lunedì 29 aprile 2013

PSICOLOGIA SOCIALE. SUICIDI E CRISI ECONOMICA. REDAZIONE, Suicidi per cause economiche + 30% Aumenta l’uso di antidepressivi, LA STAMPA, 29 aprile 2013


L’aumento in 4 anni stimato nel rapporto Osservasalute 2012
Negli ultimi quattro anni aumentano «del 20-30%» i suicidi dovuti a motivazioni economiche, mentre «restano piccoli i numeri totali dei suicidi in Paesi come il nostro». Lo dice Walter Ricciardi, direttore dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, a margine della presentazione del rapporto Osservasalute 2012 presentato questa mattina all’Università Cattolica di Roma.


Gli italiani si fanno anche sempre più aiutare dagli antidepressivi, secondo il quale il consumo di farmaci contro la depressione è quadruplicato in dieci anni, passando da 8,18 (dosi giornaliere ogni mille abitanti) del 2000 a 36,1 del 2011, complice anche la «facilità di utilizzo» di questo tipo di medicinali, spesso prescritti anche «in caso di depressione lieve».

Quanto al tasso dei suicidi, è in continuo aumento negli ultimi anni. Nel biennio 2008-2009 si è attestato a 7,23 per 100.000 residenti dai 15 anni in su (nel 2009 se ne sono registrati 3870 contro i 3.607 del 2006). Un dato che «può essere un segno, oltre che di patologia psichiatrica, del crescente disagio sociale», si legge nel Rapporto, e che «va monitorato con attenzione anche al fine di prevedere un rafforzamento delle attività preventive e della presa in carico sanitaria e sociale di soggetti a rischio».

L’incremento registrato osservato negli anni più recenti, osserva il Rapporto, si deve pressoché esclusivamente a un aumento dei suicidi tra gli uomini (in particolare tra i 25 e i 69 anni) per i quali il tasso è passato da 11,70 (per 100.000) nel 2006 e nel 2007 a 11,90 (per 100.000) nel 2008 e 12,20 (per 100.000) nel 2009. A togliersi la vita è un uomo nel 77% dei casi (il tasso di mortalità è pari a 12,05 per 100.000 per gli uomini e a 3,12 per le donne). ( 

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