venerdì 20 aprile 2018

COSA SENTONO I FETI. UNA RICERCA SPAGNOLA VERIFICA TESI EMPIRISTE. I. D'ARIA, Inutile parlare al feto, meglio fargli sentire la musica di Bach, LA REPUBBLICA, 19 aprile 2018

BACH piace ai bambini già prima di nascere. Tanto da indurli a muovere la testa, le braccia e la bocca. Movimenti che, invece, non si verificano se ascoltano la voce della mamma o del papà o se gli si racconta una favola. Insomma, i feti riescono a malapena a sentire il rumore che proviene dall'esterno. A sfatare il mito che parlare alla pancia delle donne incinte abbia qualche effetto sul feto è uno studio condotto dall’Institut Marquès e presentato presso l’Istituto Karolinska e l’Università di Stoccolma.
La reazione del feto all'ascolto della musica
da Repubblica.it



• LO STUDIO 
La ricerca sull’udito del feto e sull’effetto della musica all’inizio della vita è stata svolta da Marisa Lopez-Teijón e dalla sua equipe dell’Institut Marquès su pazienti tra la 14ª e la 39ª settimana di gestazione.  La musica utilizzata nello studio era di Johann Sebastian Bach, per essere più esatti, la Partita in la minore per flauto solo – BWV 1013. Per far sì che il feto percepisse con la massima intensità il suono, è stato ideato uno specifico dispositivo per trasmettere musica per via intravaginale: il Babypod che emette onde sonore fino ad un massimo di 54 decibel, cioè il livello di una normale conversazione.

• FETI IN MOVIMENTO
Qual è stata la reazione dei feti nell’ascoltare la musica emessa per via addominale e vaginale? Per capirlo i ricercatori li hanno osservati attraverso un’ecografia (clicca qui per vedere una video-ecografia). L’87% dei feti ha reagito con movimenti della testa e degli arti, della bocca e della lingua, gesti che cessano quando smettono di sentire la musica. Inoltre, con la musica trasmessa per via vaginale, circa il 50% dei feti ha reagito con un movimento sorprendente, aprendo moltissimo le mascelle e tirando fuori completamente la lingua.

• SUONI PERCEPITI DALLA SEDICESIMA SETTIMANA
Sistemando, invece, delle cuffie che emettono musica con un volume medio di 98,6 decibel sull’addome della donna in attesa, non sono stati osservati cambiamenti nelle espressioni facciali del feto. “Con questo studio abbiamo dimostrato che i feti possono sentire dalla settimana 16, quando misurano 11 centimetri, solo se il suono proviene direttamente dalla vagina -  ha spiegato Marisa Lopez-Teijón che ha ricevuto presso l'Università di Harvard il Premio Ig Nobel per la medicina nel campo dell'ostetricia per la scoperta dell'udito fetale. I feti riescono a malapena a sentire il rumore che proviene dall’esterno. Quindi, possiamo dire che il mito di parlare alla pancia delle donne incinte è storia passata”.
•  STIMOLARE IL FETO NEUROLOGICAMENTE
Secondo la ricerca di Institut Marquès con questo sistema ora è possibile stimolare il feto neurologicamente. La stimolazione sensoriale è importante e può iniziare quanto prima possibile. La musica, infatti, attiva l'apprendimento delle lingue. E, come è stato dimostrato, questo apprendimento può iniziare già nel grembo materno

Nessun commento:

Posta un commento