martedì 24 luglio 2018

SOCIETA'. CINA. F. RADICIONI, Il Grande fratello cinese colpisce i figli: “Niente università, tuo padre è anti-sociale”, LA STAMPA, 24 luglio 2018

A volte le colpe dei padri ricadono sui figli. Deve aver pensato questo uno studente di Wenzhou, nella Cina sud-orientale, quando - dopo aver ottenuto un buon risultato all’esame per l’ingresso all’università - si è visto rifiutare l’ammissione in un ateneo di Pechino. Il motivo? Il nome del padre di Rao compariva nella black list di coloro che hanno avuto «comportamenti anti-sociali», per non aver restituito un prestito di 200 mila yuan (circa 25 mila euro). 


Le black list sono una parte essenziale del Social Credit System: una serie di programmi lanciati nella Repubblica Popolare attraverso cui si valutano i cittadini cinesi «premiando l’affidabilità» e «punendo chi si comporta male».  
Vietato l’uso di aerei e treni ad alta velocità a chi fuma sigarette nelle aree proibite  
Se l’algoritmo ti giudica «inaffidabile», allora la connessione Internet rallenta, non potrai frequentare alberghi e ai ristoranti, incontrerai ostacoli per lavorare nel settore pubblico. Premi e sconti sono invece previsti per i cittadini più virtuosi. In un Paese dove l’ammissione alle università più prestigiose è motivo di enorme pressione sociale, la storia di Rao ha presto attirato l’attenzione dei media e dei social.  

Non è la prima volta. Negli scorsi mesi, Pechino ha annunciato che sono già milioni i cittadini cinesi che - per aver tentato di usare un biglietto scaduto o aver acceso una sigaretta dove non è consentito fumare - sono stati inseriti in una lista nera e ora non possono più salire a bordo di un aereo o di un treno ad alta velocità. L’avvocato Li Xilin è rimasto bloccato a oltre duemila chilometri da casa: il suo nome compariva in una black list e quando ha tentato di prenotare il biglietto il sistema rifiutava di accettare il numero della sua carta d’identità. Dopo aver saltato un tornello alla stazione, a un ragazzo dello Shanxi è stato imposto un bando sull’acquisto di biglietti per sei mesi. Feroce la reazione sui social. «A chi non ha rispetto delle regole dovrebbe essere impedito di viaggiare per sempre», si scriveva su Weibo. Già decine sono i progetti-pilota di social credit avviati dai governi locali in Cina fin dall’inizio degli anni 2000, anche se nei piani di Pechino c’è creare un sistema nazionale entro il 2020. La missione è «far crescere il livello di fiducia nella società cinese» con le stesse modalità con cui si assegnano le stelline di gradimento su TripAdvisor. 

Qualche dubbio sulla tutela della privacy esiste. Unendo i dati raccolti nella vita reale e nella condotta on-line, a finire sotto la lente d’ingrandimento delle autorità cinesi ci saranno le scelte di consumo, l’atteggiamento sui social, la puntualità nei pagamenti delle bollette e le piccole infrazioni. «Se la fiducia si rompe in un luogo - ripetono i media di Pechino - allora le restrizioni potranno essere applicate ovunque». Se in molti hanno visto nel Social Credit System la realizzazione della distopia immaginata nella serie Black Mirror o nel Grande Fratello, invece - notava Maya Koetse, direttrice del sito What’s on Weibo - Pechino ha enfatizzato la diffusione «della fiducia e dell’armonia» nella società. 

Oltre ai governi locali, anche i giganti di Internet della Repubblica Popolare hanno lanciato programmi di credito sociale. È il caso di Sesame Credit di AliPay, il braccio finanziario con 520 milioni di utenti del colosso dell’e-commerce Alibaba. È proprio l’enorme mole di big data prodotta ogni giorno dalle attività on-line e dai consumi degli utenti di AliPay ad aver fornito ai colossi di Internet in Cina le informazioni per tracciare profili di affidabilità. Come in un gioco a premio o in un programma fedeltà, più che per i rischi per la privacy, in molti si concentrano sulle ricompense. Il Social Credit System è fortemente integrato con la sharing-economy onnipresente nelle città cinesi. Se il tuo punteggio è elevato allora potrai prendere in prestito un libro o affittare una bicicletta senza bisogno di lasciare una cauzione. Ma anche ottenere un prestito per fare acquisti sulla piattaforma di Alibaba. Sui social cinesi in molti notano come il credito sociale possa rendere la vita più semplice ed è già scattata la gara a chi può vantare un punteggio più alto. 

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