giovedì 7 agosto 2014

FOTOGRAFIA FRA SOCIOLOGIA ED ANTROPOLOGIA. M. MARINI, Lavoro e consumo: i volti di Vassallo nel centro commerciale, L'ESPRESSO, 7 agosto 2014

Il lavoro e il consumo, un pezzo di vita che si svolge in un contesto senza padrone, una tela che le esistenze non macchiano, scivolando via. È un ritratto volutamente cinico di una comunità, o almeno uno dei suoi aspetti, quello che emerge dal tessuto suburbano di un grande polo industriale, attraverso lo sguardo e l'obiettivo di Gianluca Vassallo. Il fotografo e artista italiano espone, fino al 21 settembre, "Profile", una personale allo Schauwerk Museum della città di Sindelfingen.  L'idea alla base della ricerca artistica e sociale di Vassallo è il racconto di un popolo o di una comunità legato al tessuto sociale ed economico nel quale il ritratto è inserito. 


Nel distretto operaio tedesco ha scelto di fotografare i soggetti nel nonluogo per eccellenza, il centro commerciale. Bambini, giovani, uomini e donne adulti e anziani sono così ripresi in un contesto vuoto di identità. Il teatro nel quale la fatica della 'classe operaia' diventa soddisfazione del bisogno e in cui questi luoghi di consumo diventano parte della "rappresentazione del sé". I ritratti, 408 per cinque pose, in tutto 2040 scatti in soli tre giorni, avvolgono lo spettatore come sul palco di un teatro, lasciandolo di fronte a pochi sguardi frontali puntati al centro.
Gianluca Vassallo è tra i candidati selezionati, assieme ad altri 16 giovani artisti, a ricevere il premio artistico dalla tedesca Fondazione Vaf, impegnata nel promuovere le eccellenze dell'arte italiana moderna e contemporanea

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