giovedì 12 luglio 2012

ISTITUZIONI. FAMIGLIA IN CRISI. REDAZIONE ONLINE, Famiglia, il matrimonio regge 15 anni, IL CORRIERE DELLA SERA, 12 luglio 2012

In un caso su cinque previsto l'assegno per l'altro coniuge: al 98% tocca al marito aiutare la moglie

L'Istat certifica anche nel 2012 le difficoltà della famiglia italiana. Aumentano separazioni e divorzi, per la maggior parte consensuali, e la durata del vincolo mediamente è di 15 anni.



LIEVE CALO PER I DIVORZI - Secondo le statistiche circa il 30% dei matrimoni termina in separazione: nel 1995 ogni mille matrimoni si registravano 158 separazioni e divorzi, nel 2010 il tasso è salito a 307 separazioni e 182 divorzi. Che, nell'85,5% dei casi, sono consensuali. Le cifre disponibili per due anni fa evidenziano 88.191 separazioni e 54.160 divorzi, con un aumento delle prime del 2,6% rispetto al 2009 e un leggero calo dei divorzi (-0,5%).
I FIGLI - I figli sono coinvolti nel 68,7% delle separazioni e nel 58,5% dei divorzi: l'affido è prevalentemente condiviso (89,8%). L'età media di chi si separa è di 45 anni per i mariti e 42 per le mogli, che in caso di divorzio raggiunge, rispettivamente 47 e 44 anni.
LE SEPARAZIONI NON CONSENSUALI - Non tutti i processi di dissolvimento di una famiglia sono rose e fiori: i casi di separazione giudiziale sono, in media, il 14,5% ma al sud raggiungono anche il 21,5%. È invece del 20,7% il tasso nel caso in cui entrambi i coniugi abbiano un basso livello di istruzione.
L'ASSEGNO E LA CASA - Solo in una separazione su cinque (nel 20,6% dei casi) un coniuge deve corrispondere all'altro un assegno mensile: nel 98% dei casi è il marito ad aiutare la moglie. L'importo medio è più elevato al nord (520 euro) che nel resto del Paese (447,4). Nel 56,2% dei casi la casa è assegnata alla moglie, nel 21,5% al marito mentre nel 19,8% dei casi gli ex coniugi vanno ad abitare in case autonome e distinte diverse da quella coniugale.

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