domenica 29 luglio 2012

ITALIA. CARCERI E ISTITUZIONI TOTALI. REDAZIONE, Il mese più nero per le carceri italiane, LA STAMPA, 29 luglio 2012

L'allarme di "Ristretti orizzonti": un luglio di suicidi e aggressioni Benedetto XVI: prego per i reclusi



torino
Il mese più nero per le morti in carcere. L'associazione "Ristretti orizzonti" lancia un Sos con un dossier che mette in fila suicidi, vicende ancora tutte da spiegare, storie di depressione. Snocciola i nomi in una lunga Spoon River, da Tommaso Pinto, che si è ammazzato in un sabato di sole all'Opg di Barcellona Pozzo di Gotto a Giuseppe Gagliano, 45 anni, assistente capo di Polizia Penitenziaria, che si è tolto la vita il giorno prima ad Augusta. In mezzo, una serie di gialli, fini difficili da spiegare che rendono il bilancio tragico : cinque detenuti impiccati, tre poliziotti penitenziari suicidi con la pistola di ordinanza, un internato nell'Opg di Aversa ucciso dal compagno di cella (gli ha dato fuoco con la bombola del gas), un detenuto morto nel carcere di Siracusa dopo 25 giorni di digiuno, altri cinque carcerati «deceduti- dicono dall'associazione- per non meglio precisate cause naturali».

«E' il bilancio mensile più pesante da quando è iniziato il dossier "Morire di carcere, nell'anno 2000» dicono dall'Osservatorio nazionale. Per quanto riguarda il 2012, il totale delle morti tra i detenuti sale a 92 (32 per suicidio), mentre nella Polizia Penitenziaria si sono registrati 7 suicidi, tra cui quello di un ispettore capo.

«È passato un anno - dicono Rita Bernardini, deputata radicale, e Irene Testa, segretaria dell'Associazione Detenuto Ignoto - da quando il Presidente della Repubblica parlò di una "questione di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile". Da allora non abbiamo smesso un giorno, con Marco Pannella, con tutta la comunità penitenziaria e con decine di migliaia di cittadini - aggiungo Bernardini e Testa - nel cercare di dar corpo e vita a quelle parole di speranza, credendo nello `scatto´ e nella `svolta´ politica invocata dal Presidente, non foss'altro - per usare le sue parole di allora - per istinto di sopravvivenza nazionale».

Anche il Papa, nell'intenzione di preghiera scelta per il mese di agosto, ha chiesto di pregare «perché i carcerati siano trattati con giustizia e venga rispettata la loro dignità umana». Il Papa «prega ogni giorno per i carcerati: in loro si identifica Gesù stesso, come ha detto lo scorso dicembre durante la visita nel carcere romano di Rebibbia, e nel Giudizio finale - ha scritto in una nota Radio Vaticana citando le parole del Pontefice - ci sarà una domanda sull'attenzione rivolta ai prigionieri».

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