giovedì 28 febbraio 2013

CYBERCULTURA E FINE DEL TRIBALISMO? S. MARCHETTI, I nonni sostituiti da Wikipedia, IL CORRIERE DELLA SERA, 28 febbraio 2013


Gli anziani non vengono più cercati dai nipoti per avere risposte. La Rete per i «nativi digitali» è più familiare



MILANO - C’erano una volta i nonni, autentici pozzi di saggezza ai quali ci si rivolgeva per chiedere consiglio su tutto, dalle faccende domestiche alle ricette. Ora invece i nipotini della generazione techno, i cosiddetti «nativi digitali», preferiscono cercarsi da soli le risposte e quale miglior enciclopedia universale se non la Rete? Risultato: se in un tempo nemmeno troppo lontano il parere dell’anziano era rispettato ed ascoltato, ora la dritta giusta arriva da Google, Wikipedia o Youtube, diventati la fonte privilegiata nonché istantanea delle informazioni adolescenziali e non solo.

Un trend evidenziato già lo scorso anno dalla ricerca condotta dalla britannica Ofcom, dalla quale era emerso come la metà dei bambini di 3-4 anni fosse già "tecnologicamente istruita", con il 3% che usava il telefonino per navigare online e il 10% che ricorreva all’iPad. E che viene confermato da un'indagine recente, citata anche dal britannico Telegraph, da cui emerge che solo un anziano su quattro si sente oggi rivolgere dai nipoti domande su argomenti di carattere domestico (da come si attacca un bottone a come si cucina l’arrosto o si fa cuocere un uovo) rispetto a quanto faceva il 96% degli attuali nonni con i membri anziani della famiglia.

Magari il campione, e le finalità della ricerca non sono dei più credibili - parliamo di un campione di 1500 nonni e dell’azienda Dr. Beckmann, specializzata in prodotti per la pulizia della casa - ma lo spunto che ne esce non è da sottovalutare. Perché ora molti nonni (i due terzi per esempio di quelli coinvolti), sebbene pensino di avere ancora un ruolo importante nella crescita e nell’educazione dei nipoti (quasi l’80% degli intervistati), considerano la propria posizione all’interno della famiglia moderna sempre meno importante. Stili di vita, e ritmi differenti, ma anche un punto di riferimento, peraltro onnisciente e immediato, nuovo: Internet. Ecco quanto sostiene Susan Fermor della Dr. Beckmann, nel presentare i risultati del sondaggio alla stampa: «Gli anziani danno colpa alla tecnologia di tagliarli fuori dalla vita dei nipoti, fornendo ai ragazzi le risposte che cercano e in tempi brevi: in questo modo, i giovani non chiedono più il parere ai nonni che, di fatto, si sentono messi da parte».

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