno venduto oro o altri oggetti preziosi negli ultimi due anni, 300.000 famiglie mobili e opere d'arte, l'85% ha eliminato sprechi ed eccessi nei consumi, il 73% va a caccia di offerte e alimenti poco costosi».


mercoledì 5 dicembre 2012

COME DIVENTARE PSICOANALISTI. RISPOSTA DELL'IRPA


Su richiesta di alcuni studenti, ecco la risposta ricevuta sul percorso da seguire per diventare psicoanalisti in Italia

lunedì 3 dicembre 2012

EDUCAZIONE DIGITALE FUTURA E CONTROLLO DEGLI STUDENTI. MOROZOV E., I libri di testo in formato digitale spiano gli alunni (e danno i voti all'impegno), LA LETTURA,


Molti pensano che l’istruzione abbia un brillante futuro. Ad attrarre l’attenzione sono stati soprattutto i cosiddetti «massive online open courses» (MOOCs) — corsi online aperti a tutti. Grazie a società for-profit come Coursera e Udacity e a iniziative non-profit come edX (una collaborazione tra Harvard e Mit), oggi si possono trovare onlinemigliaia di lezioni gratuite. I MOOCs aggiungono una gran quantità di contenuti attendibili ai milioni di testi e videoclip che già circolano in rete inmodo caotico. E sono attraenti, perché evitano il rischio di guardare un video di YouTube per poi scoprire che il docente è un ciarlatano.

LA SOCIETA' DEI MINORENNI FRA PLATONE E KANT. UMBERTO CURI, La società dei minorenni, LA LETTURA, 2 dicembre 2012


Il copyright è saldamente nelle mani di Tommaso Padoa-Schioppa. Nell’ottobre del 2007, l’allora titolare del ministero dell’Economia nel secondo governo Prodi aveva infatti definito «bamboccioni» quei giovani che, sulla soglia dei trent’anni, continuavano a vivere in casa con i genitori. Benché duramente contestata, quella espressione era destinata ad aprire la strada a un vero florilegio di definizioni, analoghe nel contenuto, anche se differenti nella forma. Nel giro di pochi anni, malgrado l’avvicendarsi dei governi, i giovani sarebbero stati chiamati «mammoni» (Brunetta, ministro del governo Berlusconi), «sfigati» (Martone, viceministro del governo Monti), «monotoni» (Monti, presidente del Consiglio), «choosy», più o meno: schizzinosi (Fornero, ministro del governo Monti), solo perché non avevano ancora conseguito la laurea, o perché aspiravano a un posto fisso, in un mercato del lavoro in cui la flessibilità è in realtà un eufemismo per indicare la precarietà.

lunedì 19 novembre 2012

PSICOANALISI ED EVOLUZIONISMO. LE CRITICHE A FREUD. UNA INTERVISTA CON FRANK SULLOWAY, Freud biologo della mente, 1992


Frank Sulloway

Freud biologo della mente

  • Freud, Biologist of the Mind: Beyond the Psychoanalytic Legend. New York: Basic Books, Inc., Publishers. 1983.

Frank J. Sulloway (born 1947) is a visiting Scholar in the Institute of Personality and Social Research at the University of California, Berkeley,[1] and a Visiting Professor in the Department of Psychology

sabato 17 novembre 2012

SOCIOLOGIA. RICORDO DI ERVING GOFFMAN, SCOMPARSO NEL 1982, di FABRIZIO DENUNZIO, Il palcoscenico della realtà, IL MANIFESTO, 16 novembre 2012


A trent'anni dalla sua morte, l'opera di Erving Goffman conosce una nuova stagione di pubblicazioni. Sociologo eccentrico, è stato usato dall'«antipsichiatria» per poi essere dimenticato. Dopo la ripubblicazione di «Asylum», è stata la volta di «Stigma». La posta in gioco è sempre la relazione cangiante tra il singolo e la collettività


mercoledì 14 novembre 2012

PSICOLOGIA SOCIALE. RINO GENOVESE, RECENSIONE A BARBARA CARNEVALI, Le apparenze sociali, IL MANIFESTO, 13 novembre 2012


I fenomeni della moda e del design aiutano a interpretare la realtà fuori dagli angusti recinti dell'economia. Per questo vengono riscoperti autori come George Simmel e Gabriel Tarde. Il loro uso nell'analisi del capitalismo corre però il rischio di essere fagocitato da un liberalismo in cerca di idee. Un percorso di lettura a partire dal volume di Barbara Carnevali «Le apparenze sociali»




PSICOLOGIA SOCIALE. GABRIEL TARDE E LE LEGGI DELL'IMITAZIONE. MARCO GATTO, L'umanità catturata nel vortice della ripetizione, IL MANIFESTO, 13 novembre 2012

L'estetizzazione della vita quotidiana si è imposta all'attenzione degli intellettuali come portato antropologico della nuova fase postmoderna. Quest'ultima, rea di aver trasformato in cultura gli aspetti più materiali delle relazioni sociali, otterrebbe, fra le sue immediate conseguenze, uno sfilacciamento della dimensione collettiva a favore di un nuovo narcisismo di massa, in cui l'esistenza, sentita come imprescindibile prerogativa dell'individuo, è vissuta quale opportunità di scavalcamento egoistico dell'alterità.


domenica 11 novembre 2012

CINA. INFLUENZA E CONFORMISMO. DEL CORONA M., Casacca e cravatta, l'estetica del potere, IL CORRIERE DELLA SERA, 10 novembre 2012

PECHINO — La rivoluzione non si può permettere di essere nuda. Deve incontrare gli occhi, parlare senza parlare. Sun Yat-sen, l'uomo che offrì alla Cina la sua prima rivoluzione e la sua prima repubblica (1911-12), lo capì così bene da lasciare l'impronta su un secolo di storia patria. L'intreccio fra il potere e le sue divise comincia nel 1923 quando Sun, intellettuale esposto all'Occidente, cassò giacca e cravatta. Poco pratici. Forse anche poco adatti a segnalare l'uomo nuovo. Sun si era ispirato alla giacca dei cinesi della diaspora, sostituendo le tre tasche interne con quattro esterne. Con una piega perché potessero essere generosamente riempite. Colletto chiuso. Aura austeramente militare.

Ieri

Oggi

mercoledì 7 novembre 2012

ANTROPOLOGIA CULTURALE E INFLUENZA. L'INFLUENZA NELLE COMUNITA' STUDIATE DA BRONISLAW MALINOWSKI


B. Malinowski, Argonauti del Pacifico occidentale, 1922 

STORIA DELLA PSICOLOGIA SOCIALE 7. DAVID ROSENHAN E L'INFLUENZA ESERCITATA DAL CONTESTO



Professore di psicologia alla Stanford University. Era convinto che le categorie sociali di salute e malattia mentale si basassero solo riduttivamente su dati obiettivi. L'attribuzione di uno status di malato ad un individuo era per lo più costruzione sociale. In definitiva Rosenhan si chiedeva se alla definizione della diagnosi di malattia mentale, contribuiscano di più le caratteristiche dei pazienti o l’influenza dei luoghi nei quali si trovano durante la diagnosi (il contesto, e quindi l'istituto psichiatrico, nella maggior parte dei casi). Fra i saggi scritti ricordiamo “On being sane in insane places” (1973).


martedì 6 novembre 2012

lunedì 5 novembre 2012

venerdì 2 novembre 2012

STORIA DELLA PSICOLOGIA SOCIALE 4. OSSERVAZIONI DEL SOCIOLOGO ZIGMUNT BAUMAN SU MILGRAM: SENTIMENTO DI GRUPPO, BUROCRATIZZAZIONE E DERESPONSABILIZZAZIONE ALLE ORIGINI DEL GENOCIDIO NAZISTA.

Alcune considerazioni del sociologo Z. Bauman sugli studi di Milgram tratte dal saggio MODERNITA' ED OLOCAUSTO, 1989 (tr. it. Il mulino, 2010)



STORIA DELLA PSICOLOGIA SOCIALE 3. STANLEY MILGRAM E L'OBBEDIENZA ALL'AUTORITA'

Nelle prime 4 schede trovate una sintesi dell'esperimento di Stanley Milgram il cui resoconto è stato pubblicato nel saggio OBBEDIENZA ALL'AUTORITA', 1974 (Einaudi, 2003). Nelle altre schede trovate, invece, le pagine di Milgram dedicate alla descrizione dello 'stato eteronomico'.






giovedì 1 novembre 2012

STORIA DELLA PSICOLOGIA SOCIALE 2. APPROCCIO PSICOANALITICO. DUE SAGGI DI S. FREUD, 1908 E 1921



Schede 1,2: sintesi dei concetti-chiave del saggio freudiano "La morale sessuale 'civile' e il nervosismo moderno" (1908). Schede successive, sintesi del saggio "Psicologia delle masse e analisi dell'Io" (1921)

STORIA DELLA PSICOLOGIA SOCIALE. APPROCCI GENERALI. PSICOLOGIA DELLE FOLLE. TEORIE SULL'INFLUENZA SOCIALE



Nelle prime schede (1,2,3) si possono esaminare gli approcci più rilevanti della psicologia: evoluzionista, gestaltista, comportamentista, cognitivista. La quarta scheda è una sintesi delle
 teorie di Le Bon e MacDougall. Le schede 5,6 riassumono alcune teorie sull'influenza sociale.

domenica 28 ottobre 2012

DIPENDENZE ED INFLUENZE TECNOLOGICHE. SCALFARI E., Assassini con la tastiera, L'ESPRESSO, 18 ottobre 2012


Una ragazza canadese spinta al suicidio da una persecuzione via Internet. Il caso di Amanda Todd deve farci riflettere sulla dipendenza dalla Rete e sui suoi effetti psicologici. Che riguardano soprattutto i giovani

domenica 21 ottobre 2012

SOCIOLOGIA DEL LAVORO. I SUICIDI ALLA TELECOM FRANCESE NEGLI ANNI NOVANTA. PINO FERRARIS,Francia - I suicidi sul posto di lavoro , INSIGHT

Pino Ferraris ha insegnato sociologia all'università di Camerino.
http://www.pinoferraris.it/ (Il sito in suo ricordo)
Per leggere il testo clicca qui:
http://kikukula4.blogspot.it/2012/10/economia-e-suicidi-uno-studio-di-pino.html

SOCIOLOGIA E STRATIFICAZIONE SOCIALE. SAI M., Più ceto medio, meno operai. Una ricerca sulla partecipazione, IL MANIFESTO, 10 ottobre 2012

Viviamo una profonda crisi della democrazia segnata da un diffuso discredito delle istituzioni; della crescente separazione (e ostilità) tra cittadini e partiti; dall'indebolimento del ruolo dei sindacati; da una frammentazione della società segnata da localismi e corporativismi.

venerdì 19 ottobre 2012

giovedì 18 ottobre 2012

SOCIOLOGIA DELLA SOCIETA' DI MASSA. GALLINO L., Voce 'Massa' in Dizionario di sociologia, UTET





M assa
(fr. masse-, ingl. m ass; sp. masa-,
ted. Mass).
 Secondo l'accezione più seguita
nella sociologia contemporanea, si
intende per M. una moltitudine di persone
politicamente passive, in posizione
di oggettiva dipendenza rispetto
alle istituzioni portanti di una
società - politiche, economiche, militari
- e quindi fortemente influenzabili
da esse, incapaci di organizzarsi
e di esprimere una propria volontà,
che coincide con la gran maggioranza
della popolazione in tutti quei paesi
industriali avanzati, non solamente
quelli capitalistici, ove si sarebbe
ormai sviluppata una società d i M.


mercoledì 17 ottobre 2012

RICERCA SUL MONDO DEL LAVORO. PRIME INDICAZIONI PER LA CLASSE COINVOLTA, 7 ottobre 2012

Se la proposta di avviare una ricerca sul mondo del lavoro sarà accettata, si avrà la possibilità di effettuare degli incontri con almeno due studenti di questa scuola, usciti negli anni scorsi e frequentanti attualmente delle facoltà universitarie. Qui sotto si può vedere il filmato (LAUREATO, E ORA? IL CORTOCIRCUITO FRA UNIVERSITA' E LAVORO) girato da Sonia Ricci, una delle studentesse invitate da chi scrive.


NIETZSCHE E LA DECADENZA SOCIALE. VENEZIANI M., Così ammutolì Zarathustra Nietzsche al tempo della crisi, IL GIORNALE, 15 ottobre 2012


Necrologia della morale. Al di sotto del bene e del male. Finis Homo. Gli idoli del crepuscolo. Le lamentazioni di Dioniso. La Volontà impotente.Ho provato a rovesciare i titoli euforici delle opere di Friedrich Nietzsche e non per un gioco pirandelliano che fonda l'umorismo sul sentimento del contrario. Ho immaginato cosa potrebbe scrivere Nietzsche oggi. Un Nietzsche fedele alla promessa di Zarathustra, «tornerò di nuovo»; ma riapparso nell'epoca del nichilismo stanco in cui l'esaltazione cede il passo alla depressione, non scriverebbe sulla nascita della tragedia ma più cupamente sul dolore di venire al mondo. Non cercherebbe di andare oltre l'umano troppo umano, ma constaterebbe il trionfo del disumano. Non scriverebbe Aurora ma Tramonto, né la Gaia scienza ma la Mesta Scienza. Il suo Zarathustra non avrebbe più sermoneggiato ma sarebbe ammutolito perché la parola ha perso senso e valore.



domenica 7 ottobre 2012

ANTROPOLOGIA. MARC AUGE' E LA DITTATURA DEL PRESENTE. INTERVISTA DI MARINO NIOLA, La dittatura del presente. Intervista a Marc Augé, LA REPUBBLICA, 19 marzo 2012

Intervista a Marc Augé di Marino Niola, da Repubblica, 19 marzo 2012

SOCIOLOGIA DELL'APPARIRE E POVERTA'. DE RITA G.,La saggezza popolare sconfiggerà la protervia dei neocafoni , IL CORRIERE DELLA SERA, 6 ottobre 2012


Forse è giunto il momento di una reazione forte al destino di beceraggine che sembra incombere sulla nostra società, fra le proterve cafonate di gruppo e gli acri sghignazzi di massa. Ma tale reazione, sulla cui esigenza esiste un grande emotivo coinvolgimento, non può restare sulla facile riproposizione di sentimenti e valori di legalità, moralità, trasparenza, merito, talento e bene comune; essi ci nobilitano il cuore e le parole, ma li abbiamo usati fin troppo, riducendoli a inerti chiamate alle armi.


domenica 30 settembre 2012

SOCIOLOGIA DELL'APPARIRE. SALLUSTI G., La vera natura umana? E' quella dell'apparire. Recensione a B. Carnevali, cit., IL GIORNALE, 1 settembre 2012

Ci volle un bizzarro vescovo irlandese, all'inizio del Settecento, per dirlo chiaramente, contro buona parte del pensiero occidentale, e tutti i dinieghi ipocriti in proposito


SOCIOLOGIA DELL'APPARIRE. PANARARI M. Insostenibile leggerezza dell'apparire. Recensione a B. Carnevali, Le apparenze sociali, Il Mulino, LA STAMPA, 30 agosto 2012

Viviamo nella società dello spettacolo, dove l’abito fa decisamente (insieme con vari altri accessori) il monaco. Ce lo ha detto Guy Debord, ma ancor prima è stato, secondo un interessante libro che esce oggi, il filosofo (e vescovo) irlandese George Berkeley, al quale dobbiamo la celebre massima est percipiessere è venire percepiti»). Nel suo Le apparenze Una filosofia del prestigio (il Mulino, pp. 222, € 20), la storica della filosofia Barbara Carnevali (ricercatrice invitata al parigino Institut d’Études Avancées) prende le mosse proprio dall’immaterialismo berkeleyano, riformulandolo ad hoc per analizzare il peso delle apparenze e dello nelle società occidentali. Ed ecco che il motto del teologo empirista che, appositamente parafrasato «in chiave mondana» diviene in societate esse est percipi aut percipere («in società esistere è essere percepiti o percepiti»), fornisce una chiave interpretativa originale per spiegare le aspirazioni e i bisogni di rappresentazione dell’aristocrazia e della borghesia europea, arrivando sino all’incontenibile e generalizzata smania postmoderna che ci vorrebbe far essere «tutti divi».


SOCIOLOGIA DEI CONSUMI. MARINO G., Se i ragazzi in fila per l'iphone sono i nuovi nemici del popolo, IL GIORNALE, 30 settembre 2012

Migliaia di persone sono rimaste in coda tutta la notte davanti alle Feltrinelli per accaparrarsi una copia calda di stampa dell'ultimo agile tomo di semiotica di Umberto Eco.


Da leggere i commenti dei lettori in fondo all'articolo, ma sulla pagina del sito de IL GIORNALE
http://www.ilgiornale.it/news/interni/se-i-ragazzi-fila-liphone-sono-i-nuovi-nemici-popolo-841969.html

domenica 23 settembre 2012

PER GLI STUDENTI CHE DOVRANNO ESAMINARE I TESTI RELATIVI AI CETI MEDI E ALLA STRATIFICAZIONE SOCIALE




I testi da indicizzare ed analizzare sono stati inseriti in data 17 settembre 2012. Si può consultare l'indice sulla destra della pagina oppure inserire determinate parole-chiave (ceti medi, stratificazione) all'interno dello spazio predisposto, in alto a sinistra.

sabato 22 settembre 2012

STRATIFICAZIONE SOCIALE E POVERTA'. PETRELLA R., Antiche schiavitù, moderne povertà, IL MANIFESTO, 14 settembre 2012

Dichiariamo illegale la povertà: un movimento e una campagna per portare l'Onu a mettere fuori legge la condizione di grandi masse umane. E spiegare che tutto dipende dai sistemi economici che producono esclusione, disuguaglianza, ingiustizia. Ecco dodici principi per contrastare la creazione dei nuovi poveri
 

SOCIOLOGIA DEL LAVORO E TEMPO. DENUNZIO F., Quella disciplina imposta dalle lancette del cronometro. Recensione a E. Thompson,

Il tempo come tecnologia del controllo. E di come l'ozio può essere strumento per sottrarsi all'ordine della fabbrica Riproposti dopo quarant'anni di assenza dalle librerie due saggi dello storico inglese Edward P. Thompson
 

STORIA DELLA SOCIOLOGIA. TONELLO F., L'occhio di Bauman sull'interregno. Intervista con Z. Bauman, IL MANIFESTO, 12 settembre 2012

Secondo il teorico della modernità liquida, che nei giorni scorsi ha preso parte al Festivaletteratura di Mantova, ci troviamo oggi nella situazione descritta da Gramsci, quando «il vecchio muore e il nuovo non può nascere»
 

STORIA DELLA SOCIOLOGIA. UN TESTO DEDICATO ALL'OPERA DI PIERRE BOURDIEU. MACHEREY P., il triste dominio dell'"uomo accademico", IL MANIFESTO, 21 settembre 2012

Un progetto di ricerca centrato sulla critica al riflesso elitario e autocelebrativo della filosofia
Nel 1997, in un momento in cui molto probabilmente ha avuto delle ragioni particolari per sentirsi mortale, Bourdieu pubblica Meditazioni pascaliane, libro-bilancio di tutta una vita da «antropologo sociologo», per riprendere la definizione che egli stesso si dà nella quarta di copertina dell'edizione francese del testo. Questa copertina nera che contrasta con i colori piuttosto pimpanti con cui sono state pubblicate altre opere nella stessa collana «Liber» dell'editore Seuil, fa pensare all'oscuro lavoro di un lutto, o di un addio modulato attraverso pagine scandite da toni aggressivi o pacati, che seguono i risultati di una ricerca contrastata, allo stesso tempo sovrana e tormentata: è un modo di procedere alla Bourdieu, il cui riferirsi a Pascal sembra perfettamente appropriato visto che si serve di un fondo di pessimismo e di angoscia.
 
 

SOCIOLOGIA E STRATIFICAZIONE SOCIALE. GALLINO L., Perché quella di classe è una lotta continua, LA REPUBBLICA


Repubblica delle idee propone una selezione dei migliori interventi del Tedx di Reggio Emilia per rivivere l'incontro e continuare il dibattito.Il professore Luciano Gallino, decano della sociologia del lavoro, spiega le dinamiche che portano al persistere della differenza tra ricchi e poveri. Tra i principali responsabili le politiche fiscali e a delocalizzazione



lunedì 17 settembre 2012

SOCIOLOGIA E STRATIFICAZIONE SOCIALE. PUCCIARELLI M. La nuova lotta di classe dei ricchi contro i poveri. Intervista a Luciano Gallino, MICROMEGA, 4 aprile 2012

La flessibilità aumenta l'occupazione? Tagliare le spese dello Stato aiuta l'economia? La competitività valore assoluto? Tutte bugie. Un saggio di Luciano Gallino illustra le disastrose conseguenze economiche e sociali del neoliberismo, che ha elevato la disuguaglianza a ideale di sviluppo.
 
 

STRATIFICAZIONE SOCIALE. ADINOLFI M., La condizione operaia, L'UNITA', 17 settembre 2012

Come stanno le cose con la condizione operaia? Settant’anni fa Simone Weil la vedeva così: “Molto male è venuto dalle fabbriche, e nelle fabbriche bisogna correggerlo. È difficile, forse non è impossibile. Bisognerebbe anzitutto che gli specialisti, gli ingegneri e gli altri fossero sufficientemente preoccupati non solo di costruire oggetti, ma di non distruggere uomini. Non di renderli docili, e neppure felici, ma solo di non costringere nessuno di loro ad avvilirsi”.

domenica 16 settembre 2012

SOCIOLOGIA E STRATIFICAZIONE SOCIALE. MICHAEL HARTMANN, Il mito della 'classe globale', LE MONDE DIPLOMATIQUE, agosto 2012

Délocalisations pour les uns, rémunérations stratosphériques pour les autres : doublement profitable pour ceux qui l’énoncent, le discours sur la mondialisation justifie à la fois la concurrence qui « s’impose » aux salariés et les privilèges dont jouit une jet-set présentée comme supranationale. Une étude minutieuse montre pourtant que les bases de cette élite autoproclamée restent nationales.

 
Michael Hartmann è professore di Sociologia presso la Technischen Universität di Darmstadt

SOCIOLOGIA E STRATIFICAZIONE SOCIALE. MAGGI G. Superclass, l'élite padrona del mondo, LA STAMPA, 15 settembre 2008

Seimila potenti guidano l'economia globale. Poliglotti, di ogni razza e quasi tutti uomini